Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
L
In MMI EV =EVun + scudo fiscale. Non ci sono i CF.
L
Non bisogna confondere:
• I costi di fallimento ossia le perdite a cui va incontro l’impresa nell’ipotesi di fallimento →
questi influenzano il payoff dei finanziatori, Kd e riducono anche l’EV
• le perdite a cui i finanziatori vanno incontro nei casi in cui il valore di liquidazione
dell’impresa si riduce → queste influenzano il payoff dei finanziatori e Kd ma non l’EV
la determinazione analitica dell’APV è:
n n
FCFOt Kd∗D∗tc
∑ ∑
EVl= + −(PD∗%CF∗EVu)
t t
1+ Keu 1+ Kd
( ) ( )
t=1 t=1
EV unlev scudo fisc CF
Se assumiamo il debito irredimibile:
n FCFOt
∑
EVl= D∗tc
( )−(PD∗%CF∗EVu)
+
t
1+ Keu
( )
t=1 30
I passaggi analitici per l’APV: [ ]
β E
β unlevered= [ ]
1−Tc
( )∗D
1. unlevering del beta levered: 1+ E
ee
2. calcolo del costo del capitale unlevered (Keu o Ko): K = rf + β * (R – rf)
i mkt
FCFO
EVu=
3. calcolo dell’EV unlevered (Keu): (immaginiamo dei flussi di cassa
Keu−g
perpetui)
4. calcolo scudo fiscale :D*tc
(PD∗%CF∗EVu)
5. calcolo CF:
6. calcolo EV levered come somma delle componenti
7. calcolo del valore dell’equity sottraendo i debiti finanziari netti: EV =EVun + scudo
L
fiscale – CF
I comportamenti opportunistici
La politica di massimizzazione dell’EV è la politica razionale che soddisfa:
• gli azionisti: massimizza la loro ricchezza
• l’impresa: massimizza il valore asset side
• i finanziatori: minimizza il rischio di fallimento a parità di debito
Tuttavia quando esiste una probabilità di fallimento elevata gli azionisti possono essere indotti a
massimizzare il valore dell’equity a scapito di quello del debito tramite comportamenti opportunistici.
L’effetto è di mandare il debito fuori equilibrio riducendo il valore mdi mercato in modo da aumentare il
valore dell’equity a parità di EV.
Gli azionisti così beneficiano di un trasferimento di valore che svantaggia i finanziatori.
→ questi comportamenti non sono attuabili se l’impresa ha una prospettiva di vita lunga. In quel caso
i finanziatori non si fiderebbero più e kd aumenterebbe.
I possibili comportamenti opportunistici:
1. aumento del rischio (asset substitution): se l’impresa ha un debito rilevante le cui
condizioni non possono essere ricontrattate gli azionisti potrebbero investire in attività molto
rischiose tanto se va bene va bene e se va male non perdono più di quanto perderebbero già
ora. In questo caso la curva dell’EV cambia, si appiattisce perché aumenta la varianza dato che
aumenta il rischio.
Poiché il rischio sale Kd dovrebbe salire ma se i finanziatori non riescono a rinegoziare il debito il
valore del debito scende e il valore dell’equity sale. 31
2. rifiuto di fornire capitale netto (debt overhang o underinvestment): l’impresa ha la
possibilità di effettuare investimenti a NPV>0 attraverso una uemnto dell’equity, ciò farebbe
traslare l’EV verso destra. Tuttavia se le condizioni del debito non possono essere ricontrattate il
vantaggio andrebbe solo alle banche e quindi gli azionisti potrebbero rifiutarsi di conferire
capitale. Se l’EV trasla verso destra il rischio scende e quindi Kd dovrebbe scendere. Se ciò non
avviene però il valore del debito aumenta e il valore dell’equity diminuisce.
Nell’ipotesi di investimento con NPV>0 dopo l’investimento si avrebbe: E1=E0+ΔE + NPVe
(valore di mkt del nuovo investimento)
Gli azionisti hanno convenienza a investire finchè NPVdf<NPVe → : El=E0+ΔE + NPVe –NPVdf.
Se sottraiamo l’investimento addizionale: E0 +PNVe-NPVdf>E1-Δe
investimento in progetti di lungo periodo (shortsighetd investment): se l’impresa ha una posizione
finanziaria sbilanciata verso il debito e un’alta probabilità di fallimento gli azionisti potrebbero fare
investimento di lungo periodo per vincolare i finanziatori su periodo più lunghi. Ciò farebbe
aumentare la varianza e appiattire la distribuzione. Poiché il rischio sale Kd dovrebbe salire ma
se i finanziatori non riescono a rinegoziare il debito il valore del debito scende e il valore
dell’equity sale.
3. prendi i soldi e scappa (distribuzione di dividendi): se c’è elevata probabilità di default gli
azionisti possono distribuire le riserve straordinarie ecc. L’EV si riduce, trasla verso sinistra.
Poiché il rischio sale Kd dovrebbe salire ma se i finanziatori non riescono a rinegoziare il debito il
valore del debito scende e il valore dell’equity sale.
4. guadagna tempo (trucchi contabili): se l’impresa ha una posizione finanziaria sbilanciata
verso il debito e un’alta probabilità di fallimento gli azionisti potrebbero cercare di guadagnare
tempo sperando che ci sia un evento favorevole che permetta di recuperare valore. In questo
caso la curva dell’EV cambia, si appiattisce perché aumenta la varianza dato che aumenta il
rischio.
