Anteprima
Vedrai una selezione di 9 pagine su 37
Scienza della politica - Appunti completi Pag. 1 Scienza della politica - Appunti completi Pag. 2
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza della politica - Appunti completi Pag. 6
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza della politica - Appunti completi Pag. 11
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza della politica - Appunti completi Pag. 16
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza della politica - Appunti completi Pag. 21
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza della politica - Appunti completi Pag. 26
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza della politica - Appunti completi Pag. 31
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza della politica - Appunti completi Pag. 36
1 su 37
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

CULTURA POLITICA FRAMMENTATA

Dove, al contrario, prevalgono orientamenti disomogenei nella cultura politica sipossono determinare subculture politiche che condizionano la stabilità del sistema politico. Quantità rilevante di atteggiamenti contrari al sistema.

Le Italie del voto: 1948 - 1992

  • Tenuta della subcultura cattolica dal triveneto alla Brianza
  • Triangolo industriale, terreno di conquista per molti partiti. (+ partito laico: socialdemocratici...)
  • Conferma della subcultura rossa nel centro, con predominio del PCI sul PSI
  • Elettorato composito nell'area di Roma e in parte anche a Napoli
  • Mezzogiorno dominato dalla DC, ma senza un radicamento subculturale
  • MSI, movimento sociale italiano NEOFASCISTA (Almirante)

Condizioni storico-sociali della democrazia

Barrington Moore jr. (1913 - 2015)

Social Origins of dictatorship and democracy (1966)

RIVOLUZIONI BORGHESI:

  • I fattore: equilibrio sociale tale da impedire l'affermazione di una monarchia
forte("assoluta") ci sono altre classi sociali, tipo la gentry. - II fattore: agricoltura mercantile, sistema delle enclosures: recinzione terreni agricoli, Cromwell, la classe terriera diventa mercantile e diventa autonoma - III fattore: indebolimento dell'aristocrazia terriera, perché appunto si sviluppa la borghesia terriera (v. fattore II) - IV fattore: aristocrazia e borghesia non si alleano contro contadini e lavoratori - V fattore: rottura rivoluzionaria (Inghilterra, America, Francia) LE ALTRE RIVOLUZIONI: - Dal basso (contadini e lavoratori, comunismo) in Russia e in Cina - Dall'alto (fascismo) Italia, Germania, Giappone martedì 19 novembre 2019 Alcune conclusioni sulle condizioni del funzionamento e sviluppo democratico: 1. La concorrenza per la leadership non è perfetta se le risorse circolanti in un sistema sociale sono concentrate in capo ad un solo attore. ("Concorrenza perfetta" implica assenza di monopoli e dunque liberoaccesso al mercato elettorale) Furia distruttrice del capitalismo, un nuovo prodotto scalza quello vecchio soppiantandolo. Nel sistema politico, analogamente, la presenza di monopoli ha delle controindicazioni: impedimento del ricambio politico ad esempio per colpa di coalizione molto forte. Esiste sempre un'aspettativa credibile di abbattere un governo, collegata all'assenza di un monopolio politico. 2. La concorrenza per la leadership come metodo politico implica l'interiorizzazione di alcuni valori: uguaglianza tra le offerte politiche, costi del gioco democratico sopportabili per i perdenti di turno. 3. Non è agevole impiantare il modello della concorrenza per la leadership in qualsiasi contesto. Le condizioni storiche e sociali della democrazia si sono realizzate sporadicamente e a seguito di processi plurisecolari. III. Tipi di democrazia Problema: A. La definizione di democrazia proposta da J.A. Schumpeter enfatizza la lotta per il potere democratico, tra fazioni delle

Élites politiche. Le élites politiche assumono responsabilità politica e le elezioni sono il momento in cui questa responsabilità viene verificata (accontabilità).

La definizione classica di democrazia enfatizza la risposta del potere democratico alle domande sociali. Le élites politiche rispondono alle domande sociali e l'assunzione della responsabilità è strumentale a questa risposta, così le elezioni sono il momento in cui la risposta politica viene verificata (responsiveness).

Robert Alan Dahl (1915 - 2014) ha affermato: "Una delle caratteristiche chiave di una democrazia è la continua rispondenza (responsiveness) del governo alle preferenze dei suoi cittadini, considerati come politicamente uguali." Pertanto il termine democrazia dovrebbe essere riservato a quei sistemi politici tra le cui caratteristiche c'è la qualità di essere completamente o quasi completamente rispondente a tutti i suoi cittadini.

Discrimine tra un regime che è democratico e uno che non lo è. Dahl considera questa un'idea populista, nel senso neutro attribuito al termine nella cultura nordamericana, ruolo attivo della popolazione che esprime preferenze e avanza domande. Sono comunque riflessioni che indicano che cosa la democrazia dovrebbe essere, hanno quindi carattere performativo. Prova ad operazionalizzare la definizione da cui parte, ovvero a sottoporre la definizione a controlli comparati e verifiche. Istituzione: modello stabilizzato di modelli, ruoli e funzioni. Condizioni: Garanzie istituzionali: 1. Libertà di organizzare e di aderire ad organizzazioni 2. Libertà di espressione 3. Diritto di voto 4. Diritto per i leaders politici di competere per il sostegno 5. Fonti alternative di informazione 6. Eleggibilità delle cariche pubbliche Segnalare le preferenze mediante l'azione 7. Elezioni libere e regolari 8. Istituzioni che facciano dipendere le scelte politiche dai cittadini.

