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REGOLAMENTO:

- Si tende a dettare una disciplina uniforme di una data materia per l’insieme dell’Unione Europea (operare

soprattutto in settori di Competenza Esclusiva dell’UE atto di portata generale)

- Solitamente sono utilizzati per le competenze esclusive

18 Ascanio Troiani

Portata generale erga omnes

- (come leggi italiane)non hanno destinatari prestabiliti o espressamente

identificabili, ma categorie di soggetti determinate in astratto e nel loro insieme

- Si tende a sostituire la sua disciplina a quella delle varie legislazioni nazionali = obblighi

- Regolamento può dettare degli obblighi per Istituzioni, Stati membri o per categorie di soggetti determinate in

Atto a portata generale

astratto = prevede degli obblighi per gli utilizzatori

- Qualità del destinatario dipende da una situazione obiettiva di diritto o di fatto definita dall’atto e in realzione

con la sua finalità

- Vincoli per gli utilizzatori = molteplicità di soggetti non definita

- Direttamente applicabili in ciascuno degli stati membri

- I regolamenti si integrano nei sistemi giuridici statali e producono effetti immediati nei confronti di tutti isoggetti di

diritto interno senza interposizione di alcuna misura nazionale di recepimento o pubblicazione

non c’è bisogno del recepimento come atto di diritto interno

- L’atto è in grado di spiegare i suoi effetti senza essere recepito come un atto di diritto interno

- Destinatari di un regolamento devono adottare l’atto anche se non è stato recepito dall’ordinamento interno

- Dovere di non recepire il regolamento da parte degli stati il recepimento potrebbe pregiudicare la

formattazione del diritto UE (Stati potrebbero recepire male l’atto) = compromette uniforme applicazione

- Attribuiscono direttamente ai cittadini dell’Unione obblighi e diritti che i giudici nazionali hanno il dovere di tutelare

- Stati non hanno scusanti per non recepirlo

Regolamenti non sono sempre autosufficienti: 

- bisogno dell’intervento di istituzioni e stati nazionali per corretta esecuzione allora stati devono adottare i

provvedimenti legislativi per disposizioni del regolamento

Es. Regolamenti di esecuzione (potere normativo delegato): attuazione dei primi dopo conferimento dei poteri

necessari alla Commissione

- Obbligatorio in tutti i suoi elementi:

- Non lasciano discrezionalità

- Regolamenti sono obbligatori in tutti i loro elementi per le stesse istituzoopni, per gli stati membri e per i loro

cittadini

- Il suo carattere vincolante non viene meno per il solo fatto che necessiti di ulteriori provvedimenti per

consentire la sua effettiva applicazione

- Sono pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea: entrano in vigore a partire dal ventesimo giorno

successivo alla loro applicazione

DIRETTIVA:

- Tutti gli elementi tipici dei Regolamenti mancano nelle Direttive

 No portata generale: come destinatari hanno solo gli Stati membri (generalmente tutti insieme) che dovranno

poi rispettare l’obbligo previsto e il risultato da raggiungere

- Libertà in quanto alla scelta della forma e dei mezzi necessari per conseguirlo

- Direttive utilizzate per armonizzare fare in modo che in un determinato settore le leggi di tutti gli stati membri

impone

si avvicinino a tutti gli stati membri di avere una legislazione simile in quel settore

- Normalmente si adottano le direttive nelle competenze concorrenti

- Direttive sono fonte normative di diritto privato: si è rivelata la più complessa e problematica

- Solitamente c’è un termine entro cui gli stati devono attuare la direttiva

19 Ascanio Troiani

Stati membri sono liberi di determinare le modifiche da apportare alla propria normativa interna per renderla

- conforme al risultato da perseguire

 No obbligatorie in tutti i loro elementi

- Impongono agli stati membri di raggiungere un determinato obiettivo in un determinato tempo

 libertà lasciata agli stati membri di decidere la forma e i mezzi ritenuti più opportuni per conseguire l’obiettivo

- Armonizzazione della legislazione per tutti gli stati nazionali

- Sono fonte normativa di diritto privato complessa

 

Non è direttamente applicabile lo stato membro ha l’obbligo di recepire la direttiva

- Richiedono un intervento di attuazione da parte del legislatore nazionale

- Solo a seguito dell’adozione di atti interni di attuazione possono deerivaredalla direttiva obblighi e diritti per i

soggetti degli ordinamenti nazionali

- Stato ha determinato periodo di tempo per trasporre le direttive:

1) Principio di leale collaborazione

2) Procedura d’infrazione e in caso poi la Commissione può citarlo a giudizio davanti alla CGUE

 sia per mancata trasposizione/trasposta male sia per mancato raggiungimento obiettivi

 EccezioneDirettiva self-executing spiegano loro effetti indipendentemente dal recepimento

- Somiglianza con i Regolamenti ma prevale il criterio sostanziale indipendentemente dall’atto

 Stati membri devono astenersi nell’adottare qualsiasi misura che possa compromettere il conseguimento del

risultato prescritto

 Obbligo di comunicazione delle misure prese per applicare la direttiva (Potere di controllo della Commissione)

Limitazioni alla libertà dei mezzi:

1) Direttive dettagliate: direttive sempre più dettagliate e precise nei contenuti normativi che lasciano ben

poca discrezionalità agli stati circa la scelta dei mezzi per la loro attuazione

- Assomigliano ai Regolamenti perché eliminano qualsiasi discrezionalità dello stato membro