Poiché il rischio sale Kd dovrebbe salire ma se i finanziatori non riescono a rinegoziare il debito il
valore del debito scende e il valore dell’equity sale. Questo fenomeno può essere interpretato
anche in un altro modo: i trucchi servono a far interpretare male l’EV, i finanziatori assumono un
EV èpiù elevato (più a destra) ciò significa che c’è una PD minore e che applicano un kd più
basso. Poiché il rischio di fallimento è maggiore Kd dovrebbe salire ma se i finanziatori non si
accorgono dell’errore il valore del debito scende e il valore dell’equity sale.
5. bait and switch(emissione di nuovo debito): ogni volta che un debito non può più essere
ricontrattato gli azionisti emettono una nuova tranche di debito e così via. Poiché il debito totale
aumenta aumenta anche la probabilità di fallimento, aumenta il rischio e quindi aumenta anche
kd. Tuttavia è solo il nuovo debito ad avere il kd corretto, se i vecchi finanziatori non riescono a
rinegoziare il debito il valore del debito scende e il valore dell’equity sale. (si crea una catena. Alla
fine non si troverà più l’ennesimo creditore)
LE CONDIZIONI NECESSARIE PER I COMPORTAMENTI OPPORTUNISTICI:
Le condizioni di tasso d’interesse non possono essere ricontrattate, altrimenti kd si adeguerebbe al
rischio.
Nel caso di investimenti rischiosi questi devono avere un valore tale da non penalizzare anche gli
azionisti.
Nel caso di rifiuto di fornire capitale: i nuovi investimenti non devono essere così favorevoli da
accrescere anche il valore dell’equity (oltre quello del debito). 32
I finanziatori possono tutelarsi dai comportamenti opportunistici:
Obbligo di rimborso alla rottura del covenant
Limiti all’emissione di nuovo debito
limiti ai cambiamenti nel controllo
limiti alla distribuzione di dividendi e dell’acquisto di azioni proprie
mantenimento di proprietà
richiesta di assicurazioni
I MULTIPLI
Il metodo dei multipli di borsa è un metodo di determinazione del valore aziendale sulla base dei
prezzi di borsa dei titoli di società comparables. Si individua un legame tra tale prezzo e le variabili
economiche dell’impresa da analizzare.
Il metodo dei multipli si basa su due ipotesi:
1. uguaglianza con g e con il rischio dei comparables
2. il valore dell’impresa varia in proporzione alla variabile economica scelta come parametro di
performance.
I problemi dei multipli
1. identificazione del comparable
2. significatività del parametro di performance scelto
→ se si introducono elementi soggettivi nella scelta del campione l’oggettività dei multipli viene
meno.
Multipli del valore del capitale azionario
prezzo di borsa
P/E (Price/Earning Ratio)=
UN per azione
prezzo diborsa
P/BV (Price/ Book Value)=
PN per azione
prezzo diborsa
P/CE (Price/Cash Earning)
UN per azione
+ammortamenti
Multipli del valore d’impresa E+ D
EV/EBIT (Enterprise value/Earning before Interest and Taxes)=
RO
E+ D
EV/Sales =
fatturato
prezzo diborsa
EV/EBITDA=
MOL
IL P/E 33
r=Kel per un’impresa indebitata (r si calcola col CAPM)
in assenza di cresctia:
In presenza di crescita:
g = (1-payout) * ROE
Le differenze nei P/E tra le società del campione scelto:
P
• Se rischio operativo↑ ↓
E P
• Se rapporto indebitamento↑ ↓
E
P ↑
• Se g↑ E P ↑
• Se durata della crescita↑ E
APPLICAZIONE DEL METODO DEI MULTIPLI:
1. Si scelgono i comparables (uniformità del business e di parametri finanziari e fiscali);
2. Si calcolano i multipli dei singoli comparables
3. Si calcolano le medie dei vari multipli
4. Si applica il multiplo medio alla società analizzata 34
RIASSUNTI DI CORPORATE BANKING
Origini e definizioni
CRITERIO CONTENUTISTICO: Nel corporate banking, a differenza del retail, la banca non si limita a
vendere prodotti ma abbina la consulenza. La componente distintiva è l’advisoring. La banca non
genera ricavi solo tramite i finanziamenti che originano il MAF ma anche tramite la consulenza che
origina il MAS. Il CB è tale se ci sono servizi e finanziamenti.
CRITERIO EVOLUZIONISTICO: Ci son due definizioni di corporate banking:
1) Definizione restrittiva: comprende solo l’IB. Negli anni 30 negli Usa nasce l’IB puro come
supporto agli scambi nel circuito di mercato. È legata all’intermediazione all’interno del
mercato dei capitali:
• Mercato primario: underwriting
• Mercato secondario: trading
2) Definizione allargata: comprende l’evoluzione dall’IB fino a tutte le aree di business. C’è un
allargamento della definizione di CB rispetto ala coincidenza col solo IB. In Europa la
tradizionale intermediazione creditizia si è ampliata fino a coprire tutte le attività indirizzabili
alle imprese sia del circuito istituzionale sia del circuito si mercato. Le banche diventano
sempre più protagoniste delle scelte di struttura finanziaria delle imprese, si vuole servire il
cliente a 360°. Le banche possono aiutare le imprese a realizzare la vision ma non potranno
mai fare la strategia delle imprese. C’è una compartecipazione della vision e delle scelte
finanziarie delle imprese. Cresce