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PERIFERICA: amiotrofia- Ipotonia- Distribuzione e grado di perdita di forza- Riflesso tendineo

I riflessi sono risposte automatiche. I riflessi sfruttano l'arco riflesso che parte dal fuso neuromuscolare. Il test serve a vedere l'integrità dell'interno arco riflesso. La branca efferente, con un'unica sinapsi, fa contrarre il muscolo quando si batte il martelletto. Nella SLA se ho una compromissione dei motoneuroni alfa, io tendo a diminuire l'efficacia del riflesso, impoverire che permettono il riflesso.

Crampi muscolari- Fascicolazione: fascicolazione è una contrazione involontaria di un unito motoria. L'unità motoria è un'unità funzionale costituita da un singolo motoneurone alfa e da tutte le fibrocellule di un muscolo innervate da quel motoneurone. Il motoneurone alfa diventa instabile e non riesce a mantenere il riposo.

Gate patologico- Importanza di EMG: ci permette di vedere la fibrillazione: la fibrillazione

è la contrazione involontaria di una singola fibrocellula muscolare. L’EMG ci informa circa una denervazione in atto.

Nella paralisi è colpito il motoneurone periferico. Ha il corpo cellulare situato nelle corna anteriori nella sostanza grigia del midollo spinale.

- Tranne per i nervi cranici che nascono nella scatola cranica, e per raggiungere le loro stazioni devono uscire dalla scatola cranica. SONO 12. Non tutti motori. I motori hanno nuclei all’interno del tronco encefalico dove dei nuclei di motoneuroni (periferici) vanno ai muscoli della faccia del collo. La paralisi periferica è quella a carico del motoneurone periferico!! (NON del sistema periferico)

PARALISI CENTRALE: la lesione è a carico del motoneurone centrale. La funzione trofica dipende dal motoneurone periferico, ergo, se ho lesione in quello centrale, potrei non avere Amiotrofia.

Amiotrofia scarsa o assente: data dalla lesione del solo motoneurone centrale.

Spasticità: è

Un'alterazione del meccanismo fine, dei riflessi posturali che ci mantengono la postura. Ce una prevalenza del tono muscolare dei muscoli antigravitari (soprattutto dei flessori superiori e degli estensori inferiori).

Distribuzione perdita di forza: molto importante per determinare la malattia.

Test della forza:

  1. Stretchare gli arti
  2. Flettere i lombi inferiori in posizione supina

Riflesso tendineo: aumentati nella paralisi centrale

Riflesso patologico: cercare riflessi patologici (babinsky)

Gait patologici: andatura falciante e steppante

18.PATOLOGIA DEI NERVI PERIFERICI:

19.CORRELAZIONE TRA PARKINSON E RIFLESSO TENDINEO:

20.ALZHEIMER: presenta appunto una scarsità di cellule nella corteccia cerebrale e gruppi di filamenti localizzati tra cellule nervose (Alzheimer). alterazioni anatomo-patologiche: atrofia cerebrale: essa è simmetrica e prevale in sede temporale-mesiale, prefrontale e limbica degenerazione neurofibrille: alterazioni legate a

neurofibrille che sono principalmente rappresentata dalla proteina tau che assicura la compattezza dei piccoli tubuli all'interno della cellula. Quando essa viene alterata si accumulano i microtubuli disfatti all'interno della cellula.

placche senili: depositi extracellulari di materiale proteico insolubile circondato da un ammasso di assoni distrofici, terminazioni simpatiche, dendriti. Riscontrabili in ippocampo e strutture limbiche.

aree di reazione neuronali

gliosi

- Le cause di morte principali sono: cachessia, polmonite ab ingestis, infezioni respiratorie e urinaria.

- esistono alcuni medicinali come seleginina e vitamina E. farmaci più specifici sono pochi, alcuni aumentano la disponibilità di ACh (acetilcolina). Si tratta di terapie temporanee.

21. STRUTTURE DEL SISTEMA EXTRAPIRAMIDALE QUALI SONO: nuclei della base, Corpo striato, Substantia grigia, Corpo di Luys, Globus pallidus, Putamen, Nucleo caudato, talamo, Substantia nigra, Nuclei subtalamici, via cortico-striatale.

via talamo-corticale, Nucleo rosso, via piramidale, Vie nigro-striate e striatonigriche- FASCICOLAZIONE E UNITA' MOTORIA: fascicolazione è una contrazione involontaria di un unito motoria. L' unità motoria è un'unita funzionale costituita da un singolo motoneurone alfa e da tutte le fibrocelluledi un muscolo innervate da quel motoneurone. Il motoneurone alfa diventa instabile enon riesce a mantenere il riposo. deriva da un'anomala ipereccitabilità dei muscoli, cherende instabile e facile la loro attivazione spontanea Alla base di questa "scarica" possono essere implicati squilibri elettrolitici, disfunzioni dei neurotrasmettitore danni odegenerazione progressiva a carico delle unità motorie.

22.IPERTONIA IN CHE MALATTIE E' PRESENTE: l' ipertonia è presente nella SLA, sottofomra di un sintomo prodotto dalla paralisi CENTRALE. L' ipertonia interessa i musdcoli stabilizzatori/antigravitari.

