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SIGMUND FREUD
Nasce a Friburgo, in Moravia nel 1856, a quattro anni con la sua famiglia si trasferì a Vienna dove rimase quasi tutta la sua vita per poi morire a Londra ad 80 anni. Si laureò in medicina, ma essendo primo degli 8 figli non aveva molte possibilità economiche e dovette abbandonare l'università per dedicarsi a fare il medico e non più il ricercatore. Sappiamo che è il padre fondatore della psicoanalisi la quale comparve per la prima volta nel 1896 in un suo scritto “l'eredità è l'eziologia della neurosi” e si sostituisce ad una serie di altri termini come analisi psichica o analisi ipnotica usati da Freud per definire una serie di accorgimenti terapeutici rivolti al trattamento di disturbi psichici. Freud era affascinato dal termine “isteria” i cui sintomi erano: paralisi, torpore, strabismo, tre Mori, placati nel momento in cui i pazienti erano sotto ipnosi (metodo utilizzato anche da Charcot).
E Breuer): i pazienti però non ricordavano nulla e perciò Freud decise di cercare un nuovo metodo punta iniziò asperimentare: libere associazioni, analisi dei sogni, transfert. Per quanto riguarda le libere associazioni, furono importanti dal curare le forme nevrotiche. Consisteva nel lasciar raccontare al paziente tutto ciò che gli passava per la testa senza reticenze. Freud sosteneva che ogni evento psicologico aveva un significato: se un pensiero conduce ad un altro, c'è un motivo. Per quanto riguarda il transfert, il paziente quasi vede il terapeuta come la figura genitoriale che non ha mai avuto, prendendola come modello e trasferendogli le sue emozioni e sentimenti. Parlare di personalità è diverso dal parlare di identità. La struttura della personalità andrà a modellare la relazione dell'individuo con gli altri. Freud parla di pulsioni che servono a scaricare l'energia accumulata. Parlando di
apparato psichico di Freud individuerà: - Approccio dinamico: basato sui principi di piacere e di realtà. Il principio di piacere si riferisce alla tendenza dell'organismo a cercare una riduzione immediata della tensione, cercando il piacere. Il principio di realtà invece si riferisce alla valutazione della realtà e alla scelta delle azioni da intraprendere. - Approccio strutturale: si riferisce alle strutture della personalità che mediano tra le pulsioni e il comportamento. Le tre componenti della psiche sono l'io, il super-io e l'es. Queste tre componenti obbediscono a leggi di funzionamento diverse. - Approccio topografico: si riferisce alla divisione dell'apparato mentale in tre livelli: conscio, preconscio e inconscio. Il conscio rappresenta ciò di cui siamo consapevoli nel momento presente, il preconscio rappresenta ciò che può essere portato alla coscienza con uno sforzo, mentre l'inconscio rappresenta ciò che è rimosso dalla coscienza ma che influisce comunque sul nostro comportamento. In sintesi, Freud individua diversi approcci per comprendere l'apparato psichico e il funzionamento della mente umana.principio della realtà, cercando di soddisfare i desideri dell'Es in modo socialmente accettabile. L'Io è responsabile della razionalità, del controllo degli impulsi e della gestione delle frustrazioni. La terza istanza della personalità è il Super-io, che si sviluppa intorno ai cinque-sei anni di età. Rappresenta la coscienza morale e i valori interiorizzati dalla società. Il Super-io impone regole e norme di comportamento, punendo l'Io con sensi di colpa quando si allontana da queste regole. Queste tre istanze della personalità, l'Es, l'Io e il Super-io, interagiscono tra loro e influenzano il comportamento e le scelte di un individuo. La teoria di Freud sostiene che il conflitto tra queste istanze può portare a disturbi psicologici e comportamentali.principio di realtà e tende ad evitare punizioni e danni. È al 'servizio' dell'Es, del super-io e del mondo esterno. Deve fare da mediatore tra mondo esterno ed interno. Questo equilibrio non lo si trova solo in coloro con disturbi psichici, deve trovarlo chiunque anche le persone 'normali'. Per far sì che l'Io possa trovare questo equilibrio tra i due mondi ricorre ai meccanismi di difesa, che servono a raggiungere l'equilibrio psicologico di cui tutti hanno bisogno. Questi meccanismi sono: negazione, rimozione, proiezione, formazione reattiva, regressione, fissazione. Il super-io, l'ultima istanza che compare quando iniziano a comparire le leggi dalla morale e dell'etica, esiste solo nella specie umana. Si forma quando il bambino risolve il suo complesso edipico (3-4 anni). L'altro approccio è quello topografico. 'ciascuno di noi è una sviluppa la sua identificazione con i propri genitori (3-4 anni).
