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Coerenza

La coerenza è una caratteristica di tipo semantico e serve per conferire continuità e senso al testo. Strumenti: - Connessioni sintattico-grammaticali - Relazioni semantiche come le iperonimie - Variazioni attraverso l'uso di sinonimi, parafrasi e perifrasi - Vengono utilizzate le isotopie -> ripetizione di una parola che dà senso al testo (ridondanza di semi) Ci sono testi con forti discontinuità sintattiche: "Neanche oggi l'antennista è venuto, quindi niente cena". La congiunzione "quindi", in questo caso, non ha alcun senso dato che le frasi non hanno nessun legame tra loro -> se si contestualizza il tutto dicendo che il locutore aveva scommesso una cena con l'interlocutore che l'antennista, chiamato varie volte a riparare la tv, neppure stavolta sarebbe venuto, il testo diventa subito chiaro e comprensibile. La coerenza, quindi, non è un valore assoluto, ma è necessario conoscere le.

Condizioni d'uso e il contesto in cui vengono utilizzate le espressioni che si prendono in esame.

Facciamo un ulteriore esempio: "Spinse la porta. La stanza era vuota."

La coerenza deriva dalle interpretazioni che fa il lettore:

  • SPINGE LA PORTA per aprirla
  • Guarda dentro
  • VEDE CHE LA STANZA È VUOTA

NB: le parti scritte in minuscolo sono le aggiunte che fa il lettore nel momento in cui legge il testo.

INFORMATIVITÀ

L'informatività di un testo dipende dal TASSO DI NOVITÀ che esso presenta per chi lo riceve:

  • Se il tasso di novità è eccessivo IL TESTO RISULTA INCOMPRENSIBILE -> ad esempio parole sconosciute per il destinatario
  • Se il tasso di novità è troppo basso IL TESTO RISULTA NOIOSO -> non ci sono novità, ma soltanto luoghi comuni

L'informatività non è un valore assoluto, ma dipende dal ricevente e dalle sue competenze, ad esempio una frase come "il mare è fatto di..."

acqua" non è una frase informativa, ma se rivolta ad un bambino può esserlo I giornalisti utilizzano un sistema piuttosto standardizzato per costruire articoli: - Anticipano in poche righe i tratti essenziali della notizia -> richiamo di copertina - In seguito sviluppano ciascun punto nei minimi particolari Oggi, nell'era dei giornali online, le prime righe di un articolo sono fondamentali per catturare l'attenzione del lettore e far sì che continui a leggere fino all'approfondimento Un tratto essenziale dell'informatività è quindi avere un'idea il più possibile precisa del destinatario INTENZIONALITÀ E ACCETTABILITÀ L'intenzionalità e l'accettabilità sono condizioni incentrate sugli utenti: - L'intenzionalità prevede che un testo per essere tale debba essere prodotto perché voluto da un locutore o da chi scrive -> l'intenzione che sorregge

La produzione di un atto di comunicazione deve essere riconoscibile da parte dell'interlocutore. L'accettabilità di una produzione linguistica dipende da una serie di fattori contestuali:

  • Le relazioni tra i partecipanti allo scambio comunicativo
  • Il riconoscimento da parte di entrambi degli scopi dello scambio
  • La valutazione reciproca del contributo che ciascuno offre al procedere dello scambio

Queste relazioni sono state sintetizzate dal principio di cooperazione di Grice.

IL PRINCIPIO DI COOPERAZIONE

Il principio di cooperazione è un principio generale e approssimativo che ci si aspetta che i partecipanti osservino. Esso si articola in quattro massime che sono formulate al modo imperativo, ma non sono regole prescrittive, si tratta piuttosto di un comportamento ideale che chi partecipa ad uno scambio comunicativo dovrebbe tenere affinché sia efficace. Le massime sono le seguenti:

  1. Massime della quantità, riguardano la quantità di informazione
  2. Massime della qualità, riguardano la veridicità e la completezza dell'informazione
  3. Massime della relazione, riguardano la pertinenza dell'informazione rispetto al contesto
  4. Massime del modo, riguardano la chiarezza, la brevità e l'ordine nell'esposizione dell'informazione

da fornire in uno scambio: Dà un contributo tanto informativo quanto è richiesto

Non dare un contributo più informativo di quanto è richiesto

Queste massime escludono il classico "attaccare bottone" in cui si comunica più di quello che è necessario e si annoia il proprio interlocutore - MASSIME DELLA QUALITÀ, riguardano l'atteggiamento che il locutore ha nei confronti di ciò che dice; la super massima "tenta di dare un contributo che sia vero" è articolata in due massime specifiche:

Non dire ciò che credi essere falso

Non dire ciò per cui non hai prove adeguate

Queste massime dicono che si dovrebbe credere in ciò che si dice o almeno averci riflettuto sopra prima di dirlo, il motivo di ciò è la PRESUNZIONE DI VERIDICITÀ: il destinatario è portato a credere nella verità di quello che gli viene detto fino a prova contraria - MASSIMA DELLA RELAZIONE,

si connette alla prima e dice:

Si deve essere pertinenti con l'argomento di cui si sta trattando

Si devono dire cose interessanti non solo per noi, ma anche per chi ci ascolta

MASSIME DEL MODO, non riguardano il contenuto (ciò che si dice), ma il modo in cui lo si esprime; la super massima "sii perspicuo" (essere chiari in ciò che si dice), si articola in 4 massime:

  1. Evita l'oscurità di espressione
  2. Evita l'ambiguità
  3. Sii breve -> evita la prolissità non necessaria
  4. Sii ordinato nell'esposizione

Se una di queste massime viene violata, ma l'interlocutore intende rendere comunque accettabile l'atto comunicativo deve cercare di spiegare quello che intendeva dire -> l'accettabilità di una produzione linguistica è quindi il frutto di una NEGOZIAZIONE che ha luogo nel corso dello scambio comunicativo, è un CONTRATTO DI LETTURA tra i parlanti

La situazionalità

situazionalità mette a fuoco la DIPENDENZA di un testo DALLA SITUAZIONE DIPROFERIMENTO (contesto), lo stesso enunciato può assumere sensi molto diversi a seconda della situazione in cui viene emesso.

