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TRIONFO DELLA MORTE
Uomini che muoiono come bestie
Animali che mangiano i prodotti dell’uomo, abbandonati
Oltre 100 000 persone muoiono a Fireze.
Incontro della brigata → 7 fanciulle si incontrano nella chiesa di Santa Maria Novella per
seguire un rito, in avito funebre:
Tra 18 e 28 anni
Sagge, nobili, belle, decorose, leggiadre, oneste
Non dice i nomi per non dare adito alle maldicenze → usa pseudonimi che alludono alle
loro qualità e ne sottolineano il carattere letterario.
1. Pampinea: la rigogliosa → rimando a sue opere precedenti.
2. Fiammetta → da Filocolo e Elegia di Madonna Fiammetta
3. Filomena
4. Emilia
5. Lauretta
6. Neifile
7. Elissa → soprannome dato a Didone nel libro IVdell’Eneide.
Santa Maria Novella: centro religioso e di predicazione domenicana → come risposta alla peste
propone la meditazione sulla caducità della vita = penitenza e ascesi (Jacopo Passavanti:
prediche quaresimali, 1343, grande influenza sui fiorentini).
Si siedono in cerchio (= uguaglianza) a pregare e poi parlano tra loro.
↓
Pampinea prende parola: orazione ben argomentata
- Diritto di ogni vivente di aiutare, conservare e difendere la vita
- Vivere al meglio possibile: senza recare offesa ad altri
- Paura: trionfa la morte
- Tristezza: tutto i loro parenti sono morti
- È inutile e dannoso rimanere in città: per sopravvivere o si è disonesti, o si fugge
- Proposta: vivere insieme fuori città con costumi onesti
- Prerorazione della sua idea: lecita = andandosene non abbandonano nessuno
Proposta della giovane: riaffermazione della vita con le sue esigenze, ricreazione dell’ordine
attraverso la letteratura:
andare in un Locus Amoenus = nuovo eden per la rinascita della vita,
Filomena ha dei dubbi: come possono vivere da sole loro che sono donne ‘mobili, riottose,
sospettose, pusillanime e paurose’ → servono gli uomini
Elissa: chi? La maggior parte dei loro parenti sono morti, non si conviene abitare con estranei.
↓
Entrano 3 giovani: sono quelli giusti
- Più di 25 anni
- Piacevoli e costumati, discreti e valorosi
- Erano legati alle 7 fanciulle rapporti di amore o di parentela
- Nomi: senso etimologico allusivo, ripresi da opere precedenti di Boccaccio.
↓
Rappresentano tutti e 3 l’autore stesso.
↓
1. Panfilo
2. Filostrato
3. Dioneo: il lussurioso, il venereo (ma comunque adeguato alla convenienza)
Neifile ha qualche dubbio, teme le maldicente (la donna è una di loro)
Filomena risponde che non c’è niente da temere se la coscienza è a posto → Dio e la Verità le
defenderanno.
↓
Proposta: i giovani accettano lietamente.
Il locus amoenus
Si preparano quindi ordinatamente e partono, andando fuori città di 2 miglia in un palazzo.
Insieme a loro partono i domestici (anch’essi hanno nomi di origine e allusività letteraria tipici
della commedia ellenistica, passati nella palliata romana).
Vegetazione rigogliosa
Palazzo bellissimo
Pozzi d’acqua fresca
Pianificazione della nuova vita:
Vivere festevolmente, lontano dai drammi della città (Dioneo)
Suonano e danzano con liuto e viola → svaghi aristocratici e cortesi
Vivere in modo regolato → disporre un nuovo ordine = scegliere ogni giorno un capo
Pampinea → incoronata da Filomena con l’alloro (dichiarazione metaletteraria = importanza
della poesia nella regolazione della nuova vita)
Dà ordine ai servi: non portare alcuna brutta notizia dalla città
Licenzia la brigata
Si riuniscono per il pranzo: pulizia e ordine → rappresentazione esteriore di
decoro, onestà e bellezza = descrizione stilizzata.
Vivere in modo conveniente: camere delle donne separate da quelle degli uomini
Ruolo della letteratura: Pampinea propone di trascorrere il tempo raccontando novelle
(passatempo che diletta tutti, che non prevede un vincitore e uno sconfitto o qualcuno
escluso dal gioco)
Scelta ogni giorno di un tema → primo giorno: tema libero, non c’è tempo per
o prepararsi
Raccontare a turno
o
Le novelle della prima Giornata riguardano il rovesciamento.
Prima giornata
Melchisedech e il Saladino (I, 3)
Regina: Pampinea
Narratore: Filomena
Melchisedech → giudeo usuraio (termine tecnico per ogni pratica di prestito di denaro al
tempo)
↓
Viene presentato attraverso i pensieri di Saladino.
Condizione sociale inferiore
Saladino vuole chiedere un prestito a Melchisedech, ma ritiene che questi sia troppo avaro per
consentire
↓
Ordisce un inganno per poterlo obbligare attraverso qualche cavillo giuridico = connotazione
negativa
= gli chiede di giudicare quale sia la vera religione: cristianesimo, giudaismo o islam
Melchisedech capisce l’inganno, decide di rispondere attraverso una novella:
Un uomo grande e ricco dona il suo anello al figlio che sceglie come erede → per
generazioni si continua questa tradizione. Un giorno un altro di questi
discendenti non sa sceglier tra i suoi 3 figli: segretamente fa 2 copie in più
dell’anello, in modo da donare un anello ad ogni figlio.
= ognuno crede di avere quello vero, ma ormai è impossibile stabilire con
certezza chi ha ragione.
