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Semi e Quadrato Semiotico
SEMI
Hanno natura strutturale. Sono operatori di differenza con valore relazionale, sono identificati sulla categoria semantica, perché costitutivi di una determinata relazione significativa.
- Semi figurativi: le figure del mondo
- Semi astratti: le relazioni tra elementi
- Semi timici
- Semi nucleari: tratti invarianti (per abbaia= specie di grido)
- Semi contestuali: dipendono dal contesto (umano, animale)
Sema nucleare + sema contestuale = lessema (che raccoglie quindi fasci di semi)
QUADRATO SEMIOTICO è un dispositivo logico che serve per precisare e dispiegare un concetto nei confronti dei concetti che gli sono opposti S1 S2
- S1 e S2 sono elementi contrari in base a una decisione; appartengono allo stesso piano semiotico e sono disgiunti
- S1 e non S1 (e S2 e non S2) sono contraddittori: nonS2 Non S1
- nonS1 e nonS2 sono subcontrari: c'è opposizione ma con incomune zone intermedie
- S1 e non S2 hanno relazione di implicazione (deissi): indicazione esemplare
Relazioni
di contrarietà – contraddizione – implicazione Spesso i subcontrari sono specificazioni più che termini esatti Anche i lati del quadrato assumono significati La realtà è rappresentata per differenze Quadrato della veridizione: applicazione proposta da Greimas, utilizzato per descrivere situazioni di personaggi e discorsi scientifici - essere sembrare - non sembrare non essere - sopra – sotto: verità e falsità; - ai lati segreto e menzogna - Vero: ciò che è quel che sembra - Segreto ciò che è quel che non sembra - Menzognero ciò che sembra quel che non è - Falso non sembra e non è Il quadrato schematizza le virtualità di un enunciato che diventerà enunciazione tramite strutture semio-narrative e discorsive Quadrato di Jean Marie Floch: per classificare diversi tipi di pubblicità, secondo i tipi di valore proposti - Valorizzaz. pratica (valori utilitaristici, d’uso) valorizzaz.utopica (v. di base)- Val. critica (v. non esistenziali) val. ludica (v. non utilitaristici)- Alto – basso: oggetto nel momento d’uso / nel momento di comunicazione e acquisto- Lati: valori reali / immateriali- uso statico del q. semiotico: quanto sopra- uso dinamico: descrive la struttura profonda della narrazione
Testo: oggetto concreto di una comunicazione (ciò che viene effettivamente ricevuto), segmento dell’asse del processo, autonomo e definito. I confini del testo sono decisi dal lettore – è un modello generale (astrazione)- paratesti: dispositivi per suggerire al lettore come ritagliare un testo e come leggerlo (peritesto – dentro – ed epitesto – esterno)- intertestualità: legame di un testo con un altro - enunciazione: atto che produce concretamente un testo discorso- enunciato: contenuto di un atto comunicativo discorso
Insieme di enunciati con coerenza semantica, con riferimenti incrociati, riassumibile sotto un
Titolo o argomento principale
Porzione del mondo comprensibile da interpretare
Topic
Indica su che cosa verte il testo, qual è l'argomentazione
Enciclopedia
Complesso di conoscenze e credenze sul mondo condiviso in un certo tempo e una certa società - è la conoscenza di fondo del ricevitore
Isotopia
Struttura semantica già inerente al testo stesso - coerenza di un percorso di lettura - insieme di categorie semantiche ridondanti che rendono possibile la lettura uniforme della storia
Storie
Corso di eventi, raccontati in una certa successione ben determinata, che non varia al variare della superficie del testo
Livelli di narrazione
Costituiscono una storia
- Superficie espressiva (o manifestazione lineare) variabile del testo: es. musica, versi o immagini. È il livello della pura espressione. Rende possibile una prima interpretazione secondo determinati codici e sottocodici
- La maggior o minor rilevanza della manifestazione lineare possono
determinare lao tipologia di un testo
Linguaggio quotidiano: parole solo come veicolo di espressione di idee
Linguaggio poetico: si introducono artifici per manipolare la superficie espressiva del testo che interrompono il ritmo, creano attenzione e rendono il testo piacevole. La poesia deautomatizza il linguaggio quotidiano
straniamento: estrarre le cose percepite dal loro contesto abituale per evidenziarne la stranezza attira attenzione
Focalizzatore: è il personaggio il cui punto di vista orienta l'azione narrativa
F. zero: F non è nessuno dei personaggi (il lettore ne sa + dei personaggi)
F. interna: prospettiva narrativa = uno dei personaggi (fissa, varibile o multipla) (il lettore ne sa quanto uno dei personaggi)
F. esterna: non vi è prospettiva narrativa (il lettore non sa il pensiero dei personaggi)
Narratore: colui che parla, non sempre coincide con F. (racconti in 3° persona)
N. extradiegetico: di 1° livello, non compare nel testo N.
Intradiegetico: compare nel testo N. Eterodiegetico: non prende parte agli eventi N. Omodiegetico: partecipa alla storia che racconta
Narratario: ricevitore del racconto
Ritmo: capacità di influenzare tempi e modi di lettura, determina la durata del testo o assicura l'arco drammatico del racconto, rendendolo interessante; è culturalmente determinato
Intreccio: ordine di successione degli eventi (motivi) nel racconto, spesso con alterazioneLivelliproforndi dell'ordine naturale
Fabula / Trama: serie cronologica degli eventi e delle azioni (motivi) che sono raccontate nella storia.
