Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 5
Singole fonti del diritto - diritto pubblico Pag. 1
1 su 5
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

La costituzione sappiamo che è il frutto del lavoro dell’assemblea costituente.

Si tratta di un documento di compromesso dello stato pluriclasse, caratterizzato dalla sua rigidità e

da una particolare procedura per essere modificato.

Entra in vigore il 1 gennaio del 1948.

Essa è sovrordinata alla legge, infatti c'è un organo, la Corte Costituzionale che deve verificare la

conformità delle leggi alla costituzione e può annullare quelle contrastanti.

Questa posizione di sovraordinazione è garantita da una particolare procedura per modificarla: una

legge ordinaria non può modificare la costituzione, come avveniva per le costituzioni flessili ad

esempio lo Statuto albertino, ma per modificarla è necessaria la procedura aggravata prevista

dall'art 138:

"Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna

Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a

maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione"

"Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro

pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila

elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è

approvata dalla maggioranza dei voti validi.

Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle

Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti."

Per la procedura rafforzata sono necessarie 2 delibere a distanza di almeno 3 mesi: Camera-Senato e

poi passati tre mesi di nuovo Camera-Senato.

In seconda votazione occorre la maggioranza assoluta (50% + 1 dei componenti dell'assemblea), è

una maggioranza di tipo qualificato che si contrappone alla maggioranza semplice che è la metà + 1

dei presenti. Nella prima deliberazione Camera-Senato è sufficiente la maggioranza semplice.

Se approvata la legge con la maggioranza assoluta, allora un quinto dei membri di una Camera o

cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali possono chiedere un referendum che si chiama

referendum confermativo o costituzionale.

Conclusione articolo: se nella seconda votazione anzicchè essere approvata con la metà + 1 dei

componenti è approvata con i 2/3 dei componenti è precluso il referendum, cioè non si più fare.

Questo perchè se i 2/3 di ciascuna camera condividono il testo della riforma della costituzione si

presume che il popolo che è rappresentato dai rappresentanti della camera sia in larga misura

favorevole alla riforma costituzionale. Se non c'è questa larga maggioranza dei 2/3, bisogna che il

popolo integri la volontà di rivedere la costituzione attraverso il referendum confermativo.

Accanto a quelli costituzionali dal contenuto politico, abbiamo anche casi in cui la legge

costituzionale è richiesta dalla Costituzione, nei casi cioè in cui viga l'istituto della riserva di legge

costituzionale

La riserva di legge si ha quando la costituzione attribuisce la disciplina di una certa materia alla

legge.

Tipi di riserva di legge:

- Costituzionale: la costituzione riserva alla legge costituzionale la disciplina di una

materia.

Art 137 "Una legge costituzionale stabilisce le condizioni, le forme, i termini di proponibilità

dei giudizi di legittimità costituzionale, e le garanzie d'indipendenza dei giudici della Corte.

Con legge ordinaria sono stabilite le altre norme necessarie per la costituzione e il

funzionamento della Corte.

Contro le decisioni della Corte costituzionale non è ammessa alcuna impugnazione."

- Ordinaria: Art 13 "La libertà personale è inviolabile.

Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi

altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli

casi e modi previsti dalla legge"

- Assoluta, cioè solo la legge può disciplinare la materia (art 13)

- Relativa: quando deve esserci una legge a disciplinare la materia, ma possono concorrere

anche fonti subordinate (art 97).

Art 97 "I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano

assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione"

In questo caso la legge disciplina i pubblici uffici ma nel dettaglio possono concorrere anche

fonti subordinate.

- Rafforzata: Talvolta la costituzione non si limita a dire che la legge debba disciplinare

una certa materia, ma dice anche come deve farlo ("in modo che siano assicurati il buon

andamento e l'imparzialità dell'amministrazione""). Rafforzata vuol dire che la costituzione

predetermina alcuni contenuti della legge che dovrà disciplinare la materia (art 97).

La riserva di legge è uno degli istituti tipici dello stato di diritto.

Costituzione, leggi costituzionali, consuetudini costituzionali sono sullo stesso piano, ma l'art 117

dice che la legge dello Stato e della regione è sottoposta oltre che alla costituzione anche agli

obblighi comunitari derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea e agli obblighi

internazionali.

A questo punto intervengono due articoli della costituzione che rientrano tra i principi fondamentali:

Art 10 e Art 11.

Art 10 "L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale

generalmente riconosciute.

La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati

internazionali.

Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche

garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le

condizioni stabilite dalla legge.

Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici."

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
5 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Stefaniab. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Galdi Marco.