Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
CRITERI DI VALIDITÀ DI UNO STRUMENTO
Il criterio di validità aperta adestandar rifaimentoassolto per la validità concorrente dilasaltare qualità strumento uno. La validità predittiva è la validità longitudinale, che misura il grado in cui l'interpretazione dei cambiamenti nei punteggi di uno strumento riflette in maniera adeguata i cambiamenti nel costrutto che ci si propone di misurare.
Il responsiveness è la capacità di uno strumento di rilevare i cambiamenti. Il responsiveness costruito di I2 test in cui grado i cambiamenti nei punteggi sono coerenti con l'ipotesi. Il criterio di responsiveness 2 di 2 misura in misura Coca una standard.
L'interpretabilità è il grado in cui è possibile attribuire un significato qualitativo (interpretazioni cliniche) ai punteggi quantitativi ottenuti in un questionario o al cambiamento in tali punteggi. È importante distinguere tra la differenza statistica (quantitativa) e la differenza qualitativa (valori diversi ma clinicamente rilevanti).
I disegni trasversali (cross-sectional) sono uno dei metodi utilizzati per valutare la validità di uno strumento.
DISEGNI LONGITUDINALI VALIDITÀ INTERNA: grado in cui le differenze tra gruppi sono dipendenti dalla“variabile indipendente” e non da “variabile esterne” non controllate. Facciamoriferimento al concetto di misura e alla costruzione dello strumento.
VALIDITÀ ESTERNA: generalizzazione dei dati.
ANALISI DEL CAMPIONE:
- Descrizione del campione
- Età
- Genere
- Caratteristiche cliniche
- Paese
- Contesto
VALUTAZIONE: COERENZA INTERNA = CONSISTENZA INTERNA
- Deve essere disponibile almeno 1 musurazione
- Bisogna controllare la dimensionalità di ogni sotto-scala -> validità fattoriale
- I valori di coerenza interna vanno calcolati per ogni sotto-scala
CONSISTENZA INTERNA HALFsplitR 20K item dicotomiaµf L RONd BACHfit GLOBALEDIVISIONE IN PARTI2 INDICIRandom IRTCOEFFICIENTE PEARSONDI meta2punteggiconfrontare Split-Half è problematico perchè ci possonoFORMULA SPEARMAN essere un numero elevato
di suddivisioni possibiliBROWN e questo di conseguenza aumenta le possibilità divalori di correlazioni diversi. Certamente i valoriATTENDIBILITÀCORRELAZIONE tenderanno a convergere ma comunque avremmo a che fare con risultati molto variabili.
tenta dirisolvere questo tra stimatacanalarianeFoto etra iter paricorrelazionedisparieFàitemnumero totalepuntegginoiosa corrette sbagliaterispostesommatoria prodottoALFADICRONBAC.lt Generalizzazione di split-half.
Si parte dal presupposto cheTUTTI GLI ITEM SIANO TRAFORTE CORRELAZIONE POSITIVA: item pensato in modo opportuno, centrale alLORO CORRELATI: dicostrutto. conseguenza il singolo item deve essere correlato con ilDEBOLE CORRELAZIONE POSITIVA: l’item potrebbe non legarsi al costrutto o punteggio totale di tutti gli altri. essere marginale per esso. Può essere intesa come la mediaITEM CORRELATO NEGATIVAMENTE: non si esclude a priori, si analizza sempre di tutti i possibili split half.come parte dello
strumento; eliminare un item abbassa la forza dello strumento, Viene usato anche per itemdicotomici (sostituisce KR-20).potrebbe essere inserito opposto al suo senso.Era critica da un punto di vista interpretativo. disolare oraLdal diindie itemnumero2 10STANDARDIZZATAdi CRONACA KrLs di1t di tuttik i_media coefficienti iterglituttitracalcolatoPearsonIndice collegato all’alpha di CronbachCORRELAZIONEITEMTOTA.lt per il calcolo della consistenza internaValuta il valore della correlazione tra il punteggio ottenuto all’item ie il totale della scala a cui viene eliminata la risposta ad i. 1,1Interessante per valutare quanto un item è rappresentativo della scala nella quale è inserito.AFFIDABILITAf liaR ATERRETYE. KMISURACOHENDIMisura l’accordo fra giudici (2 o più), il grado in cui le valutazioni siano conformi aldilà del caso.È necessario: conto dellaTiene• CHIARIRE L’OGGETTO DELLA VALUTAZIONE 1,1• CHE I DUE GUIDICI SIANO
INDIPENDENTI accordodprobabilità• CHIARIRE L’ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI al casodovuta (Per ogni condizione)d colonnedi marginalimarginal rigaAos AatK totaliN di osservazioninumeroAatµ K < 0: disaccordoK (0-.2): accordo molto scarsoK (.2-.4): accordo scarsoosservazioni K (.4-.6): accordo discretoK (.6-.8): accordo buonoK (.8-1): accordo eccellenteSOGGETTO SINGOLOSULSTATISTICAIConsente di valutare il livello di inclinazione delle curve nelle singole fasi di un esperimento.Stabilisce se il trend di un set di misurazioni sia stazionario o segua una direzione (in aumento o diminuzione).Vengono condotte almeno 8 misurazioni su un soggetto singolo.Misura la probabilità con cui i punti di una serie temporale siano disposti a caso -> se la probabilità (p-value)appare essere inferiore ad un valore critico (errore di primo tipo) si conclude che ESISTE UN TRENDSIGNIFICATIVO.Dato che il test può assumere solo valori positivi, il livello diLa significatività da individuare (lo Z critico) è quello relativo ad una IPOTESI MONODIREZIONALE DESTRA piuttosto che bidirezionale.
