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PVK=COST
Vu=Qv
Qv formula 25‐…
Lezione 018
09. Descrivere i passi procedurali per il dimensionamento e la verifica di una fognatura bianca
col metodo della corrivazione o dell'invaso
Nel progetto devo dimensionanere il diametro
I dati necessari per sfruttare questo metodo della corrivazione sono:
il tempo di corrivazione tc ossia il tempo di impiego del percorso idraulico piu sfavorito.
Il tempo di accesso ta
il tempo di rete e la somma dei tempi di percorrenza di ogni singola canalizzazione seguendo il
percorso piu lungo della rete tr=L/V
Pertanto, il tempo di corrivazione dell’i‐esimo collettore sarà:
La velocita moto uniforme
Intesita di pioggia media
Portata
R=Raggio idraulico ossia il rapporto tra area e contorno bagnato
K= coefficiente di strickler
I= pendenza del collettore
Caratteristiche geometriche del collettore h/d detto grado di riempimento e morfologiche delle
superfici.
Il dimensionamento corretto si ottiene, con procedimento iterativo, quando, oltre all’eguaglianza
delle portate, la velocità V ipotizzata nel calcolo di tr è uguale alla velocità V ottenuta mediante la
formula di Gauckler‐Strickler
La verifica conosco il diametro e consiste ne verificare il grado di riempimento
metodo dell’invaso, si calcola la portata nel collettore formula di moto uniforme di Gauckler‐
Strickler:
con grado di riempiemento h/d=0.70
si calcola un valore di primo tentativo del coefficiente udometrico
si determina l’invaso superficiale come la somma del volumo di invaso proprio dei collettori fognari
e del volume dei piccoli invasi
si calcola il volume totale e si calcola il parametro w
fissando il grado di riempimento si determina il Diametro teorico passando poi a quello commerciale
piu vicino andando a ricalare di nuovo il grado di riempimento.
Nel dimenesionamento faccio ugualglianda coeff udiometrici
10. Come si calcola la portata medio annua di una fognatura nera e di una fognatura bianche?
La portata nera media annua
a è un coefficiente di riduzione
dot è la dotazione idrica media annua in l/(ab∙d);
Pop indica il numero di abitanti della popolazione.
La portata media annua di una fognatura bianca viene calcolata
Qc=f*s*i
Lezione 019
03. Illustrare la classificazione dei modelli di drenaggio urbano
Classificazione in:
‐ base allo scopo del modello e possono essere di:pianificazione, progetto,simulazione.
‐ dipendenza della modalità di schematizzazione dei processi di trasformazione afflussi‐deflussi e
di propagazione nella rete : empirici, concettuali, fisicamente basati
‐ dipendenza della variabilità spaziale delle grandezze :globali, distribuiti.
‐ dipendenza dell'impostazione teorica: probabilistici, deterministici.
‐ dipendenza delle caratteristiche di linearità e stazionarietà: lineari e stazionari
‐ dipendenza della completezza dei fenomeni simulati: completi e di piena
‐ dipendenza del periodo simulato: singolo evento o simulazione continua
‐ dipendenza dei risultati forniti: calcolo della portata al colmo, determinazione della forma di
piena , valutazione dei volumi idrici, andamento dell’andamento nel tempo delle qualità
dell’acqua.
04. Descrivere i modelli di qualità dei deflussi urbani
Sono utili per determinare il carico inquinante dei corsi d’acqua , per gli effetti di controllo delle
reti drenanti e per l’analisi costo benefici per le opere di risanamento ambientale.
L’approccio modellistico più frequentemente utilizzato per simulare la qualità dell’acqua e
le dinamiche di trasporto all’interno dei collettori fognari consiste nei seguenti passaggi
fondamentali:
•accumulo delle sostanze sul bacino, in tempo secco;
•dilavamento della superficie del bacino durante gli eventi meteorici e successivo ingresso in
fognatura degli inquinanti attraverso le caditoie e i pozzetti;
•trasporto degli inquinanti all’interno della fognatura, compresi i fenomeni di erosione e di
sedimentazione;
•processi di conversione all’interno dei condotti.
modelli deterministici: si suddividono in modelli fisicamente basi e staticamente basati e sono
relazioni di tipo casuale tra le variabili dipendenti e indipendenti
modelli stocastici: sono relazioni di tipo probabilistico tra le variabili ed esprimono una previsione
Lezione 020
06. Definire i limiti di velocità di una fognatura, specificando quali problemi ci possono essere
per velocità troppo basse o troppo alte
Nel caso di fognature nere separate, si può ritenere che una velocità pari a 0,5÷0,6 m/s sia
sufficiente alla rimozione di eventuali depositi, mentre per le fognature miste le velocità
necessarie per rimuovere e trasportare i materiali sedimentati risultano pari ad almeno 0,6÷0,7
m/s.
La velocità massima ammissibile nelle fognature nere non deve superare i 2,5 m/s,
Per portate pluviali la velocità massima non deve superare i 4÷7 m/s;
per evitare sia la presenza di depositi persistenti di materiali sedimentabili, sia l’abrasione delle
superfici interne
Lezione 022
04. Illustrare l'idraulica delle caditoie
Il loro funzionamento dipende dalla velocità della corrente in arrivo, dalla pendenza
longitudinale e trasversale, la scabrezza del fondo e la collocazione e dalle caratteristiche
geometriche .
