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Teorie dell'investimento

La teoria Cattell-Horn-Cattel delle abilità cognitive è il risultato dell'integrazione della teoria di Cattel-Horne con la teoria di Carroll. Ha dato luogo a un'articolata tassonomia delle abilità cognitive, alla cui luce sono stati costruiti o modificati importanti strumenti psicometrici.

La teoria triarchica dell'intelligenza, invece, definisce l'intelligenza come un equilibrio tra abilità creative, analitiche e pratiche che permette di agire con efficacia in un contesto socioculturale. Si articola in tre sottocategorie che riguardano i meccanismi mentali alla base dell'intelligenza efficace, il modo in cui i meccanismi permettono alle persone di adattarsi all'ambiente con intelligenza, e il ruolo dell'esperienza nell'attivazione dei meccanismi cognitivi di adattamento. Le tre intelligenze sono: analitica, creativa e pratica.

pratica.- Teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner: Gardner afferma che i diversi contenuti simbolici della mente danno luogo a diversi tipi di intelligenza, competenze specifiche, autonome e interdipendenti (transfer di abilità). Secondo Gardner, tutti possiedono tutti i tipi di intelligenze in grado differente e le combinano secondo modalità personali. Dal punto di vista educativo e metacognitivo, questa teoria supporta l'idea che ogni discente ragioni e impari in modo diverso e che tutte le tipologie di intelligenza abbiano pari dignità e debbano essere stimolate. Le intelligenze per Gardner sono 9: linguistica, musicale, logico-matematica, spaziale, corporea, interpersonale, intrapersonale, naturalistica e spirituale.

119) Intelligenza: definizione, i primi studi, la misurazione: L'intelligenza è la capacità di ragionare in modo deduttivo o induttivo, astrattamente, di usare analogie, sintetizzare informazioni e applicarle in nuovi contesti.

Ambiti.

 Galton fu uno dei primi che cercò di misurare l'intelligenza. Egli notò che le famiglie britanniche con ceti elevati erano più dotate intellettualmente e questa loro dotazione veniva trasmessa alle generazioni future. Il suo obiettivo era appunto quello di dimostrare l'ereditarietà dell'intelligenza. Egli analizzò oltre 9000 persone nel suo Laboratorio Antropometrico. Gli strumenti di valutazione da Galton utilizzati si mostrarono privi di validità di criterio in quanto egli focalizzava lo studio sulle caratteristiche fisiche e psicologiche, come la statura, il peso, la circonferenza cranica, la forza muscolare e la reazione visiva e uditiva.

 Alfred Binet eminente uomo di scienza fu un altro che si cimentò nello studio dell'intelligenza. I test erano mirati sull'uso della comprensione, dell'immaginazione, di memoria e di attenzione. Egli introdusse il concetto di età mentale EM ovvero un

intelligenza misurata sulla base delle prestazioni rispetto all'età cronologica EC. Stern dopo la morte di Binet introduce una formula di innovazione per il calcolo del QI quoziente intellettivo QI= EM/EC x 100. Wechsler realizzò uno strumento di grande risorsa, la Scala dell'intelligenza WISC la quale era formata da 11 subtest somministrati al bambino individualmente, suddivisi in subscala verbale e subscala performance dalla cui applicazione si ottenevano un QI verbale, un QI performance, e un QI totale. Successivamente realizzò anche una scala per adulti la Scala WAIS. Approccio unitario allo studio dell'intelligenza: teorie a confronto: Teoria Bifattoriale: Spearman formulò una teoria bifattoriale, secondo cui le capacità intellettive sarebbero l'espressione di un fattore comune sottostante, denominato fattore g (fattore generale) e di fattori s (fattori specifici) che caratterizzano le diverse abilità: se al

Fattore g va principalmente a scritta la capacità intellettiva di una persona, il rendimento in una particolare prova è dovuto all'incidenza del fattore specifico dell'abilità richiesta per quella prova.

Teoria multifattoriale: Thurnstone autore di una teoria multifattoriale, ha proposto una dozzina di fattori di gruppo, definiti abilità mentali primarie, che sarebbero alla base dei vari processi intellettivi; di essi, sette ne selezionò ritendendoli indipendenti: comprensione verbale, fluidità verbale, abilità numerica, relazioni spaziali, memoria associativa, velocità percettiva e ragionamento/induzione.

