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Scelta del titolo della III Convenzione di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra

Per quanto riguarda la scelta del titolo della III Convenzione di Ginevra, il Comitato

Internazionale della Croce Rossa, nel suo commentario alla Convenzione stessa, redatto nel 1960,

ha spiegato come sia stata una piccola maggioranza a farlo passare. Infatti durante la Conferenza del

1929, che aveva portato all’approvazione della precedente Convenzione, era stato più volte

utilizzato il titolo Codice dei Prigionieri di Guerra (nell’originale inglese, Prisoners of War Code).

Sarebbe stato, secondo coloro che favorivano questo termine, un titolo eclatante e fantasioso , e

1

avrebbe contenuto una chiara dichiarazione di scopo, che avrebbe reso le possibili vittime

consapevoli delle garanzie di cui avrebbero beneficiato .

2

Si era però sottolineato che la Convenzione non era né una codificazione di misure che già

esistevano in altri strumenti, né una collezione completa di tutte le regole applicabili ai prigionieri

di guerra. Da qui la proposta del titolo Convenzione per il miglioramento della sorte dei prigionieri

di guerra (nell’originale inglese Convention for the Amelioration of the Condition of Prisoners of

War), ma anche questa denominazione non passò, data la possibile confusione con la Convenzione

per il miglioramento delle condizioni dei feriti e dei malati (poi ripreso dalla II Convenzione di

Ginevra del 12 agosto 1949) .

3

Si è giunti così al titolo attuale e cioè Convenzione sul trattamento dei prigionieri di guerra,

nonostante alcune delegazioni avessero evidenziato, erroneamente, la connotazione medica del

termine trattamento .

4

Successivamente nessuna obiezione è stata sollevata su tale scelta, salvo quella di un

distaccamento nazionale della Croce Rossa che riteneva che un titolo simile non riflettesse

realmente il contenuto della Convenzione, la quale riguarda in gran parte le obbligazioni tra gli Stati

Nel testo originale riportato dal Comitato Internazionale della Croce Rossa si legge direttamente:

1

«The most striking title and the one which appealed most to the imagination of those who were to

benefit from it». Cfr. http://www.icrc.org/applic/ihl/ihl.nsf/Comment.xsp?vie

wComments=LookUpCOMART&documentId=DAA71966FE50250DC12563CD00424BE3&actio

n=openDocument, 2014.

Nel testo originale riportato dal Comitato Internazionale della Croce Rossa si legge, al medesimo

2

indirizzo: «When one affords certain guarantees to the victims of misfortune, it is useful and indeed

necessary that they should be aware of that fact».

Cfr. http://www.icrc.org/applic/ihl/ihl.nsf/Comment.xsp?viewComments=LookUpCOMART

3

&documentId=DAA71966FE50250DC12563CD00424BE3&action=openDocument, 2014.

Cfr. http://www.icrc.org/applic/ihl/ihl.nsf/Comment.xsp?viewComments=LookUpCOMART

4

&documentId=DAA71966FE50250DC12563CD00424BE3&action=openDocument, 2014.

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
3 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/13 Diritto internazionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Paolo Valli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Internazionale dei Conflitti Armati e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Giurisprudenza Prof..