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A CONFRONTO
ELEMENTI CENTRIOLI: Strutture da cui
si formano i microtubuli,
che formano il
citoscheletro, costituiti da
microtubuli associati tra
loro in modo regolare.
Sono composti da 9 fibrille
che contengono ognuna 3
microtubuli 9x3
Sono organelli presenti
sempre in coppia, disposti
uno perpendicolare all’altro,
ad angolo retto.
Hanno un diametro di 2
micron
DUPLICAZIONE
Durante la divisione cellulare si duplicano dando
origine a 2 coppie di centrioli che si spostano ai poli
opposti della cellula dove funzionano come centri per
l’organizzazione dei microtubuli che formano il fuso
mitotico.
Si formano così le fibre del fuso durante la divisione
cellulare.
CENTROSOMA: Struttura complessa che contiene 2 centrioli circondati da materiale
pericentriolare amorfo, opaco agli elettroni, in cui si ha la nucleazione dei microtubuli.
Il centrosoma è il principale sito di inizio dei microtubuli e tipicamente si trova al
centro della cellula in una fitta rete di microtubuli
DUPLICAZIONE
Da ogni centriolo se ne forma un altro
perpendicolare a quello iniziale. La coppia poi si
separa e si dirige verso la cellula figlia.
CIGLIA E FLAGELLI
Sottili organelli motori simili a peli che si proiettano dalla superficie di vari tipi di
cellule. Sono dei sottili filamenti avvolti da una estroflessione della membrana
plasmatica
Alla base sono ancorati dal centriolo basale da cui si irradia in profondità la radice
del ciglio.
Le ciglia sono più corte e più numerose rispetto ai flagelli.
CIGLIA
Formate da microtubuli raggruppati in modo da
formare 9 coppie disposte alla periferia più una
coppia al centro
ASSONEMA complesso 9 + 2 (quelli centrali sono
distinti)
MOVIMENTO
Movimento rotatorio in modo sincrono
FLAGELLI
Meno numerosi e + lunghi
Si trovano in:
In organismi unicellulari, come i protisti. Es.alga,
Nei gameti maschili (spermatozoi)
ASSONEMA: struttura interna a ciglia e
flagelli.
Le 9 coppie di microtubuli sono tenute
assieme mediante proteine tra di loro e
verso al centro dove vi sono i 2 microtubuli
centrali. Nel corpo
basale del
ciglio vi è un
centriolo
Poi si
dipartono le 9 coppie di microtubuli (+ 2)
Al termine vi sono i microtubuli centrali distaccati
LA MATRICE EXTRACELLULARE: È
una rete organizzata di materiale
extracellulare presente all’esterno delle
cellule e nelle immediate vicinanze
della membrana plasmatica.
Può assumere diverse forme nei
differenti tessuti.
Può avere un ruolo regolatorio nel
determinare la forma e le attività di
una cellula
È formata da vari tipi di proteine che
impalcature,
servono come travi,
cemento e reti e sono legati alla
membrana mediante proteine di
membrana:
Collagene
Fibronectine
Glicoglicani
LAMINA BASALE: Parte di matrice che si trova alla
base del tessuto epiteliale.
Funzioni:
•Fornisce un supporto meccanico per l’adesione
cellulare
• Genera segnali per la sopravvivenza cellulare
• Serve da substrato per la migrazione cellulare:
solo le cellule della lamina basale si duplicano,
formando nuove cellule
• Separa tessuti adiacenti all’interno di un organo
• Funziona da barriera al passaggio di
macromolecole
GIUNZIONI CELLULARI: Sono strutture che permettono l’unione di cellule adiacenti
dello stesso tessuto e a seconda del tipo di tessuti si avranno vari tipi di giunzioni:
Giunzioni che permettono il passaggio di sostanze
Giunzioni che NON permettono il passaggio di sostanze
Tipologie DESMOSOMI: Ciascuna delle due
cellule compartecipa alla
formazione del desmosoma,
poiché sono ancorati su entrambi i
lati cellulari, risultano essere molto
robusti.
Sono formati da proteine tra le due
membrane e nella cellula sono
presenti filamenti intermedi del
citoscheletro e microfilamenti
ancorati alla membrana cellulare
mediante proteine di membrana
Struttura densa (placca) sul
versante citoplasmatico della
membrana.
A livello citoplasmatico sono
presenti proteine del citoscheletro, in particolare la cheratina.
EMIDESMOSOMI: hanno una struttura analoga
agli desmosomi e si trovano sulla
membrana
basale di una cellula epiteliale poggiata sula
lamina basale.
Dal lato della cellula si ha la struttura dei
desmosomi, mentre al di là, essendo
presente
matrice, vi è l’ancoraggio delle proteine
di membrana ai filamenti della matrice
extracellulare.
Si mostra una placca densa agli elettroni
e i
filamenti intermedi ma dall’altro lato solo la
matrice a differenza dei desmosomi.
GIUNZIONI STRETTE: chiamate strette perché impediscono il passaggio di sostanze
nella
matrice extracellulare. La membrana plasmatiche si contattano tra loro annullando il
passaggio. Le 2 membrane si fondano e formano una struttura unica.
