Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 4
Sindrome premestruale - Sport Pag. 1
1 su 4
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Benefici dell'esercizio fisico per contrastare la sindrome premestruale

Obstetricians and Gynecologists (2000) suggerisce un'attività fisica regolare: l'esercizio fisico può infatti rivelarsi particolarmente utile per contrastare alcuni disturbi fisici e psichici della sindrome premestruale. Prior e collaboratori (1986) furono i primi a constatare un'interessante relazione tra esercizio fisico e SPM. Nel loro studio avevano infatti osservato che una moderata attività fisica in donne sedentarie portava ad un miglioramento di sintomi fisici come la tensione mammaria e la ritenzione idrica, assieme a sintomi della sfera psicologica ed affettiva (Stoddard et al., 2007).

Nel 1993 Greene ha analizzato l'effetto positivo dell'esercizio fisico nella riduzione dello stress. Nello stesso anno Steege e collaboratori avevano comparato l'attività aerobica con altre attività fisiche, dimostrando che in donne affette da SPM l'esercizio aerobico, di bassa intensità e di lunga durata, era preferibile.

Quanto maggiormente efficace nell'attenuare i sintomi depressivi (Verma et al., 2014). Così, nel 1994, Aganoff esaminò l'efficacia dell'esercizio aerobico moderato nell'attenuazione di svariati sintomi della sindrome premestruale. In questo studio sono state coinvolte 97 donne normalmente praticanti attività fisica e 159 donne sedentarie, entrambe affette da SPM. I risultati hanno suggerito che le donne che intraprendevano un'attività aerobica regolare riportavano minori sintomi psicofisici come rabbia, tristezza, ostilità, difficoltà di concentrazione, cambi d'umore e dolore generalizzato rispetto alle donne che non avevano mai praticato una vera e propria attività fisica. Tale effetto viene attribuito al possibile incremento di endorfine, molecole che favoriscono il buon umore e che riducono la depressione. Anche altre teorie, come l'incremento dell'autostima e la distrazione da pensieri invadenti.

correlati allo stato di malessere, vengono considerate valide. In uno studio prospettico donne sedentarie, praticanti meno di un'ora a settimana di esercizio fisico, dovevano effettuare tre sessioni di attività fisica di moderata intensità a settimana, per 24 settimane. Al termine di questo periodo di allenamento è stata osservata una riduzione globale della sintomatologia premestruale. Sintomi correlati all'attenzione idrica (aumento di peso, tensione mammaria, gonfiore), al dolore (crampi e rigidità muscolare), ai disturbi affettivi e alle alterazioni comportamentali (ansia, tensione, nervosismo, irrequietezza e ritiro sociale) sono risultati significativamente attenuati. Inoltre si è osservato un miglioramento delle performance lavorative e scolastiche in seguito alla riduzione della difficoltà di concentrazione connessa alla fase premestruale. Durante lo studio sono stati prelevati anche dei campioni di urina in modo da monitorare i livelli di.

Diversi ormoni come l'E1G, un importante metabolita dell'estradiolo. Da questa analisi è avvenuto un decremento dei livelli di questo metabolita durante l'esercizio fisico. Ne consegue che l'attività fisica può influenzare i livelli di alcuni ormoni come l'estradiolo, riducendone i livelli sierici durante la fase luteale e limitando sintomi premestruali connessi alle fluttuazioni ormonali (Stoddard et al., 2007).

In un altro studio El-Lithy e collaboratori (2015) hanno analizzato l'effetto dell'esercizio aerobico sui sintomi premestruali e la capacità di modificare alcuni parametri ormonali in donne giovani affette da SPM. Trenta partecipanti tra i 16 e i 20 anni sono state suddivise in due gruppi: il gruppo controllo doveva assumere integratori di calcio (1200 mg/die) e di vitamina B6 (50 mg/die) una volta al giorno mentre il gruppo studiato, oltre a ricevere gli stessi integratori dietetici, doveva effettuare esercizio.

