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2° CASO
FLESSIONE
SEMPLICE
AZIONI SULLE BASI
L'unica componente è il momento M̂, applicato alle basi. M si compone di M̂1 lungo x3 e M̂2 lungo x1. M̂ = M̂1 + M̂2 ≠ 0
Dunque in ogni sezione agisce un momento flettente (M̂ = M) costante.
PARENTESI:
Dato il vettore M̂, il piano su cui agisce è detto piano di sollecitazione. La sua traccia sulla sezione retta è detta asse di sollecitazione (s).
Come si vede: M1!
=> tg α = -1/cot(ξ̂s)
Quindi: tg ξ̂η tg ξ̂ς = -ρξe2/ρηn2
È una relazione importantissima. Ci dice che ς e η sono coniugati rispetto all'ellisse centrale d'inerzia della sez.
Quindi, noto ς, trovo η.
Chiamo η=x => y|η=x asse di flessione
2) Stato di deformaz.
Dalle equaz. costitutive:
- εξξ = εηη = -ν/E σzz;
- εzz = σzz / E;
- εξη = εξζ = εηζ = 0
Ora, provo ad esprimere σ ed ε rispetto al SDR (G, η, ς). Risultano molto semplici.
Caratt. di Deformaz. Flessionale
Per definirla è import.
Ricord. il risultato trovato: le sez. restano piane e ruotano attorno a x
Kxc = dψxc/dz
Dove ψxc > 0 se porta y su z.Ora *
Ora, se:
- u: 0
- v = cz z²/2
- w: 0
ψxc = dv/dz
Kxc = [dv/dz - cz - Mxcz/EJxc] - Mxc/EJxc = c/ξ
Ma asse trave
La rotaz è ∂v/∂z = TANG