- CGUE: direttive dettagliate sono sempre direttive + motivazione molto esaustiva in queste direttive

- fissano un termine entro il quale devono essere adottate tutte le misure necessarie per la loro attuazione

2) Principio di leale collaborazione stato membro deve adottare atto più idoneo per dare esecuzione alle

Direttive

3) Stati membri hanno obblighi di non fare: evitare azioni che possano frustrare il raggiungimento di questi

obiettivi 

- Destinatariolo si può capire dalla motivazione se sono specificati i destinatari e non si parla di utilizzatori allora

capiamo già che l’atto è una Direttiva

- C’è libertà nei mezzi di attuazione ma le modalità di adempimento vanno comuniate alla Commissione: la

Commissione controlla gli stati membri nell’esercizio della loro esecuzione

- Strumento di maggiore efficacia della Commissione è la minaccia di procedura d’infrazione* contro stato membro

20 Ascanio Troiani

:

DECISIONI

- Sono atti vincolanti caratterizzati dall’essere obbligatori in tutti i loro elementi

- Di regola sono di Portata individuale:

1. Originariamente vincolavano solo i destinatari indicati = destinatario precisamente identificabile (stati membri,

persone fisiche o giuridiche = aziende) espressamente designati

2. Dopo Trattato di Lisbona:

- decisioni senza destinatari (PESC)

- Indirizzate a una molteplicità di destinatari o a tutti gli stati membri

- Di regola Diretta applicabilità carattere vincolante dell’atto = decisioni hanno effetti diretti quando rivolte a

soggetti privati

- Obbligatorie in tutti i loro elementi (come Regolamento)

- Entrano in vigore quando sono notificate al suo destinatario

- Devono essere motivate con l’indicazione dei punti di fatto e di diritto su cui si basano

Atti non vincolanti : (quindi non legislativi)

- Sono atti tipici (previsti dai trattati), non vincolanti (no obblighi giuridici) e quindi non possono essere legislativi

non sono soggetti a controllo giurisdizionale di legittimità

- Atti tipici previsti all’*art. 288+

Raccomandazioni:

- sono adottate per esortare il destinatario a tenere un certo comportamento

Sono rivolte da un’istituzione agli stati membri (anche istituzioni e privati) ed esprimono un’esortazione a tenere

un certo comportamento senza porre alcun obbligo di risultato

- Non è vincolante 

- Di solito le adotta Consiglio dell’Unione Europea si rivolge a istituzioni o stati membri facendo presente un

problema

Pareri

- : sono rivolti da un’istituzione al destinatario per far conoscere il proprio punto di vista

 consigliare e orientare il comportamento di altre istituzioni, stati membri o anche

- Punto di vista di una istituzione che viene interpellata e le si chiede cosa ne pensa

- Corte può esprimere un parere

- Spesso si chiedere un parere prima di adottare un atto (Principio di leale collaborazione)es. parere della

Commissione

- Se non chiedo il parere poi il mio atto non sarà legittimo in alcuni casi

Atti Atipici : sono gli atti non presenti nei trattati

- Regolamenti interni di ciascuna istituzione si dota nell’esercizio della propria autonomia organizzativa

- Non possono essere invocati davanti ai giudici nazionali

Atti non previsti : non rientrano in alcune delle categorie di cui all’art.288 TFUE e talora non sono

contemplati neanche dai trattati 

- Comunicazioni: Es. Libri Verdi della Commissione indicare le linee d’azione e progetti

- Conclusioni e Risoluzioni : chiariscono pensiero di un’istituzione

21 Ascanio Troiani

- Programmi d’azione, Dichiarazioni, Deliberazioni e Codici di condotta: atti privi di valore

obbligatorio e incapaci di produrre effetti giuridici di cui i singoli possano avvalersi

- Dichiarazioni comuni e accordi internazionali:

- Assumere posizioni comuni su questioni ritenute fondamentali

- Stabilire regole di comportamento e meccanismi di coordinamento e cooperazione

- Dichiarazione d’intenti di natura politica che vincolano politicamente le istituzioni senza creare obblighi

giuridici

Con il Trattato di Lisbona: riconosce la prassi degli accordi inter-istituzionali tra Parlamento, Consiglio e

Commissione per definire le modalità di cooperazione: volontà espressa rispetto ai trattati

Direttiva:

 Atti tipici

 legislativi se adottati con legislatura ordinaria + vincolanti

 Destinatari

 Obbligatorietà

 Esigenza di trasposizione entro un termine

 Eccezioni: direttive self-executivee direttive dettagliate

Equilibrio istituzionale

- equilibrio tra le istituzioni

- 

principio di leale collaborazione cooperazione tra livelli

Decisione:

 Di regola deve essere notificata

 Atto entra in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione

Atto legislativo è stato adottato secondo la procedura legislativa

- Tutti i considerando sono la motivazione

Corte di Giustizia lo può sindacare perché è un atto legislativo vincolante e per questo può essere sindacato

- Possono intervenire altre istituzioni nella formazioni delle istituzioni europee quindi non si formano

sempre autonomamente

- Es. Principio del primato non si tr

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Publisher
A.A. 2016-2017
31 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/14 Diritto dell'unione europea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Axan di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto dell'Unione Europea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Borraccetti Marco.