Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 10
Satira 1,8 (Orazio), Esame di Lingua Latina I, prof. Bandini Pag. 1 Satira 1,8 (Orazio), Esame di Lingua Latina I, prof. Bandini Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 10.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Satira 1,8 (Orazio), Esame di Lingua Latina I, prof. Bandini Pag. 6
1 su 10
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Commento della satira 1,8

Satira VIII La statuetta del dio Priapo racconta in prima persona come egli stesso abbia

messo fine, con uno sconcio rumore, alle repellenti pratiche magiche sull'Esquilino di due

fattucchiere, Canidia e Sagana, già ricordate dal poeta negli Epodi.

Satira: La satira è un genere della letteratura, delle arti e, più in generale, di comunicazione,

caratterizzata dall'attenzione critica alla politica e alla società, mostrandone le contraddizioni

e promuovendo il cambiamento. Satura quidem tota nostra est (Institutio oratoria, X,1,93),

diceva Quintiliano nel I secolo d.C.; rispetto ad altri generi importati, la satira (letteralmente

'miscuglio') è totalmente romana. L'aggettivo latino satur ("pieno, sazio"), condivide con

l'avverbio satis ("abbastanza") la radice implicante il concetto di varietà, abbondanza,

mescolanza. Il termine satira deriva dall'espressione "satura lanx", un piatto di primizie

caratterizzato da vari tipi di frutta, spesso offerto agli dei nei cerimoniali.

2. Olim

Formato da olle + im: la radica ol deriva dal pronome dimostrativo arcaico ollus-a (il

quale ha dato origine a ille) e significa qualcosa di lontano.

2. Eram

Indicativo imperfetto prima persona singolare del verbo sum (sum, es, fui, esse). A Il

verbo sum ha in latino una coniugazione irregolare, ovvero si differenzia dal sistema

delle quattro coniugazioni. La coniugazione di sum si sviluppa a partire da due radici

originarie:

es-, talvolta ridotta a s- - da cui si formano il presente e i tempi da esso derivati;

fu-, radice da cui si formano il perfetto e i tempi da esso derivati.

2. Inutile

Aggettivo primitivo di II classe. In + utilis.

Appartengono alla seconda classe gli aggettivi che seguono nelle terminazioni le forme

–i

della terza declinazione con temi in e presentano le seguenti uscite caratterizzanti:

–ī;

o Ablativo singolare in

–īŭm;

o Genitivo plurale in –īă.

o Casi diretti neutri plurali in

3. Cum maluit

Maluit è indicativo perfetto terza persona singolare del verbo malo (malo, mavis,

malui, malle), il quale è un composto del verbo volo: magis + volo, e significa

preferire. –uī,

Il perfetto malui è un tipico esempio di perfetto in che è la formazione più tipica

del perfetto latino. È il tipo di perfetto proprio dei temi in vocale lunga. La formazione

di questo tipo di perfetto si è modellata sull’esempio di potui

Il Cum + indivativo (cum maluit) introduce una subordinata temporale.

3. Incertus incertă, incertum

Incertus, (incerto) aggettivo I classe

3. Faceret

Făcĭo, făcis, feci, factum, făcĕre –io

(fare) III coniugazione in

Congiuntivo imperfetto terza persona singolare.

5. Maxima

È un aggettivo al grado superlativo di magnus, -a, -um (grande). Questo aggettivo ha

una particolarità nella formazione dei comparativi e dei superlativi, in quanto essi

vengono formati partendo da temi diversi rispetto a quello del grado positivo.

Comparativo Superlativo

Positivo

Magnus, -a, -um (grande) Maior, maius Maximus, -a, -um.

5. Coercet

Coerceo, coerces, coercui, coercitum, coercēre (frenare, domane, limitare)

Indicativo presente terza persona singolare.

6. Ruber

Colore apotropaico, per allontanare gli influssi maligni. Nel mondo letterario ha

assunto il carattere di rito che allontana il male, dunque esorcizzante.

6. Porrectus

Porrĭgo, porrĭgis, porrexi, porrectum, porrĭgĕre (protendere, sporgere)

Participio congiunto concordato con palus.

