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Il sistema SOLID è una piattaforma per il sequenziamento in parallelo di
segmenti di DNA amplificati in modo clonale e legati a sferette magnetiche. La
metdologia di sequenziamento è basatta sulla ligazione sequenziale di
oligonucleotidi marcati con fluorocromi. Il sistema SOLID può generare fino a 3
Gbp di dati di sequenza con un accuratezza superiore al 99%. Il
sequenziamento SOLEXA è invece una piattaforma per il sequenziamento in
parallelo di segmenti di DNA amplificat in modo clonale legati a sferette
magnetiche (cioè???? È uguale?). La metodologia di sequenziamento è basata
dulla sintesi sequenziale di oligonucleotidi attraverso l’uso di terminatori
dideossi reversibili. Il sistema SOLEXA può generare oltre 1 Gbp anche in
questo caso con un accuratezza superiore al 99%.
Il pirosequenziamento è un approccio sequenziale altamente innovativo e
permette di ottenere in poche ore centinaia di migliaia di sequenze geniche,
circa 10-20 milioni di bai, contro le poche centinaia ottenute con tecnlogie le
precedenti, nello stesso lasso di tempo. Questa tecnologia si basa sul dosaggio
del pirofosfato liberato in seguito di un attacco di dNTP al filamento
polimerizzato e si sviluppa attraverso 5 fasi:
1) La sequenza da analizzare, dopo essere stata amplificata con la PCR,
viene incubata come singola elica insieme agli enzimi DNA polierasi, ATP
solforilasi, luciferasi e apirasi e ai substrati adenosin solfo fosfato (ASP) e
luciferina;
2) Uno dei quattro dNTP è aggiunto ala reazione. La Dna polimerasi
catalizza l’aggiunta della base solo se è complementare cn il residuo del
templato. In tal caso si ha concomitante liberazione di pirofosfato
inorganico PPi;
3) Il Ppi così prodotto viene trasformato in ATP, ad opera della solforilasi e
usando l’ASP come substrato. L’ATP ottenut consente la conversione della
luciferina ad ossiluciferina ad opera della luciferasi con produzione di un
segnale luminoso che viene rilevato da un apposita camera fotosensibile
(CCD);
4) L’enzima apirasi degrada il dNTP che non è stato incorporato e l’ATP
prodotto dalla solforilasi. Solo quando la degradazione è terminata si
aggiunge un secondo dNTP per far progredire la reazione di
polierizzazione (ritorno alla fase 1);
5) Si aggiungono ciclicamente tutti i 4 dNTP fino alla deduzione completa
della sequenza.
Il segnale luminoso prodotto ogni volta dalla luciferina viene registrato in un
apposito pirogramma.