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DEDUZIONI E DETRAZIONI DI IMPOSTA

Le agevolazioni fiscali possono prendere la forma di deduzioni o di detrazioni:

Deduzioni: importi di cui i contribuenti possono ridurre il loro reddito imponibile

Detrazioni di imposta: consentono ai contribuenti di ridurre l'ammontare dell'imposta lorda (debito di imposta) dovuta allo Stato di un certo importo.

Con quale criterio lo Stato sceglie la forma da usare?

CONSIDERAZIONI DI EQUITA.

Dal punto di vista dell'equità verticale, le detrazioni d'imposta sono più eque delle deduzioni -> Il valore di una deduzione aumenta con l'aliquota d'imposta; le detrazioni invece sono di uguale importo per tutti i redditi e perciò sono più progressive.

In Italia per alcune detrazioni l'importo decresce al crescere del reddito.

LA SCELTA DELL'UNITA IMPOSITIVA.

Come ripartire il carico fiscale tra individui che appartengono alla stessa famiglia? Come dovrebbero essere tassate le coppie sposate? Potremmo desiderare

un sistema fiscale che soddisfi tre principi:

  1. Progressività
  2. Equità orizzontale tra famiglie
  3. Equità orizzontale rispetto al matrimonio

È impossibile raggiungere tutti e tre gli obiettivi nello stesso tempo.

Individuo: tassazione pura su base individuale non prevede alcun riferimento alla struttura familiare.

Famiglia: tassazione pura su base familiare richiede cumulo dei redditi che poi sono sottoposti a imposizione.

Scelta rilevante solo se l'imposta personale è progressiva. In caso di imposta proporzionale non c'è differenza.

Esempio 1: imposta proporzionale

Esempio 2: imposta progressiva

È meglio applicare una tassazione su base individuale o su base familiare? Criteri di scelta:

  • Migliore indicatore della capacità contributiva
  • Incentivi a comportamenti elusivi sull'intestazione del reddito
  • Neutralità nei confronti della struttura economica familiare
  • Neutralità nei confronti della scelta di costituire un vincolo familiare
  • Effetti
sull'offerta di lavoro base familiare:
  • Vantaggi dell'amigliore indicatore della vera capacità contributiva;
  • neutrale rispetto all'intestazione del reddito (con la base individuale c'è invece un incentivo a intestare il reddito al coniuge con reddito minore);
  • neutrale rispetto alla struttura economica della famiglia (a parità di reddito complessivo della famiglia, la base individuale penalizza le famiglie monoreddito).
base individuale:
  • Vantaggi della neutralità rispetto agli incentivi di formazione di una famiglia (la base familiare crea disincentivi fiscali alla costituzione di un vincolo familiare rispetto alla semplice convivenza);
  • neutrale rispetto alle decisioni di offerta del lavoro (con la base familiare ci possono essere effetti negativi sull'offerta del lavoro).
IL PROBLEMA DELL'"IMPOSTA SUL MATRIMONIO". La progressività, se le imposte sono applicate al reddito individuale, significa che due coppie con unadella tassazione (individuale o familiare) dipende dalle politiche fiscali adottate da ciascun paese. Alcuni paesi optano per la tassazione su base individuale, considerando ogni individuo come un contribuente separato e applicando le aliquote fiscali in base al reddito personale. Altri paesi, invece, scelgono la tassazione su base familiare, considerando il reddito complessivo della famiglia e applicando aliquote fiscali progressive in base al reddito familiare totale. Entrambi i sistemi hanno vantaggi e svantaggi. La tassazione su base individuale può essere considerata più equa, in quanto ogni individuo viene tassato in base al proprio reddito personale. Tuttavia, può portare a un aumento del carico fiscale per le coppie sposate, in quanto il reddito combinato dei coniugi può spingere entrambi in aliquote fiscali più elevate. D'altra parte, la tassazione su base familiare può essere considerata più equa per le famiglie, in quanto tiene conto del reddito complessivo della famiglia e applica aliquote fiscali progressive in base al reddito familiare totale. Questo sistema può ridurre l'imposta sul matrimonio, in quanto le deduzioni e i crediti fiscali per le famiglie possono ridurre il reddito imponibile complessivo. In conclusione, la scelta tra tassazione su base individuale o familiare dipende dalle politiche fiscali e dagli obiettivi di equità e progressività del sistema fiscale di ciascun paese. Entrambi i sistemi hanno vantaggi e svantaggi, e la scelta migliore dipende dalle specifiche esigenze e circostanze di ogni paese.

