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FORME DEL POTERE WEBERIANE:

a) legale; fonte – la legge; apparato – burocrazia

b) tradizionale; fonte – la tradizione ; apparato – patrimonialismo

c) carismatico ; fonte – il "nuovo" ; assenza di vincoli precostituiti; problema della bassa

istituzionalità

DISTRIBUZIONE DEL POTERE: Ci sono due scuole di pensiero, elitisti e pluralisti. Da qui nasce

la necessità di misurare il grado di dispersione del potere: alcuni criteri sono quello posizionale

( guarda chi occupa i posti di potere) , quello reputazionale (interpella soggetti privilegiati per

definire chi detiene il potere) e quello decisionale (ricostruisce le fasi dei processi decisionali per

capire quale attore abbia avuto la meglio e detenga quindi più potere. Tale metodo è stato pensato

da Dahl).

VIOLENZA

definiamo violenza ogni intervento fisico atto a distruggere, offendere o coartare chi lo subisce

contro la sua volontà. Può essere diretta (se tocca direttamente lo stato fisico) o indiretta (se tocca

l'ambiente). La violenza è fattore latente in ogni regime; può essere costituzionalizzata (polizia,

esercito). Sulla violenza nascono due pregiudizi, quello del conservatore (la violenza è minimizzata

e vista come il male assoluto perchè distrugge lo status quo) e quello del ribelle (la violenza è

esaltata in quanto meccanismo di rottura delle catene; la violenza nello status quo è però vista come

maligna perchè esercitata inguistamente dal potere costituito).

In ogni caso la violenza rappresenta un fallimento del potere, perchè se il potere avesse effetto la

violenza non sarebbe necessaria.

TEORIA DELLA PRIVAZIONE RELATIVA: Ted Gurr sostiene che la violenza nasca a causa di

una disuguaglianza tra la realtà percepita e le aspettative. Il limite di questa teoria è che si limita ad

analizzare solo la violenza ribelle, e in più non spiega attraverso quali meccanismi si passi dal

risentimento alla violenza stessa.

TEORIA DELLA LOTTA PER IL POTERE: Charles Tilly sostiene invece3 che la violenza nasca

perchè gruppi di minoranza vogliono il potere.

AUTORITA'

è un fenomeno sociale diffuso , base di ogni organizzazione, un potere stabile e continuativo nel

tempo che crea obbedienza incondizionata basato su credenze di legittimità.

Il comando (ovvero la detenzione dell'autorità) ha due aspetti: psicologico e sociale.

AMBIGUITA' DEL POTERE: La base del potere autorità è contaminata da altre basi del potere

(coercizione, costrizione, remunerazione). Secondo Marx l'autorità è una forma fittizia di potere ,

infatti è la natura stessa del potere a determinare la credenza della sua legittimità (sovrastrutture,

concezione materialista). Marx teorizza anche la presenza di una falsa autorità , secondo la quale da

una condizione di sottomissione nasca lealtà ( falsa coscienza e autoinganno).

Parliamo infine di autorità apparente e autoritarismo quando rispettivamente chi esercità l'autorità

non è chi realmente detiene il comando o quando la legittimità del potere è percepita solo da chi lo

sta esercitando.

CLASSIFICAZIONE DEL POTERE

Può essere formale o sostantiva. Quella formale si riferisce alle procedure e alle modalità atttraverso

cui il potere è esercitato, quella sostantiva analizza invece le basi sociali di ogni forma di potere

(economico, coercitivo, simbolico).

CLASSIFICAZIONE FORMALE DEL POTERE: i parametri usati sono tre: aperto/nascosto ,

oggetto, intenzione/interesse

1) il potere aperto non nasconde la sua intenzione

2) gli oggetti possibili sono quattro: le alternative di comportamento, le conoscenze e credenze, i

dinamismi psicologici inconsci e il contesto ambientale

3) il parametro di inenzione e interesse vale solo per le forme aperte e distingui le forme

intenzionali da quelle interessate

POTERE NASCOSTO: interviene sui dinamismi psicologici inconsci, su conoscenze e credenze e

sul contesto ambientale attraverso menzogna, soppressione o eccesso di informazione e

indottrinamento (settario o conformista).

MANIPOLAZIONE: di prendere un nesso causale tra un simbolo X ed un impulso Y, associando

poi tale simbolo X ad un oggetto sociale Z e martellare al punto che la connessione tra l'impulso Y e

l'oggetto Z diventi automatica.

MANIPOLAZIONE SITUAZIONALE: agisce sul contesto ambientale. Cambiando il constesto

ambientale senza che B se ne accorga il comportamento di B cambierà

POTERE APERTO: interviene sulle alternative di comportamento, su conoscenze e credenze e sul

contesto ambientale. Si distingue in forme intenzionali e forme interessate

comportamento credenze ambiente

intenzione remunerazione persuasione condizionamento

interesse Reazioni previste imitazione Condiz. interessato

Remunerazione (se studi ti do 5$) persuasione (è meglio se studi, fidati) imitazione (guarda Luca

come studia! - non necessariamente intenzionale) condizionamento ambientale (operai che

sostengono il padrone per paura che la fabbrica chiuda)

CLASSIFICAZIONE SOSTANTIVA DEL POTERE

Osserva le risorse di potere, ovvero quelle che permetto di ottenere conformità da parte degli altri;

sono connessi valori e benefici apprezzati dagli uomini. Tali risorse sono di tre tipi (violenza

economiche simboliche).