Fisico tre volte a settimana per tre mesi. I sintomi sono stati monitorati utilizzando il MSQ (Premenstrual Syndrome Questionnaire). Dopo tre mesi di trattamento il gruppo studiato ha mostrato un decremento significativo dei punteggi relativi a diversi sintomi premestruali come ansia, depressione, ricerca incondizionata di cibo, crampi addominali e mal di schiena. In particolare, la valutazione complessiva della sintomatologia è passata da 52.12 ± 7.92 a 51.53 ± 7.34 nel gruppo controllo e da 54.26 ± 7.05 a 37.00 ± 6.52 nel gruppo che aveva praticato esercizio fisico. Gli integratori dietetici avevano provocato nel gruppo controllo un miglioramento di alcuni sintomi quali cefalea, affaticamento, alterazioni dell'appetito, vertigini e palpitazione. Un'associazione con l'esercizio fisico ha permesso di migliorare in maniera più efficace la sintomatologia premestruale. Inoltre, nel gruppo studiato è stato osservato un incremento dell'emoglobina.

dell'ematocrito, del numero dei globuli rossi e delle piastrine. Sembra quindi che l'esercizio fisico riduca il rischio di anemia, una condizione che può essere responsabile di alcuni sintomi della SPM. È avvenuto parallelamente un decremento del 58.92%, del 23.9% e del 41.2% rispettivamente per i livelli di prolattina, di estradiolo e di progesterone. In uno studio più recente è stata esaminata l'efficacia di otto settimane di esercizio aerobico in 65 studentesse con sindrome premestruale: 30 ragazze componevano il gruppo controllo mentre 35 partecipanti dovevano effettuare tre volte a settimana sessioni fisiche da 30 minuti ciascuna caratterizzate da esercizi aerobici, di riscaldamento e di raffreddamento. Al termine dello studio cefalea, nausea, costipazione, gonfiore, tensione mammaria, aumento dell'appetito sono diminuiti significativamente rispetto al gruppo controllo (Mohebbi Dehnavi et al., 2018). L'esercizio fisico puòessere quindi considerato un valido aiuto per il trattamento dellasindrome premestruale. Durante i dolori premestruali, l'irrigidimento muscolare e la respirazione non idonea diminuiscono il flusso sanguigno e l'ossigenazione dei tessuti, con un conseguente peggioramento dei sintomi congestizi della SPM. La ripetuta contrazione muscolare che avviene durante l'esercizio fisico permette di eliminare alcune sostanze accumulatesi negli organi congestionati, come le prostaglandine. Mal di schiena e dolori addominali possono essere ridotti attraverso il rafforzamento dei muscoli lombarie addominali (Daley, 2009 citato da Mohebbi Dehnavi et al., 2018). Diversi studi attribuiscono l'effetto benefico anche all'aumentato rilascio di beta-endorfine. Si è visto infatti che la sintesi di questi oppioidi endogeni aumenta in risposta all'esercizio fisico. Le endorfine sono delle sostanze chimiche prodotte dalla ghiandola pituitaria, dall'ipotalamo e in misura

Le endorfine sono sostanze chimiche prodotte dal nostro corpo che agiscono come analgesici naturali. Sono dotate di una potente azione analgesica ed eccitante e possiedono delle proprietà biologiche molto simili a quelle della morfina e degli oppiacei. Riducono il dolore in quanto aumentano la tolleranza agli stimoli dolorifici e inducono un miglioramento del tono dell'umore riducendo la sensazione di ansia e di stress. Al contrario, vengono ridotti i livelli di cortisolo nel sangue, un ormone coinvolto nello stress e nella depressione.

Una moderata attività fisica permette quindi di ridurre la ritenzione idrica, di sviluppare una maggior tolleranza e resistenza al dolore, aiuta a ridurre i sintomi premestruali, contrasta l'ansia e altri disturbi di tipo psicologico, migliorando fisicamente e psicologicamente la qualità di vita di molte donne affette da questo disturbo.

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
4 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alexia.val97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacognosia e farmacologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Biologia Prof.