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Epidemia di polmonite tra i partecipanti ad una riunione dell'American Legion

Tra i 4.000 veterani, sono stati registrati 221 casi di polmonite e 34 morti tra i veterani del Vietnam presenti. Solo un anno più tardi, grazie al CDC di Atlanta, è stato possibile isolare e identificare il microrganismo responsabile dell'epidemia, che è stato chiamato Legionella pneumophila (Legionella amante dei polmoni).

Il primo focolaio epidemico in Italia si è verificato nel 1978 sul Lago di Garda, coinvolgendo 10 persone. Finora sono state identificate almeno 49 diverse specie di Legionella e 70 sierogruppi. I sierogruppi 1, 4 e 6 sono frequentemente associati alle infezioni umane. Nel 90% dei casi, la malattia è associata alla specie Legionella pneumophila sierogruppo 1.

Ecco una cronologia degli isolamenti:

  • 1943: Primo isolamento in cavie (con le tecniche d'isolamento per Rickettsia)
  • 1947: Secondo isolamento
  • 1954: Isolamento di un batterio da amebe a vita libera nel suolo (classificato come Legionella nel 1996)
  • 1968: Isolamento di un batterio (inserito nel genere come L. bozemanii nel 1980)
  • 1976: [Inserire informazioni sull'isolamento]
  1. Epidemia tra i membri dell'American Legion (1957 epidemia riconosciuta da Osterholm et al 1983)
  2. 1979 creazione del nuovo genere Legionella
  3. 48 specie
  4. 70 sierogruppi

EZIOLOGIA DEL MICRORGANISMO

Bacilli pleomorfi Gram negativi, si colorano debolmente in rosso con safranina. Dimensioni di 0,3-0,9 µm x 2-4 µm. Generalmente idrofili, aerobi obbligati, asporigeni, non capsulati, mesofili, non fermentanti gli zuccheri. Immobili o mobili per la presenza di uno o più flagelli polari.

AMBIENTE NATURALE

Si trovano principalmente negli ambienti acquatici:

  • Laghi
  • Stagni
  • Sorgenti termali
  • Ambienti umidi in generale
  • Serbatoi artificiali

Dalle sorgenti naturali, legionella può colonizzare gli ambienti idrici artificiali:

  • Fontane
  • Piscine
  • Reti cittadine
  • Distribuzione acqua potabile
  • Apparecchiature vasche a getto
  • Impianti terapie d'acqua
  • Climatizzazione respiratorie
  • Impianti idrici singoli edifici

Batterio esigente ma capace di crescere in acqua di rubinetto.

... Negli ambienti idrici Legionella può trovarsi sia in forma libera nell'acqua ... che ancorata al biofilm, in cui il microrganismo trova sostentamento e riparo dai biocidi che ucciderebbero o inibirebbero le forme a vita libera.

PATOGENESI IN AMBIENTI NATURALI

Legionella raramente causa patologie umane. L'intervento umano sull'ambiente idrico è la causa dell'emergenza della legionellosi come infezione opportunista sia in ambito ospedaliero che comunitario. Non si trasmette per contagio interumano e non fa parte della flora commensale dell'uomo.

TRASMISSIONE MEDIATA DA: ACQUA AEROSOLIZZATA

La Legionella penetra nell'ospite attraverso le mucose delle prime vie respiratorie, raggiunge i polmoni e viene fagocitata dai macrofagi alveolari. Alcune riescono ad eludere i meccanismi microbicidi dei fagociti. Si moltiplicano all'interno di questi provocando la lisi con il conseguente rilascio di una progenie batterica che...

Può infettare altre cellule. LA LEGIONELLOSI PUO' PRESENTARSI IN 3 FORME:

  1. MALATTIA DEI LEGIONARI
  2. FEBBRE DI PONTIAC
  3. FASE SUBCLINICA

MALATTIA DEI LEGIONARI è la forma più severa dell'infezione e si presenta come una polmonite acuta difficilmente distinguibile da altre forme di infezioni respiratorie acute delle basse vie aeree. La malattia si manifesta dopo un'incubazione di 2-10 giorni con disturbi simili all'influenza come malessere, mialgia e cefalea cui seguono febbre alta, tosse non produttiva, respiro affannoso. A volte possono essere presenti complicanze come ascesso polmonare ed insufficienza respiratoria. Inoltre possono comparire sintomi extrapolmonari.

FEBBRE DI PONTIAC è una forma simil-influenzale avvenuta nel 1968 nel Michigan e solo dopo il 1976 si dimostrò che era dovuta allo stesso agente patogeno della malattia dei Legionari. Si presenta come una malattia acuta che non interessa il polmone. Dopo un periodo di incubazione di 24 - 48h

compaiono:

  • febbre
  • malessere generale
  • mialgia
  • cefalea
  • tosse e gola arrossata

FASE SUBCLINICA: l'infezione può manifestarsi anche senza comparsa di sintomi clinici e si evidenzia per la presenza di anticorpi anti-Legionella spp.

FATTORI DI RISCHIO:

  • Età avanzata
  • Età infantile
  • Malattie croniche
  • Fumo di sigaretta ed immunodeficienza

RISCHIO DI ACQUISIZIONE: è correlato a due fattori:

  1. La suscettibilità del soggetto
  2. Il grado di intensità dell'esposizione

FATTORI FAVORENTI LA COLONIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI:

  • temperatura dell'acqua fra 25°C e 42°C
  • ristagno nei serbatoi e nei tubi (formazione di biofilm)
  • incrostazioni di tubi, rubinetti, docce
  • presenza di sedimenti e materiale organico
  • presenza di elementi in traccia (Zn, Fe, Mn)
  • presenza di alghe, protozoi ed altri batteri acquatici

EPIDEMIOLOGIA: Le infezioni da Legionella sono considerate un problema emergente in Sanità Pubblica.

Tanto che sono sottoposto a sorveglianza speciale da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) della Comunità Europea in cui è operante l'European Working Group for Legionella Infections (EWGLI) e dell'Istituto Superiore di Sanità che dal 1983 ha istituito il Registro Nazionale della Legionellosi.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
30 pagine
SSD Scienze mediche MED/42 Igiene generale e applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sanità pubblica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Vermiglio Giuseppe.