Cattel - Investment theory: Cattel a seguito dei test fatti e i risultati ottenuti, distingue due tipi di intelligenza:

  • Intelligenza fluida: la capacità di elaborare l'informazione, di memorizzare e ragionare e declina negli anziani;
  • Intelligenza cristallizzata: è un'attività della
mente umana sono rappresentati da diverse intelligenze, ognuna delle quali è indipendente dalle altre. Secondo questa teoria, l'intelligenza non può essere misurata da un unico test, ma deve essere valutata attraverso diverse modalità. Gardner identifica otto tipi di intelligenza: linguistica, logico-matematica, spaziale, musicale, corporea-cinestetica, interpersonale, intrapersonale e naturalistica. Le teorie sopra descritte offrono diverse prospettive sull'intelligenza umana e mettono in evidenza l'importanza di considerare diversi aspetti e contesti nella valutazione delle abilità cognitive.mente danno luogo a diversi tipi di intelligenza, competenze specifiche, autonome e interdipendenti (transfer di abilità). Secondo Gardner, tutti possiedono tutti i tipi di intelligenze in grado differente e le combinano secondo modalità personali. Dal punto di vista educativo e metacognitivo, questa teoria supporta l'idea che ogni discente ragioni e impari in modo diverso e che tutte le tipologie di intelligenza abbiano pari dignità e debbano essere stimolate. Le intelligenze per Gardner sono 9: linguistica, musicale, logico-matematica, spaziale, corporea, interpersonale, intrapersonale, naturalistica e spirituale. 1) Le teorie fattorialiste dell'intelligenza: - Spearman - Teoria Bifattoriale: Spearman formulò una teoria bifattoriale, secondo cui le capacità intellettive sarebbero l'espressione di un fattore comune sottostante, denominato fattore g (fattore generale) e di fattori s (fattori specifici) che caratterizzano le diverse

Abilità: se al fattore gva principalmente a scritta la capacità intellettiva di una persona, il rendimento in una particolare prova è dovuto all'incidenza del fattore specifico dell'abilità richiesta per quella prova.

Thurnstone - teoria multifattoriale: Thurnstone autore di una teoria multifattoriale, ha proposto una dozzina di fattori di gruppo, definiti abilità mentali primarie, che sarebbero alla base dei vari processi intellettivi; di essi, sette ne selezionò ritendendoli indipendenti: comprensione verbale, fluidità verbale, abilità numerica, relazioni spaziali, memoria associativa, velocità percettiva e ragionamento/induzione.

Cattel - Investment theory: Cattel a seguito dei test fatti e i risultati ottenuti, distingue due tipi di intelligenza:

  • intelligenza fluida: la capacità di elaborare l'informazione, di memorizzare e ragionare e declina negli anziani;
  • intelligenza cristallizzata:

è un’attività della mente in situazioni influenzate da familiarità e cultura; viene valutata per esempio attraverso test di prova di vocabolario. Rappresenta il bagaglio di informazioni, strategie e abilità apprese dall’esperienza e legate alla cultura di appartenenza.

122) La teoria di Dweck sull'intelligenza: Secondo Dweck, le teorie dell’intelligenza possono essere suddivise in due macrocategorie: le teorie entitarie e quelle incrementali. Il primo gruppo di teorie concepisce l’intelligenza come una forma fissa e data, un’entità stabile e immodificabile, un patrimonio che ogni individuo riceve alla nascita e sul quale non ha nessuna possibilità di accrescimento. Secondo le teorie incrementali, invece, le abilità cognitive sarebbero il risultato delle stimolazioni ambientali e delle esperienze di apprendimento che, a partire dal patrimonio di risorse individuali, permettono un ampliamento, non tanto della conoscenza,

Quanto degli strumenti dianalisi e comprensione del reale che consentono un arricchimento dei mezzi verso la conoscenza.

123) La teoria triarchica dell'intelligenza e la teoria dell'intelligenza efficace: La Teoria Triarchica di Sternberg definisce l'intelligenza come equilibrio tra abilità creative, analitiche e pratiche che permette di agire con efficacia in un contesto socioculturale. Si articola in tre sottocategorie che riguardano:

  • i meccanismi mentali alla base dell'intelligenza efficace;
  • il modo in cui i meccanismi permettono alle persone di adattarsi all'ambiente con intelligenza;
  • il ruolo dell'esperienza nell'attivazione dei meccanismi cognitivi di adattamento.

Le tre intelligenze sono: analitica, creativa e pratica. L'intelligenza efficace ha un aspetto dinamico, poiché oltre ad applicare conoscenze note, l'individuo deve far fronte alla novità e trasformare le nuove esperienze in processi automatici.

124)

La teoria multifattoriale dell'intelligenza: L'intelligenza efficace ha un aspetto dinamico, poiché oltre ad applicare conoscenze note, l'individuo deve far fronte alla novità e trasformare le nuove esperienze in processi automatici. 125) L'intelligenza corporea: È la classica intelligenza degli sportivi, ma anche degli artisti o degli artigiani. Gardner definisce l'intelligenza corporeo-cinestesica come la capacità di: - usare abilmente il proprio corpo in modi differenziati per fini espressivi e pratici; - padroneggiare l'utilizzo di oggetti che implicano movimenti motori fini delle dita e delle mani o del corpo intero in generale. Bartlett sottolinea che una prestazione abile è caratterizzata da: - sincronismo: ogni sequenza si deve inserire correttamente nell'arco della prestazione; - punti di riposo e avvicendamento: ogni sequenza si deve concludere per lasciare spazio alla successiva; - obbiettivo; - punto di

non ritorno: quando è avviata la fase di conclusione della sequenza, ulteriori stimoli in entrata non producono più effetto.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
55 pagine
4 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher setdomande di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia Generale e dell'Attività Fisica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Cantoia Eliane Manuela.