Riassunto esame Scienza Politica, prof. indefinito, libro consigliato Scienza Politica, Fisichella
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>>>>CAPACITA’ STRUTTURALE>>>>EFFICACIA FATTORI CULTURALI
Un altro elemento semplificatore dello studio della Scienza Politica e della sua capacità di creare
macroteorie generali è che quasi tutte le azioni politiche e sociali si svolgono entro cornici
istituzionali e seguono delle norme istituzionali ( es. se un sistema è bipartitico si potrà scegliere
nonostante la pluralità antropologica tra votare A votare B o non votare).
Un’ altra iterazione importante è quella tra strutture e passioni: le strutture tendono a favorire le
passioni positive e sfavorire o controllare quelle negative e nel caso compissero il percorso inverso
causerebbero il decadimento della civiltà. La struttura è filtro delle passioni umane.
Generalmente ogni cultura ha una sua struttura e ne condiziona il funzionamento in positivo e in
negativo, ma alcune strutture si adattano a culture differenti (es. la cultura del common man e del
citoyen si adattano perfettamente alla culata giapponese anche se sono di origine anglosassone ed
euro-continentale).
CAP I.VIII
La comprensione non ha l’esclusiva metodologica delle S.S. pur se appartiene ad esse, allo stesso
modo anche se non è razionale abdicare all’aspirazione universalista, che va sviluppata ogni volta
che è possibile, non ne discende che tute le teorie debbano essere pensate ed elaborate con questo
fine, in alcune situazioni si può ritenere prudente elaborare scelre di medio raggio ed anche di
portata più ristretto fino al caso singolo.
Detto ciò si evidenzia:
1. Sia le scienze fisiche che le scienze sociali possono avere interesse allo studio di un
fenomeno singolo che all’enunciazione di una teoria universale
2. La conoscenze deduttiva ed universalizzante non vieta in momenti di scienza normale la
ricerca osservativa, descrittiva e individuale; lo studio del caso può infatti:
a) Corroborare la teoria
b) Evidenziare una devianza
c) Interpretare la teoria
d) Rilevare un’anomalia
e) Generare nuove ipotesi
f) Evidenziare l’esistenza di un caso cruciale
Nonostante tutto però questi studi particolari non creano una nuova teoria.
3. Le teorie di medio raggio possono produrre generalizzazioni, sia pure parziali (differenza tra
proposizione universale e proposizione generale)
4. I concetti sono sottoposti a una continua prova in quanto, ammettendo l’esistenza di teorie
universali, teorie di medio raggio e casi singoli, tendono a muoversi su una scala di
astrazione dove nel salire la connotazione e la denotazione sono inversamente correlate.
Connotazione: insieme delle caratteristiche associate ad un concetto o ad un termine
Denotazione: l’insieme delle cose alle quali il termine si applica.
Esempio: CARICO CONNOTATIVO DENOTAZIONE
CASO SINGOLO Partito elettorale di massa, Partito della
confessionale, di centro, a base rurale Democrazia Cristiana
e medio-urbana, italiano.
TEORIA DI Partito elettorale, europeo, con radici UDC tedesca, DC
MEDIO RAGGIO cristiane italiana, e altri partiti
UE che si rifanno al
cristianesimo
TEORIA Partito Tutte le strutture
UNIVERSALE mondiali che
competono a delle
elezioni per
conquistare il potere
e gestirlo in prima
persona
CAP I.IX
La scienza deve realizzare una conoscenza completamente libera dai valori e dalle relative
valutazioni wertfrei (Weber) cioè pienamente autovalutativa e neutrale.
Ma tutte le scienze nascono in contesti culturali e hanno i loro simboli e i loro valori, prevedono un
valore paradigmatico e quindi una credenza di fondo da cui partire che include una visione del
mondo e in questo momento gli scienziati agiscono come filosofi (Kuhn) e infine le teorie
scientifiche risultano suscettibili di applicazioni.
In conseguenza a ciò, più che un principio costitutivo, la avalutatività deve essere un principio
regolativo e valere come precetto di etica professionale: più che cancellare i valori, si tratta di tenere
separati i giudizi relativi da quelli di fatto.
L’avalutatività è la virtù dello scienziato, come l’imparzialità è la virtù del giudice (Bobbio).
