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Iperattivazione del simpatico

L'iperattivazione del simpatico determina:

  • "bombardamento" di stimoli nei confronti dei recettori β1 che vanno quindi incontro a RIDUZIONE DI NUMERO o DOWN REGULATION per disaccoppiamento del recettore dall'adenilato ciclasi →
    • il miocardio risponderà male agli stimoli inotropi
    • i farmaci inotropi che vengono somministrati per sostenere il circolo non hanno effetto.
  • Noradrenalina e angiotensina II favoriscono:
    • IPERTROFIA DEI MIOCITI tramite espressione di geni fetali che portano a miociti con diminuita funzione di contrattilità
    • MORTE DEI MIOCITI per danno diretto che genera apoptosi e necrosi.

In definitiva, l'iperattivazione del simpatico determina DEPRESSIONE DELLA FUNZIONE CONTRATTILE DEL MIOCARDIO.

L'iperattivazione del simpatico, inoltre, può portare a CONGESTIONE POLMONARE ACUTA perché fa in modo che il reservoir venoso splancnico venga spremuto con il risultato...

che quote importanti di sangue venoso vengono mobilizzate e messe improvvisamente in circolo, raggiungono il sistema polmonare e possono quindi creare congestione. L'iperattivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) e dell'ADH porta a eccessiva ritenzione idrosalina e espansione eccessiva della volemia, che determina un aumento delle pressioni di riempimento ventricolari che si ripercuotono a monte sul circolo polmonare e a valle sul circolo sistemico determinando congestione venosa polmonare e sistemica. La congestione venosa può essere: - Emodinamica: sovraccarico di volume, aumento delle pressioni, ma assenza di sintomi. - Clinica: presenza di sintomi dovuti all'aumento delle pressioni. I sintomi della congestione venosa polmonare sono: - Dispnea da sforzo - Dispnea a riposo (ortopnea, dispnea parossistica notturna, edema polmonare acuto). I sintomi da congestione venosa sistemica sono: - Distensione delle vene giugulari - Epatomegalia - Edemi declivi - Ascite. La congestione venosa altera, inoltre, la funzione.della valvola mitraleo Alterazione della funzione contrattile del ventricolo sinistro Per affrontare il problema del rimodellamento ventricolare, è necessario intervenire su diversi fronti. In primo luogo, è importante controllare l'attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) per ridurre la produzione di aldosterone e limitare la fibrosi interstiziale. Ciò può essere ottenuto mediante l'uso di farmaci ACE-inibitori o antagonisti del recettore dell'angiotensina II. Inoltre, è fondamentale ridurre l'infiammazione e l'attivazione dei miofibroblasti. Questo può essere ottenuto attraverso l'uso di farmaci anti-infiammatori o immunosoppressori. Infine, è necessario migliorare la funzione contrattile del ventricolo sinistro. Questo può essere ottenuto mediante l'uso di farmaci inotropi positivi o attraverso interventi chirurgici come la sostituzione o la riparazione della valvola mitrale. In conclusione, il rimodellamento ventricolare è un processo complesso che coinvolge diversi meccanismi patologici. Tuttavia, con un trattamento adeguato è possibile limitare i danni e migliorare la funzione cardiaca.mitralica funzionale: la dilatazione del VS determina lo spostamento dei muscoli papillari verso l'esterno che trascinano con loro le corde tendinee e i lembi valvolari determinando un'errata chiusura e quindi l'insufficienza. Può essere talmente severa da determinare ipertensione venosa polmonare. La progressione dello scompenso può quindi essere rallentata dalla somministrazione di farmaci che antagonizzano i sistemi neurormonali che determinano sia miglioramento della prognosi sia una riduzione della mortalità. Scompenso cuore destro: il sovraccarico di volume dato dalla ritenzione idrica causata dall'iperattivazione dei sistemi neurormonali, causa un aumento delle pressioni di riempimento del VS che si ripercuote a monte determinando IPERTENSIONE POLMONARE POST-CAPILLARE. L'ipertensione venosa polmonare si trasmette passivamente al circolo arterioso e va a determinare un POST-CARICO DEL VD. In risposta, il VD si IPERTROFIZZA e

Riesce a mantenere un compenso per diverso tempo finché non l'ipertrofia non diventa inadeguata e il VD si dilata e diventa ipocinetico, andando a diminuire la sua gittata sistolica e a determinare un'insufficienza tricuspidalica funzionale.

