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Critica psicanalitica
Si interessa alla personalità dell'autore e all'aspetto psicologico dell'opera.
Freud:
- Inconscio (luogo delle pulsioni e istinti elementari)
- Preconscio (strato intermedio tra conscio e inconscio)
- L'inconscio vive la censura → rimozione
- Complesso di Edipo → coscienza - preconscio - inconscio
- Analista = critico letterario che cerca di trovare il senso al di là della lettera del testo
- Concezione dell'arte in Freud → a metà strada tra coscienza e inconscio.
- Tenta di inserire la letteratura nella teoria psicanalitica con "Il poeta e la fantasia" → 2 questioni:
- Da quale nodo psicologico proviene la materia trattata dal poeta?
- Come egli riesce ad affascinarci.
- Il personaggio protagonista diventa il punto di riferimento dell'analisi
- Rapporto personaggio - autore:
- Otto Rank: tema del doppio: fisica le ripetute apparizioni (nella letteratura) di un personaggio il tutto identico al protagonista ma che lo sostituisce, lo perseguita e lo conduce alla morte
- Discussione meglio.
RAPPORTO TRA OPERA E AUTORE:
- La frequentazione del tema del doppio viene ricondotta alla psiche degli autori (che poi analizza le analogie con le produzioni del folklore; credenza nella sopravvivenza nell'anima dopo la morte e il conseguente ritorno nei nuovi corpi)
- La figura del doppio ha un duplice valore:
- Soprattutto scopo di differire: io paura della morte
- Il doppio va oltre questa funzione e, resosi autonomo, ritorna nelle vesti del "nocivo avversario".
- Nello studio di Rank convivono diverse direttrici: il biografismo è mescolato con il metodo nella comparazione tra letteratura e folklore.
Questioni sugli effetti che è manifestato nello studio delle fiabe
- "No biografismo" → quindi è impossibile ricondurre le fiabe ai "complessi personali" di un autore. Quindi la psicanalisi si interessa di più al lettore; il testo della fiaba quando vuoi adattato ai bisogni del piccolo lettore ha quanto serve per "interiorizzare" in modo controllabile i propri conflitti interiori e così li aiuta a strutturare la personalità.
Simboli
- Freud:
- Rappresentazioni inconsce cerco non riconducibili ai bisogni personali. (Simbolismo per Jungad esempio una personaggio è stato accolto e una per me per il dominato: è capitato parla di depressione egomativa?)
- Freud:
- Per Jung "Il grande poeta è colui che riesce a superare la coscienza individuale per far parlare gli archetipi secondo l’esigenza psichica della collettività." A ciò discende un atteggiamento di maggior neutralità nei confronti dell’opera.
- Lacan guarda alla psicanalisi da un punto di vista linguistico e analizza l’uso del linguaggio. Nella sua teoria identifica l’inconscio con il linguaggio. Ogni soggetto umano viene a costruirsi con l’accesso al linguaggio.
- Il simbolo è il dominio dei segni compatti. Il linguaggio, infatti, non ci appartiene, lo troviamo già tutto costituito.
- La sua teoria è "pessimista": il soggetto nel suo accedere al linguaggio si scinde in modo irreparabile e non può mai raggiungere un senso intero e definitivo.
- Fenotesto: indica la superficie del livello compiaciuto del linguaggio comunicativo.
- Genotesto: indica la profondità delle fasi dinamiche della produzone del testo.
- Nozione del "rimosso" → Freud vs. Orlano
- Freud: parla di ritorno del rimosso intendendo le pulsioni che tornano a premere per manifestarsi a livello della psiche individuale.
- Orlano preferisce parlare di ritorno del represso, allargando l’orizzonte e comprendere le censure imposte da forze sociali e storiche. L’impressione e l’interesse che i testi risvegliano in noi sarebbero proporzionali alla forza con cui essi vanno a toccare i miti culturali.
- Complesso di Edipo: concetto che indica l’attrazione nel bambino per il genitore del sesso opposto e la sua rivalità verso il genitore del proprio sesso.
• I0 → corrispondente a quella parte della psiche che è in contatto con l’esterno attraverso la percezione;
• Es → "serbatoio" primario dell’energia psichica contenente le pulsioni ereditarie e innate, sia quelle rimosse;
• Super-Io → costituito da quei divieti che l’Io, nel corso della propria formazione, è stato costretto ad accettare e interiorizzare, elevandoli a valori ideali.
Per Freud l’arte è un tipo speciale di fantasticheria che si distingue per essere un atto di comunicazione, mentre la fantasticheria è un’attività privata che difficilmente si confessa e si cerca di nascondere.
guerra mondiale, con l'avvento delle armi da fuoco, delle bombe e degli aeroplani. A causa dei bombardamenti, la guerra era sofferta da intere città, ma vittime innocenti.
Il soldato, che non è più un eroe adesso non è neanche uomo poiché e facilmente rimpiazzabile e totalmente anonimo.
Cambia anche l'idea del valore che ha la vita.
Inizia la letteratura ad essere sia triste e malinconia per quelle donne in lutto ma anche gloriosa e orgogliosa per le donne fiere di aver mandato loro figlia a difendere la patria.
Un altro tema ricorrente e che interessa maggiormente le letteratu è comparare è il tema del viaggio, poiché in esso il viaggiatore entra in contatto con altre culture.
Il viaggio, seppur piacevole, inizialmente era visto con distacco e come un atto di sofferenza. Il nome stesso ha origini antiche ed e collegato al tripalium, che era uno strumento di tortura, o al travaglio che era un'esperienza dolorosa seppur bella.
È visto, inoltre, come un superamento di prove (come Ulisse prima di ritornare a casa) nasca allora la letteratura odeporica (o anche diario di viaggio), ma necessità dell'uomo di registrare all'inizio alla fine il proprio viaggio (che ha una struttura circolare)