CAP I.X
La Sc.Pol. si confronta direttamente con dei valori che fanno nascere la responsabilità applicativa
della Sc.Pol.. La Sc.Pol. però non produce valori questo compito è della filosofia Politica. La
Sc.Pol. pondera empiricamente i valori in merito ai fini e ai mezzi dell’azione politica.
Comte: “La Sc.Pol. fornisce l’indicazione generale dei mezzi utilizzabili in modo da
evitare”…”ogni spreco di forze”.
Weber: costi di realizzazione delle opzioni di valore e conseguenze. O non si realizza il postulato
di valore o si presentano nuovi valori nuovo calcolo dei mezzi.
Economici(suff. o insuff.)
L’applicabilità è soprattutto una questione di mezzi Risorse (idonei o non )
Strutt.
Per quanto riguarda le conseguenze vi deve essere una buona calibratura per evitare di ottenere
effetti contrari a quelli progettati e si deve dar per certo che non si oterra mai completamente ciò
che si voleva. Relativa (scarsità di mezzi)
Impossibilità Assoluta (quella che esprime una contraddizione empirica)
1)Incompatibilità tra i fini dell’azione sociale
Razionalità dell’azione 2) Non tutti i mezzi sono utilizzabili per ottenere fini
diversi
1)I fini dell’azione sociale sono moltecipli o oltre un certo livello d’incremento contraddittori
2)i mezzi, viceversa, sono scarsi e non tutti congruenti con la totalità dei fini.
CAP I.XI
Le leggi sono importanti ma “la spiegazione mediante riferimento ad una legge è di solito
incompleta” in quanto si vorrebbe sapere perché questa legge è valida; quindi avendo spiegato una
serie di eventi facendo riferimento ad una legge, cerchiamo di spiegare una legge facendo
riferimento aa una teoria” (Van Dyke).
La regolarità è strettamente connessa alle previsioni, nel senso che si fa affidamento alla regolarità
per avere delle previsioni. Ma la previsione come scoperta di fatti nuovi è strettamente connessa alla
libertà e in quanto il fatto nuovo scaturisce proprio dalla fine della prevedibilità.
Con il moltiplicarsi di variabili la prevedibilità diventa sempre più ardua.
In scenari policondizionali la previsione è necessariamente costruzione di futuri possibili alternativi,
nella costruzione di futuri alternativi lo spazio per la libertà non è offuscato all’influenza dell’azione
umana, più i fenomeni sono complessi più sono modificabili.
CAP II.I
POLITICA:
grecia:bene vivere e architettura della convivenza umana
machiavelli: mero strumento di dominio
hobbes: grammatica dell’obbedienza
locke: assicurazione sulla vita e sugli averi
Polivalenza e mobilità spazio-temporale del fenomeno politico. ( es in passato preminenza del rapp
politica-chiesa, poi preminenza rapp. economia-politica).
Si può però cercare di definire il rapporto di tipo politico che certamente è più universale.
Rapporto sempre interpersonale e intersoggettivo (ad
includendum:nucleo di consociati, aggregativo)
RAPP. POLITICO: Rapporto che esclude chi non fa parte di quella società
(ad escludendum: diff. tra hostis ed inimicus)
la politica include chi fa parte della comunità, ma esclude o si inimica chi non appartiene alla
comunità.
per questi motivi nella politica fondamentale è il concetto di conflitto.
CONFLITTO:temporaneo: è esistita o esisterà un’età dell’oroil conflitto è un male da
estirpare. ( orientamenti utopistici o religiosi)
conflitto come essenza autentica, esclusiva e ineliminabile della categoria del politico
( orientamenti realisti: Schmitt)
Il primo orientamento indica come le cose dovrebbero andare ( prescrittivo ); il secondo indica
invece come le cose vanno ( descrittivo ).
Anche chi si rifà l primo orientamento, però, riconosce che allo stato dei fatti la politica vera è
quella del conflitto.
Il conflitto però non esaurisce la politica perché oltre al rapporto amico-nemico ( tipico del conflitto
), vi è il rapporto amco-amico. Il nemico è escluso, me l’amico è incluso.
La solidarietà interna precede il conflitto con l’esterno.
fondamentale in politica, quindi, il concetto di solidarietà
Il conflitto è ineliminabile:
1) il conflitto prima che inter-soggettivo è intra-soggettivo
2) il conflitto lì dove si è voluto eliminare ha causato solo repressione e quindi
conflitto inter-soggettivo
il compito della politica, quindi, è la capacità di affrontare il conflitto postulando
l’ineliminabilità di questo.