Motivi: componenti tematiche elementari
Tempi tra eventi di intreccio e fabula molto diversi, espansi o contratti per il ritmo
Superficie lineare, intreccio e fabula sono simili perché lineari sull'asse del processo
Mondi possibili: generati dai racconti, sono popolati da individui legati insieme da rapporti reciproci ai quali vengono collegate certe qualità
semantiche; contengono corsi di eventi che possono modificare proprietà dei personaggi – costrutti culturali in cui lo stato del mondo descritto dal testo si dimostra alternativo al mondo reale; sono piccoli e parassitari del mondo reale
MP verosimile: concepibili senza alterazioni di leggi fisiche
MP inverosimili: non costruibili in base all'esperienza reale
MP inconcepibili: contraddicono leggi epistemologiche fondamentali (cerchi =o quadrati), sono però menzionabili
MP impossibili: fantascienza
- Livello delle azioni:
Motivi essenziali
Motivi liberi: se non ci fossero non intaccherebbero l'integrità del racconto
Propp individua una serie di 31 azioni ricorrenti (funzioni fondamentali), uno repertorio di motivi
Sequenza elementare di Bremond:
Racconto= discorso che integra una successione d'eventi d'interesse umano nell'unità di una stessa azione
1° funzione: apre la possibilità di un processo
2° funzione:
Attualizza questa virtualità 3° funzione: chiude il processo Le sequenze si combinano tra loro x crearne di complesse Sequenza (schema) narrativa canonica di Greimas: una stessa grande struttura o sintagmatica semplice e generica di 4 tappe fondamentali Performanza: un compito che deve essere svolto o valore da far proprio Competenza: acquisizione strumenti x performanza Contratto: che stabilisce la performanza e quindi la competenza Sanzione: riconoscimento della realizzazione da chi ha stipulato il contratto Le tappe si possono integrare e ripetere (la performanza può essere un'altra competenza) Stabiliscono comunque un inizio, una fine e generano un ritmo- Attanti: strutture formali astratte, non personaggi veri, definiti dalla loro partecipazione allo schema narrativo Destinante e destinatario tra cui vi è comunicazione del contratto o Soggetto che si batte per un oggetto o (oggetto = qlcs che ha valore x soggetto) Aiutanti e opponenti o Ruolo attanziale: quando
Un personaggio svolge un ruolo di un certo attante.
Ogni personaggio può ricoprire più di un ruolo attanziale e li può cambiare.
Ogni racconto può essere semplificato grazie agli attanti e descritto con enunciati:
- Enunciati di stato: descrivono il rapporto che un certo soggetto ha con un certo oggetto (concreto o astratto)
- Enunciati di azione: descrivono una trasformazione, cambiamento dello stato di fatto; o provocano la congiunzione o disgiunzione di un soggetto con un oggetto
Modalità: situazione sintattica costituita da un predicato che ne modifica un altro, descrivono situazioni più articolate.
- Contratto: far fare
- Competenza: essere del fare
- Performanza: far essere
- Sanzione: essere dell'essere
Verbi modali: dovere, volere (virtualizzanti), potere, sapere (attualizzanti)
Programma narrativo: indica scopi e azioni del soggetto nel racconto, secondo le diverse modalità.
Tema: complesso dei valori e delle categorie semantiche che un racconto descrive.
Ruolo tematico:
Ruoli che assumono parte dei valori del tema, si esprimono in figure; o x logica, le figure derivano dal tema, in realtà leggendo si deduce il tema dalle figure.
Sotto la dimensione lineare del racconto e sotto il livello dei ruoli attanziali /o tematici, vi è una semantica fondamentale con le categorie semantiche espresse dal quadrato semiotico.
Il racconto può essere una linearizzazione del quadrato semiotico, ossia il quadrato viene proiettato nel testo. Questa proiezione dell'asse del sistema sull'asse del processo è ciò che caratterizza la funzione poetica di ogni messaggio (Jakobson).
3 livelli di narrazione:
- In Profondità: categorie semantiche
- A metà: strutture attanziali e semantiche
- Ulteriore: livello delle strutture discorsive: il sistema semiotico è calato nell'enunciato tramite attorializzazione, spazializzazione, temporalizzazione
Passioni: indica cosa sentono i personaggi e costituiscono le motivazioni.
Assomigliano airuoli tematici. È l'opposizione timica fra euforia e disforia. Assiologizzazione di unacategoria. Dei contrari vengono messi in collegamento tramite la passione.
Investimento assiologico: il modo in cui un termine è messo in relazione al positivo o al negativo.
Enunciazione: Atto con cui viene prodotto un enunciato, riferendosi alle tracce dell'attività di produzione della parola lasciate nell'enunciato. Attraverso queste parole emergono le manifestazioni della soggettività del testo. Le tracce dell'enunciazione producono effetti di realtà e rendono efficace la comunicazione.
E. è un'istanza di mediazione fondamentale che converte le strutture virtuali dall'