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Concomitanza di scene in diverse città
Più precisamente, sulla sinistra, si accosta ad un marciapiede di qualche streetlondinese, un classico taxi nero dalla linea elegante e contemporaneamente sulla destra(e quindi a Roma), una classica Vespa bianca approda davanti ad un portone di una casacon la facciata arancio, reso ancora più forte dalla luce che si riflette, in una stradaciottolata, di quelle tipiche delle vie del centro storico. Entrambe le inquadratureavvengono in piano e sono oggettive. Ancora nella seconda inquadratura, nonconosciamo i personaggi dello spot; al massimo, abbiamo potuto rapidamenteintravedere una ragazza dai capelli biondi sulla Vespa ma è ancora troppo vago perpoter chiaramente definirne il volto. L’unico elemento che, però, comprendiamo è il4sincronismo, la simultaneità delle azioni seppur avvengano a chilometri di distanza: lasequenza in parallelo.Questa concomitanza prosegue nella terza inquadratura, quando finalmenteabbiamoL'opportunità di comprendere che i protagonisti dello spot sono due: un ragazzo e una ragazza. Anche questo piano, nato da un'ulteriore dissolvenza, mostra un parallelismo e una simultaneità di azione; i due ragazzi, infatti, una volta scesi dai rispettivi mezzi di trasporto (cosa che noi capiamo intuitivamente ma che nella realtà pubblicitaria non è mostrata) si dirigono verso le loro abitazioni, compiendo contemporaneamente il gesto di aprire la rispettiva porta di casa. Ancora in questo caso, si può riprendere il discorso cromatico espresso già precedentemente. La porta di casa del ragazzo è di un bianco lucido in perfetto stile neutrale e in contrasto con il suo impermeabile nero e la borsa a tracolla porta-pc. Dall'altra parte, la ragazza mostra le nuances più calde che poi verranno riprese anche come tinte delle fonti luminose interne alla casa. Con una dissolvenza incrociata, si assiste a un'inquadratura, la quarta,
oramaiunica, incentrata sulla sola figura del ragazzo, il quale, una volta rientrato a casa e acceso il suo laptop, estrae dalla borsa di carta una scatola di pasta, rigorosamente Barilla. La luminosità è alquanto soffusa, mantenendo la linea cromatica-neutrale in coerenza con le sequenze precedenti. Essa proviene da una lampada a terra posta sulla sinistra in fondo che si espande anche sul terreno, mettendo in evidenza dei progetti ben arrotolati contenuti in una cesta. Potremmo dedurre, da questo dettaglio, che il ragazzo in questione sia un architetto o faccia un lavoro che richiede progettazioni. La luce, proveniente dalla lampada a sospensione, si riflette sulla busta di carta, che resta quindi avvolta in un delicato chiaro-scuro. L'inquadratura è sempre frontale: dapprima essa è più lontana, dando così vita ad un campo medio (CM); successivamente, invece, in seguito ad uno stacco, la macchina da presa è ravvicinata rispetto al soggetto,
creando così un piano medio (PM) nel quale il protagonista viene ripreso dalla vita in su. In questa quinta inquadratura, oggettiva, e leggermente inclinata, il ragazzo digita qualcosa sulla tastiera del suo pc portatile, accennando un sorriso, con accanto una scatola di farfalle Barilla, l'oggetto di valore dello spot. Essa è illuminata da una luce neutra e costituisce una pretesa per scrivere il messaggio istantaneo alla ragazza. Lo spot asseconda il desiderio dello spettatore di vedere l'oggetto della comunicazione tramite quello che tecnicamente viene chiamato "raccordo di sguardo". Passiamo, quindi, da un'inquadratura oggettiva a una soggettiva. Per inquadratura soggettiva, si intende la possibilità da parte dello spettatore di guardare con gli occhi del personaggio, creando una sorta di processo di immedesimazione con lo stesso. Così, anche noi spettatori, riusciamo a leggere direttamente sullo schermo del pc, dopo uno stacco, il messaggio.ovvero la sesta inquadratura, che cita: "Se fossi una farfalla vole...". La frase s'interrrompe così poiché, tramite una dissolvenza incrociata, assistiamo alla settima inquadratura, oggettiva e dall'alto (plongée) della pasta. Le farfalle vengono buttate nella loro acqua di cottura, volteggiando. Tramite un'ennesima dissolvenza incrociata, si assiste alla ripresa dell'inquadratura soggettiva del messaggio che piano piano, a ritmo del digitare del ragazzo, si completa "[Se fossi una farfalla vole]rei da te". Ovviamente si coglie l'analogia tra la farfalla intesa come formato di pasta e la farfalla intesa come insetto. Esattamente come la pasta formato farfalla vola leggiadramente nella sua acqua salata, così il ragazzo vorrebbe volare delicato come una farfalla dalla ragazza. A questo punto, comprendiamo che i due protagonisti sono uniti da un legame sentimentale dove, però, si percepisce e si vive.ladistanza fisica e geografica, l'assenza, la mancanza e in qualche modo la nostalgia. Con un brusco stacco, quasi con una panoramica a schiaffo, si apre l'ottava inquadratura, oggettiva e frontale