RISORSE ECONOMICHE: valore implicato: benessere; in caso di forte divario il potere

economico di A su B diventa potere coercitivo; il massimo divario possibile diventa dominio

economico, per il quale sono necessarie quattro condizioni:

1) Salienza per B --> per uscirne bisogna cambiare le preferenze

2) monopolio di A

3) mancanza di salienze di B per A --> per uscirne si può usare la creatività o l'organizzazione

passaggio: dipendenza – interdipendenza – indipendenza

RISORSE DI VIOLENZA: valore implicato: sicurezza; carattere punitivo. L'unica declinazione

remunerativa possibile è quella dei danni cessanti (stop violenza). Le risorse di violenza sono

elemento di rinforzo per tutte le altre forme di potere. Rilevante anche per chi assiste senza esserne

implicato in due circostanze (1 colpiscine uno per educarne cento; 2 uso la violenza su un criminale

B per dare protezione a C).

le risorse di violenza sono superiori a quelle economiche, ma le economiche possono bilanciarle.

Passaggio: soggezione – intersoggezione – invulnerabilità

anche qui abbiamo quattro condizioni:

1) salienza per B --> per uscirne bisogna cambiare preferenze di valore (es l'uomo che confessa per

non subire più la tortura)

2) monopolio di A

3) Violenza B < violenza A --> per uscirne ci sono guerriglia e terrorismo

4) Economie B < violenza A --> per uscirne si può pensare al ricatto economico

RISORSE SIMBOLICHE: simili a quelle economiche, ma immateriali. Valore implicato -->

conformità etico sociale. Le due componenti delle risorse simboliche sono l'etica che deve avvere

genuinità (il simbolo funziona se anche il leader è coerente ad esso) e sacrificio (il simbolo deve

essere posto in cima alla scala di valori); l'altra componente è quella sociale, che deve avere

comunione (il simbolo funziona se in tanti lo adottano) e riconoscimento (devo sentirmi parte del

gruppo sociale, sia attraverso meccanismi ufficiali, dall'alto, sia attraverso riconoscimenti dal

basso ,sia attraverso riconoscimenti laterali).

In generale, le risorse sociali sono mezzi per perseguire dei fini e devono tutte necessariamente

passare per un anello di congiunzione mediano che è quello della conformità con gli altri. La

conformità è l'altra faccia del potere, le risorse sociali vengono quindi usate come "merce di

scambio" per massimizzare la conformità.

Tale scambio avviene attraverso due procedimenti, la contrattazione ed il suo fallimento, il conflitto.

La contrattazione è l'intercorso comunicativo dovre si presentano minacce,promesse e persuasioni

per ottenere ragioni di scambio favorevoli. Attraverso il conflitto gli attori verificano i gradi di

resistenza e le capacità offensive o difensive delle risorse di violenza dell'altro.

Chi perde riconosce nell'altro un potere contrattuale superiore. Il conflitto si manifesta con scale di

intensità: ritiro della conformità, ostruzione, violenza sulle cose, violenza sulle persone.

Il fine del potere e della conformità è sempre la cooperazione di altri, e ne esistono di tre tipi:

compatibilità: non opporsi a vicenda

complementarietà: fare un mutuo scambio di comportamenti utili a entrambi

convergenza: dirigere le proprie risorse insieme con quelle dell'altro per perseguire comuni obiettivi

Bisogna aggiungere che il potere politico istituzionalizzato non necessità direttamente risorse

simboliche, economiche o di violenza in quanto intrinseche.

AZIONE POLITICA: atto teso all'ottenimento di potere potenziale , tale ricerca di potere coinvolge

sia i governanti sia i governati. Nello stato di natura non c'è politica e in questo contesto tutti sono

condannati all'interdipendenza. Ognuno dispone di risorse di violenza, economiche e simboliche,

ma sono tutte caratterizzate dall'incertezza, perchè in questo campo da gioco la conformità è

precaria (non siamo sicuri circa la conformità altrui). Il problema è quindi stabilizzare la conformità

altrui, e da qui nasce l'esigenza dell'azione politica: istituzionalizzare al fine di ridurre

l'imprevedibilità.

La conformità può essere trovata in due arene: arena monetaria e arena naturale.

Nell'arena naturale non esiste governo, ma esistono attori sociali che cercano conformità garantita,

prodotta attraverso patti espliciti, impliciti o taciti (banalmente, gli accordi). La natura di tali patti è

legato alla quantità di risorse sociali possedute; in questo caso quindi l'azione politica è focalizzata

all'ottenimento di risorse di potere per garantirsi la conformità altrui.

Nell'arena monetaria invece , la produzione politica è operata da attori specializzati: la conformità

non è quindi prodotta da patti ma da decisioni istituzionali. Esse producono conformità sotto forma

di diritti codificati, codici (leggi); questa funzione è svolta dalle istituzioni politiche; a questo punto

non c'è più un legame diretto tra i detentori di risorse e i produttori di conformità. Vi è però tuttavia

un legame indiretto, nel senso che i detentori di risorse (=cittadini potenti) useranno i loro mezzi per

sostenere i produttori di conformità (=classe politica). Insomma, per ottenere autorità (= essere

produttore di conformità) occorre garantire diritti (= produrre conformità a

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Publisher
A.A. 2017-2018
10 pagine
2 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/04 Scienza politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher simonetotti96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienza politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Cama Giampiero.