IMPOSITIVA: ALTERNATIVE

  • Tassazione su base individuale -> Viola equità orizzontale tra famiglie
  • Tassazione su base familiare -> Viola equità orizzontale rispetto al matrimonio e penalizza le famiglie con reddito equamente diviso rispetto a redditi disuguali
  • Effetti sull'offerta di lavoro del "secondo" percettore di reddito
  • Unica via d'uscita è la tassazione proporzionale -> Viola la progressività.

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8. Irpef.

IRPEF: imposta sul reddito delle persone fisiche, principale imposta del sistema fiscale italiano per numero di contribuenti e gettito.

L'attuale struttura è stata introdotta nel 1974 poi modificata più volte

  • Imposta diretta e personale
  • Imposta progressiva:
  • per scaglioni, deduzioni, detrazioni

Imposta su base individuale

Imposta sul reddito, ma (come vedremo) la definizione di

Il reddito si discosta da reddito-entrata di Haig-Simons.

Base Imponibile: reddito complessivo, ossia somma di tutti i redditi posseduti, al netto degli oneri deducibili.

Periodo d'imposta: anno solare.

DETERMINAZIONE DELL'IMPOSTA.

Reddito imponibile

Somma di tutti i redditi = Reddito complessivo (Y) - Oneri deducibili (d) = (Y-d) x Imposta netta

Aliquote a scaglioni = Imposta lorda (T=t(Y-d)) - Detrazioni (f) = (T=t(Y-d)-f)

I REDDITI COMPRESI NEL REDDITO COMPLESSIVO.

Reddito complessivo

Somma di tutti i redditi = (Y) = redditi fondiari (ma spesso al valore normale) + redditi di capitale (ma in realtà solo alcuni) + redditi di lavoro dipendente + redditi di lavoro autonomo + redditi di impresa + redditi diversi.

REDDITI FONDIARI

Sono i redditi inerenti a:

  • terreni;
  • fabbricati;
  • situati nel territorio dello Stato ed iscritti nel catasto dei terreni o nel catasto edilizio urbano.

Distinguiamo tre tipologie di redditi fondiari:

  1. reddito dominicale dei terreni:

solamente nel caso in cui conceda in affitto il terreno;

reddito agrario: 2. reddito derivante dall'esercizio di attività agricola, imputato a chi coltiva effettivamente il terreno (proprietario o affittuario);

reddito dei fabbricati: 3. reddito relativo al possesso di immobili, in particolare ABITAZIONI.

15 rendita catastale,

Per la determinazione dei redditi fondiari si fa riferimento alla cosiddetta che si ottiene moltiplicandola tariffa d'estimo attribuita a ciascun terreno e fabbricato per la loro dimensione.

La rendita catastale dovrebbe rappresentare il valore del bene in circostanze "normali".

L'utilizzo della rendita catastale è motivato da esigenze di semplicità amministrativa; tuttavia, spesso le rendite catastali sono molto inferiori al valore di mercato degli stessi terreni e immobili perché gli aggiornamenti del catasto sono solo periodici. Questo può comportare problemi di gettito.

