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Analisi e geometria 2

Retta in forma parametrica in ℝ³: elementi terni di coordinate

  • Retta passante per O con direzione v = (α, β, δ)

P = P(t)

P - O = tU

  • x = tα
  • y = tβ
  • z = tδ

equazione parametrica della retta

  • Retta passante per P0 (x0, y0, z0) e direzione v

P - P0 = tU

  • x = x0 + αt
  • y = y0 + βt
  • z = z0 + δt

Equazione del piano in ℝ³

  • Uso prodotto scalare tra U e V

U = (U1, U2, U3)

V = (V1, V2, V3)

U ⋅ V = U1V1 + U2V2 + U3V3

  • Condizione di ortogonalità: U ⋅ V = 0 <==> U ⟂ V
  • Direttrice del piano: una qualunque retta ortogonale al piano

Esempio:

traslo V sul punto P0

P - P0 = VV = αV

< ──────────────> ( P - P0 ) . U = α equ.piano

(X - X0) + β (Y - Y0) + δ (Z - z0) = 0

αX + βY + δz - X0 - βY0 - δz0 = 0

[Combinazione lineari delle variabili X, Y, Z con coefficienti α, β, δ]

Sistemi Lineari (Problemi di ottimizzazione vincolata)

Z = f (X1, X2, X3,... Xn)

es: p1 X1 + p2 X2, pn Xn - budget =

Vincolo lineare (1o grado)

M vincoli (da bilanco) lineari in n variabili X1, X2, Xn

Vincolo 1 { a11X1 + a12X2 + .... + A1n Xn = B1 Aij E' mese riga j =colonna

vincolo 2 { a21X1 + A22 X2 + ...A2nXn b2

vincolo 3 { annX1 + Anxn bm

Il sistema può essere IMPOSSIBILE, DETERMINATO (una soluzione) o INDETERMINATO (infinite soluzion i)

es:

{Y - X = 1

Y - X = 2

IMPOSSIBILE

(2 rette paralelele) ───────────> Metodo per colonna:

X [ 1 1 Y [-1 1 [ 1 1 [1 2

Y +X = 3

2Y +2X = 6

INDETERMINATO

(2 rette coincidenti)

y + X = 3

Y - X = 2

DETERMINATO

(2 rette incidente)

Dimensione di V

La dimensione di un sottospazio V è il n° di vettori di una base.

Algebra delle matrici

Matrice

tabella di numeri con m righe ed n colonne

A ∈ (m,n)

aij ← na colonna

aij ← ma riga

Matrice quadrata

n° righe = n° colonne => m = n

Matrice trasposta

(AT) => la matrice che ottengo da A cambiando le righe con le colonne

Se A = [aij] => AT = [aji]

Proprietà delle matrici quadrate

Tra le matrici quadrate ci sono le matrici diagonali (se al di fuori della diagonale principale ha solo zeri) es: A = [x0]

diagonale principale

diagonale secondarie

Proprietà della matrici diagonali

Tra le matrici diagonali ho le matrici identità (I) in cui sulla diagonale principale ha solamente 1 es: I = [10 0]

Matrice triangolare

Si chiama una matrice triangolare una matrice che ha solo zeri sotto (triangolare superiore) la diagonale principale o sopra (triangolare inferiore) la diagonale principale

  • Triangolare sup: aij = 0 ∀i > j
  • Triangolare inf: aij = 0 ∀i < j

Sottomatrice estratta da A

B ∈ A rimuovendo la i-esima riga e la j-esima colonna

esempio: A = [1 4 0 5 1]

Somma di Matrici A + B

A + B

  • A e B devono avere la stessa dimensione (m, n)
  • A + B = C ; C (m, n) e Cij = aij + bij ∀i = 1,..., m ∀j = 1,..., n

Teorema di Rouche - Capelli

Preso

A x = b A(m,n) x (n,1) = b(m,1)

Condizione necessaria e sufficiente per la risolvibilità del sistema:

A x = b e risolvibile <=> r(A) = r(A|b) Testi di compatibilità

Premessa A x = b può essere scritto per colonne:

A1 A2 A3 ... An X1 X1 X2 X3 ... Xn = b

A1X1 + A2X2 + ... + AnXn = b

1)

Dimostro l'implicazione che va da sx a dx: (=>) Se A x = b e' insoluibile beta una soluzione A1 alfa A2 beta ... + An delta = b

OSS beta e' combinazione lineare delle colonne di A : beta dipende linearmente delle colonne di A. E' quindi r (A|b) = (A)

2)

Dimostro la complicazione inversa: (<=)

Se r (A) = r (A|b) b e' combinazione lineare delle colonne di A

b = C1A1 + C2A2 + ... + CnAn => X = C1 C2 ... Cn e' soluzione

Quindi, il sistema e' insoluibile periche il rango di A e' uguale al rango della matrice aitata complita.

Autovettori, Autovalori e Autospazi

Sia dato un automorfismo f: V ⟶ W ℝⁿ ⟶ ℝⁿ v ⟶ W = f(v) ≠ v

Esempio

ℝ² ⟶ ℝ² v = [X Y]T f(v) = [4 3; 2 1][X Y] T [1 1] = [7 3] T ω

Problema:

Dato f, data la matrice A che la rappresenta, sono direzioni privilegiate che non mutano solo l'azione di A? in formula:

∃ v ≠ 0 c. t. ω = λ v ⟺ (A - λ I)v = 0 → ω, autovett.

Se esistono questi v li chiamano autovettori e un sistema omogeneo e da questo voglio trovare soluzioni non banali (cioè ≠0)

quindi: [ 4 3; 2 1][ X; Y ] = λ [X; Y] ⟺[ 4 X+3 Y; 2 X + Y ] = λ [X; Y] (4 - λ) X + 3Y = 0 2X + ( 1 - λ) Y = 0

[(A - λ I)] v = 0

Osservazione 1 sui cambi di base in ℝ2

B = [ [-2] [ 1] ] B = [ [2 0] [-1 3] ]

V = [ α ] B => trovare V significa dire trovare α e β

V = α [-2][1] + β [0][3]

B-1 [ [-2] [ 1] [-1] 0 ] [1] [3] => B-1 = ?

V2 = [ α ][ β ] B1 => B-1 [2] [V2]

Osservazione 2 sui cambi di base

f: ℝm => ℝm

f è endomorfismo (qualsiasi)

=> [V] VBH BH1     B1 H W = F(t) => WB => f: W = AV (in tempori do matico do rapportention) -> [AB AVH =? [ B] -1 [AB] AV]

=> V AV V W a = simiculo at A)

=> Due matici simili rappresentano la stesse transformazione riceine in due base diverse

=> Dagonaiavione signfon dare che t nonrichesiemfasimeie

modo pie simple vise [B è unna base di anktions

Propoerta fondamentale delle maticite docuauintes

[UT, A U] = U' {A T}{V]

  • die se qualaguud che sia A anche non
  • ce empaticchiare le diverse voce
  • />

    Vole qualngunche sia ancne non simicentrumiar [U publique U T: => [MT (N M { etitele utafjo }

    Dettagli
    Publisher
    A.A. 2014-2015
    25 pagine
    SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/03 Geometria

    I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Andrea P. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi e geometria 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Vegni Federico Mario Giovanni.