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LO SVILUPPO AFFETTIVO RELAZIONALE
All'interno di questo ambito troviamo teorie che studiano la dimensione affettiva della personalità, ciascuna con più marcata enfasi sugli aspetti socio-relazionali.
Introduzione
Teoria psicoanalitica — La più influente, rivoluzionò nel pensiero scientifico e nella rappresentazione dell’essere umano. Modello centrale per la comprensione del bambino e delle dinamiche evolutive.
Freud (1856-1939)
- In molti tipi di disturbo psichico la causa non era a livello organico ma in esperienze infantili, ovvero nei vissuti consci che avevano accompagnato l'esperienza reale o fantasticata nella prima infanzia.
- Metodo clinico retrospettivo — Consisteva nella ricerca dei nessi tra lo stato psichico attuale e la storia dell’individuo attraverso la tecnica delle libere associazioni e l’analisi dei sogni.
- "Archeologia della mente"
- Non si ha una distinzione qualitativa poiché l’apparato mentale di ciascuno funziona allo stesso modo per cui quando manca un sintomo, esso dipende dalle costituzioni biologiche, i propri punti deboli.
Teoria psicoanalitica
A seguito di un’autonalisi Freud ha derivato gli assunti fondamentali della sua teoria, la cui evoluzione prevede delle fasi
- I processi psichici sorgono da una base di funzionamento inconscio, non direttamente accessibile alla consapevolezza dell’individuo
- La differenza nei processi e meccanismi di funzionamento psichico tra individuo sano e malato è una mera differenza di grado quantitativa, non qualitativa
Il sintomo è sempre espressione di un conflitto rimosso per cui non bisogna bloccarlo ma bisogna incanalarlo e recesso senza trovarne una sostituta o alternativa accettabile, incanalandole
I fase = Schema del trauma affettivo
- I fase (fino al 1897)
- II fase (dal 1897 al 1923)
- III fase (dal 1923 al 1939)
- IV fase (dalla morte di Freud ad oggi)
Freud ipotizza l’esistenza di un apparato mentale che assumeva una continuità tra aspetti biologici e psichici (in linea col modello medico positivista dell’epoca) → apparato alla nascita primitivo e indifferenziato poi via via più complesso e articolato
Specifiche funzioni = adattamento: canalizza le richieste provenienti dal mondo interno ed esterno (instabile e sociale)
Funzioni cognitive: attenzione, percezione, capacità di tracciare relazioni prodotto dai processi associativi tra le rappresentazioni
Trasformazione dell’energia
Priorità: dallo stato di quiete allo stato dinamico e inversa
Controllo e scarica dell’eccitamento: per la difesa dai affetti dolorosi e pensieri incompatibili, una barriera innalza contro l’eccesso di stimoli, causa della sopraffazione della mente
Teoria psicoanalitica
Frustrazione
Condizione di tensione psichica conseguente a una mancata o ostacolata soddisfazione di una pulsione. Initialmente essa viene esperita come conseguente alla dilazione dell'oggetto libidico, successivamente come divieto che chiama chi regolamenta le modalità di soddisfazione pulsionale. La frustrazione genera conflitto.
Conflitto
Vissuto di contrasto interiore in situazioni che richiedono una scelta tra oggetti o eventi, per alcuni aspetti attraenti, per altri sgradevoli.
Condizione normale e fisiologica che non genera sofferenze e disturbi psichici - esprime l'equilibrio e favorisce il benessere psichico.
- Pattuggiamento = accettazione di qualche rinuncia per avere una gratificante soddisfazione dei bisogni.
Tipi di conflitto
- Tra tendenze appetitive: attrazione verso due oggetti entrambi desiderabili; di facile risoluzione poiché scegliere quel pò di dissimile che si apprezza di più.
- Tra tendenze avversative: l'individuo vorrebbe evitare due situazioni, percepite entrambe come sfavorevoli o dolorose; situazione non facile poiché dovendo seguire il criterio del "male minore". Conflitto di non sottovalutare perché può avere esiti molto negativi (suicidi...).
- Tra tendenze appetitiva e avversativa: di difficile risoluzione poiché le forze in campo sono rivolte a oggetti diversi, ma qui conflittualità nel caso in cui si tratti di tendenze racchiuse nello stesso oggetto (tedi di amore). Ciò sostiene continua alternanza e avvicinamenti che causano un blocco comportamentale - stallo.
- Tra tendenze sia appetitive sia avversative: è più frequente e complesso che richiede una valutazione comparativa complessa (patrizia...).
Teoria psicoanalitica
Fase anale (1-2 anni)
In questa fase il piacere è legato all'espulsione delle feci, che stimola la mucosa anale e il bambino inizia ad avere il controllo.
- Controllo sfinteri = primato di responsabilità sociale Rinuncia al piacere immediato per non "pesare".
- L'approvazione della madre e il poter dare qualcosa al proprio altra madre fa provare sentimenti viscidi di onnipotenza e ambivalenza.
- Iper-uso, sado-anale, rattri-monitoral = superamento del conflitto anale =
- Primo passo verso la costruzione dell'autonomia psicologica e della cooperazione sociale se non si supera vissuti di sadismo, masochismo, sadomasochismo.
Studio su pazienti ossessivi
Meccanismi che generano i tratti della personalità anale
Tratti di tratti caratterircioanici
- Tipici = tendenze all'ordine, alla parsimonia e all'ostinazione in grado
- 1) Scrupolosità e accuratezza: insicuro e in particolare nella pulizia sono il prodotto di un meccanismo di difesa che combatte il paura di processi connessi all'evacuazione.
- 2) Parsimonia sino all'avarizia sublime in modo simbolicamente utile una pulsione inaccettabile.
- 3) Insistenza nella determinazione sino all'ostinazione e una prossimità alla pulsione ambia che richiede forza per essere attuata o inibita.
Teoria Psicoanalitica
Stadi psicosociali, bisogni e conflitti psico-relazionali per lo sviluppo dell'identità
- 0 - 1 anno
- Bisogni: accudimento
- Conflitti psico-relazionali: fiducia / sfiducia
- 2 - 3 anni
- Bisogni: autocontrollo
- Conflitti psico-relazionali: autonomia / vergogna, dubbio
- 4 - 5 anni
- Bisogni: competenze
- Conflitti psico-relazionali: iniziativa / colpa
- 6 anni - pubertà
- Bisogni: padronanza
- Conflitti psico-relazionali: industria / inferiorità
- Adolescenza
- Bisogni: riconoscimento
- Conflitti psico-relazionali: identità, rifiuto, dispersione di identità
- Prima età adulta
- Bisogni: libertà
- Conflitti psico-relazionali: intimità, solidarietà / isolamento
- Media età adulta
- Bisogni: tracabilità
- Conflitti psico-relazionali: generatività / stagnazione, auto-assorbimento
- Tarda età adulta
- Bisogni: senso
- Conflitti psico-relazionali: integrità / disperazione
Con questa ponderazione cronologica Erikson specifica i vissuti che accompagnano le fasi dello sviluppo libidico già evidenziate da Freud aggiungendo altri stadi, coprendo l'intero arco di vita.
- Il processo continuerebbe attraverso la costruzione di relazioni complementari e simmetriche con coetanei fino a trasmettere la vita ad altri.
- Punto di arrivo di una genitalità integrata: trovare il senso della propria esistenza e passare il testimone alla generazione successiva.
- Sviluppo psico-sociale e condizionato dalla cultura nel rapporto tra culture diverse e nell'evoluzione di una stessa cultura nel tempo.