Il calo della gittata sistolica del VD diventa responsabile di scompenso del cuore destro e determina tutti i sintomi da congestione venosa sistemica (turgore delle giugulari, epatomegalia, edemi declivi, ascite).

Lo scompenso destro è quasi sempre conseguenza dello scompenso sinistro, ma esiste anche lo scompenso isolato del VD che è causato da ipertensione polmonare pre-capillare, causata da ipertensione polmonare idiopatica o ipertensione legata alla presenza di malattie polmonari: in questo caso apparterrà allo scompenso cardiaco con disfunzione diastolica (con frazione di eiezione conservata).

Inoltre, l'ipertensione polmonare post-capillare si può complicare con una pre-capillare a causa dello sviluppo di una vasculopatia polmonare che causa prima

una vasocostrizione, poi delle alterazioni strutturali a carico dell'arteriole polmonari (ipertrofia della media e fibrosi dell'intima) → IPERTENSIONE POLMONARE COMBINATA.

Per poter fare diagnosi di ipertensione polmonare è necessario dimostrare che la pressione arteriosa in arteria polmonare sia ≥25mmHg.

Per poter distinguere l'ipertensione polmonare pre dalla post capillare è necessario usare il CATETERISMO CARDIACO che permette di misurare le pressioni di riempimento del VS:

  • ≥15mmHg→ POST-CAPILLARE
  • ≤15mmHg→ PRE-CAPILLARE

L'ipertensione polmonare è una complicanza dello scompenso cardiaco e ne va a peggiorare la prognosi.

6Scompenso cardiaco ACUTO

Nella pratica clinica, sono pz che manifestano sintomi e segni dello scompenso cardiaco tali da richiedere un trattamento urgente in ospedale.

Lo scompenso acuto si divide in:

  • DE NOVO: prima manifestazione dello scompenso;
  • RIACUTIZZATO: pz in scompenso cronico
(stabilizzato con farmaci) che si riacutizza. La riacutizzazione può avere diverse cause:
  1. DANNO SECONDARIO: rimodellamento ventricolare supportato dall'iperattivazione dei sistemi neurormonali;
  2. PROGRESSIONE DELLA MALATTIA DI BASE: in pz con cardiopatia ischemica, una recidiva infartuale;
  3. FATTORI PRECIPITANTI:
    • Cardiaci:
      • Aritmia cardiaca (FA, TV, bradicardia-fa crollare la portata-)
      • Recidiva infartuale
      • Embolia polmonare
    • Non cardiaci:
      • Non aderenza alla terapia
      • Eccessiva introduzione di liquidi o di sale nella dieta
      • Uso di farmaci che favoriscono la ritenzione idrosalina (cortisone, FANS, antiaritmici, uso eccessivo di β-bloccanti)
      • Aggravamento insufficienza renale
      • Infezioni (influenza, infezione polmonare)
I pz con scompenso acuto possono avere PROFILI CLINICI VARIABILI:
  1. SHOCK CARDIOGENO: ipoteso, ipoperfuso (diuresi contratta): worst scenario;
  2. EDEMA POLMONARE ACUTO;
  3. DISPNEA INGRAVESCENTE: peggioramento rapido negli ultimi giorni;

PEGGIORAMENTO EDEMI PERIFERICI (aumento importante del peso corporeo in tempi rapidi);

PEGGIORAMENTO FATICA;

CUORE POLMONARE CRONICO: scompenso sistolico isolato VD che può essere causato da:

  1. Malattia polmonare importante (BPCO, enfisema)
  2. Complicazione dell'ipertensione polmonare pre-capillare (tromboembolismo).

I sintomi sono legati a:

  • CONGESTIONE VENOSA POLMONARE e/o SISTEMICA
  • SINDROME DA BASSA PORTATA (shock cardiogeno).

