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IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

1. Definizione

fattori di produzione di uso durevole. Non possono essere distolte

dall’economia di una impresa senza arrecare pregiudizio. Sono beni a

realizzo di funzionamento: il loro costo viene integrato nel tempo mediante i

ricavi che deriveranno dall’utilizzo dell’immobilizzazione stessa.

Possono essere:

­ Acquistate da terzi in proprietà

­ Acquistate a titolo di godimento ( leasing)

­ Acquisite mediante operazioni di conferimento o aumento del capitale

sociale

­ Acquisite tramite un acquisto/conferimento di azienda o ramo

d’azienda

­ Prodotte internamente

2. Codice civile

Art.2423­bis

Art.2424 ­ 2425 ​

L’iscrizione degli anticipi discende dall’esigenza di evidenziare sul piano

finanziario il vincolo funzionale (duraturo) del versamento effettuato

Art.2424­bis

Art.2426

1. Valutazione al costo di acquisto o produzione

Oneri finanziari: sono capitalizzabili solo se derivano da

✓ finanziamento specificatamente ottenuto per l’acquisizione

dell’immobilizzazione

2. ammortamento sistematico

3. il valore di iscrizione in bilancio deve essere il minore tra il valore

contabile e il valore di realizzo. L’eventuale svalutazione derivante da

perdita durevole di valore può essere:

straordinaria

✓ ordinaria

✓ ​

12. le attrezzature industriali e commerciali possono essere iscritte ad

un valore costante qualora siano costantemente rinnovate e

complessivamente di scarsa importanza all’attivo di bilancio,

semprechè non si abbiano variazioni sensibili nella loro entità, valore

e composizione

Art.2427

La nota integrativa deve indicare:

1. criteri applicati

2. movimenti delle immobilizzazioni

3. misura e motivazioni delle riduzioni di valore

8. ammontare oneri finanziari iscritti nell’attivo

22. le operazioni di l

ocazione finanziaria, il valore attuale delle rate di

canone non ancora scadute, l’onere finanziario effettivo, il valore al

quale i beni in oggetto sarebbero stati iscritti alla data di chiusura se

fossero stati considerati immobilizzazioni e quindi gli ammortamenti,

rettifiche e riprese di valore.

Art.2428

Relazione sulla gestione con particolare riguardo agli investimenti

3. Principi contabili nazionali OIC 16

Svalutazioni

● Valore originario: costo di acquisto o di produzione

● Iscrizioni successive: limite del valore recuperabile (impairment test)

○ Svalutazione ordinaria

○ Svalutazione straordinaria:

■ obsolescenza del prodotto o del processo

■ errori di progetto

■ danneggiamenti

■ cambiamenti nei piani aziendali

○ Ripristino di valore

○ Rivalutazione

● Ammortamento: il costo deve essere ripartito sistematicamente in

relazione con la residua possibilità di utilizzazione (vita utile)

○ Vita utile: congettura circa la durata economica del cespite,

periodo di tempo entro il quale si considera il cespite idoneo a

produrre benefici reddituali. I piani di ammortamento devono

essere ricontrollati e adeguati. Eventuali modifiche dei criteri

devono essere motivate. La vita utile dipende da:

■ obsolescenza tecnologica

■ piani aziendali per la sostituzione del cespite

■ fattori ambientali

○ L’ammortamento decorre da quando il cespite è disponibile per

l’uso

○ l’ammortamento va stanziato in ogni esercizio anche se la

gestione è in perdita

● Se l’impresa è in una situazione di perdita ed espone nel bilancio dei

costi pluriennali, deve dimostrare la recuperabilità di tali costi iscritti

nell’attivo

● La verifica deve essere effettuata anche nel caso di costruzione in

economia

Costi di manutenzione, riparazione e ammodernamento

● Manutenzione ordinaria: mantenere i cespiti in buono stato di

funzionamento → CE

● Manutenzione straordinaria: aumentare la produttività (miglioramenti,

ampliamenti, innovazioni, ammodernamenti) → SPA

4. Normativa fiscale (TUIR 102­110)

Valutazioni

il costo è assunto al lordo delle quote di ammortamento già dedotte e si

comprendono anche gli oneri accessori di diretta imputazione

Plusvalenze

Concorrono a formare il reddito per l’intero ammontare nell’esercizio in cui

sono state realizzate

­ Se i beni sono stati posseduti per un periodo >3 anni → le

plusvalenze concorrono a formare il reddito in quote costanti

nell’esercizio stesso e nei successivi, ma non oltre il quarto

Ammortamento

● Le quote di ammortamento sono deducibili a partire dall’esercizio di

entrata in funzione del bene.

