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Estratto del documento

(TFUE)

La sentenza è importante perché specifica meglio dei punti sul risarcimento del danno,

dove la responsabilità statale può sorgere non solo per un mancato recepimento delle

direttive, ma anche in caso di qualsiasi ipotesi di violazione del diritto dell’unione

Diritto

In più specifica il secondo punto che a Francovich era sbagliato ovvero che la tutela

dell’Unio

risarcitoria non è opposta all’effetto diretto (risolve il dubbio della sentenza Francovich

ne

che affermava che quando non vi era effetto diretto allora c’era solo la tutela risarcitoria

europea |

e la corte afferma subito che non è vero)

28/02/20

17

La corte afferma che il risarcimento può essere una tutela aggiuntiva all’effetto diretto

(come in questo caso dove vi è l’effetto diretto) (è il corollario necessario dell’effetto

diretto)

L’effetto diretto è quando le norme conferiscono ai singoli diritti che gli stessi possono

direttamente far valere davanti ai giudici nazionali e la violazione di tali norme può dar

luogo a risarcimento (in quanto il risarcimento è il corollario dell’effetto diretto)

Con questa sentenza si chiariscono alla fine 4 punti :

la responsabilità dello stato nasce anche dalla condotta del legislatore nazionale

1. tra le 3 condizioni della responsabilità c’è anche il carattere grave di manifesto

2. della violazione

3 la responsabilità statale può sorgere non solo per un mancato recepimento delle

3. direttive, ma a qualsiasi violazione

CHIEDI I 4 PUNTI

Il primo e secondo punto sono collegati anche se non lo si dice (afferma che i legislatori

nazionali non sono liberi anche se hanno potere legislativo nello stato perché se fanno

una legge violando il diritto dell’UE e deve pagare il risarcimento in quanto la

responsabilità è sua)

La corte afferma che si risponde anche per il fatto del legislatore nazionale (anche qui vi

è la tutela risarcitoria)

La corte conclude affermando le condizioni per le responsabilità statale e sono :

norma europea violata conferisce un diritto i singoli

1. nesso di causalità tra violazione e il danno

2. La violazione sufficientemente caratterizzata

3. quando lo è ?

la violazione sufficientemente caratterizzata :

21 quando la violazione è grave manifesta e

corrisponde ad uno degli elementi che sono

: chiarezza della norma violata

1. precisazione della norma violata

2.

Questi 2 punti introducono un elemento di

incertezza e qualcuno sostiene che molte

Diritto cause non si fanno perché c’è questa

dell’Uni incertezza (l’incertezza porta a non dare il

one sentenza British

risarcimento es.

europea Telecom e Kobler

|

28/02/2

017

I primi 2 punti erano già specificati in Francovich, ma il terzo era sbagliato e quello

corretto è questo

La domanda di risarcimento mira ad ottenere una somma di denaro e questa sentenza

afferma che i criteri per indicare cosa sia risarcibile sono stabiliti dall’ordinamento dello

stato membro, ma la corte afferma come si deve garantire il lucro cessante (questo è

molto difficile da provare)

La giurisprudenza italiana considera questa responsabilità extracontrattuale e si

prescrive in 5 anni anche se a volte per casi particolari si arriva a 10 anni

SENTENZA KOBLER

Afferma che La violazione del diritto dell’unione commessa da un organo giudiziario può

dare luogo alla responsabilità dello stato

Il tema elle conseguenze dell’atto del giudice è un tema delicato

Ci sono 2 idee che in qualche misura che gli stati sollevano :

idea di fondo che il giudice va tenuto esente da responsabilità

1. autorità della cosa giudicata

2.

idea di fondo che il giudice va tenuto esente da responsabilità :

La sentenza fa riferimento ad un professore che è andato in pensione in Austria e che

chiese un premio per anzianità e non gli viene resa perché non ha insegnato per tot anni

in Austria, ma con la sentenza Francovich fa causa all’Austria chiedendo il risarcimento

Ma se il giudice dell’unione europea viola il diritto dell’UE porta al

risarcimento ?

L’idea di fondo è di dare una tutela effettiva dei diritti riconosciuti dal diritto dell’unione

e la corte afferma che quando si arriva all’organo giurisdizionale di ultimo grado non c’è

più possibilità di migliorare la situazione e questo porta ad ottenere il risarcimento

causato da una decisione di ultimo grado (ci vuole il risarcimento, ma non la revisione)

22

La conclusione è che lo stato deve risarcire anche per colpa del giudice, ma non è il

giudice in se che deve risarcire (non è la responsabilità personale del giudice)

SENTENZA TRAGHETTI DEL MEDITERRANEO

Questi traghetti facevano dei tragitti dalla Sardegna alla Liguria

La sua concorrente era Tirrenia che era aiutata dallo stato italiano da un punto di vista

pecuniarie

Diritto

dell’Unio

Essa agisce in giudizio in quanto sono contro i diritti dell’UE

ne

europea |

Questa sentenza fa riferimento al risarcimento per errore del giudice (sentenza Kobler)

