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LEGNO E BAMBOO

Documenti su legno e bambù

Legno e bambù furono i primi materiali usati per i libri e i documenti in Cina.

Il loro impatto fu così forte che hanno influenzato la cultura cinese fino a oggi

(lettura in senso verticale dall’alto verso il basso e termini usati per il format e struttura della pagine dei libri)

Listelli di bamboo del Periodo degli Stati Combattenti e Qin

Nessun libro di bambù o legno è arrivato sino a noi.

Documenti letterari testimoniano che nel 289 d.C. un ladro di nome PiZhun, entrando in una tomba dello stato di Wei

(III secolo a.C), scoprì un gran numero di listelli di bamboo scritti con inchiostro nero, lunghi quasi 70cm con 40

caratteri su ogni listello ed erano legate tra loro con corde di seta.

Gli argomenti trattati erano vari: storia, geografia, divinazione.

Dopo la scoperta l’imperatore dei Jun Wudì ordinò che venissero conservate nella biblioteca imperiale e diventarono

così oggetto di studio e vennero trascritte su carta.

Dopo la dinastia Tang, l’opera è andata persa.

In una tomba nel Yangtianhu sono state trovate 43 tavolette di bambù (1953) risalenti al IV secolo a.C, lunghe 22 cm e

larghe 12 cm, ognuna di esse contava 21 caratteri scritti con l’inchiostro con lo stile dei bronzi dello stato di Chu.

Erano per lo più liste di oggetti funebri che venivano sepolti con il defunto.

All’interno dello YìLi (Libro dei riti) c’è una descrizione della cerimonia funebre:

l’officiante entrava nella tomba, leggeva l’elenco delle offerte che poi veniva sotterrato con il deceduto.

Una delle più significative scoperte dal 1970 è avvenuta nel 1975 nello Hubei:

1100 tavolette di bambù di natura storica e legale (datate 306-217 a.C) che documentano le leggi e lo statuto dello

Stato di Qin.

Tavole di bambù dalla dinastia Han alla dinastia Jin

Molti documenti di legno e bambù sono stati sotterrati nelle ultime 3 decadi del XX secolo:

- In una tomba a Yinguestan, Shangdong – 4000 tavole di bambù tra cui molto classici militari come il Sunzi Bingfa

(Arte della guerra di Sunzi)

- Nel 1973 nello Hebei fu trovata una terracotta di diari scritti nel 56 a.C e molti antichi classici come

il Wenzi e il Lunyu (Dialoghi)

- Nei primi anni del 900 Aurel Stein (archeologo) nel Gansu, precisamente a Dunhuang, trovò molte iscrizioni datate

98 a.C – 153 d.C, tra cui vi erano lavori letterari, trattati di aritmetica, divinazione, astrologia.

Importante fu il ritrovamento del JijiuZhang (48-33 a.C9, un dizionario elementare usato durante la Dinastia Han

- Nel 1930 nello Juyan Suen Hedin, archeologo svedese scoprì un presidio militare nel 104 a.C dove vennero rinvenuti

comunicati tra i vari presidi, registri, lettere private, prescrizioni mediche e una serie di 77 listelli di bambù scritti tra il

93 e il 95 d.C, che consisteva in un inventario di armi.

Sempre in questa località, molti anni dopo vennero trovati 20000 listelli di bambù risalenti al periodo Wang Mang che

contenevano editti imperiali, leggi, statuti e lettere d’accusa

- Nel 1990-92 a Xuanquan Gonsu, furoo trovate 23000 tavolette (I secolo a.C – III secolo d.C).

Questa località era uno stabilimento postale quindi i documenti erano molti, come registri di tasse, documenti

riguardanti l’amministrazione, calendari e lettere personali, che furono fondamentali per studiare la vita sociale,

economica, politica nella Cina del Periodo Jiu

Preparazione del legno del bambù alla scrittura

Il bambù è una pianta che cresce nelle ragioni tropicali.

