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INTERCONNESSIONI ECONOMICHE TRA I PAESI DEL MONDO

IL VALORE DELLE ESPORTAZIONI RAPPRESENTA IL "TASSO DI COPERTURA" (EXP/IMP%), LA POSIZIONE DI EQUILIBRIO O SQUILIBRIO COMMERCIALE

Dal 1950 ad oggi il commercio Internazionale: + 6% medio per anno

La produzione mondiale + 4%

Questa differenza è il contributo specifico del commercio al progredire della ricchezza sociale che caratterizza:

L'interdipendenza delle economie

Lo sviluppo del mercato globale.

Capitolo 2 MATERIE PRIME ENERGETICHE

Le materie prime energetiche sono le fonti dalle quali si ricava l'energia per le attività domestiche e industriali.

Le materie prime energetiche che hanno fatto fronte alla copertura della domanda energetica sono state prevalentemente quelle fossili (combustibili fossili: carbone, petrolio e metano) e quelle nucleari fissili (combustibili nuceali fissili); tali materie prime faranno fronte alla domanda mondiale di energia ancora per decenni anche se la crescente domanda a

livello modiale e l’esaurimento graduale delle fontifossili più comode e a buon mercato imporranno in tempi lunghi il ricordo a nuove fontie tecnologie per garantire il fabbisogno energetico al pianeta a costi sufficientementecontenuti.

COMBUSTIBILI: Sono sostanze in grado di reagire con l’ossigeno dell’aria(comburente) sviluppando energia termica, cioè Calore . In genere sono sostanzecontenenti carbonio e idrogeno (legni e combustibili fossili).

CARBURANTI: Sono icombustibili usati specificatamente nei motori a combustione interna.

ICOMBUSTIBILI FISSILI (o nucleari) sviluppano calore per effetto della fissionenucleare

LE FORESTE ED IL CLIMA

1990: 2,06 mld di ettari di foreste cioè 4.000 m2per persona (su 5,1 mld di persone 1990).

2010: 1.400 m2 per persona (su 7 mld dipersone stimate).

Tale decremento è dovuto: Dalla deforestazione (2%annuo) che haraggiunto un punto tale da influire sul clima del pianeta. In effetti l’anidride

carbonica(CO2) immessa nell'atmosfera viene riassorbita dalla vegetazione per cui la CO2 dovrebbe rimanere costante mediante la foto-sintesi clorofilliana. In questo ultimo secolo però si è avuto: crescita attività umane aumento combustione di combustibili fossili diminuzione della vegetazione (deforestazione). Tutto ciò non ha consentito il completo riassorbimento di CO2. Il maggiore accumulo di CO2 nell'atmosfera ha determinato il c.d. "Effetto serra". La conseguenza è stato il riscaldamento dell'aria, cioè l'aumento della temperatura nell'atmosfera: una destabilizzazione climatica. Dalle "Piogge Acide" provocate da: inquinanti acidi anidride solforosa ossidi di azoto Concorrono (con altre forme di inquinamento) al danneggiamento del 22% del patrimonio boschivo europeo. Con tali premesse il futuro approvvigionamento del legno (a livello mondiale) si presenta incerto e con molte minacce. Le materie

Le prime energetiche di natura vegetale sono il legno e le biomasse; si tratta di materie prime rinnovabili. Il legno è denominato "ORO VERDE" perché è di notevole interesse. Non è possibile dare una composizione chimica del legno, infatti essa dipende da molti fattori.

Secondo il cosiddetto "sistema legno" italiano, il legno viene usato come combustibile diretto o indiretto (carbone di legna), come materiale da costruzione per ricavare cellulosa (materia prima per carta, fibre artificiali e materie plastiche) e come materia prima chimica per la produzione di: metanolo (per distillazione) e etanolo (per fermentazione).

I componenti essenziali del legno sono:

  • Cellulosa (40-60% in peso)
  • Lignina (15-30% in peso) che da rigidità al legno
  • Emicellulosa (15-35% in peso)

Si intendono per carboni fossili quei materiali organici sedimentari di origine vegetale accumulatisi in ere geologiche lontane ed in condizioni tali che ne hanno impedito la totale decomposizione.

I grandi bacini carboniferi si trovano generalmente associati a sedimenti marini o lacustri (di lago). Chimicamente il carbone fossile è composto prevalentemente da: carbonio, idrogeno, ossigeno, piccole quantità di azoto e zolfo (sostanze volatili), costituenti inorganici (ceneri). Proprio le ceneri, insieme al contenuto di zolfo, sono parametri importanti in quanto la loro presenza influisce negativamente sugli usi del carbone fossile e sulla sua quotazione. Il carbone fossile è stata la prima materia energetica dello sviluppo industriale, anche se in questo momento rappresenta la seconda fonte mondiale di energia sfruttata dopo il petrolio ed è considerato l'unico combustibile fossile del futuro essendo le sue riserve di gran lunga superiori a quelle degli altri combustibili minerali. In effetti il carbone viene stimato come l'88,8% dell'energia sfruttabile della terra. Il processo di carbonificazione avviene tramite passaggi progressivi, infatti,a seconda del grado di trasformazione geologica i carboni fossili si distinguono in: a. Torbe; b. Ligniti; c. Litantraci; d. Antraciti. Il potere calorifico è la quantità di calore che si sviluppa dalla combustione completa di un Kg di combustibile (Kcal). Il petrolio, così come il carbone fossile, è una materia prima globale in quanto oltre che per la produzione di energia serve per ottenere prodotti chimici, i quali possono essere a loro volta trasformati in manufatti diversi. Esso viene classificato tra i combustibili liquidi, in natura si trova in rocce sedimentate. Origine, composizione e caratteristiche del petrolio. Ha origine prevalentemente organica, infatti è il risultato della trasformazione di resti marini accumulatisi con sedimenti inorganici, i batteri anaerobici hanno ridotto l'ossigeno, l'azoto e lo zolfo nonché la riduzione dei solfati a solfuri, questo processo ha prodotto il petrolio. Esso è costituito maggiormente