● I coefficienti sono stabiliti con decreto dal Ministero dell’Economia per

categorie di beni omogenei e in base al normale periodo di

deperimento e consumo

● In caso di eliminazione dei beni, il costo residuo si può dedurre

● In caso di costo unitario del bene ≤ 516,46, la deduzione è integrale

Costi di manutenzione e riparazione

Limiti di deducibilità per i costi non imputati nell’attivo:

● 5% beni ammortizzabili esistenti all’inizio dell’esercizio

● deduzione proporzionale alla durata del possesso e commisurata al

costo di acquisto per i beni ceduti/acquisiti in corso d’esercizio

● Per imprese di nuova costruzione si fa riferimento al costo dei beni a

fine esercizio

● possibilità di deroghe per certi settori

● L’eccedenza è deducibile a quote costanti nei 5 esercizi successivi

RIMANENZE DI MAGAZZINO

1. Definizione

Valori economici comuni a due esercizi e riguardano processi produttivi

iniziati, ma non conclusi alla fine dell’esercizio. Troveranno compimento

nell’esercizio successivo ● Materie prime

● Sussidiarie (funzione strumentale, contributo indiretto)

● Corso di lavorazione (identità fisica non definita)

● Semilavorati (identità fisica definita)

● Prodotti finiti

Processo valutativo:

A. Identificazione

a. rilevazioni permanenti di magazzino

b. inventario fisico

B. Valorizzazione

Il processo valutativo è:

● Complesso: composizione merceologica non omogenea

● Delicato: a seconda del criterio di valutazione scelto, si ha un diverso

impatto su reddito d’esercizio

2. Codice civile

Art.2423­bis

1. Prudenza e continuità

2. Si possono indicare solo gli utili realizzati alla data di chiusura

dell’esercizio

3. competenza economica

a. Esercizio: al termine del periodo amministrativo sono

totalmente utilizzati o venduti

b. Futura: fattori non utilizzati o non venduti al termine del periodo

amministrativo

6. criteri di valutazione non modificabili

Art.2424­2425 ​

In calce allo stato patrimoniale devono risultare i c onti d’ordine: le garanzie

prestate, indicando se esse sono a favore di imprese controllate,

controllanti, collegate

Art.2426

9. le rimanenze sono valutate al minore valore tra il costo di acquisto o

produzione (tolti i costi di distribuzione, calcolati secondo il n.1) e il

valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato.

Questa regola fa prevalere il principio della prudenza su quello della

competenza ​

10. Il costo dei beni fungibili può essere calcolato con:

media ponderata

➢ LIFO

➢ FIFO

Se il valore calcolato in questo modo differisce in misura apprezzabile

dai costi correnti, la differenza deve essere indicata nella nota integrativa.

12. le materie prime, sussidiarie e di consumo possono essere iscritte

ad un valore costante qualora siano costantemente rinnovate e

complessivamente di scarsa importanza all’attivo di bilancio,

semprechè non si abbiano variazioni sensibili nella loro entità, valore

e composizione

Art.2427

La nota integrativa deve indicare:

1. criteri applicati

4. variazioni intervenute nelle voci dell’attivo e del passivo

8. oneri finanziari imputati a voci iscritte nell’attivo

9. gli impegni non risultati dallo stato patrimoniale, la loro composizione

e dei conti d’ordine, specificando quelli relativi a imprese controllate,

collegate e controllanti e a imprese sottoposte al controllo di queste

ultime

Art.2428

3. Principi contabili nazionali OIC 13

Valutazione costo d’acquisto beni non fungibili

Beni non fungibili: materie prime, merci, semilavorati

● Costo d’acquisto (+) oneri accessori (­) resi, sconti, abbuoni, premi

passivi

● Costo di produzione:

○ Costi direttamente imputabili

○ Costi indiretti

○ NO costi di distribuzione, spese generali e spese

amministrative perché non afferiscono al processo produttivo

○ NO oneri finanziari tranne se:

■ il finanziamento è stato assunto per far fronte al processo

di produzione di un bene

■ il bene necessita più anni di produzione

■ limitatamente al periodo di produzione

■ il costo di produzione comprensivi di interessi passivi non

deve eccedere il valore netto di realizzo

■ indicati in nota integrativa

Si procede a un ripristino di valore qualora vengano meno le ragioni che

hanno determinato una svalutazione. Il ripristino è iscritto direttamente

nelle voci del CE specifiche delle rimanenze

Valutazione costo d’acquisto beni fungibili

Beni fungibili: non dotati di individualità, sostituibili con altri della stessa

specie

● Costo medio ponderato: A beni diversi viene attribuito un valore che

rappresenta la media tra i prezzi di acquisto ponderata con le

quantità acquistate o prodotte. Livella i movimenti dei prezzi

○ Continuo: il calcolo è effettuato subito dopo ogni singolo

acquisto e le vendite vengono scaricate con il costo medio

calcolato dopo l’ultimo acquisto effettuato

○ A scatti: le vendite vengono scaricate con il costo medio

ponderato di periodo calcolato prendendo in considerazione

tutti gli acquisti effettuati durante il periodo

● FIFO: si considerano venduti o consumati i beni entrati per primi (in

tempo più lontano). Le vendite sono scaricate al prezzo dei beni

acquistati per primi. Le rimanenze sono valutate utilizzando i costi dei

beni formatisi in tempi più recenti. Per questo rappresenta meglio il

valore di mercato.

Se prezzi crescenti → profitti di magazzino

● LIFO: si considerano venduti o consumati i beni entrati per ultimi. Le

vendite vengono scaricate con il prezzo dei beni acquistati per ultimi.

Le rimanenze sono valutate utilizzando il costo dei beni formatisi in

magazzino in tempo più lontano (si riferisce ai primi acquisti). Per

questo la valutazione si allontana dal valore di mercato → NON

AMMESSO AGLI IAS.

Se prezzi crescenti → sottostima

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
58 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ellenys di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Todisco Alessandra.