SPERIMENTALE MODELLO
LE VARIABILI INDIPENDENTI: non tutte possono essere controllate (manipolate direttamente) dallo sperimentatore, è necessario OPERAZIONALIZZARLE (manipolazione indiretta) -> tradurle in una definizione concreta per poterle trattare come una variabile manipolabile. Senza questa operazione non potremmo definire l'effetto della var. Indipendente sulla Dipendente (si ipotizza che le var. Indipendenti producano degli effetti di influenzamento). Meglio avere un livello e un numero basso di variabili indipendenti. Si possono manipolare anche variando le istruzioni date.
VARIABILI DIPENDENTI: in una ricerca solitamente solo le risposte dei soggetti (o il loro output). Per queste è fondamentale essere OPERAZIONALIZZATE -> solo una volta tradotte in definizioni operative possono essere usate (si possono usare i cut-off).
perdita di validità dell'obiettivo di ricerca. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario utilizzare una varietà di strumenti e tecniche di ricerca. Alcuni di questi includono: - La manipolazione della variabile indipendente: questa è la variabile che viene controllata e manipolata dal ricercatore per vedere se ha un effetto sulla variabile dipendente. Può essere suddivisa in diversi livelli o gruppi per consentire un confronto più accurato. - La misurazione della variabile dipendente: questa è la variabile che viene misurata per vedere se è influenzata dalla variabile indipendente. Può essere misurata in diversi modi, come ad esempio attraverso questionari, test o osservazioni. - La creazione di condizioni sperimentali: questo riguarda la creazione di condizioni controllate in cui vengono manipolate le variabili indipendenti e misurate le variabili dipendenti. Ciò consente di confrontare i risultati tra le diverse condizioni e determinare se vi è un effetto causale. - Il controllo delle variabili intervenienti: queste sono le variabili che potrebbero influenzare i risultati dello studio ma che non sono di interesse principale. Vengono controllate o tenute costanti per evitare che influenzino i risultati. - La validità dell'obiettivo di ricerca: questo riguarda la capacità dello studio di effettivamente trovare relazioni causali tra le variabili. Per garantire la validità, è importante minimizzare le ipotesi rivali e controllare le variabili intervenienti. In conclusione, la formattazione del testo fornito utilizzando i tag HTML potrebbe essere la seguente:Per farlo). Tanti più livelli avrà la mia var. Indipendente: • Avrò più gruppi • Sarà maggiore il mio campione
SPERIMENTCONDIZIONE • Sarà più complessa la ALE manipolazione della var. Dipendentedellalinknel non Indipendentereazione Agni condizione sperimentaleunacrea condurrena ferIIII1 cono SPEvariazione In che modo siacis seconofrazioni confrontoun restipagineµsognasu una direzionenon confusaespecifica parsimoniadiprincipiole al minimo Ridurre condizioni spaventali leindispensabile rifarepoterper ipotesicostruì
VALIDITA DiOBIETTIVO DI RICERCA: cercare nessi causali tra le variabili. Il legame può essere legato a fattori esterni: IPOTESI RIVALI. Si tende a minimizzare queste ipotesi tramite il CONTROLLO. Questa procedura serve a tenere sotto controllo le variabili intervenienti o "di disturbo" che possono generare errori rispetto alle deduzioni tratte a partire dai dati osservati e ridurre la perdita di validità dell'obiettivo di ricerca.
Validità di un esperimento. Il controllo sperimentale fa riferimento alla presenza di un punto di paragone, capacità di limitare o controllare o possibili effetti di disturbo delle variabili intervenienti. Se abbiamo 2 condizioni sperimentali che differiscono solo per una variabile indipendente, allora è possibile intervenire nella ricerca e attribuire a questa variabile le differenze trovate, in modo da attribuire i cambiamenti riscontrati alla variabile indipendente. Il controllo della variabile indipendente può essere:
- BETWEEN (tra i gruppi)
- WITHIN (entro i gruppi)
L'attribuzione dei soggetti ai gruppi avviene attraverso una procedura casuale; non c'è certezza di omogeneità. Per ovviare ai problemi di generalizzazione del fattore within, le principali caratteristiche dei disegni sperimentali sono:
- Wash-out: lascio trascorrere del tempo
- Assegnazione casuale
della strumentazione più adeguata per la rilevazione delle variabili indipendenti. Uso strumento di misura deve possedere:
- OGGETTIVITÀ (somministrazione e interpretazione dei punteggi devono essere indipendenti dal giudizio);
- AFFIDABILITÀ (deve restituire gli stessi risultati a prescindere da variazioni di soggetti o situazione);
- VALIDITÀ (deve misurare solo la variabile per cui è stato costruito);
- SENSIBILITÀ (deve cogliere i diversi livelli della variabile).
modo nel si fedele posa bileripete più Esatta della ricerca RIPETIZIONE modifichesi ripete apportando sistemica Ha il ne di aumentare l'af dabilità dei risultati STRATEGIE SPECIFICHE DI CONTROLLO. a le fedelmente rappresenta DEL rappresentativo SELEZIONE campione della popolazione caratteristiche casuali campionamenti proba lista di riferimento Ogni elemento ha le stesso probabilità di entrare nel campione PROBABILISTICI NON