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Il Mutasopravvivenza e all'equilibrio interiore. Storicamente le caratteristiche femminili degli uomini e quelle maschili delle donne sono state represse dalla società, solo ora uomini e donne stanno recuperando questa uguaglianza represse. Un incontro con anima e animus nei sogni è considerato come un passo importante per la crescita psicologica dell'individuo. -proiezione: anche nella realtà possiamo incontrare anima e animus. Per natura cerchiamo persone che corrispondano alla nostra immagine interna del sesso opposto. Possiamo ad esempio stare con delle persone senza conoscerle veramente perché ci limitiamo a vedere l'anima o l'animus che vi abbiamo proiettato sopra. Anima e animus possono essere positivi o negativi per l'eroe. Il suo compito è quello di capire con quale parte positiva o negativa abbia a che fare. Questo archetipo funge da catalizzatore del cambiamento, un impulso psicologico a trasformarsi. -funzione drammaturgia: la
La funzione del mutaforme è quella di creare dubbi e suspense nella storia. Questi personaggi appaiono di frequente in noir e thriller (es. "Il mistero del falco: donna di spade"). Un comune tipo di mutaforme è la femme fatale (Sharon Stone in "Basic Instinct"). Questo archetipo può manifestarsi sia in personaggi femminili che maschili (miti greci Zeus: mutaforme che cambiava aspetto). Il mutaformismo può manifestarsi con cambiamenti di aspetto e di comportamento (Proteo nell'Odissea cambia aspetto per non farsi trovare da Menelao).
La maschera del mutaforme può essere indossata da qualsiasi personaggio della narrazione. Anche l'eroe può divenire mutaforme (es. Richard Gere in "Ufficiale Gentiluomo" racconta bugie all'amata). I cattivi spesso assumono la maschera del mutaforme per confondere o sedurre l'eroe. Il mutaformismo è proprietà innata anche di altri archetipi come mentori e imbroglioni (Merlino cambia sembianze per aiutare...)
Artù). Il mutaforme è un archetipo molto flessibile che svolge numerose funzioni, si trova spesso nei rapporti uomo/donna.
L'OMBRA: L'archetipo ombra rappresenta il lato oscuro formato da aspetti inespressi, incompresi e repressi. Ombre possono essere tutti gli aspetti che non ci piacciono di noi stessi, che abbiamo respinto ed estirpato relegandoli nell'inconscio.
Il volto dell'ombra si proietta in personaggi cattivi, antagonisti e nemici che si dedicano ad annientare e sconfiggere l'eroe.
Funzione psicologica: l'ombra può rappresentare l'influsso dei sentimenti repressi (traumi, sensi di colpa, paure) che possono trasformarsi in qualcosa di mostruoso pronto ad annientarci. L'archetipo dell'ombra rappresenta la psicosi che non solo ci ostacola, ma minaccia di distruggerci. Basterebbe portarla alla luce e riconoscerla per fermarla.
Nei sogni, le ombre possono apparire come mostri, demoni e figure come vampiri e lupi mannari.
concaratteristiche di mutaforme.- funzione drammaturgica: la funzione dell'ombra è sfidare l'eroe e dargli un degno rivale da contrastare. Creano conflitto e rivelano il meglio dell'eroe mettendo la sua vita in pericolo. La maschera dell'ombra può appartenere ad un unico personaggio o essere indossata da tutti in momenti diversi. Lo stesso eroe può mostrare un lato ombra quando è tormentato da dubbi e sensi di colpa che lo rendono autodistruttivo.
- maschera dell'ombra: può essere indossata da qualsiasi personaggio (mentore-mutaforme) es. una persona all'inizio innamorata dell'eroe può in seguito mutare tentando di annientarlo. L'ombra può indossare maschere di altri archetipi come Hannibal the Cannibal nel Silenzio degli Innocenti è sia ombra che mentore della protagonista, oppure un'ombra può rivelarsi eroe come in La bella e la bestia.
