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Metodo indiretto o fuori conto:

Ammortamento immobili (ve-, +costi d’esercizio) dare

Fondo ammortamento immobili (ve+, -costi pluriennali) avere

Metodo diretto o in conto:

Ammortamento immobili (ve-, +costi d’esercizio) dare

Immobili (ve+, -costi pluriennali) avere

- Costruzioni in economia

Si parla di costruzioni in economia quando l’azienda crea da sola un impianto, un

capannone, un fabbricato …

1) L’impianto viene iniziato e concluso nell’esercizio:

Impianti, fabbricati, capannoni … (ve-, +costo pluriennale) dare

Produzioni interne (ve+, -costo d’esecizio) avere

2) L’impianto non è stato terminato nell’esercizio:

anno n

impianti in costruzione (ve-, +costi pluriennali) dare

produzioni interne (ve+, -costi d’esercizio) avere

anno n+1

impianti (ve-, +costi pluriennali) dare

impianti in costruzione (ve+, -costi pluriennali, chiusura conto) avere

produzioni interne (ve+, -costi di esercizio) avere

- Capitalizzazioni di costo

Si tratta di costi già pagati ma considerati integralmente o in parte non di competenza

dell’esercizio e dunque rinviati al futuro esercizio.

Spese di pubblicità da ammortizzare (ve-, +costi pluriennali, costo sospeso) dare

Spese di pubblicità (ve+, -costo di esercizio, storno di costo) avere

Prima e dopo le scritture di assestamento è bene fare un bilancio di verifica. Si definisce bilancio

di verifice l’insieme di tutti conti con i rispettivi saldi dare e saldi avere o eccedenze dare ed

eccedenze avere. È detto bilancio di verifica perché permette di capire se sono stati commessi errori

durante le scritture di assestamento attraverso alcune regole: (corollari di Besta)

1) Totale dare = totale avere

2) Totale saldo dare = totale saldo avere

3) Totale delle colonne del libro giornale = totale dare e avere

Le scritture di epilogo e chiusura consistono in 5 articoli.

Scritture di epilogo

Una volta effettuate le scritture di assestamento necessarie per la determinazione della competenza

economica dei costi e dei ricavi, la determinazione analitica del risultato economico si ottiene dalla

contrapposizione nel conto del risultato economico dei cosiddetti conti senza ripresa di saldo.

1 articolo) epilogo dei conti:

Dalla sezione dare del bilancio di verifica si individuano tutti i costi che verranno epilogati in avere.

In contrapposizione a tutti i costi epilogati in avere, ci sarà in dare il Conto Economico con valore

pari alla somma di tutti i costi in avere.

2 articolo) epilogo dei ricavi:

Dalla sezione avere del bilancio di verifica si individuano tutti i ricavi che verranno epilogati in

dare. In contrapposizione a tutti i ricavi epilogati in dare, ci sarà in avere il Conto Economico con

valore pari alla somma di tutti i ricavi in dare.

3 articolo) rilevazione del risultato economico d’esercizio

Il Conto Economico risulta dagli articoli precedenti così composto: in dare il tortale dei costi, in

avere il totale dei ricavi. Dal saldo del Conto Economico si determina il risultato economico, se il

saldo è positivo si tratta di un utile, se al contrario il saldo è negativo si tratta di una perdita.

- Se c’è una perdita:

perdita d’esercizio dare

conto economico avere

- Se c’è un utile:

conto economico dare

utile d’esercizio avere

Il conto perdita d’esercizio nel libro giornale va in dare perché rappresenta un componente negativo

del reddito, una diminuzione di ricchezza. In realtà però nel conto economico va tra i ricavi, quindi

in avere, e non soltanto perché da un punto di vista matematico permette di ottenere il pareggio a

bilancio (totale costi = totali ricavi + perdita d’esercizio) ma anche perché la perdita, se si verifica

per un breve periodo, non è una diminuzione di ricchezza poi così grave ma anzi è la prova che

l’azienda nel corso dell’esercizio ha fatto una serie di investimenti che rappresentano un aspetto

positivo per la realtà aziendale.

Ragionamento analogo vale per l’utile d’esercizio che nel libro giornale va in avere perché

rappresenta un componente positivo del reddito, un aumento di ricchezza. In realtà però nel conto

economico va tra i costi, quindi in dare, e non soltanto perché da un punto di vista matematico

permette di ottenere il pareggio a bilancio (totale costi + utile = totali ricavi) ma anche perché la sua

collocazione deriva dalle decisioni che l’azienda prende durante tutto il periodo, è una potenzialità

di realizzo e non un’attesa di realizzo come invece la perdita.

L’utile d’esercizio nelle società di persone viene ripartito tra i soci, nelle società di capitali viene

ripartito ma solo dopo l’approvazione del bilancio; nel caso di una perdita le società di persone

decidono come coprirla, le società di capitale potranno decidere soltanto dopo l’approvazione del

bilancio; nelle società individuali invece il risultato economico, utile o perdita, può essere portato a

capitale netto e utilizzato per spese di extra gestione.

Utile d’esercizio dare

Capitale netto avere

Capitale netto dare

Perdita d’esercizio avere

Scritture di chiusura

Le scritture di chiusura hanno la funzione di chiudere tutti quei conti ancora aperti che sono: i conti

accesi ai valori finanziari attivi e passivi, i conti accesi ai valori economici o costi pluriennali, di

reddito sospeso e di capitale. I vari conti confluiranno questa volta nel conto Stato Patrimoniale.