23.IPERTONO

SPASTICO E PLASTICO: L'ipertono spastico è distribuito nei muscoli flessori degli arti superiori e nei muscoli estensori degli arti inferiori. L'ipertono plastico, invece, è distribuito su tutti i muscoli in maniera non uniforme, sia sugli estensori che sui flessori. L'ipertonia plastica e spastica sono spesso sintomi di malattie degenerative. Esempi di patologia di ipertono spastico sono l'ictus cerebrale o la sclerosi laterale amiotrofica, mentre un esempio di patologia di ipertono plastico è il Parkinson. Quindi, nell'ipertono spastico i muscoli degli arti superiori stanno in posizione flessa e, se si cerca di distenderli, si incontra resistenza e "ritornano indietro". Avviene l'inverso per i muscoli degli arti inferiori che tendono a rimanere distesi e se si cerca di fletterli si incontra difficoltà. Nell'ipertono plastico, invece, nel momento in cui si va a fare un movimento di flesso-estensione, siincontrerà la stessa resistenza sia nella flessione che nell'estensione.
  1. ANEURISMA: un aneurisma cerebrale è una dilatazione di un'arteria cerebrale. Le dimensioni possono variare da pochi millimetri a lesioni definite "giganti", di diametri maggiori di 2.5 cm.
  2. L'aneurisma cerebrale può interessare qualunque arteria cerebrale anche se con frequenza, e a volte sintomatologia, diversa.
  3. Aneurismi cerebrali rotti: quelli che determinano il quadro dell'emorragia subaracnoidea.
  4. Aneurismi cerebrali non rotti: lesioni spesso riscontrate occasionalmente in corso di altri accertamenti.
  5. L'aneurisma cerebrale è di frequente localizzato nella biforcazione dei vasi cerebrali, segno che la causa è spesso embriologica. Una volta formatosi la sua storia naturale è variabile.
  6. Importanti co-fattori sono: ipertensione arteriosa, fumo, aneurismi multipli e patologie dei connettivi.
  7. Nella maggior parte dei casi l'aneurisma cerebrale

Rimane silente tutta la vita. Raramente aumenta progressivamente di dimensioni fino a dare sintomi da "effetto massa". Una minima percentuale va incontro a rottura. Le dimensioni della sacca sono direttamente correlate al rischio di rottura. Un aneurisma cerebrale minore di 6-7 mm ha un rischio di sanguinamento/anno basso; se è invece superiore a 7 mm è generalmente da trattare. Deve valutare il rischio in base a età del paziente, forma dell'aneurisma cerebrale, presenza di aneurismi cerebrali multipli e tolleranza del paziente all'idea di avere un aneurisma non rotto, aspetto da non sottovalutare.

25. ERNIA LOMBARE:

Dolore di intensità varia a partenza della colonna lombare in sede sacro-iliaca irradiato all'arto inferiore di un lato. Rigidità e alterazione posturale del rachide lombare. Combinazione di parestesie, deficit stenico e alterazione dei ROT.

ERNIA L5-S1: È la più frequente. Comprime la radice S1, solo se

è laterale comprime L5

Il dolore e la eventuale parestesia sono avvertiti sul lato post del gluteo, coscia, gamba e lato est del piede.

L’ipoestesia ha distribuzione radicolare S1. L’ ipostenia è a carico dei flessori plantari del piede.

Il riflesso achilleo è ridotto o diminuito

Positiva la manovra di lasegue

GROSSE ernie possono produrre sciatica paralitica, dolore meno intenso, deficit motorio.

Piccole ernie con mantenimento della continuità col nucleo polposo danno sindromi quasi esclusivamente irritative e necessarie di terapie chirurgiche.

TONO MUSCOLARE:

Il tono muscolare è quello stato di normale contrazione dei muscoli in genere è più esaltato nei muscoli estensori che permettono di mantenere una posizione eretta e l'atteggiamento (posturale) normale dell'individuo. Il tono è mantenuto grazie ad un circuito che parte dal muscolo, in particolare dai fusi neuromuscolari innervati.

daimotoneuronii parla quindi di tono per riferirsi alla componente riflessa dovutaall'attività dei motoneuroni.Il tono di ogni muscolo, continuamente variabile edarmonicamente concatenato al tono di tutto l'apparato locomotore, costituisce ilsubstrato indispensabile per garantire le corrette reazioni posturali, riducendo così leoscillazioni antero-posteriori sia nella stazione eretta che durante la locomozione.

27.FORMAZIONE SOMATOTOPICA CEREBRALE:Proprietà del funzionamento del sistema nervoso per cui ad aree adiacenti dello spaziorecettivo nel mondo esterno corrispondono gruppi di neuroni adiacenti in un nucleocerebrale o in un'area corticale.Neuroni che rispondono a una stimolazione tattile del piede si trovano adiacenti aneuroni che rispondono alla stimolazione del polpaccio, e questi a loro volta si trovanovicini ai neuroni sensibili alla stimolazione della coscia, e così via. Analogamente, anchela corteccia motoria del lobo frontale

contiene una mappa somatotopica del corpo, nel senso che gruppi di neuroni adiacenti governano muscoli anatomicamente adiacenti.

28. PATOLOGIA DEI NERVI PERIFERICI:

29. ATASSIA:

atassia = incoordinazione motoria- per eseguire un movimento ho bisogno di sapere/ monitorizzare la posizione del segmento corporeo mobilizzato = propriocezione + vista- l'atassia sensitiva è una incoordinazione del movimento che risulta particolarmente evidente in assenza della possibilità di utilizzo della vista (condizioni di scarsa luminosità, occhi chiusi) o quando la vista non può completamente vicariare l'utilizzo delle informazioni sensitive (ad. es. camminare su terreno sconnesso)

1. atassia statica: prova di Romberg. Il soggetto deve stare sull' attenti; se atassia sensitiva tutto bene ad occhi aperti, alla chiusura degli occhi oscillazioni polidirezionali ed event

Dettagli
A.A. 2021-2022
9 pagine
SSD Scienze mediche MED/04 Patologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mattia.girello di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiopatologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Costa Paolo.