= la stessa cosa vale per le 3 religioni.
Saladino, colpito dalla saggezza del giudeo, gli confessa il suo piano
Melchisedech serve Saladino liberamente in tutto quello che egli gli chiede.
Il Saladino magnanimamente lo onora con grandissimi doni innalzando la sua condizione +
amicizia.
La figura di Saladino torna nella IX novella della X giornata (insolito)
NOVELLINO (autore anonimo) = raccolta di racconti di un corpus ampio risalente a
inizio 1300.
Titolo risalente alla prima stampa del 1325.
o
Racconto 73: differenze
Saladino non architetta da solo il suo piano
Articolazione meno ricca della metanovella di Melchisedech
Secchezza espressiva
No capovolgimento finale
Tra una novella e l’altra ci sono sezioni diegetiche in cui il narratore successivo commenta
brevemente la novella precedente, o l’autore descrive delle fanciulle alla novella appena
ascoltata.
Conclusione
Finiscono di raccontare → tramonto
Scelgono la seconda regina: Filomena → riconferma gli ordini di Pampinea
Principio della ricorrenza finché non se ne ha noia → per varietà
Congedo: Emilia e Dioneo suonano una canzone
Emilia canta una ballata: Amore
Seconda giornata
Martellino (II, 1) Breve cornice: descrizione locus
Regina: Filomena amoenus
Narratore: Neifile Tema: potere della Fortuna
Beffe: si fa danno da solo → poi fortunatamente ha lieto fine: protagonista → un concittadino.
Antefatto → storia del Beato Arrigo narrata da molti scrittori di quel tempo
tedesco, è un umile facchino, ritenuto da tutti santo e buono.
Quando muore, le campane suonano da sole.
La salma viene trasportata in Duomo tra l’entusiasmo venerante del popolo; viene dichiarato
santo a furor di popolo. Miracoli: per esempio la guarigione di paralitici.
Martellino, Stecchi e Marchese (sono fiorentini) visitano Treviso → sono buffoni famosi a
Firenze, uomini di spettacolo.
Desiderano vedere la salma del santo MA c’è troppa gente → architettano un piano: Martellino
finge di essere uno storpio, cosicché la folla lo lasci passare fino a toccare il santo e guarire
(messa in scena)
Frequenza del verbo ‘vedere’ nel testo
Sviluppo rapido delle vicende: avvenimento ↝ progetto ↝ azione (articolato per quadri
successivi)
Struttura incalzando anche nello scambio di battute.
Un fiorentino che vede la scena, e lo riconosce, si mette a ridere → rivela la messa in scena
I trevigiani devoti si sentono offesi → lo prendono per linciarlo
Marchese interviene: dice ad una guardia che Martellino è un laro che lo ha derubato
↓
Le autorità devono intervenire per sottrarlo alla folla e al linciaggio.
Lo portano a palazzo con l’accusa di furto: ciascuno inizia a dire di essere stato vittima di un
furto, perché lo odiano.
Martellino alla chiede al giudice di domandare quando questi dicono di essere stati derubati:
dimostra di essere giunto in città da poco e si scagiona.
MA il giudice, che odia i fiorentini, e non vuole sentire alcuna scusa.
↓
Intanto Stecchi e Marchese raccontano l’accaduto al loro oste, che è fiorentino: ride (l’oste)
Li porta da un uomo del lago, anche lui fiorentino, che può portarli da una potente della zona:
anche lui ride dell’accaduto. Questi li porta da suo signore, questi ride, e poi accetta di
intercedere per loro: li salva e gli dona dei vestiti (regalo tipico dei buffoni come loro).
↓
Lieto fine.
Tutti i fiorentini ridono dell’accaduto = colgono l’aspetto comico-grottesco, hanno la
stessa forma mentis.
Il signore gli dona vestiti = riconosce il loro stato di Buffoni, e li riporta ad esso.
Contesto scherzoso: temi parodici e polemici
Conclusione della seconda giornata: Filomena sceglie Neifile come terza regina.
Decidono di fare una pausa dal novellare
Venerdì: per reverenza a Dio, giorno della morte di Cristo.
Sabato: giorno dedicato all’igiene delle ragazze e di reverenza alla Vergine (digiunare)
Tema della domenica: chi con molta ingegnosità riesce a ottenere o riottenere qualcosa.
Emilia guida la danza, Pampinea canta una ballata.
Terza giornata
Spostamento nella 3° dimora e descrizione del nuovo locus amoenus = tratti edenici.
Erba talmente scura da sembrare nera
Aranci e cedri
Fonte di marmo (bello+utile)
Molte varietà di animali
Pomeriggio: chi vuole va a dormire per riposarsi, chi vuole rimane nel guardino a dilettarsi con
vari giochi.
Agilulf (III, 2)
Regina: Neifile
Narratrice: Pampinea
Alcuni pur di mostrare che hanno scoperto la malefatta di qualcun altro e punirlo, palesano la
loro vergogna.
↓
Qui accade il contrario = re Agilulf, pur di mantenere il suo onore, tace e rinuncia a punire chi
lo ha beffato.
Narrazione analitica:
- Un pallafreniere è innamorato della regina ma sa che non può averla: vuole uccidersi
Ma morire per morire, preferisce essere messo a morte dal re per il suo amore = decide
di giacere con la regina con l’inganno.
- Sta molto attento alle abitudini del re (che non dorme con la regina ma la raggiunge di
notte, al buio e in silenzio per giacere con lei)
↓
Il pallafreniere lo imita e riesce a giacere con lui senza che nessuno sospetti nulla.
- La stessa notte il re va dalla regina dopo di lui, lei esprime meraviglia per il f