che, questa volta, vede come protagonista la ragazza. L'ambiente nel quale si trova è sicuramente più accogliente, almeno da un punto di vista plastico-cromatico, dati i diversi colori caldi che possiamo notare nella sua cucina angolare. Le fonti luminose provengono da tante piccole luci probabilmente incastre nel mobilio che, però, donano una forte atmosfera di pace e tranquillità dopo un'intensa giornata di studio o di lavoro. Colpisce, in particolar modo, la luce che illumina il piano di legno sul quale sono posti gli ingredienti che la ragazza si accinge o a mettere a posto o a cucinare. Anche in questa inquadratura a campo medio (CM), possiamo notare la presenza del pc, unico canale di comunicazione tra i due, nonché fonte luminosa con.il suo movimento, si alza dalla sedia e si dirige verso la cucina. La macchina da presa la segue, mantenendo un'inquadratura media, mentre la ragazza apre il frigorifero e prende un pacchetto di farfalle. Con un movimento fluido, la ragazza versa le farfalle in una pentola d'acqua bollente e inizia a preparare il suo pasto. Successivamente, la macchina da presa si sposta sulle mani della ragazza mentre mescola le farfalle nella pentola. L'immagine si concentra sul movimento delle farfalle che si muovono nell'acqua bollente, creando un effetto visivo accattivante. Infine, la macchina da presa si allontana gradualmente, mostrando la ragazza che si siede a tavola e gusta il suo piatto di farfalle. L'immagine si dissolve lentamente, lasciando spazio alla scena successiva. Questo breve frammento di storia mostra come la protagonista abbia interpretato il messaggio del ragazzo in modo letterale, trasformando il desiderio di mangiarla in un pasto reale. La scelta di utilizzare il movimento della macchina da presa e l'attenzione ai dettagli visivi aiuta a creare un'atmosfera coinvolgente e a comunicare il desiderio della protagonista.gli spostamenti della ragazza, si dirige verso il ripiano destinato alla pasta. A questo punto, con uno stacco, la macchina da presa riprende, con un'inquadratura soggettiva o raccordo di sguardo, tutte le confezioni di pasta Barilla alla vista della ragazza. Dopo dei brevi e accennati movimenti della sua mano destra, quasi indice di incertezza di scegliere, opta per la pasta reclamizzata, ovvero le farfalle Barilla, la cui scatola, tra l'altro si trovava al centro della disposizione delle paste. La cosa non è da ritenere alquanto superficiale poiché anche nell'audiovisivo si afferma il primato del centro, ovvero la collocazione al centro dell'immagine o del frame dell'oggetto (in questo caso) o del personaggio, essendo luogo privilegiato nella percezione. Una volta afferrata la scatola, l'inquadratura resta mezzo secondo ferma, e poi, con uno stacco, con un'inquadratura oggettiva e con una carrellata laterale, si passa al momento in cui laragazza si avvicina ai fornelli della sua cucina, apre la scatola e con un leggero assestamento della macchina da presa, quasi come se vi fosse un falsoraccordo mascherato o una following shot seguito da uno stacco e un'inquadratura molto ravvicinata, butta la pasta, mettendo ben in evidenza la scatola e il trademark Barilla. Con un repentino stacco e una panoramica a schiaffo, ci troviamo nuovamente a Londra. Attraverso un primo piano e un'inquadratura molto ravvicinata, frontale e oggettiva, viene mostrato il volto sorridente e alquanto pensieroso del ragazzo che volge, però, il suo sguardo verso il basso. Grazie ad un raccordo di sguardo, vediamo subito l'oggetto della vista del protagonista e la sua azione: sta, infatti, tagliando minuziosamente e rapidamente, su di un tagliere di legno, l'erba cipollina. Con uno stacco, ritorna, in maniera isotopica, la simultaneità delle azioni, ancora attraverso una inquadratura in primo piano, ravvicinata e.Messaggi al ragazzo. Grazie a uno stacco, comprendiamol'effetto soggettiva e possiamo avere l'opportunità, grazie ad esso, di leggere l'ennesimo atto d'amore: "È bello cenare con le nostre farfalle..", quasi come se tra i due ci fosse una sorta di contratto implicito sulla base del quale entrambi hanno scelto le farfalle come pasta per la cena.
Sempre con lo stacco e con il raccordo a schiaffo ripetuto, ritorniamo a Londra dove, grazie a un'inquadratura di sbieco, possiamo trovare un primo piano del ragazzo, intento a scrivere il messaggio di risposta che grazie al raccordo di sguardo può essere letto e che cita "È come guardare la stessa stella". Questo romantico enunciato da parte del protagonista maschile, rivela implicitamente la nostalgia per l'eventuale patria ma soprattutto per la sua amata. Mangiare lo stesso piatto ma soprattutto lo stesso formato di pasta lo fa sentire come se fosse a casa, come se fosse vicino alla persona che ama. Il messaggio di risposta conferma questa sensazione di vicinanza e connessione, sottolineando che guardare la stessa stella li fa sentire uniti nonostante la distanza.
se si sentisse più vicino alla sua donna, come se condiv