L'esordio può essere GRADUALE (giorni/settimane) o IMPROVVISO (minuti/ore) e andare ad identificare 3 profili:

  1. WARM AND WET: più frequente: ben perfuso, ma congesto:
    • Presenterà dispnea importante, fino all'edema polmonare acuto;
  2. COLD AND DRY: ipoperfuso e non congesto:
    • Presenterà sintomi da bassa gittata: ipotensione, oliguria, insufficienza renale, confusione mentale;
  3. COLD AND WET: ipoperfuso e congesto: scompenso grave
    • Presenterà sia dispnea che sintomi da bassa gittata.

PATOGENESI

DELLA CONGESTIONE POLMONARE In uno scompenso sistolico sinistro:
  1. ↑pressioni di riempimento del VS e AS→ si ripercuotono a monte
  2. ↑pressione idrostatica nelle vene e nei capillari polmonari
  3. ↑quantità di liquido che passa nell’interstizio
  4. Aumenta il drenaggio linfatico→ liquido non si accumula.
  5. Il pz ha DISPNEA DA SFORZO: durante l’esercizio fisico aumenta la congestione venosa.
Fase dell’edema interstiziale:
  1. ↑ulteriore della pressione idrostatica che supera la capacità compensatoria del sistema linfatico
  2. Accumulo liquido nell’interstizio
  3. Accumulo liquido anche nella parete dei bronchioli, arteriole e venule→ MANICOTTI che andranno a costringere e ad aumentare ancor di più la pressione
  4. Il pz ha DISPNEA DA SFORZO E A RIPOSO.
Fase dell’edema alveolare:
  1. Aumento rapido e importante della pressione idrostatica
  2. Aumento della quantità di liquido che passa negli alveoli
di liquido che raggiunge l'interstizio3. Scollamento giunzioni delle cellule epiteliali degli alveoli4. Trasudazione di liquido negli alveoli5. Il pz presenta EDEMA POLMONARE ACUTO (perché comprare improvvisamente). EDEMA POLMONARE ACUTO è la condizione clinica in cui è presente una trasudazione di liquidi negli alveoli polmonari causata da un improvviso aumento delle pressioni idrostatiche e che determina comparsa di dispnea acuta molto intensa, un'alterazione importante degli scambi gassosi e un'ipossiemia arteriosa. Presentazione clinica:
  • DISPNEA ACUTA MOLTO INTENSA
  • Posizione ortopnoica obbligata
  • Respiro superficiale
  • Utilizzo muscoli respiratori accessorio Retrazione inspiratoria di fossetta sopraclaveare e spazi intercostali
  • Respiro rumoroso: gorgoglio inspiratorio
  • Tosse con espettorato (può essere schiumoso, roseo, striato di sangue-per rottura vasi bronchiali-)
  • Sudorazione profusa
  • Cute fredda e cianotica (sia per

sindrome da bassa portata, sia per alterati scambi gassosi)

La pressione può essere normale, alta (furosemide ev e nitrati ev), o bassa (grave per calo contestuale della PC)

Tachicardia: attivazione adrenergica

Ascoltazione cardiaca disturbata da rumori respiratori.

Ascoltazione polmonare: RANTOLI PICCOLE/MEDIE/GROSSE BOLLE:

  • Nei campi polmonari bassi
  • Bilaterali
  • Peggiora man mano che l'edema polmonare va avanti.

RX torace

Opacità polmonari ad aspetto cotonoso che tendono a confluire dagli ili polmonari verso la periferia: AD ALI DIFARFALLA.

TERAPIA

  1. VENTILAZIONE ASSISTITA: C-PAP
  2. Per evitare che il pz vada in acidosi e debba essere intubato
  3. Applicazione pressione positiva continua sia in ispirazione che in espirazione
  4. BI-LEVEL PAP: pressione maggiormente positiva in ispirazione
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
18 pagine
SSD Scienze mediche MED/23 Chirurgia cardiaca

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vero.p di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Cardiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Meloni Luigi.