Il participio congiunto c’è quanto il participio di trova collegato strettamente al

soggetto o a un altro complemento della frase, con funzione prevalentemente

assumere il valore di un’intera proposizione subordinata.

verbale, tanto da

8. Terret

Terrĕo, terres, terrui, territum, terrēre

Indicativo presente terza persona singolare (spaventare, impaurire).

8. Fixa

Fīgo, fīgis, fixi, fixum, fīgĕre (attaccare, ficcare)

Participio congiunto concordato con harundo.

8. Vetat vetui, vĕtāre, vetitum

Vĕto, vetas, (cacciare, vietare)

Indicativo presente terza persona singolare.

8. Considere

Consīdo, consīdis, consedi, consessum, consīdĕre (sedersi, posarsi)

Infinto presente.

9. I versi 9-10 sono versi di importanza storica: dà una testimonianza della funzione

dell’Esquilino del tempo.

9. Eiecta

ēĭcis, eieci, eiectum, ēĭcĕre

Eĭcĭo, (espellere, sbattere fuori)

Participio perfetto passivo neutro plurale accusativo.

10. Portanda portavi, portatum, portāre

Porto, portas, (portare)

Gerundivo passivo femminile singolare ablativo.

10. Locabat

lŏcas, locavi, locatum, lŏcāre

Lŏco, (collocare, disporre)

Indicativo imperfetto terza persona singolare.

11. Stabat

Sto, stas, steti, statum, stāre (stare)

Indicativo imperfetto terza persona singolare.

12. Pantlabo e Nomentano sono gli scemi del villaggio

14. Dabat

das, dedi, datum, dāre

Do, (dare)

Indicativo imperfetto terza persona singolare.

14. Ne sequeretur

sĕquĕris, secutus sum, sĕqui

Sĕquor, verbo deponente (seguire, cercare di ottenere)

Congiuntivo imperfetto terza persona singolare.

Finale negativa. È un verso che ha la forma di un’epigrafe.

15. Licet

verbo intransitivo impersonale

Indicativo presente (terza singolare): è lecito.

15. Habitare

Hăbĭto, hăbĭtas, habitavi, habitatum, hăbĭtāre (abitare)

Infinito presente.

16. Spatiari

Spătĭor, spătĭāris, spatiatus sum, spătĭāri verbo deponente (passeggiare)

Infinito presente.

17. Spectabant

spectas, spectavi, spectatum, spectāre

Specto, (guardare, osservare)

Indicativo imperfetto terza persona plurale.

Verbo derivato dal supino di spiccio (spectum)

18. Furesque feraeque

Doppia enclitica tipica della poesia

18. Suetae suescis, suevi, suetum, suescĕre

Suesco, (abituare, essere solito)

Participio perfetto passivo femminile plurale nominativo.

La u ha un suono macabro.

19. Vexare

vexas, vexavi, vexatum, vexāre

Vexo, (agitare, tormentare, rovinare)

Infinito presente.

20. Versant

versas, versavi, versatum, versāre

Verso, (sconvolgere)

Indicativo presente terza persona plurale.

21. Venenis

È una vox media, ovvero non ha accezione né positiva né negativa. Si può tradurre

come pozione, che per gli antichi può essere sia la pozione che cura, sia la pozione

magica che causa malanni.

21. Perdere

perdis, perdidi, perditum, perdĕre

Perdo, (distruggere)

Infinito presente.

21. Possum

Possum, potes, potui, posse (potere)

verbo intransitivo anomalo; composto di sum

Indicativo presente prima persona singolare.

18. I versi dal 18 al 21 presentano una costruzione con il doppio dativo.

22. Prohibere

Prŏhĭbĕo, prŏhĭbes, prohibui, prohibitum, prŏhĭbēre (respingere, allntanare)

Infinito presente

22. Vaga luna

Indica che gli antichi avevano consapevolezza dei movimenti degli astri

23. Protulit

Prōfĕro, prōfĕrs, protuli, prolatum, prōfĕrre (mostrare)

verbo transitivo anomalo, composto di fero

Indicativo perfetto terza persona singolare

23. Legant

lĕgo, lĕgis, legi, lectum, lĕgĕre (raccogliere)

Congiuntivo presente terza persona plurale.