Mark Twain mettiamo in evidenza questa frase poiché "tuttiluna e ha una faccia in ombra che non mostra mai a nessuno".
Cerchiamo di porci diversamente con l'ambiente esterno rispetto a quando siamo con persone con le quali siamo più legati o quando siamo soli. Quando si è in pubblico, inoltre, si tende a non raccontare tutto di noi per un discorso pudico, per esempio.
Con il terapeuta, però, se vogliamo risolvere un problema o riprendere delle relazioni, dobbiamo metterci a nudo, aprirci rispetto ad altre relazioni in cui si fa emergere solo una parte di noi. Quando si parla di sé, si parla generalmente della parte migliore, la parte peggiore si mostra generalmente a pochi.
Freud sostiene che la psiche sia costituita da tre grosse entità: conscio, pre conscio e inconscio. L'inconscio è l'es, la sede dei desideri, pulsioni inaccettabili e ripugnanti dal punto di vista morale. Questa parte più profonda di ognuno.
è più accentuata., Tutti abbiamo desideri e funzioni inaccettabili moralmente,anche i bambini con il complesso di Edipo pur essendo piccoli provano desiderio verso la madre, provano una gelosia snodataverso il padre, pulsione che però diminuisce nel momento in cui subentra la morale, l'etica e ciò quando il genitore si imponee va a stabilire e far rispettare i ruoli. al limite tra conscio e inconscio c'è il pre conscio occupato dal superego, ci sono pensierie ricordi accessibili che si attivano in maniera inconsapevole o con uno sforzo cosciente punto come sappiamo l'io ha uncompito importante deve stare, modulare ciò che avviene nel mondo interno ed esterno, equilibrare le due strutture, mediarefra fattori interni ed esterni per trovare il famoso equilibrio che l’io raggiunge spesso tramite i famosi meccanismi di difesa,rappresentata dall’ io è uno stato dinon potendo contare su forze interiori, falsificano e
negano la realtà. la parte conscia consapevolezza che opera attraverso il pensiero logico e il linguaggio verbale. La costruzione della personalità avviene grazie all'interfacciarsi con gli altri. La mediazione viene data dall'uso del linguaggio verbale che porta a esternare emozioni, sentimenti, e attraverso il quale si cerca di trovare l'equilibrio che permette di relazionarsi con gli altri. Per Freud diventa fondamentale andare a studiare lo sviluppo del bambino. Non andrà ad osservarli, ma utilizzerà i racconti che i pazienti adulti gli faranno. "Teoria retrospettiva" il paziente cerca di ricordare le cause che l'hanno portato a quelle crisi, a quei disturbi mentali, Freud cercherà di costruire e dimostrare come l'individuo costituisce la propria personalità dai primissimi momenti di vita facendo riferimento alla madre che è sempre un ruolo fondamentale nello sviluppo del bambino, rapporto.
considerazione le seguenti fasi dello sviluppo psicosessuale: 1. Fase orale: durante i primi anni di vita, il bambino sperimenta il mondo attraverso la bocca e la suzione. Questa fase è caratterizzata dalla zona erogena della bocca e il passaggio alla fase successiva è determinato biologicamente. 2. Fase anale: durante l'età prescolare, il bambino inizia a sviluppare il controllo degli sfinteri e l'interesse per la defecazione. Questa fase è caratterizzata dalla zona erogena dell'ano e il passaggio alla fase successiva è determinato biologicamente. 3. Fase fallica: durante l'età prescolare, il bambino sviluppa l'interesse per i propri organi genitali e scopre le differenze tra i sessi. Questa fase è caratterizzata dalla zona erogena dei genitali e il passaggio alla fase successiva è determinato biologicamente. 4. Fase di latenza: durante l'età scolare, l'interesse sessuale si riduce e l'energia viene indirizzata verso l'apprendimento e le attività sociali. Questa fase è caratterizzata dalla mancanza di una zona erogena specifica. 5. Fase genitale: durante l'adolescenza, il bambino sviluppa un interesse sessuale maturo e inizia a formare relazioni intime con gli altri. Questa fase è caratterizzata dalla zona erogena dei genitali e rappresenta il completamento dello sviluppo psicosessuale. Queste fasi dello sviluppo psicosessuale, secondo la teoria di Freud, influenzano la formazione delle relazioni e la personalità del bambino nel corso della vita.