Trattamento ugualitario delle politiche del governo dai voti e dalle preferenze altre espressioni di preferenza

Responsiveness - Accountability

mercoledì 20 novembre 2019

Istituzione: modello stabilizzato di comportamento con ruoli fissi.

Dahl fonda le condizioni su garanzie istituzionali, che devono dare risposta al popolo (responsiveness) ma sono necessarie affinché il processo democratico si possa svolgere.

Dahl immagina che queste garanzie possano essere combinate: 23

Liberalization (public contestation) - Inclusiveness (partecipation): devono essere considerati come assi cartesiani. Sono una classificazione tipologica con dimensioni indipendenti.

Regimi presentati:

- Egemonie chiuse (Closed hegemonics) corrispondono ai regimi del passato (ancient regime) dove partecipazione e contestazione sono nulle o quasi. Precedono anche tutte le democratizzazioni proposte da Huntington (1°/2°/3°)

- Egemonie inclusive (Inclusive hegemonics) regimi non democratici della contemporaneità.

Cittadini inquadrati in organizzazioni di partito sin dall'infanzia, indottrinamento. - Oligarchie competitive (Competitive digarchics) competizione elettorale, mezzi di stampa diffusi. Liberalizzazione economica che riguarda pochi individui (borghesia commerciale, gentry...) - Poliarchia (Polyarchics), è un neologismo di Dahl: potere di molti sia sul versante di chi compete sia su quello di chi partecipa. Dahl si interroga su tre possibili percorsi di democratizzazione (conduzione alla poliarchia): 1. La liberalizzazione precede l'inclusività (è il modello UK) 2. L'inclusività precede la liberalizzazione (possibile sviluppo di regimi autoritari del mondo che si aprono gradatamente alla liberalizzazione) 3. "Scorciatoia" alla democrazia: entrambe le due dimensioni procedono di pari passo Dahl sostiene che il primo processo sia quello preferibile per la democratizzazione, perché: A. Permette di costruire le garanzie istituzionali da

consolidare nel tempo (con estensioni dei parlamenti, si sviluppa il suffragio)

B. Favorisce l'affermarsi di un'élite politica e i processi di selezione della classe politica. giovedì 21 novembre 2019

Arend Lijphart "The politics of accomodation" (1968)

Si concentra sulla politica del compromesso. In particolare, viene preso in analisi il caso dei Paesi Bassi, che era uno dei pochi contesti europei in cui due sub - culture diverse, quella fiamminga e quella cattolica, convivevano pur vivendo autonomamente.

In questa analisi vengono individuati quattro tipi di democrazia: centrifuga, centripeta, depoliticizzata e consociativa. L'autore:

Combina l'andamento della cultura politica e il comportamento delle élite, individuando una dicotomia nell'andamento del comportamento delle élite dividendolo in conflittuale e tendente all'accordo.

Lo incrocia con alcune situazioni tipiche ideali, fornendo però anche degli

esempi• pratici.

24A. DEMOCRAZIA CENTRIFUGA. (frammentata, conflittuale) Alla fine degli anni’60 - '70 è rappresentato dal caso dell’Italia, la quale era caratterizzata da unavasta frammentazione. Le varie sottoculture non erano disposte a cercare unconsenso ma erano bensì portate al conflitto . Il modello si caratterizza per laforte competizione tramite linee centrifughe. Le varie sottoculture portanoavanti la critica sistemica , che ha come obiettivo l’abbattimento del sistemapolitico precedente per formarne uno nuovo.

B. DEMOCRAZIA CENTRIPETA.(omogenea, conflittuale) Modello inglese.Prevede una distribuzione dall’andamento omogeneo: ci sono due partiti(laboristi e conservatori ) che competono per il potere, ma la loro distribuzione dipreferenze non è molto marcata. Non viene dunque portata una criticasistemica. La cultura politica resta comunque omogenea. E’ di tipo centripetoperché i partiti tendono a competere per

linee interne. C. DEMOCRAZIA DEPOLITICIZZATA. (omogenea, tendente all’accordo) Viene caratterizzata da élite che hanno una tendenza all’accomodamento. Per depoliticizzata si intende che le linee di divisione partitica tendono ad essere identificate solo nel momento dell’elezione elettorale. Non ci sono linee di divisione partitica stabili. Un esempio di questa politica è quella statunitense. D. DEMOCRAZIE CONSOCIATIVA (frammentata, tendente all’accordo) Si sviluppa in contesti in cui alla cultura della politica frammentata si combina una secolare attitudine delle élite a ricercare un compromesso. La democrazia riesce a funzionare tramite degli accordi. Questi quattro accordi sono anche le caratteristiche della democrazia consociativa:
  1. Ricerca di grandi coalizioni di governo.
  2. Autonomia dei vari segmenti del sistema (pillars).
  3. Sistema elettorale proporzionale.
  4. Potere di veto delle minoranze.
A partire da questa classificazione, il sociologoMi scuso, ma sembra che il testo fornito sia già formattato correttamente. Non è necessario aggiungere ulteriori tag HTML.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
37 pagine
2 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/04 Scienza politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher appuntidispes di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienza politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Ieraci Giuseppe.