23. Ossa

Ritorno di temi macabri, come le herbas nocentis e i capelli sciolti

24. Vidi vĭdes, vidi, visum, vĭdēre.

Vĭdĕo, (vedere)

Indicativo perfetto prima persona singolare.

24. Succinctam

succingis, succinxi, succinctum, succingĕre

Succingo, (cingersi)

Participio perfetto passivo femminile singolare accusativo.

Participio congiunto con Canidiam

24. Vadere

Vādo, vādis, vādĕre (avanzare rapidamente, recarsi)

verbo intransitivo III coniugazione

Infinito presente.

24. Nigra palla

Il pallio era il mantello tipico delle matrone.

Segni tipici delle streghe sono:

 Unghie lunghe: per scavare meglio e per uccidere gli animali a mani nude;

 Capelli sciolti: servivano per non bloccare il flusso di energia;

 Piedi scalzi: servivano per mantenere il contatto col terreno;

 Mantello nero.

26. Ululantem

Ulŭlo, ŭlŭlas, ululavi, ululatum, ŭlŭlāre (urlare, gridare)

Participio presente femminile singolare accusativo

27. Fecerat

Făcĭo, făcis, feci, factum, făcĕre (fare, provocare)

Indicativo piuccheperfetto terza persona singolare.

27. Adspectu

Adspĭcĭo, adspĭcis, adspexi, adspectum, adspĭcĕre (guardare, osservare)

Supino passivo

27. Scalpere

scalpis, scalpsi, scalptum, scalpĕre

Scalpo, (scavare)

Infinito presente.

 –

Scena di dialogo con i morti che rimanda ai miti di Ulisse e Enea (e Dante)

inizia quando cominciano a scavare la terra.

Rimanda a Ulisse perché nell’Odissea c’è una scena in cui Ulisse, per accedere

al regno dei morti, sacrifica un agnello con la spada.

Loro stanno facendo la sessa cosa ma lo uccidono a mani nude e a morsi: scena

parodia dell’Odissea.

di Lo hanno ucciso a mani nude perché non potevano

usare la spada, che è di ferro, il quale inibisce le arti magiche.

28. Divellere

Dīvello, dīvellis, divelli, divulsum, dīvellĕre (strappare, dilaniare)

Infinito presente.

28. Mordicus

Avverbio.

Proviene da mordere, solo che è un termine molto raro (ci sono solo 51 ricorrenze), fra

cui una è citata da Porfirio, che commentava Orazio, e altre tredici sono legate ai

grammatici: non sono ricorrenze legate a un vero e proprio uso.

Ha sia un significato astratto che uno concreto:

 Astratto: è usato per la prima volta da Cicerone come sinonimo di firmiter (=

in maniera solida)

 Concreto: a morsi (con i denti).

29. Coeperunt

Coepio, coepis, coepi, coeptum, coepere. (cominciare) Verbo difettivo.

Indicativo perfetto terza persona plurale.

29. Confusus confusum, confundĕre

Confundo, confundis, confudi, (mescolare, unire)

Participio perfetto passivo maschile singolare nominativo.

30. Elicerent

Elĭcĭo, ēlĭcis, elicui, elicitum, ēlĭcĕre (evocare)

Congiuntivo imperfetto terza persona plurale.

30. Daturas

das, dedi, datum, dāre

Do, (dare)

Participio futuro femminile plurale

31. Effigies

Si riferisce a delle bambole vodoo (elemento della magia)

32. Conpesceret

Conpesco, conpescis, conpescui, conpescĕre (arrestare, schiacciare)

Congiuntivo imperfetto terza persona singolare

33. Stabat statum, stāre

Sto, stas, steti, (stare)

Indicativo imperfetto terza persona singolare.

34. Peritura

pĕris, perii, pĕrire

Pĕrĕo, (morire)

Participio futuro

34. Vocat

Vŏco, vŏcas, vocavi, vocatum, vŏcāre (invocare)

Indicativo presente terza persona singolare

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
10 pagine
1 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher tinotina di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Lingua latina I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Bandini Giorgia.