Efficienza di una caditoia il rapporto tra la portata intercettata e quella totale in arrivo E=Qint/Q
mentre la portata non intercettata si ottiene per differenza Qb=Q‐Qint=Q‐EQ
dove Q è la portata totale in arrivo, Qint la portata intercettata dalla caditoia e Qb la portata che
transita oltre.
Lezione 023
05. Illustrare le differenze fra cunette e caditoie, con riferimento alla loro posizione e geometria
lungo le strade e al loro dimensionamento
Le cunette disposte parallelamente all’asse stradale i cui le acque pluviali vengono raccolte da esse
e possono essere triangolari o a trapezio.
Le caditoie invece raccolgono le acque che transitano nelle cunette traferendole nelle fognature.
Si suddividono : con griglia, a bocca di lupo e composte.
Si differenziano in base alla loro posizione che puo essere in una depressione del terreno e deve
intercettare l’intera portata oppure in pendenza assolvendo il compito in parte.
Devono essere posizionate in modo da non intralciare il regolare traffico e non invadere la
carreggiata, devono essere installate sempre a monte degli incroci e negli avvallamenti delle
strade e delle piazze.
06. Descrivere le opere d'arte nelle fognature
Pozzetto di ispezione consentono le operazioni di pulizia e manutenzione, vengono installati in
prossimità di curve o cambio di pendenza , o di scaricatori. è costituito da un torrino di discesa
che consente l’ingresso nel pozzetto.
Pozzetti di lavaggio vengono installati quando si ha il problema di deposito dei materiali dovuto a
velocita basse nel tratto delle fognature, inserendo tali pozzetti aumentano la velocità delle
portate.
Pozzetti di curva Vengono realizzati per ovviare a possibili inconvenienti o ostruzioni, resi più
probabili dalla criticità del cambio di direzione della corrente La curvatura della traiettoria provoca
sulle correnti lente una inclinazione trasversale della superficie liquida, con sopraelevazione in
corrispondenza della sponda esterna e depressione su quella interna
I pozzetti di confluenza è il punto dove piu condotte si riuniscono e il loro dimensionamento di
pende dalle condotte da collegare .
I pozzetti di salto sono dei manufatti che si utilizzano quando tra la partenza e l’arrivo di un tronco
di fognatura vi è un forte dislivello. Sono progettati per evitare le forti pendenze e la conseguente
azione erosiva della corrente
La dissipazione dell’energia in esubero avviene per il cambio di direzione della corrente e per
l’impatto sul fondo; qualora la corrente di valle sia lenta, si instaura il risalto idraulico.
Lezione 025
04. Illustrare le differenze tra una vasca di laminazione e una vasca di prima pioggia,
considerando anche i criteri di progettazione
vasca di prima pioggia: cercano di operare un primo trattamento, rimuovendo la parte “più
inquinata” e vengono separate da quelle successive (seconda pioggia) e vengono trattate tramite
dei (dissabbiatori)
Il bacino è preceduto da un pozzetto separatore, che contiene uno stramazzo su cui sfiorano le
acque di seconda pioggia dal momento in cui il pelo libero dell’acqua nel bacino raggiunge il livello
della soglia dello stramazzo
vasca di laminazione : opera sulla quantità, cioè, essa invasa dei volumi che derivano da eventi
meteorici e riduce le portate entro i limiti prefissati. Quindi invasa un volume che viene rilasciato
in modo da rispettare i limiti di portata.
Le equazioni che descrivono il fenomeno della laminazione sono:
1.equazione differenziale di continuità della vasca
dove:
Qe(t) è la portata in ingresso alla vasca al tempo t;
Qu(t) è la portata in uscita dalla vasca al tempo t;
W(t) è il volume invasato nella vasca al tempo t;
2. relazione funzionale tra il volume invasato e l’altezza idrica, h, nell’invaso: che dipende
esclusivamente dalla geometria della vasca; W(t)=W(h(t))
3.la legge d’efflusso che governa l’uscita della vasca:
I criteri di progettazione avvengono : scelta del tempo di ritorno, dimensioni della capacità
portante e trovare un compromesso tra i costi di realizzazione e quelli di gestione, scelta del
sistema di lavaggio, scelta tra i meccanismi di riempimento e svuotamento delle vasche.
Lezione 026
05. Definire le modalità di scarico delle acque di fognatura in fiumi, laghi, mari e suoli
in fiumi: si effettuano gli scarichi nei tratti a corrente veloce si può ricorrere all’utilizzo di
collettori con tratto terminale svasato.
Nel caso di fognatura pluviale la condotta di scarico viene arrestata sulla linea di sponda,
assicurando che in caso di portate elevate non si verifichino danni agli argini. In caso di
necessità, si possono rivestire i piedi degli argini con materiale di grossa pezzatura.
Per lo scarico di fognatura nera, invece, il rilascio nel ricettore idrico, anche se preceduto da un
impianto di trattamento, deve avvenire nel filone centrale della corrente (ovvero nel luogo che
presenta un’immediata diluizione).
laghi: sono caratterizzate da correnti lenti facendo si che le sostante si accumulano nel punto di
rilascio.
È buona norma limitare lo scarico diretto delle fognature
dentro i laghi utilizzando collettori con rilascio dei reflui nei
corsi d’acqua emissari. A causa del debole regime di
correnti, che non favorisce l’allontanamento delle sostante
dal punto di rilascio, nei laghi si verifica maggiormente il
fenom