da una miscela di idrocarburi. Gli idrocarburi possono essere gassosi (fino a C4 ossia costituiti al massimo da quattro atomi di carbonio legati tra loro), liquidi (da C5 a C16), solidi (maggiori di C16)

Gassosi Fino C4 Liquidi Da C5 a C16 Solidi Da C17

Dal punto di vista di legame che interviene tra gli atomi di carbonio, gli idrocarburi si dividono in saturi (sono gli idrocarburi più ricchi in idrogeno e caratterizzati da legami semplici), ed insaturi (contengono meno atomi di idrogeno rispetto ai saturi e sono caratterizzati da legami doppi (C=C) o tripli (—C≡C—) tra atomi di carbonio contigui.

La composizione media:

  • Carbonio 83-87%
  • Idrogeno 9-14%
  • Zolfo 0,05-8%
  • Ossigeno 0,05-3%
  • Azoto 0,02-1,3%

La densità è un indice molto utilizzato per classificare il petrolio greggio. Essa può essere:

  • La Densità assoluta è la massa dell'unità di volume;
  • La Densità relativa è il rapporto tra la massa a 15°C di una
sistemi di estrazione futuriRiserve probabili: potenzialmente recuperabili con tecnologie esistentiRiserve possibili: potenzialmente recuperabili con tecnologie futureRiserve speculative: potenzialmente recuperabili con tecnologie non ancora sviluppate

campi non ancora attrezzati ma esploratie riconosciuti produttivi Riserve possibili scoperte: Maggior recupero sulle riserveaccertate ed un eventuale recupero fuori dal perimetro del campo accertato Riservepossibili non scoperte: Speranza di recupero da strutture vicine all'unità produttiva.Riserve ipotetiche: Tutte le rimanenti Il trasporto avviene mediante oleodotti (pipelines)o con navi cisterne (petroliere). L'importanza degli oleodotti è cresciuta nel tempo. Oggi esistono oleodotti molto lunghi gestiti da elaboratori in grado di soddisfare le esigenzedegli utenti. Il trasporto con superpetroliere è in diminuzione sia per gli elevati costi, peri disastri ecologici e per i problemi di inquinamento. Il mercato mondiale del petroliofino al 1973 è stato regolato da poche compagnie multinazionali le sette sorelle (Exxon –Bp- Shell – Mobil – Gulf – Socal - Texaco) che disponevano sia di materia prima che diimpianti di raffinazione,

quindi operavano in regime oligopolio. Dopo il 1973 il potere decisionale si è spostato sui singoli governi dei paesi produttori, vi sono stati quindi processi di fusione e di acquisizione di compagnie petrolifere. Il mercato del petrolio è suddiviso in: - Mercato ufficiale: Il prezzo di vendita è fissato dal paese produttore cioè dall'OPEC (Algeria, Arabia saudita, Iran, Emirati Arabi, Indonesia, Iraq, Kuwait, Libia, Qatar, Nigeria, Venezuela). - Mercato Spot: Prese il via dal porto di Rotterdam. Ha la caratteristica del "mercato libero" per cui il prezzo è determinato dalla legge della domanda e offerta, creando così un equilibrio del prezzo sul mercato. - Mercato a termine: Si basa su un contratto che fissa una serie di parametri (quantità, qualità, modalità di consegna) e le clausole di vendita ad esclusione del prezzo che verrà stabilito successivamente.

Le principali forme di mercato a termine sono i "forward" e i "futures". Il mercato forward è un mercato cosiddetto di "carta" che prevede per la prima transazione la presenza di un carico fisico, mentre nelle successive transazioni non è prevista la consegna del greggio ma solo il perfezionamento dell'accordo mediante l'emissione di fattura tra le parti. Il mercato futures prevede per gli operatori l'impegno a vendere o comprare una specifica quantità e qualità di greggio o di prodotti petroliferi con consegne in un dato mese futuro ad un prezzo definito all'atto della stipula del contratto.

Per quanto riguarda i flussi commerciali, si ricorda che l'Italia importa greggio per il 95% del suo fabbisogno. Importa circa 80 milioni di tonnellate di greggio da: Paesi africani 54% (di cui Libia per 32%); Medio Oriente 36% (di cui Iran 12% - Arabia 11%); Europa 9,3% (di cui ExURSS 8,3%); America 0,6% (di cui...)

Venezuela 0,4%). L'approvvigionamento italiano viene effettuato: ENI con le consociate Agip Petroli ed IP. Società petrolifere mul

Dettagli
Publisher
A.A. 2009-2010
22 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/13 Scienze merceologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher luca d. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienze merceologiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Non --.