La situazione determina quindi secondo quale senso deve essere inteso un enunciato.

Esempi:

  • SLOW CHILDREN AT PLAY: non capiamo subito cosa si intende, ma se questa scritta la vediamo posizionata su un cartello stradale a fondo giallo intendiamo subito che significa "Rallenta! Alcuni bambini stanno giocando".
  • SALDO BAMBINI: sembra la minaccia di un saldatore impazzito, ma se lo vediamo collocato sulla vetrina di un negozio d'abbigliamento capiamo subito che cosa s'intende.
  • APERTO PER I SANTI CHIUSO PER I MORTI: la frase decontestualizzata non ha senso, ma se troviamo il cartello appeso sulla vetrina di un ristorante capiamo che si intende la festa dell'1-2 novembre.

L'intertestualità

L'intertestualità consiste nel RIMANDO, esplicito

Il testo formattato con i tag HTML sarebbe il seguente:

Il testo visibile: figurativo e plastico 55

Le condizioni della testualità possono essere applicate anche ad altri campi come quello che articola sul piano dell'espressione il campo del visibile

Quando si parla di immagini si pensa a dipinti, ritratti e fotografie, insomma a qualcosa che rappresenti uno o più oggetti riconoscibili -> in realtà analizzando più

Sono presenti diverse forme di intertestualità:

  • CITAZIONE ESPLICITA, è evidenziata dalle virgolette che delimitano la porzione di testo citato, vari tipi di citazioni:
    • Riscritture: sono riprese esplicite di interi testi come i classici riscritti dagli autori moderni
    • Parodie: sono riscritture critiche
    • Allusione / pastiche / imitazione: citazioni o rielaborazioni implicite di altri testi
  • SCRIPTS: un testo riprende da altri testi delle situazioni generali e non solo frasi o contenuti specifici, si parla in questo caso della ripresa di sceneggiature
nelprofondo emergono tratti che non hanno alcun rapporto di somiglianza con gli oggetti rappresentati, si distinguono quindi 2 livelli di lettura delle immagini:
  1. FIGURATIVO: l'operazione cognitiva principale è il riconoscimento degli oggetti rappresentati
  2. PLASTICO: gli elementi sono diversi da quelli individuati nel livello precedente e possono dar luogo anche ad altri significati -> l'operazione cognitiva più importante in questo livello è l'esame di tre ordini di fenomeni: il colore, le forme, e la loro disposizione nello spazio
Figure del mondo e categorizzazione La categorizzazione ci permette di organizzare l'esperienza a diversi livelli: livello di base a cui si fa ricorso più frequentemente, livello sovraordinato e livello subordinato Questa rete di categorie permette di dare senso all'esperienza e una prima interpretazione delle immagini: - La prima operazione che facciamo davanti ad un quadro è riconoscere

oggetti, eventi ed entità dell'esperienza -> SIGNIFICATO FATTUALE: è il primo livello d'analisi, sia di un'opera d'arte sia del mondo stesso dell'esperienza

Un ulteriore aspetto del significato fattuale è il SIGNIFICATO ESPRESSIVO: è legato a sfumature psicologiche veicolate dalla gestualità e dal comportamento

- SIGNIFICATO CONVENZIONALE: ad esempio il gesto di togliersi il cappello per salutare, questo è un gesto convenzionale

- SIGNIFICATO INTRINSECO: si situa al di sopra della sfera della volontà consapevole, va oltre il significato del singolo e inserisce ad esempio il gesto di togliersi il cappello per salutare in un determinato periodo storico

Panofsky individua tre diversi livelli di significato:

  1. I SIGNIFICATI PRIMARI O NATURALI: sono distinti in fattuali ed espressivi -> consistono nell'identificare forme, colori, linee; sostanzialmente tutto ciò che si vede quindi oggetti, statue, eventi
  1. I SIGNIFICATI PRIMARI O NATURALI: si tratta delle caratteristiche visive dell'opera d'arte, come i colori, le forme e le proporzioni. Questi elementi possono evocare emozioni o sensazioni nell'osservatore. Si tratta di significati intrinseci all'opera stessa.
  2. I SIGNIFICATI SECONDARI O CONVENZIONALI: si tratta delle caratteristiche che permettono di riconoscere i personaggi nei quadri, ad esempio un uomo con un coltello rappresenta San Bartolomeo. Si tratta di significati convenzionali, basati su simboli o convenzioni culturali.
  3. IL SIGNIFICATO INTRINSECO O CONTENUTO: si coglie facendo emergere i principi che rivelano l'attitudine di una nazione, di un periodo, di una classe, di una credenza religiosa. Si parla della dimensione culturale, in cui l'opera d'arte può riflettere e comunicare idee, valori o messaggi più profondi.
A proposito di questi 3 significati, la semiotica parla di linguaggio figurativo come griglia di lettura umana del mondo che permette di interpretarlo come un insieme di segni e simboli.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
76 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher righettifami di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Semiotica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Marmo Costantino.