- umanizzare l'Ombra: le ombre nn sono
Divertente capovolgere la situazione mostrando che gli stessi imbroglioni possono essere imbrogliati (es. la lepre e la tartaruga). Agli imbroglioni piace creare scompiglio senza uno scopo preciso, possono essere personaggi catalizzatori che agiscono sulle vite altrui rimanendo se stessi (Charlie Chaplin, i fratelli Marx ci fanno ridere di noi stessi).
FASI DEL VIAGGIO
- 1° FASE MONDO ORDINARIO:
L'inizio di ogni storia ha dei precisi obblighi da rispettare, avvinghiando l'attenzione del lettore e dello spettatore e dando il tono alla storia. Anche prima di iniziare il narratore deve affrontare alcune scelte creative, che daranno la possibilità di stabilire il tono e creare l'impressione. Ad esempio si può rievocare uno stato d'animo o un'immagine che fornirà agli spettatori la cornice per recepire meglio l'opera. Il titolo accuratamente scelto può evocare una metafora che incuriosisca il pubblico e una buona promozione può attirare
Con immagini e slogan. Oggi molte delle impressioni iniziali sono date dal titolo, dalla copertina o dalla pubblicità, o per quanto riguarda i film da trailer e manifesti.
TITOLO: è un'importante indizio sulla natura del racconto e sull'approccio dello scrittore.
IMMAGINE INIZIALE: può essere un potente strumento per richiamare un'atmosfera e indicare la direzione della storia suggerendo il tema e allertando il pubblico su ciò che accadrà.
PROLOGO: alcune storie iniziano con un prologo, ancora prima dell'introduzione del mondo ordinario e dei protagonisti. Il prologo spesso racconta l'antefatto e dà il tono e il contesto dell'opera. Durante la narrazione sconvolgere le aspettative dello spettatore può portare ad uno stato d'animo più ricettivo. Alcuni prologhi introducono il cattivo o la minaccia incombente prima della comparsa dell'eroe (es alcuni film gialli iniziano con l'omicidio).
per poi presentare il detective protagonista).MONDO ORDINARIO: rappresenta un elemento di paragone con il mondo stra-ordinario. Costituisce il contesto di partenza, il background e il punto di ritorno dell'eroe.
Contrasto: il mondo ordinario è di solito il più diverso possibile dal mondo stra-ordinario (es. Mago di Oz - mondo ordinario bianco e nero, mondo stra-ordinario technicolor). Il mondo ordinario, paragonato a quello stra-ordinario, può apparire noioso e tranquillo, ma i conflitti e i problemi sono già presenti e necessitano solo di un pretesto per scatenarsi.
Presagio modello del mondo stra-ordinario: gli scrittori spesso usano una parte del mondo ordinario per creare un modello di quello straordinario, presagendone battaglie e dilemmi (es. Dorothy nel Mago di Oz si scontra con Miss Gulch e viene salvata da tre contadini, come poi verrà salvata da leone codardo, uomo di latta e dallo spaventapasseri dalla strega cattiva). Il presagio può aiutare a
- Unificare la storia.
- Porre domande drammaturgiche: un'importante funzione del mondo ordinario è quella di porre delle domande. Ogni buona storia pone una serie di interrogativi sull'eroe. Le domande possono riguardare le capacità dell'eroe, la trama o le emozioni e la personalità del protagonista.
- Problemi interiori ed esteriori: ogni eroe ha bisogno sia di un problema esteriore (sempre presente) che di un problema interiore. I personaggi senza sfide interiori appaiono piatti e poco coinvolgenti. I problemi interiori, un difetto della personalità o un dilemma morale, danno al personaggio più umanità. Tutti gli eroi hanno sempre bisogno di imparare qualcosa nel corso della storia.
- Entrata in scena: la prima impressione che il pubblico ha dell'eroe è molto importante da controllare. L'entrata del protagonista dovrà colpire lo spettatore attraverso l'aspetto o il comportamento. Un elemento fondamentale.
è cosa sta facendo il personaggio: la prima azione offre un occasione perfetta per dire tutto sul suo atteggiamento, stato emozionale, forza e problemi.