CAP II.II Interno: all’interno di una comunità statuale con sue leggi
e ordinamenti
CONFLITTO Esterno: tra realtà statuali differenti
GenusConflittoSpeciesGuerra
Guerra: conflitto tra gruppi politici indipendenti, la cui soluzione viene affidata alla violenza
organizzataViolenza: uso della forza fisica voluto dal soggetto attivo e osteggiato da quello
passivoOrganizzata: perché non è sporadica o accidentale.
( Bobbio )
Guerra:
Internazionale
Civile
Coloniale o Imperialistica
Liberazione Nazionale
Le prime due sono le più importanti.
Vi sono delle teorie che vedono come unico sbocco della politica il conflitto (Schmitt) e di
conseguenza come sbocco di ogni conflittualità, la guerra. Come spiegazione a questa teoria
avanzano la tesi che ci sono sempre state guerre. Ma si può tranquillamente dire che non ci sono
state tutte le guerre che avrebbero potuto esserci. All’opposto vi sono delle teorie che affermano che
le guerre sono ormai impossibili causa il terrore del nucleare; ma queste teorie lasciano il tempo che
trovano visti i migliaia di conflitti che vi sono stati da quando queste teorie esistono.
La conclusione più logica è che le guerre non sono né necessarie né impossibili ma semplicemente
che sono possibili.
Al concetto di possibilità del conflitto si deve accostare il concetto di probabilità del conflitto.
Fino a che punto la sintesi politica è capace di evitare il conflitto attraverso il monopolio legittimo
della forza?
L’impero come risposta alla risoluzione del conflitto è fallimentare in quanto si contrappone
sempre a qualche altro impero oppure si autodistrugge (vd. Impero Romano) quando non si
contrappone a nulla. Inoltre se la soluzione cosmopolita si è realizzata tramite conquista e non
tramite consenso il conflitto è interrotto, non eliminato e la conflittualità esterna diventa interna.
Se si considera un continuum politica----guerra, la pace può essere definita solo in negativo e quindi
la pace rappresenta solo una parentesi tra vari momenti di guerra, coloro che sostengono ciò
avanzano due tesi a sostegno:
1- Non esiste una grande filosofia della pace (Bobbio)
2- La guerra indica il momento esistenzialmente più rilevante
Perché sono false queste tesi:
1.Una filosofia della pace esiste come pace in positivo vista come concordia
2.Non è l’infrequenza che stabilisce l’impossibilità della esistenza in positivo di un concetto, in
questo caso del concetto di pace.
Detto ciò il continuum esatto non è politica---guerra, ma pace---politica---guerra;
che è il corrispettivo di un più generale: solidarietà---politica---conflitto.
Per quanto riguarda la guerra civile questa avviene quando all’interno della sintesi politica esistono
delle vere e proprie subsintesi e più forti sono queste subsintesi maggiore è la possibilità di conflitto
interno che sfocia in guerra civile.
Una species del genus guerra civile è la rivoluzione.
Rivoluzione: guerra civile dove prevalgono i fautori di un profondo cambiamento.
Ogni rivoluzione è una guerra civile anche se non vale il contrario (Lenin).
La guerra civile può causare la distruzione della sintesi politica e quest’ultima quindi si difende
dalla guerra interna attraverso l’uso legittimo del monopolio della forza.
CAP II.III
La particolarità de rapporti di tipo politico è la coazione. Mentre in altre tipologie di rapporto la
coazione è una contingenza, nei rapporti di tipo politico è un elemento essenziale. Ciò non
comporta che altre caratteri tipici di altre tipologie di rapporto non abbiano una forte importanza nel
rapporto politico. Il rapporto politico non può prescindere, però, dalla coazione.
I conflitti possono intervenire tra:
-individui
-individui e organizzazioni o gruppi
-organizzazioni o gruppi
-parti di organizzazioni o gruppi ( correnti di partito )
DESCRIZIONE APPUNTO
Riassunto per l'esame di Scienza Politica, basato su appunti personali e studio autonomo del testo consigliato dal docente Scienza Politica, Fisichella. Nello specifico gli argomenti trattati sono i seguenti: scienza politica, scienze empiriche, che cos’è il metodo, la linea di demarcazione tra scienza e non-scienza, falsificabilità della teoria scientifica.
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Moses di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienza politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università La Sapienza - Uniroma1 o del prof Scienze Sociali Prof.
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