Fin dalle antiche scritture si è sempre fatto riferimento alla bellezza e all’antichità di questa pianta che cresceva

spontaneamente lungo le rive del Fiume Giallo.

Quasi ogni parte del bambù era utile:

- il gambo era duro, leggero ed elastico

- il rivestimento era siliceo e adatto a creare taglienti lame

- la sezione cava permetteva la creazione di strumenti musicali

Veniva quindi utilizzato per:

- costruire case

- ponti sospesi

- creare utensili domestici e agricoli

- archi e frecce

- strumenti musicali

Ovviamente come supporto scrittorio

Poche specie di legno sono state usate per scrivere tra cui pioppo/pino/salice (leggeri e assorbivano bene inchiostro).

Ciò avveniva principalmente nelle regioni nordiche, dove non si trovava il bambù.

Il filosofo Quang Chang (82 d.C), documenta che la preparazione del bambù alla scrittura era molto complicata_

- il rivestimento verse del gambo veniva raschiato via per potervi scrivere:

- le tavole andavano trattate:

[Shaqing “uccidere il verde” ]

dopo che la pellicola verde veniva raschiata via, le tavole venivano essiccate a fuoco, per eliminare il succo interno che

attira gli insetti che possono causare il decadimento del materiale.

Inoltre esisteva una tecnica Xueyi che permetteva di riscrivere su una tavoletta rimovendo la superficie già scritta,

raschiando con un coltello.

Misura e forme delle antiche tavole

I listelli di bambù avevano una forma stretta e lunga.

I caratteri venivano scritti verticalmente.

Poi, i listelli venivano legati tra loro per mezzo di corde di seta, tanto da somigliare a dei moderni libri

Invece, le tavole di legno avevano una forma quadrata o rettangolare.

Solitamente non venivano legate tra loro.

Venivano usate principalmente per documenti ufficiali, ordinanze o corrispondenze penali.

La misura dei listelli di bambù era fissata a 2 piedi (60cm) e 4 pollici: con queste misure venivano scritti i classici.

La lunghezza standard delle tavole di legno variava dai 5 pollici ai 2 piedi:

gran parte delle tavolette trovate a Dunhuang misurano 23/24cm e infatti esiste un termine chidu, che indicava le

tavolette usate per la corrispondenza privata ma anche la lunghezza di 1 piede (30cm).

Inoltre, esistevano tavole di 45cm usate come documenti identificativi.

Esistevano anche una serie di misure irregolari, ad esempio durante la dinastia Han quando tre principi dovettero

garantire la fedeltà dei loro feudi all’imperatore Wu lo fecero su tavole irregolari.

Colonne e stili di scrittura

I caratteri erano solamente scritti in colonne da uno o da entrambi i lati dei listelli.

La tintura del testo era scritta con inchiostro nero.

Zheng Xuan affermava che ogni tavoletta del “Classico dei documenti” avesse 30 caratteri e lo stesso vale per gli

“Annuali delle Primavere e degli Autunni”

Il variare degli stili dipendeva dal periodo di produzione degli scritti, ma anche dall’importanza dei documenti:

Cai Yong (132-192) diceva che i documenti importanti venivano scritti sul bamboo con stile del sigillo, mentre gli

ordini minori venivano scritti su tavole di legno in stile clericale.

Nella metà del I a.C si sviluppò un nuovo stile zhongcao :

deriva dallo stile clericale con un rapida esecuzione dei tratti

Tipi di documenti:

- jian: singola tavoletta di bambù, con una linea di caratteri che si leggevano dall’alto al basso

- ce: serie di jian legate tra loro

- pian: scritto della stessa lunghezza stilisticamente coerenti con un capitolo

- juan: rotoli di seta e carta

- fu: tavolette identificative

- hu: corte tavolette usate come mezzo di comunicazione tra l’imperatore e i suoi subordinati

- fang: tavola quadrata con non più di un centinaio di caratteri ed erano usate come registri ufficiali

o altri documenti

SETA

Durante il periodo degli Stati Combattenti l’uso della seta aumentò e con esso, anche la qualità delle fabbriche e delle

tecniche di tessitura. I bachi da seta e gli alberi di gelso venivano coltivati nelle zone temperate della Cina.

