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Estratto del documento

il merito d'aver convinto gli altri congiurati della necessità di

Bruto.

Incontrando il silenzioso Bruto, Cassio saggia quale sia la

natura dell'uomo e quale sia la via per condurlo alla “scelta”:

Bruto testimonia il suo essere posseduto da ragioni

contrastanti, e quindi di sentirsi sospeso, incerto se essere il

difensore dei nobili valori del passato o l'amico ed erede di

Cesare. Ascoltando Cassio, egli vedrò tuttavia le ombre che

quest'ultimo proietterà sulla scena. Cassio inoltre compie

un'opera di umanizzazione nei confronti di Cesare, descrive a

Bruto quanto egli sia umano e fallibile portandogli esempi di

eventi passati, arrivando a ricordare di quando salvò Cesare

che stava affogando nel Tevere. Qui strategicamente Cassio si

identifica con Enea, le origini di Roma, offrendogli la possibilità

di mostrare quanto sia necessario, ben oltre le ambizioni di

Cesare, garantire continuità ai valori delle origini, a Roma. Egli

allinea immagini che pongono coesi e contigui il glorioso

passato al presente e al futuro. Il titolo del suo racconto è

l'onore: di ciò aveva parlato Bruto, e Cassio è certo che

dell'onore Bruto avrebbe voluto ascoltare. Al timore di Bruto di

vedere incoronato Cesare, Cassio risponde con immagini che

rendono il pericolo concreto e imminente, anche se in forma di

possibilità.

Bruto aderisce al complotto pensando sia sufficiente eliminare

il tiranno, identificando così il pericolo solo in Cesare. Egli è

convinto che sia possibile fermare il procedere della storia

eliminando cesare, perchè cosi gli ha fatto credere il regista

Cassio quando aveva ridestato in lui il compito di tenere coesi

passato e presente, di salvaguardare i valori delle origini di

Roma nel presente.

Subito dopo la morte di Cesare per mano di Bruto, quest'ultimo

e gli altri congiurati accordano ad Antonio, amico di cesare, il

permesso di tenere l'orazione funebre a patto che egli non

critichi in nessun modo nessuno di loro. Molto abilmente

Antonio esagera la sua stima per Bruto e lo demolisce allo

stesso tempo, introducendo nell'amino degli ascoltatori il

giudizio severo sul traditore. Nel suo discorso, Antonio parte da

una situazione di svantaggio; il popolo romano reputa Bruto,

l'assassino, un ottimo cittadino e Cesare un ambizioso tiranno.

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A.A. 2018-2019
3 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/10 Letteratura inglese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Soldatina di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della letteratura inglese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Bronzini Stefano.