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Le caratteristiche del western

Vastità degli scenari, maestosità del paesaggio, esclusiva riconoscibilità dell'abbigliamento e degli oggetti. John Ford, considerato storicamente il massimo rappresentante del genere, sosteneva che il protagonista principale del western fosse il paesaggio, anche perché quest'ultimo con la sua immensità e spazialità instaura una relazione quasi divina con il cow-boy a cavallo che si allontana solitario nella pianura sconfinata.

Ma ovviamente non tutti i western hanno il loro scenario nella maestosità dello spazio incontaminato del lontano Ovest: alcuni di essi privilegiano la piccola città tipica dell'Ovest selvaggio con la banca, il saloon, il general store, l'ufficio dello sceriffo con la prigione, il barbiere, l'albergo foriero e fuori città, la stazione, che garantisce i collegamenti con l'esterno.

Altro spazio fondamentale è la polverosa strada del paese.

luogo dove solitamente avviene la resa dei conti finale. Anche il tipico abbigliamento dei personaggi, stivali, cappello, fazzoletto al collo, armi da fuoco, ecc. contribuiscono alla riconoscibilità del genere. L'epopea del West trova sempre la sua giustificazione nella morale che legittima le azioni degli individui e li conduce all'impresa. Nel western classico il bene e il male sono due universi distinti e contrastanti: da una parte la Virtù (la legge, la giustizia e l'ordine) dall'altra il Vizio (la corruzione, l'arbitrio e il disordine). Gli ostacoli che l'eroe incontra sulla sua strada rappresentano le peripezie che l'uomo giusto deve compiere per arrivare al suo fine (il bene prevarrà sul male). Come il cavaliere del medioevo, l'eroe del western compie il suo cammino verso la sua ricerca in solitudine e con il suo cavallo, mezzo di trasporto ma anche amico. Il tratto fondamentale del nostro personaggio è:

L'integrità morale che persegue lo sviluppo sociale di quel paese selvaggio partendo da zero e tentando di arrivare ad una società più giusta e instaurando un ordine assente che deve essere riconquistato.

Prima del 1950 l'indiano non è quasi mai presentato nella sua dignità di guerriero e si dovrà aspettare la fine degli anni 60 per fare dell'indiano un personaggio da rispettare (es. Piccolo grande uomo).

Caratteri linguistici:

  • No primo piano ma panoramica che annulla i limiti dello schermo e restituisce i limiti dello spazio
  • Paesaggio per rappresentare la relazione intima tra l'uomo e lo spazio che occupa
  • Duello che isola le figure nella solitudine dell'impresa
  • Eterno confronto tra legalità e anarchia
  • Tecnica campo e controcampo, tecnica di raccordo che permette la diretta interazione tra i due personaggi che si stanno fronteggiando e che sono responsabili dell'arisoluzione dell'intreccio.

Avventura e azione

L'avventura è una macrocategoria che identifica un ampio spettro di conflitti e azioni (film di cappa e spada, pirati, guerra, caccia, esplorazione, disaster e sopravvivenza).

Il viaggio dell'eroe: un modello

L'obiettivo del protagonista può essere: conquistare il tesoro o l'innamorata, vendicarsi o riparare a un torto, realizzare un sogno, affrontare una sfida o cambiare una vita. Per fare ciò il protagonista deve abbandonare il proprio "mondo ordinario" per addentrarsi in un "mondo straordinario".

Una nuova realtà che imparerà a conoscere grazie all'incontro con Mentori e Alleati (vecchio saggio), ma soprattutto all'esperienza in prima persona, a prove di difficoltà crescente, a riti iniziatici e "passaggi attraverso la morte" che avvicinano l'eroe alla meta portandolo al contempo a una qualche maturazione.

Il viaggio dell'eroe può essere

effettivo o simbolico, oggettivo e orizzontale (fuori del personaggio)o soggettivo e verticale ( nel personaggio). Le valenze archetipiche delle tappe che percorre l’eroe sono modelli precisi del funzionamento della mente umana. Lo schema del modello ripropone infatti il rapporto dell’uomo con l’inconscio, l’irrazionale, il mistero garantendo una risonanza nello spettatore. Esempio tipico film archetipico d’avventura: “Indiana Jones” dove il protagonista supera le prove supreme e rinasce in continuazione. Ostacoli e conflitto su cui si basano caratteri tipici come scazzottate, combattimenti, battaglie, fughe, salvataggi, inseguimenti, duelli ecc avvengono a prescindere dall’epoca, dalla storia, dai costumi e dal livello tecnologico. Il sonoro ha contribuito ad amplificare l’effetto azione e avventura marcando maggiormente la risonanza nel pubblico. Il tipico personaggio che è il cavaliere solitario la si trova nel passato riadattando

Titoli delle letteratura avventurosa, cavalleresca e del romanzo storico o riprendendo figure leggendarie.

Il protagonista adventure non può essere passivo anzi deve essere prestante fisicamente che sia dotato di un bagaglio di competenze, energie e volontà fuori dal normale che gli serviranno per superare le prove.

Il protagonista ha una funzione narrativa ed è motore della storia grazie al suo agire.

Una storia è sempre la rappresentazione di un confronto di valori che entrano in gioco (amicizia, lealtà, onore, coraggio, ecc.) e i conflitti da cui emergono sono elementari (la vita contro la morte, la libertà contro l'oppressione, la giustizia contro l'ingiustizia... es. Re Artù, Robin Hood, Zorro).