28/02/20

17

Il giudice afferma che si tratta di cabotaggio interno (anche se non è così in quanto per

questo termine si intende un tragitto breve in un lago ad esempio, ma non da una città

all’altra) e quindi deve essere regolato dalla legge italiana

Il giudice sbaglia anche se la corte aveva già specificato che questa tematica era regolata

dal diritto dell’unione europea

Questa società fa causa allo stato in quanto i giudici non lo hanno aiutato e il tribunale

rinvia alla corte di giustizia

Il problema centrale di questa sentenza è la legge italiana sulla responsabilità del

giudice che lega la responsabilità del giudice alla responsabilità dello stato (legge dell’88)

che salvaguardando il giudice (limita la responsabilità del giudice nel caso delle

interpretazioni e della valutazione di fatti e prove) si salvaguardava anche lo stato

(siccome la corte collega le 2 responsabilità), ma questo la corte non lo voleva perché alla

fine tutte le attività del giudice venivano salvaguardate e quindi non era mai colpa loro

(ma l’essenza dell’attività giurisdizionale del giudice era l’interpretazione)

La corte afferma il principio affermato nella sentenza Kobler e quindi l’Italia deve

rispettare tale sentenza in quanto i criteri nazionali non possono essere più rigorosi di

quelli di Kobler

Nel 2009 lo stato italiano verrà condannato ed interverrà la commissione che la manderà

davanti la corte di giustizia (sentenza commissione contro Italia)

SENTENZA COMMISSIONE CONTRO ITALIA

Vi è un ricorso per infrazione dopo la sentenza Traghetti del Mediterraneo

La commissione la manda in giudizio perché non ha modificato la legge sulla

responsabilità dei giudici

L’Italia si difende, ma la corte afferma che l’Italia non ha dato elementi per dimostrare

che interpreta in modo corretto le direttive europee e il ricorso della commissione viene

accolto e l’Italia dovrà rispettare i criteri della sentenza Kobler (la responsabilità

limitata del giudice in Italia non è conforme alla giurisprudenza della corte)

23

Questa condanna ha come fondamento la giurisprudenza e non su delle norme (la

repubblica italiana è venuta a meno agli obblighi ad esso incombente in forza del

principio generale di responsabilità deli stati membri per violazione del diritto dell’UE

da parte di uno dei propri organi giurisdizionali di ultimo grado)

La repubblica italiana viene condannata alle spese

SENTENZA DIAMANTAVAITERS

Diritto

dell’Uni

Avvenne nel 1973.

one

europea

Avvenne contro l’Olanda.

|

28/02/2

La corte di giustizia chiarisce che dall’istituzione della tariffa doganale comune gli stati

017

non possono adottare misure protezioniste sulle importazioni da paesi terzi.(anche se nel

caso in se non fa riferimento ad un dazio vero e proprio, ma risultava come una imposta

che in ogni modo avrebbe colpito l’aspetto economico delle merci in entrata.

SENTENZA COMMISSIONE CONTRO ITALIA

L’Italia ha adottato disposizioni ristrettive inerenti ad oggetti di antichità per evitare

l’esportazione, in quanto si voleva evitare che il mercato fallisse.

La commissione contesta la tassa sull’export di opere d’arte in Italia. Il nostro paese

afferma che queste non sono merci, ma beni artistici. La corte però concluderà

affermando che in realtà questi beni sono merci e di conseguenza siamo nel campo della

libera circolazione delle merci (le tasse imposte non sono idonee).

L’Italia però fa valere il fatto che questi merci hanno un valore nazionale, ma non si

possono fare delle giustificazioni in quanto l’art 36 del TFUE afferma come l’eccezione

avviene solo per le restrizioni quantitative, ma non per i dazi doganali.

Perché i dazi no e le restrizioni si ?

La corte afferma che giustifica un membro se mette una restrizione, ma non se mette dei

dazi in quanto non tutela il patrimonio artistico.

Il provvedimento italiano non è giustificabile.

Sentenza imerco e dansk supermarket

Fa riferimento a questa azienda che compie i 50 anni.

La particolarità di questa sentenza è quella di vedere l’effetto orizzontale dell’effetto

diretto per le norme che vietano la non circolazione delle merci.

La dansk produce dei piatti, ma alcuni sono difettosi e chiede di non venderli in

Danimarca, però questa andrebbe contro la circolazione dei beni.

24

La corte afferma che si creano delle barriere agli scambi, in più con un contratto non si

possono vietare le circolazioni di merci (questo dimostra come l’effetto diretto può essere

applicato anche tra privati in quanto sono norme del trattato).

Dall’effetto diretto non deriva solo l’annullamento di una legge, ma anche lo scioglimento

di un contratto. Sentenza Dassonville

È la sentenza nel quale la corte definisce cosa sono le misure ad effetto equivalente, cioè

Diritto

ogni normativa commerciale degli stati membri che possa ostacolare direttamente o

dell’Unio

indirettamente, in atto o in potenza.

ne

europea |

Bisogna vedere diversi aspetti, come che i provvedimenti sono degli stati membri, si

28/02/20

parla quindi di provvedimenti di un soggetto che eserciti potestà pubblica, oppure che gli

17

scambi ostacolati siano solo tra i membri dell’unione.

Cosa vu

Dettagli
A.A. 2016-2017
33 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/14 Diritto dell'unione europea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alessandro.chiaro72 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto dell'Unione Europea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Bestagno Francesco.