vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Filosofia del diritto 17-10-2016
Cristianesimo e il contributo che questa religione comporta al pensiero giuridico.
Portano a un nuovo paradigma, modello di giustizia.
Anti - giuridismo del cristianesimo delle origini.
Messaggio originario inteso come difesa di una nuova idea di giustizia.
Giustizia come carità, dedicarsi all’altro facendo venire meno le proprie pretese.
Nuova concezione della Giustizia.
Giustizia piu’ alta perché’ e’ legata a un idea di salvezza.
Giustizia perché guarda i rapporti umani e crea ordine tra le relazioni umane.
Si basa sulla carità , ossia dare tutto se stessi in modo tale che gli altri possano
essere se stessi.
Qualcosa che lega strettamente il proprio stare nel mondo in modo tale che si
accolga il messaggio di Cristo.
Il proprio gesto per l’altro.
La giustizia come carità esiste quando i soggetti accolgono questo messaggio.
Immagine tradizionale della Giustizia: donna con la spada, la bilancia e la penna sugli
occhi.
Ci dicono: la spada la giustizia non può essere applicata con la forza. Per poter
difendere i deboli e per poter punire.
La bilancia la giustizia e’ cieca. In base ai meriti dare a ciascuno il suo. Equilibrio
tra pesi.
La penne sugli occhi la giustizia non deve guardare coloro che giudica. Deve
essere imparziale. Imparzialità della Giustizia.
La Giustizia come carità, questi caratteri sono rifiutati. Perché il discorso di questi
caratteri non sono inclusi in questa visione di giustizia.
La spada e’ lo stesso segno di forza. Perché’ questa giustizia passa dal subire
ingiustizia al posto di commetterla. Lo Stato non deve usare la spada e quindi la
forza.
Piuttosto che la spada, il PERDONO.
Oggi si parla molto del ruolo del perdono nell’amministrazione della Giustizia.
Idea del perdono.
Giustizia che mette da parte la spada e si accoglie l’idea della riconciliazione ossia
del perdono.
Giustizia senza bilancia perché’ la carità e l’amore non pesano i meriti.
Idea che l’accoglienza dell’altro possa essere basata a prescindere dai meriti.
E’ giusto che un soggetto venga curato dalla sanità pubblica a prescindere da chi e’ ,
da cosa possiede?
Mettere da parte la bilancia significa dare a tutti la solita possibilità di fare qualcosa.
(Es. borsa di studio).
Completo rifiuto della bilancia.
Tu sei meritevole di attenzione a prescindere dai tuoi meriti e non meriti.
Terzo elemento: la benda colui che giudica non deve vedere per non fare
favoritismi.
Rifiuto dell’idea che la giustizia sia bendata.
Giustizia come carità il primo atto e’ vedere, perché’ ciò che ci spinge e’ il fatto che
noi ci accorgiamo che qualcuno abbia bisogno di noi. Quindi bisogna essere capaci di
vedere nel profondo.
Rifermento a una parabole : quella del Buon Samaritano. ( ritroviamo i momenti
quando si realizza la Giustizia come carità).
Come si realizza?
Un soggetto che e’ stato lasciato sul ciglio della strada da alcuni briganti, non
richiama l attenzione di nessuno.
Nessuno lo vede perché lui non riesce a chiamare.
Finche’ non arriva il buon samaritano che passa col cavallo. Lo vede ( e se fosse stato
bendato come la giustizia classica non l’avrebbe visto).
Il buon Samaritano scende dal proprio cavallo per prendersi cura dell’uomo. Per
prendersi cura di qualcun altro bisogna uscire da noi stessi. Movimento di discesa.
Solleva colui che e’ rimasto sul ciglio della strada e messo sul cavallo.
Permettono a colui che era moribondo di ritornare a vivere grazie a un sacrificio.
Tre movimenti:
- Vedere
- Scendere
- Sollevare
Iconografia della Giustizia come carità.
Immagine alternativa della Giustizia classica.
Qual e’ il modello di questa Giustizia? Modello di colui che al massimo grado si
spoglia per dare se stesso agli altri.
Il modello e’ Cristo che muore sulla Croce.
Quando abbiamo incontrato il Cristo crocifisso ? Nelle parole ci Claucone quando
provoca Socrate con l’immagine dell’estrema ingiustizia e giustizia.
Giustizia non basata sulla pretesa e non sul vincere sulla pretesa dell’altro.
Idea di Giustizia come morte di se stessi.
Unico modello di Giustizia che si prende cura di quelli che non hanno voce e dei
deboli.
Questo e’ un modello di giustizia completamente nuovo.
Questa nuova concezione della giustizia fa i conti col diritto naturale?
No. Il cristianesimo delle origini non conosce nemmeno la tematica del diritto
naturale perché' e' sostituita dalla tematica della carità.
La legge , in alternativa alla legge degli uomini, e’ quella di Dio.
Nuova legge che presenta un Dio molto diverso da quello precedente, un Dio che e’
carità, amore. Non piu’ un Dio cattivo che punisce.
Il diritto naturale non c’è perché’ come modello c’è l’amore di Dio e la carità.
Modello dell’amore di Dio, amare il prossimo.
Naturalmente la questione e’ a chi si rivolge questa legge? Chi può essere salvata
sulla base di questa legge?
Coloro che non hanno ricevuto questo nuovo messaggio sono in grado di salvarsi?
Le lettere di San Paolo contengono alcuni passaggi significativi.
Lettera di San Paolo ai Romani, Paolo dice che si verrà giudicati in base alle legge,
verrà salvato chi segue la legge.
I pagani che non hanno legge si comportano secondo una legge per natura.
In questo modo dimostrano che la legge e’ scritta nei loro cuori.
Legge di natura in base alla quale loro stessi si giudicano.
Loro sono leggi a loro stessi. Una legge scritta nei loro cuori.
Da questo momento in poi, la tematica del diritto naturale non sarà piu’ la stessa
perché’ dovrà fare i conti con la legge di Dio.
Una tematica che non ritroveremo piu’, ma la troveremo molto piu’ complicata.
Il diritto positivo in rapporto con il diritto naturale e il diritto divino.
Che rapporto c’è tra diritto naturale e diritto divino?
Discusso da Tommaso e Sant’Agostino.
Sant’Agostino
Viene ricordato come un autore che attraversa due fasi diverse:
Due fasi che ci permettono di cogliere due modelli diversi di capire la legge naturale.
Una fase razionalistica e una fase volontaristica.
La prima fase: questo autore coglie perfettamente l’indicazione di Paolo.
Legge razionale che noi non possiamo non riconoscere attraverso la nostra ragione.
Come la nostra ragione riconosce le regole della grammatica.
Per poter raggiungere la beatitudine bisogna usare la ragione.
Persino Dio nel dare le sue legge utilizza il percorso razionale.
Dio e’ volontà e ragione allo stesso modo.
Tra diritto naturale e divino c’è armonia perché’ sono entrambi razionali.