Questi eroi hanno sempre il compito di ristabilire l'ordine portando a termine anche la loro sete di vendetta (es. Il gladiatore di R. Scott dove il generale divenne uno schiavo, lo schiavo divenne un gladiatore e il...)

gladiatore sconfisse l'Imperatore). 5Il mondo straordinario: settingOstacoli e complicazioni possono essere rappresentati dalla volontà di un antagonista o semplicemente da cose che accadono. Oltre a ostacoli umani e naturali, a complicare la partita, può anche metterci lo zampino il fantastico e dare anche un surplus drammatico dato dalla sproporzione tra le forze del protagonista e quelle che gli si oppongono (es. Indiana Jones, Lo squalo, Jurassic Park, La tempesta perfetta).Il setting ha un ruolo centrale nell'avventura: complica la partita, affascina il pubblico, crea una sospensione meravigliosa, è dunque uno dei protagonisti dell'avventura e un mondo sconosciuto. I siti preferiti come set per questo genere di film sono luoghi esotici e misteriosi come l'Asia e l'Africa. Il melodrammaIl melodramma attraversa i generi identificandosi con l'intero cinema (esempio classico il film Titanic). Il termine melodramma nasce in Italia nel

XVIII secolo per indicare un dramma interamente cantato con accompagnamento musicale (successivamente si chiamerà Opera). Nel secolo successivo passa a significare ciò che ostenta sentimenti esagerati e intensamente passiona
  • quasi sempre in senso spregiativo. Soltanto negli anni '70 il mélodramma comincia ad avere una propria dignità di analisi. Generalmente il melodramma ruota attorno al tema dell'amore contrastato, il sentimento di non facile attuazione a causa di una serie infinita di motivi. L'impedimento amoroso può dipendere da: differenza sociale, problemi razziali, divieti educativi o impegni matrimoniali precedenti. Il tema della morte è indispensabile nello svolgimento della storia e, mentre da una parte funge da snodo narrativo che ben identifica i personaggi, dall'altra la morte giunge come soluzione ultima dell'intreccio e diventa responsabile della tragedia finale. Nel melodramma si muore essenzialmente per chi
  • Il melodramma è un genere teatrale che si caratterizza per l'intensa espressione delle emozioni dei personaggi. La sua ambientazione solitamente è all'interno di luoghi chiusi e soffocanti, che rappresentano un ordine apparente destinato a disgregarsi. La claustrofobia dei personaggi è evidente, poiché si trovano imprigionati all'interno di una scenografia pesante e soffocante, composta da tende, finestre, scalinate e specchi. Questi elementi sono simbolici del destino amaro dei personaggi. Inoltre, i colori pastosi e la musica d'accompagnamento invasiva contribuiscono a creare un'atmosfera intensa e coinvolgente. Nel melodramma, la donna è spesso utilizzata come strumento privilegiato per catturare l'attenzione del pubblico. Il tema del sacrificio è di fondamentale importanza, poiché rappresenta una rinuncia estrema e un atto di altruismo per il bene degli altri. L'obiettivo è coinvolgere emotivamente lo spettatore, affinché possa vivere appieno la storia raccontata attraverso le reazioni dei personaggi.

    scene che puntano a un crescendo di pathos. Le due caratteristiche fondamentali del genere sono: prima di tutto non esiste la possibilità di cambiare il destino dei personaggi e in secondo luogo c'è la consapevolezza che qualcosa di tragico è già accaduto e deve essere solo narrato nei suoi caratteri essenziali (es. Love story dove si sa che lei deve morire ed è uno strumento per creare un sicuro effetto di commozione). Lo spettatore sa già quello che deve succedere mentre la vittima del tragico destino ancora non lo sa.

    Lacrime perpetue: evoluzione del genere. Anche il melodramma ha subito un'evoluzione contenutistica. Nella prima fase ricalca schemi patetici derivanti dalla tradizione teatrale, poi segue il periodo degli anni trenta in cui alla donna vittima si sostituisce la donna forte e aggressiva. Questo mutamento della figura femminile dipende dal nuovo ruolo sociale assunto dalla donna nella società americana. Nel secondo

    dopoguerra emerge il nucleo famigliare borghese che osserva le contraddizioni interne nella struttura patriarcale e poi negli anni '70, insieme al tema dell'amore, si affianca quello dell'esclusione dalla collettività per motivi sociali. La tendenza degli ultimi vent'anni si divide tra il melodramma tradizionale (es. La scelta di Sophie e Voglia di tenerezza) e l'ipermelodramma dove l'esasperazione delle caratteristiche formali è evidente (es. Tutto su mia madre). Commedia Romantica Convenzionalmente si fa coincidere la nascita della Screwball Comedy (la commedia svitata caratterizzata da una singolare storia d'amore basata su una stravagante battaglia tra i sessi) nel 1934 con il film Accadde una notte di Frank Capra. Questo genere è contraddistinto da eroine indipendenti, forti ed emancipate ed è alimentata da frenetici dialoghi conditi da battute secche spiazzanti. Con l'indispensabile introduzione del sonoro che lacommedia spicca il volo e Hollywood decide di sfruttare i maggiori successi teatrali di Broadway e di trasferirli sullo schermo. Si delineano così alcune delle figure peculiari.
    Dettagli
    Publisher
    A.A. 2012-2013
    9 pagine
    SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

    I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Menzo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Semiologia del cinema e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Paini Luigi.