4 articolo) chiusura dei conti accesi alle attività:

Dalla sezione dare del bilancio di verifica si individuano tutti i conti ancora aperti che coincidono

con le attività e che verranno chiusi in avere. In contrapposizione a tutte le attività che sono state

chiuse in avere, ci sarà in dare il conto Stato Patrimoniale con valore pari alla somma di tutte le

attività in avere.

5 articolo) chiusura dei conti accesi alle passività e al patrimonio netto:

Dalla sezione avere del bilancio di verifica si individuano tutti i conti ancora aperti che coincidono

con le passività e il netto e che verranno chiusi in dare. In contrapposizione a tutte le passività e

netto che sono stati chiusi in dare, ci sarà in avere il conto Stato Patrimoniale con valore pari alla

somma di tutte le passività e del netto in dare.

Il conto Stato patrimoniale risulta dagli articoli precedenti così composto: in dare il totale delle

attività, in avere il totale delle passività e il patrimonio netto. Il totale dare deve essere in questo

conto uguale al totale avere.

Dalle scritture di epilogo e di chiusura si determinano i prospetti di sintesi del Bilancio, Conto

Economico e Stato Patrimoniale, ai quali va poi aggiunto un altro documento, la nota integrativa.

• Il bilancio di esercizio è un documento di sintesi delle operazioni aziendali avente un unico

obiettivo ma con valori algebricamente opposti.

• Oggetto del bilancio: rappresentazione quali-quantitativa del capitale e rappresentazione

dimostrativa del reddito prodotto (reddito prodotto: risultato dell’attività svolta; reddito

distribuibile: distribuito ai soci e agli azionisti)

• Scopi del bilancio: scopo immediato: rendicontazione-formazione, scopo mediato:

comunicazione, informazione-interpretazione.

• I fruitori del bilancio: soci, amministratori, creditori, dipendenti, clienti, fornitori, steto,

concorrenti, collettività, soggetti della corporate governante.

• Postulati del bilancio: chiarezza (deve essere intelligibile e comprensibile da chi ha un

minimo di conoscenza) verità (veridicità, processo di stima adeguato) e correttezza (rispetto

di principi contabili con cui deve essere redatto)

• Principi di redazione del bilancio: prudenza e continuazione dell’attività.

Scritture di apertura o riapertura

All’inizio del nuovo esercizio occorre procedere alla riapertura dei conti presenti nello Stato

Patrimoniale finale, si hanno quindi le scritture di apertura delle attività, della passività e delle poste

del capitale netto.

Tutte le attività, che erano state chiuse in avere, vengono riaperte in dare e in contrapposizione ci

sarà in avere il conto Stato Patrimoniale Iniziale, il cui valore è pari alla somma di tutte le attività in

dare. Tutte le passività e le poste del capitale netto che erano state chiuse in dare, vengono riaperte

in avere e in contrapposizione ci sarà in dare il conto Stato Patrimoniale Iniziale, il cui valore è pari

alla somma di tutte le passività e il netto in avere.

Il conto Stato Patrimoniale Iniziale si chiude perché risulterà composto in dare dal totale delle

passività e dal netto e in avere dal totale delle attività, ed è necessario che il totale dare sia uguale al

totale avere.

Subito dopo la riapertura delle attività, delle passività e del netto, si procede alla chiusura dei conti

transitori di bilancio accesi ai costi e ricavi sospesi.

- Rimanenze

Merci c/rimanenze iniziali dare

Merci avere

- Risconti attivi e passivi

Costo (es. interessi passivi) dare

Risconti attivi avere

Risconti passivi dare

Ricavo (es. interessi attivi) avere

- Ratei attivi e passivi ( non si chiudono all’1/1 ma quando si verifica l’uscita/entrata di denaro)

Cassa dare

Ricavo (es. Interessi attivi) avere

Ratei attivi avere

Costo (es. fitti passivi) dare

parte relativa all’esercizio corrente

Ratei passivi dare

parte relativa all’esercizio precedente

Cassa avere

- Fatture da emettere e da ricevere

Clienti dare

Fatture da emettere avere

Iva a nostro debito avere

Fatture da ricevere dare

Iva a nostro credito dare

Debiti v/fornitori avere

- Perdita dell’esercizio precedente e dell’esercizio corrente (si chiudono dopo

l’approvazione del bilancio)

- Fondo svalutazione crediti

Esercizio n+1

Ipotesi:

1) il fondo svalutazione crediti è inesistente

perdite su crediti (ve-, +costo d’esercizio) dare

crediti v/clienti (vf-, -crediti di funzionamento) avere

2) il fondo svalutazione screditi è in grado di coprire la perdita

fondo svalutazione crediti (vf+, diminuzione fondo) dare

crediti v/clienti (vf-, -crediti di funzionamento) avere

3) il fondo svalutazione crediti non è in grado di coprire completamente la perdita

perdite su crediti (ve-, +costo d’esercizio) dare

fondo svalutazione crediti (vf+, chiusura fondo) dare

crediti v/clienti (vf-, -crediti di funzionamento) avere

- Utile e avanzo utili (si chiudono dopo l’approvazione del bilancio)

- Fondo manutenzione e riparazioni

Manutenzioni ordinarie dare

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
11 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher federica-t94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ragioneria generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Baldarelli Maria Gabriella.