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Le relazioni di contrarietà, contraddizione e complementarità nel testo narrativo
S S1 2 S - S relazione di contrarietà
ASSE DEI CONTRARI1 2S - S relazione di contrarietà
ASSE DEI SUBCONTRARI2 1S - S relazione di contraddizione
SCHEMA POSITIVO1 1S - S relazione di contraddizione
SCHEMA NEGATIVO2 2S S2 1 S - S relazione di complementarità
DEISSI POSITIVA1 2- S relazione di complementarità
DEISSI NEGATIVA
L'apparato narrativo vero e proprio, con i suoi protagonisti, le azioni, i drammi, gli scioglimenti, verrebbero generati a partire e in funzione di queste opposizioni soggiacenti. Il cosiddetto livello superficiale delle strutture semio-narrative è infatti il luogo in cui le relazioni logico-sintattiche di contraddizione e contrarietà e le operazioni altrettanto astratte di affermazione-negazione dei termini del quadrato, si traducono in azioni e volizioni di soggetti. Mentre a livello fondamentale la semantica si presenta come un dispositivo assiologico di valori virtuali, a livello narrativo si costituisce come l'
istanza di attualizzazione di questi valori che vengono investiti nell' attante-oggetto. L' oggetto di valore può trovarsi in congiunzione o in disgiunzione con il soggetto: soggetto e oggetto esistono solo uno in funzione dell' altro, in un rapporto di stretta interdefinizione sintattica: i soggetti esistono in quanto tali solo in rapporto alle loro operazioni di valorizzazione e gli oggetti solo in quanto valorizzati dai soggetti. A livello narrativo le operazioni permesse dalla sintassi fondamentale si convertono nel fare dell' azione umana: l' enunciato elementare enuncia un processo che articola una funzione e un attante. Si possono distinguere gli enunciati di stato (che definiscono i soggetti di stato) gli enunciati del fare (che definiscono i soggetti del fare): l' enunciato del fare è la rappresentazione di un atto che produce uno stato, un programma narrativo. Lo schema narrativo viene ripensato da Greimas in termini di modalità e
viene distintoin quattro segmenti autonomi: 1. Fase contrattuale - MANIPOLAZIONE 2. Fase della COMPETENZA 3. Fase della PERFORMANZA 4. Fase della SANZIONE Il livello semionarrativo di superficie, o grammatica narrativa, è senz'altro la parte più articolata e forte di tutta la teoria greimasiana che si ispira all'analisi delle fiabe russe di Propp: alla base dellanarratività non c'è solo un'un'opposizione di valori ma anche una struttura polemica che contrappone soggetti a soggetti, in lizza per uno stesso oggetto di valore. La significazione nasce dall'instaurazione e dal riconoscimento delle differenze che a livello superficiale prendono lo statuto del confronto-scontro interattanziale: il senso può essere colto solo attraverso la sua narrativizzazione. L'atto pragmatico è inquadrato in una struttura contrattuale: il racconto è pertanto la storia della realizzazione o del fallimento del contratto. MANIPOLAZIONE SANZIONEfare essere dell'essere
performanza competenza
cognitiva di S
cognitiva di S2
(destinante)
(destinante)
COMPETENZA di S
PERFORMANZA di S1
essere del fare
far essere
(destinatario)
(destinatario)
ATTO PRAGMATICO