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REL
terminale di Panneth acidofili però
delle
endocrine batteri
chilomicroni stimolata
staminali,
mucipare stimola
la colecistochinina:
di ghiandole
ripieno contengono
di aumentano attraversano
di rivestimeto contiene
fondo
vescicole apparato
microvilli di dai
- granuli
enterociti secretina:
di
G
muco
calice
trama Produzione
e
alte, cellule cellule cellule cellule cellule alle acido
nel
in muco
cripte Simili
Dotti
•
•
•
• •
• •
•
• •
•
• pH
Il
• • •
•
•
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fondo
intestino,
Posizione duodeno
tutto
di del
propria sottomucosa
microvilli
lamina dei composte
Forma sempici
tubolari tubolari di
Ghiandole/ Ghiandole duodenali
intestinali Brunner
cripte
64 Sistema nervoso gastroenterico
Sistema nervoso extramurale
• - fibre ortosimpatiche dai nuclei visceroeffettori del midollo spinale --> gangli della catena
dell'ortosimpatio/gangli celiaci/mesenterici --> fibre postgangliari adrenergiche --> inibitorie
- fibre parasimpatiche dal nucleo visceroeffettore del vago --> gangli vicini o dentro l'organo --> fibre
postgangliari colinergiche --> eccitatorie
Sistema nervoso gastroenterico intramurale
• - si trova nelle tonache del canale alimentare;
- connessioni con il sistema extramurale ma grande autonomia perchè 2000 fibre che entrano per 100
milioni di neuroni
- se si stacca esxtramurale no problema, se si stacca intramurale megacolon (a monte dei segmenti non
mobili)
- si divide in due compagini
‣ plesso sottomucoso di Meissner: nella sottomucosa, cellule bipolari e pseudounipolari; neuroni
effettori
‣ plesso mienterico di Auerbach: tra strato muscolare circolare e longitudinale
- contengono 9 tipi di neuroni diversi
‣ neuroni colinergici: acetilcolina (come postgangliari parasimpatici) --> eccitatori
‣ neuroni adrenergici: noradrenalina (come postgangliari ortosimpatici) --> inibitori
‣ neuroni serotoninergici: attività modulatrice sui neuroni adrenergici e colinergici
‣ neuroni purinergici: attraverso ATP, inibizione della motilità gastrointestinale
‣ neuroni peptidergici: diversi tipi di nerotrasmettitori peptidici
VIP (vasoactiv intestinal peptide): inibitore
• somatostatina: inibitrice
• encefaline: inibitrice
• Cellule endocrine dell’apparato digerente
Numerose cellule endocrine presenti inframmezzate all’epitelio o in vere e proprie ghiandole
• secernono non nel lume ma nel circolo sanguigno o nell’ambiente pericellulari
• noti come cellule chiare, argentaffini o enterocromaffini —> producono serotonina
• presentano vescicole poste tra nucleo e base
• sisterma APUD —>amine precursor uptake and decarboxylation, prendono e decarbossilano i lprecursore
• delle ammine
non tutte le APUD in realtà sono argentaffini, alcuni degli ormoni secreti sono anche usati nel SNC e SNP
• Cellule secernenti Azione Altro
cellule G stimola secrezione acido cloridrico microvilli sentono pH,
Gastrina ghiandole piloriche - delle delomorfe feedback negativo
duodeno stimolatore della secrezione
Secretina mucosa duodenale esocrina del pancreas
stimola secrezione esocrina del
duodeno - digiuno
Colecistochinina pancreas, la mobilità gastrica,
superiore intestinale e delle vie biliari
Polipeptide isole pancreatiche - Non si sa
pancreatico mucosa duodenale (-) inibisce motilità e attività
Peptide inibitore secretoria gastrica; stimola aumenta dopo pasto
digiuno - duodeno (-)
gastrico secrezione intestinale, di insulina e lipidico o glucidico
glucagone
aumento della motilità e dell’attività
Motilina serenità secretiva gastrica
simile al glucagone pancreatico —>
Enteroglucagone ileo - digiuno - duodeno (-) glicogeno lisi epatica, + glicemia 65
Fegato
Epatociti
cellule epiteliali specializzate, 80% popolazione fegato
• aspetto poliedrico, organizzati in lamine monocellulari anastomizzate interposte ai sinusoidi epatici
• tre polarità
• - polo vascolare - sinusoidale:
‣ si affaccia verso i sinusoidi
‣ superficie ricoperta da microvilli che si affacciano sullo spazio sondoendoteliale (spazio
perisinusoidale di Disse) che si estendono tra epatociti adiacenti
‣ spazio in cui circola plasma sanguigno con intensi scambi tra sangue e polo vascolare
‣ vescicole di pinocitosi, endocitosi ed esocitosi
‣ il liquido da una parte rientra nei vasi, dall’altra si riversa a periferia spazi portali (ma non è linfa in
senso stretto)
- polo biliare
‣ superfici cellulari laterali sono pianeggianti ad eccezione di piccola area incavata
‣ giustapponendosi tra loro formano la parete del canalicolo biliare
‣ membrane cellulari con mibrovilli e complessi di giunzione per separare da spazio perisinusoidale
‣ citoplasma circostante ricco di microfilamenti per contrattilità che influenza flusso biliare
‣ proteine transmembrana responsabili di trasporto composti organici come sali biliari
canalicoli biliari
‣ decorso tortuoso, presentano evaginazioni laterali che si originano dentro citoplasma cellule,
• radici intracellulari dei canalicoli
dominio laterale:
- tra margine canalicoli e del polo vascolare, separato da complessi giunzionali
‣
in definitiva
• - superficie verso spazio perivascolare più ampi, impegno metabolico
- superficie canalicolare più piccola, secrezione biliare
nucleo
• - voluminoso, sferico, molti nucleoli;
- spesso polinucleato o poliploidi
- normalmente rara mitosi, frequente in processi rigenerativi
molto ricco di organuli per intensa attività metabolica
• RE, sia liscio che rugoso, abbondanti ribosomi liberi
• - abbondante, variabile per impegno metabolico; mediamente predomina il RER
- REL: corredo enzimatico per glicogenolisi e sintesi colesterolo e degradazione farmaci liposolubili;
assemblaggio VLDL
- RER: e ribosomi liberi, sintesi proteine plasmatiche (albumina e fibrinogeno)
Golgi: molto presente, importante per VLDL, processi secretivi della bile
• Mitocondri: molto numerosi per richieste metaboliche, un migliaio per cellula
• Lisosomi/perossisomi:
• - prevalentemente al polo biliare, impegnati anche nelle funzioni escretive biliari
- 20% del consumo di ossigeno
- metabolizzano alcol
Inclusi di natura lipidica
• Diversi gradi di attività in relazione a posizione dell’epatica nel lobuli
• - posizione periferica (1, vicino a spazio portale): più attiva
‣ metabolismo glucosio, bile, sintesi proteine plasmatiche come albumina e fibrinogeno —>
predomina RER
- posizione centrale (3, vicino a vena centrolobulare): meno attiva
‣ catabolismo glcosio, metabolismo sostanze estranee e altre proteine plastiche, metabolismo azoto e
ciclo urea —> predomina REL
Vie biliari intraepatiche - colangiociti
canalicoli/capillari biliari: tra gli epatociti
• duttuli biliari:
• - colangioli cubici monostratificati
- vanno verso spazio portale
66 - iniziano con la giunzione duttulo-canalicolare dove colangiociti si uniscono agli epatociti che delimitano
capillari biliari
dotti biliari interlobulari
• - colangioli cilindrici monostratificati, nucleo basale
- sono nello spazio portale
condotti di calibro progressivamente maggiore
• - in quelli medi epitelio cilindrico molto alto, numerosi microvilli, basale elastica
- in quelli grandi ghiandole mucose tubulari o alveolari semplici a secrezione mucosa
dotto epatico destro e sinistro —> dotto epatico comune —> coledoco
•
Circolazione del fegato
vena porta
• - ramo destro e sinistro
- ramo destro, paramediano destro, paramediano sinistro, sinistro e per il lobo caudato
- ognuno si divide in ramo anteriore e posteriore
- ognuno si divide in rami preterminali
- 11 rami terminali (vene interlobulari)
- vene settali/presinusoidali, prive di avventizia
- sinusoidi
arteria epatica: plesso peribiliare circonda e nutre tutte le ramificazioni albero biliare, confluisce nei sinusoidi
• sinusoidi
• - capillari riccamente anastomizzati con quattro caratteristiche
‣ parete endoteliale sottile e discontinua, numerosi pori
‣ discontinuità della membrana basale, spesso assente
‣ decorso molto tortuoso
‣ lume ampio
- struttura permette scambio di metaboliti tra sangue ed epatociti perché plasma attraversa facilmente
carriera endoteliale
- tra superficie esterna endoteliali e epatociti spazio perisinusoidale di Disse
‣ contiene fibre collagene che formano la basale discontinua
Cellule in rapporto ai sinusoidi
• - cellule di Kuppfer all’interno del lume
‣ attività fagocitaria, sono fagociti mononucleati;
‣ originano da precursorsi midollari che poi migrano
- cellule stellate/lipociti, spazio di Disse
‣ non attività fagocitaria, accumulano lipidi nel citoplasma —> supporto trofico degli epatociti
‣ coinvolto nei processi di fibrogenesi epatica quando secerne sostanza intercellulare con fibre
colalgene
- pit cell: cellule NK del fegato
Vie biliari extraepatiche e cistifellea
Dotti epatici, dotto comune e coledoco
Tonaca fibromuscolare: fibre connettivali, collagene ed elastiche, scarse fibre muscolari plessiformi
• Tonaca mucosa: cilindrico semplice con
• - cellule colonnari con microvilli
- cellule a secrezione mucosa
- ghiandole biliari, tubuloacinose semplici o ramificate a secrezione mucosa nella lamina propria
Nel dotto cistico uguale, particolarità della piega spirale, forma una valvola
•
Cistifella
Tonaca mucosa: pliche che delimitano recessi e diverticoli
• - epxitelio di rivestimento: cilindriche alte con microvilli simili agli enterociti, uniti con apparati di giunzione,
riassorbono acqua
- ghiandole a secrezione mucosa
- NO SOTTOMUCOSA (differenza con tubo alimentare)
Tonaca muscolare: fibrocellule non dense, alternate a fibre elastiche; prevalentemente longitudinali
• internamente, obliqui e spirali superficialmente
Tonaca sierosa: peritoneo viscerale, mesotelio e sottomesotelio, incompleto
• 67
Apparato respiratorio
Struttura dell’albero bronchiale
1. Bronco principale:
- simili a trachea, nelle ramificazioni successive le seguenti modificazioni, man mano più marcate
‣ diminuzione componente cartilaginea, che da ialina (trachea e bronchi) si fa elastica (bronchi 3°)
‣ aumento componente elastica e muscolare; fascetti a decorso prima circolare quindi spirale
‣ s