Si trovano negli enterociti con la membrana apicale che presenta i microvilli e per
impedire il passaggio di sostanze dall’esterno agiscono tali strutture direttamente nel
circolo sanguigno perché devono essere elaborate dagli stessi. canali
GIUNZIONI COMUNICANTI-GAP-: Sono dei veri e propri
formati da proteine di membrana presenti su entrambe le
membrane delle cellule formano tra queste connessioni. Il
passaggio avviene solo dalle cellule vicini e non tra i liquidi
extracellulari Possono essere attraversate da varie sostanze
formando un canale idrofilo. Si possono trovare in stato
Aperto
Chiuso
GIUNZIONI ADERENTI: uniti alle
membrane dalle proteine di adesione,
tra cui l’actina e le caderine,
permettendo di non disgiungersi PLASMODESMI: Mettono in comunicazione il
citoplasma delle 2 cellule adiacenti
permettendo il passaggio di acqua, ioni e piccole
molecole.
Sono rivestiti dalla membrana plasmatica stessa,
ovvero vi è la fusione delle membrane formando
un canale a differenza di quelle comunicanti.
Questo è stato individuato mediante la tecnica
della fluorescenza
ENDOMEMBRANE
DIFFERENZE CELLULA ANIMALE-VEGETALE
Presenza nella cellula vegetale di:
Vacuolo che occupa quasi tutto lo spazio
Cloroplasti deputati alla fotosintesi
Parete cellulare esterna alla cellula
ANIMALE VEGETALE
Tutti gli altri organuli sono presenti in
entrambe.
RETICOLO ENDOPLASMATICO:
2 Tipologie:
1. Liscio: formato da membrane tubulari
interconnesse. Non presenta ribosomi.
Funzioni:
È la sede di sintesi di colesterolo
o e ormoni steroidei.
Nel fegato si occupa della detossificazione di composti organici
o Nelle cellule muscolari del sequestro di ioni calcio
o
2. Rugoso: sacche appiattite (cisterne). Chiamato rugoso per la presenza di
ribosomi cioè organelli per la sintesi proteica. È anche in continuo con la
membrana dell’involucro nucleare.
Funzioni:
Sintesi delle proteine: Secrete dalla cellula, Integrali di membrana,
o Solubili situate all’interno di organuli cellulari
Sintesi delle catene di carboidrati
o Sintesi dei fosfolipidi
o
SINTESI DI UNA PROTEINA DI SECREZIONE O DI UN ENZIMA LISOSOMALE
1. La sintesi inizia su un ribosoma libero. Quando la sequenza segnale emerge dal
ribosoma si lega alla SRP (particella di riconoscimento del segnale) che blocca la
traduzione permettendo al ribosoma di associarsi al reticolo
2. Il complesso catena nascente-ribosoma-SRP prende contatto con la membrana del
RE mediante un recettore per SRP
3. Rilascio dell’SRP e associazione del ribosoma con il traslocone
4. Il peptide segnale si lega all’interno del traslocone spostando il tappo del canale e
permettendo al polipeptide di attraversare la membrana. Quando il polipeptide
nascente è entrato nel lume del RE il peptide segnale viene tagliato da una proteina di
membrana e la proteina si ripiega in modo corretto con l’aiuto di proteine specifiche
che fanno sì che assuma la giusta conformazione, come le sciaporonine.
SINTESI DI UNA PROTEINA INTEGRALE DI MEMBRANA
Il traslocone si apre e la parte della proteina con gli amminoacidi idrofobici che devono
rimanere nella membrana rimangono in tale posizione e quella che dovrà porsi
esternamente alla cellula si trova all’interno del RE.
La proteina viene trasportata lungo il RE tramite la formazione di una vescicola che la
contiene. La vescicola si unisce all’apparato di golgi per muoversi e da qui si distacca
un’altra vescicola fondendosi poi con la membrana; dunque, la parte all’esterno della
vescicola si troverà così all’interno della membrana plasmatica.
A
APPARATO DI GOLGI
Localizzato tra il reticolo endoplasmatico e la membrana plasmatica
Formato da cisterne appiattite
discoidali, curve disposte in pile
ordinate e interconnesse da tubuli
membranosi.
Chiamate
Cisterne CIS: verso il RE.
Mediali : mediane.
TRANS: verso la membrana.
Qui avvengono modificazione delle
proteine dal CIS al TRANS
Funzioni:
Modificazioni chimiche
o delle proteine:
Rimozione di porzioni di sequenza aminoacidica
Aggiunta di gruppi funzionali
Aggiunta di unità lipidiche o glucidiche
Regolazione del movimento delle proteine:
o Proteine di secrezione
Proteine di membrana
Proteine destinati ad altri organuli (es. lisosomi)
TRASPORTO DELLE PROTEINE ALL’INTERNO DELLA CELLULA: Dovuti alla
presenza dei
microtubuli per la
presenza di
proteine associate
a questi (chinesina
e adineina)
1. I neopolipeptidi
entrano nel RER
2. Aggiunta di
carboidrati a
formare
glicoproteine
3. Vescicole di
trasporto le
trasferiscono sulla
superficie cis del
complesso di Golgi
4. Ulteriori
modificazioni
5. Le glicoproteine
si portano sulla
superficie trans
dove sono
impacchettate su
vescicole di
trasporto
6. Vanno sulla membrana plasmatica (o su altri organuli)
7. Il contenuto della vescicola è rilasciato dalla cellula
LISOSOMI : sono organelli digestivi che contengono ≈ 50 enzimi idrolitici
Attività ottimale a pH acido: sulla membrana è presente unaper mantenere il PH basso
Funzioni:
Degradazione delle
sostanze che arrivano
dall’ambiente esterno:
Turnover degli organelli
Autofagia.
Un organello viene circondato
da una membrana fornita da
una cisterna del RE. Si fonde
con un lisosoma a formare un
autofagolisosoma.
L’organello viene degradato e i
Le endomembrane prodotti re