Trattamento fiscale agevolato per l'abitazione principale

(deduzione della rendita catastale)Per le abitazioni locate: minore• se la rendita catastale e del canone di locazione ridotto del 5 per cento, allora il reddito fondiario da includerecanone di locazione ridotto del 5 per cento.nel reddito complessivo e quello del secca”• In alternativa, esclusione dal reddito complessivo (e quindi dall’Irpef) e applicazione della “cedolare10%del per i contratti a “canone concordato”;o 21% maggiore tra:del per i contratti a “canone libero” alo - rendita castale- canone di locazione (senza la deduzione del 5%).

REDDITI DI CAPITALE

I principali redditi di capitale sono:

  • interessi- gli e i proventi derivanti da conti correnti, obbligazioni, titoli di Stato;
  • utili- gli derivanti dalla partecipazione (azioni e quote di capitale) in societa di capitale => DIVIDENDI.

non concorrono tassazioneI redditi di capitale alla formazione del reddito complessivo perche assoggettati ad unasostitutiva ritenuta alla fonte

A titolo d'imposta, attraverso il meccanismo della Ritenuta alla fonte a titolo d'imposta, i redditi oggetto della ritenuta non vengono inclusi nel reddito complessivo IRPEF e quanto trattenuto dal sostituto di imposta esaurisce l'imposta dovuta dal percettore del reddito. Chi eroga il reddito di capitale riduce l'importo lordo del reddito di una somma pari all'imposta stessa, adempiendo all'obbligo tributario per conto del percettore.

Dividendi:

  • 26% - Ritenuta alla fonte a titolo d'imposta della ritenuta

Interessi:

  • 26% - Ritenuta alla fonte a titolo d'imposta del 12,5%
  • 12,5% - Ritenuta alla fonte a titolo d'imposta del se interessi derivano da Titoli di Stato

Perché questa scelta?

  • Difficoltà di accertamento
  • Favorire la tutela del risparmio e lo sviluppo dei mercato finanziari
  • Limitare la fuoriuscita di capitali

Effetto: ridurre la progressività del sistema di tassazione può

Perché i redditi da capitale sono tassati attraverso un prelievo proporzionale,

con basse aliquote, anziché progressivo!

16 REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE

I compensi pensioni sono costituiti da tutti i redditi derivanti da rapporti di lavoro dipendente e dalle pensioni di ogni genere. Non vengono inclusi i contributi previdenziali obbligatori versati dal datore di lavoro o dal lavoratore.

Principi di applicazione:

  • Principio di cassa: i redditi si tassano nel periodo in cui vengono effettivamente percepiti.
  • Principio del reddito lordo: non è possibile dedurre i costi di produzione (previste detrazioni per ovviare a questo problema).

REDDITI DI LAVORO AUTONOMO

Sono compresi i redditi che derivano dall'esercizio abituale (anche se non esclusivo) di arti e professioni (assenza del vincolo di subordinazione).

Principi di applicazione:

  • Principio di cassa: i redditi si tassano nel periodo in cui vengono effettivamente percepiti.
  • Principio del reddito netto: dai redditi conseguiti si deducono le spese di produzione del reddito (costi) entro specifici limiti.

FLAT TAX dal 2019; Regime

forfettario opzionale (flat tax) al 15% per i compensi inferiori a 65.000 € (senza applicazione dell'IVA): l'imposta si ottiene calcolando il 15% sul reddito imponibile ottenuto applicando ai compensi percepiti uno specifico coefficiente di redditività in base all'attività esercitata (ad esempio il 78% per compensi dei professionisti).

REDDITI DI IMPRESA. impresa individuale.

Sono i redditi derivanti dall'esercizio di imprese commerciali nella forma di impresa individuale. In questo caso il reddito d'impresa è direttamente imputato alla persona fisica (imprenditore) e concorre alla formazione del suo reddito complessivo insieme agli altri redditi;

17 FLAT TAX dal 2019; Anche qui regime forfettario opzionale (flat tax) al 15% per ricavi inferiori a 65.000 €

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
25 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/03 Scienza delle finanze

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher bocconi08 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienza delle finanze e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano o del prof Castelnovo Paolo.