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Schemi: Appunti di Urbanistica Pag. 1
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Estratto del documento

La “scoperta della città dispersa” alla fine degli anni 80

 Studi sull’individuo e non su gruppi sociali

 Progressivo arresto della crescita urbana e progressiva dispersione: nello spazio fisico

 (industrializzazione diffusa), in quello del potere (sistemi decisionali decentrati) e in quello della

giustizia (idea locale di giustizia)

Dibattito alle triennali di Milano del 1986 e del 2004

 Luoghi urbani dispersi o decentrati:

 della produzione (industrie e uffici)

o del commercio e del consumo (grandi centri commerciali)

o del tempo libero (parchi, gite fuori porta, cittadelle del tempo libero)

o dell’immigrazione extracomunitaria (quartieri etnicamente connotati)

o

Si abbandona il concetto di città e si parla di paesaggio (porta con sé frammentazione e

 dispersione, densità eterogenee)

Concetto del pittoresco: qualcosa di vivace e colorito, piacevolmente disordinato e irregolare. Esso

 cancella la divisione tra naturale e artificiale

Necessità di costruire un rapporto con la società a partire dall’eterogeneità → mol tudine e

 pittoresco

Caratteristiche della nuova operatività:

 Nuovo lessico elementarista

o Stratificazioni e aggiunte come ampliamento spaziale e funzionale

o Compenetrazioni pubblico-privato

o Costruzione di prototipi

o

La somiglianza è un problema?

 Nuove forme della descrizione: il racconto è abbandonato

 Oggi: il progetto dell’isotropia

4 LA TRADIZIONE FRANCESE

Negli anni 80 ritorna il tema dell’isolato

 Progetti atti a cogliere nello spazio e reinterpretare segni, tracce sedimentati nel tempo

 Caratteristiche:

 Netta distinzione tra pubblico e privato

o Strada: principale spazio pubblico

o Rispetto degli allineamenti su strada e delle altezze

o Non più colonizzazione ma sedimentazione: la forma costruita ha un valore antropologico

o (Aldo Rossi)

Anni 90: l’isolato aperto (Portzamparc) si oppone all’isolato chiuso haussmanniano e al piano libero

 (edifici che non si relazionano con le vie) di Le Corbusier

4 principi:

 Sguardo d’insieme

o Angolazione: si parte dallo spazio aperto per pensare il costruito

o Rappresentazione prospettica

o Dimensione pittoresca

o

Il macrolotto: ampia parte di città con diversi programmi, promotori, progettisti. Il tutto è

 coordinato (con tavoli di coordinamento delle decisioni) e punta a diversità architettonica e rapidità

di esecuzione, mixitè sociale, funzionale, tipologica → es. La Confluence Lione

Mixitè in realtà ben temperata: maglia regolare, ortogonalità della griglia, unità di materiali e colori

 → varietà controllata da regole

Piano d’insieme: ci si accorda su parcheggi e sulla condivisione di spazi aperti

 Architettura trattata come scultura: Frank Gehry. Zaha Hadid, Rem Koolhas

5 LA TRADIZIONE ITALIANA

Consapevolezza dei limiti dell’azione progettuale

 Modificazione: l’esistente è materiale di progetto. Riscrittura di un testo aperto, parzialmente

 incompiuto

Costruire nel costruito, stop all’espansione

 Modificazione in 2 modi:

 Conciliazione, ripresa stilistica

o Trasformazione, tensione, distanza critica

o

Idea di appartenenza (a tradizione, cultura, luogo) che si oppone all’idea di tabula rasa

 Grande scala → serve relazione col contesto → bisogna averne conoscenza strutturale

 Il progetto ha il compito di riconoscere l’essenza della verità di un luogo

 Progetto di suolo: spostare la nostra attenzione dall’edificio al suolo, alla superficie che intercorre

 tra gli edifici e che non può essere negata o ridotta a spazio tecnico. Ragionare per parti con

caratteri visibili

Le 3 lezioni di Siena:

 Comfort dello spazio pubblico: microclima distinguibile

o Natura dello spazio aperto: lo spazio dello stare in pubblico, il grande spazio aperto della

o campagna che si offre alla vista, gli spazi segreti della privacy e del silenzio (corti, chiostri,

orti, giardini…)

Rigoroso controllo della grammatica e della sintassi del tessuto urbano antico

o

Analisi elementarista: dei materiali urbani, non di tipo o di morfologia

 Progetto ambientale: materialista, progetto di materiali urbani e paesaggistici

 Strumenti urbanistici:

 Schemi direttori: evidenziano temi di trassformazione

o Progetto norma: sintetizza i caratteri dei singoli interventi di trasformazione, definisce

o principio insediativo, disegno degli spazi pubblici, quantità

6 LA TRADIZIONE OLANDESE

Intensa produzione → o mismo

 Territori liberi

 Piano Vinex: modello città compatta ma suburbi

 Importanti studi professionali: OMA, MVRDV, NL Architects, West 8, Mecanoo

 Rem Koolhas (OMA) è anche un importantissimo teorico dell’architettura (S,M,L,XL – Delirious New

 York – Junk Space) → Nuovo Realismo: visione disincantata della realtà

Junk space: non ha pietà di noi né delle cose che crediamo importanti: spazio indefinito

o fatto di rifiuti, buono per tutti e acre con ciascuno

S,M,L,XL: non bisogna porre paletti, vi sono numerose possibilità di lettura in ogni

o architettura

Città generica: di tutti e di nessuno, senza identità unica

o

Atteggiamenti ironici e provocatori, scenari futuristici

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
5 pagine
4 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/21 Urbanistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher novian di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Urbanistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Bianchetti Anna Maria Cristina.