Date dell’suo della seta per scrivere

E’ credenza comune che la seta era usata per scrivere al tempo di Qin Shi Huangdì, quando si suppone fu inventato il

pennello. Ma scoperte e ritrovamenti dimostrano che la seta era usata già dal VI/VII a.C fino al III/IV d.C

Una prima testimonianza della scrittura su seta viene dai “Dialoghi”, infatti c’è un passo che dice:

“Zi Zhang scrisse il consiglio del maestro alla fine della sua fosca”.

La scrittura sulla seta era menzionata nella letteratura Pre-Qin e sembra che fosse limitata ai documenti sacri e molto

importanti, poi il suo uso si estese anche per il fatto che era più facile reperirla rispetto alle tavolette di legno:

divenne così un materiale per la corrispondenza.

Continuò ad essere usata anche durante la dinastia Jin (265/419) quando forse la carta era già diventata popolare.

Scoperte di documenti su seta

Gli archeologi hanno trovato frammenti di seta nel Turkestan Orientale lungo la via della seta:

1) Nel 1908 a Dunhuang Stein scovò due lettere di seta ben conservate che risalivano alla prima metà del I secolo a.C,

quando la carta non era ancora molto popolare.

Scoprì anche un pezzo di seta non colorata, marcato da un sigillo in inchiostro vero e aveva 28 caratteri di

misura standard

2) Nel 1930 nella regione di Lopuor furono trovati numerosi pezzi di seta tra i quali ve ne erano alcuni che misuravano

26 cm e su cui c’erano 10 parole scritte in lingua indiana che sembra essere stata usata nel I secolo, e sull’altro lato

c’erano 9 caratteri cinesi non molto chiari

3) Nel 1973 a Mawangdvi in una tomba furono scoperti dei libri di seta e tra questi vi erano due testi del Laozi e uno del

Libro dei Mutamenti. Nella stessa tomba vennero trovate anche delle mappe su seta dotate a prima del 168 a.C.

Queste erano mappe geografiche di presidi militari, ma anche di città e villaggi disegnate con diversi colori

Antichi disegni su seta

Nel 1936-37 nella zona di Changsou, capitale dello stato di Chu fu rivenuto dentro ad una scatola un

documento su seta conosciuto come Zhenshu (documento di seta):

- misura 30cm in ampiezza e 39cm in altezza

- con pennello ed inchiostro neri sono stati scritti 2 paragrafi, uno di otto colonne e uno di tredici

per un totale di 600 caratteri

- ai quattro angoli del documento ci sono misteriosi disegni di piante, uccelli ecc

- il contenuto del documento è rimasto in parte indecifrato, sembra rivelare il misticismo della cultura di Chu e

probabilmente è stato sepolto con il defunto per garantirgli benevolenza e protezione da parte degli

antenati e degli dei

Nel 1949 in un’antica tomba a Changsha fu scoperto un pezzo di seta 20x28cm che raffigurava una donna dal girovita

molto piccolo (probabilmente canone di bellezza dello Stato di Chu), sulla testa della quale vi erano una

fenice (simbolo di vita e felicità) e un Kui (mitologico mostro con una gamba e due corna – simbolo di morte e cortesia)

Quindi probabilmente il senso di questa rappresentazione è la lotta tra la vita e la morte.

Materiali e formato dei libri di seta

Qualità che fanno della seta il miglior materiale per scrivere

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
38 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-OR/21 Lingue e letterature della cina e dell'asia sud-orientale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mi.na.23 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sinologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Corsi Elisabetta.