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DATI DI TARGA
Ora con i dati di targa voglio passare dall’impedenza Zo a Zcc e viceversa per capire come
funzionano rispettivamente a vuoto e nel corto. I dati di targa riportano i valori nominali di
funzionamento, ovvero quei valori che le grandezze elettriche possono assumere garantendo il
corretto funzionamento della macchina punto si tratta di valori che servono a definire le
prestazioni della macchina.
Per le prove a vuoto ho: %
$#
% = = 100
#
$&
Per le prove in corto ho:
% = 100 % = 100
1
TRASFORMATORE TRIFASE:
Abbiamo tre trasformatori monofase e la differenza fondamentale tra un trasformatore monofase
e un trifase è che la tensione al primario e al secondario Sulla stessa fase possono essere sfasate,
ciò avviene perché gli avvolgimenti del primario e del secondario possono essere collegati sia
stella che a triangolo. Ciascun avvolgimento è alimentato da fase e neutro. Con il trasformatore
trifase devo introdurre un nuovo parametro di targa: il gruppo.
7-8-9) Il generatore sincrono: descrivere il principio di funzionamento, le caratteristiche costruttive, e
ricavare il circuito equivalente. Modalità di funzionamento: reazione d’indotto magnetizzante,
smagnetizzante, neurale. Macchina sincrona. Circuito equivalente. Dimostrare l’equilibrio tra coppia
meccanica e coppia elettromagnetica nel funzionamento da generatore di potenza attiva. Descrivere il
funzionamento da compensatore sincrono.
La macchina sincrona e una macchina elettrica rotante per cui la velocità di rotazione del rotore è
pari alla velocità di rotazione del campo magnetico al traferro, e una macchina reversibile che può
essere utilizzata sia come generatore che come rotore, nell’impiego da generatore trasforma
energia meccanica in energia elettrica. I generatori sincroni sono presenti sia come sorgenti
principali che come sorgenti ausiliare. Il generatore sincrono trifase è definito come alternatore
quando è utilizzato principalmente per lo scambio di potenza attiva, è definito come
compensatore sincrono quando utilizzato principalmente per lo scambio di potenza reattiva.
Com'è il motore asincrono è composto da uno statore e da un rotore, e differenze principali però
sono:
- velocità di rotazione del rotore uguale alla velocità del campo magnetico rotante statorico
- sebbene sia reversibile viene usato principalmente come generatore
- avvolgimenti di rotore percorso da corrente continua
Si possono avere due diversi tipi di rotore: a poli lisci e a poli salienti, Il rotore a poli salienti è detto
anisotropo poiché il traferro è variabile e ciò permette di rendere l'induzione il più solenoidale
possibile, Inoltre l’avvolgimento di eccitazione è costituito da bobine avvolte sui corpi dei poli. il
rotore a poli lisci invece, e detto isotropo in quanto il traferro uno spessore costante e
l’avvolgimento di eccitazione e disposto nelle cave distribuite lungo la periferia del rotore.
Campo di reazione rotante indotto
Il campo Be Al traferro si concatena con gli avvolgimenti statorici introducendo in essi dei flussi
w
sfasati, l'eterna induce delle fem nei circuiti dello statore. La pulsazione dei flussi è , la stessa
dello statore, il quale genera, in caso di carico equilibrato, le correnti , , , esse generano un
'( '! ')
campo Bs.
Dall’interazione dei due campi di eccitazione e reazione si genera una coppia elettromagnetica che
bilancio la coppia meccanica. Possiamo distinguere tre casi di reazioni d'indotto, in base alla
posizione che assumono Bs e Be:
-Magnetizzante, Bs rafforza Be
-Smagnetizzante, Bs indebolisce Be
-Neutrale, Bs e Be non si sommano poiché ortogonali
Nel caso della magnetizzazione gli assi dei due campi sono allineati equiversi, risulta Q<0 e quindi
la potenza reattiva viene ceduta dal condensatore e assorbita dal resto del sistema. Mentre per la
smagnetizzazione gli assi dei due campi coincidono ma sono opposti, avremmo Q>0 e quindi la
potenza reattiva viene presa dall'energia di magnetizzazione del rotore e parte dell'energia
magnetica è assorbita dunque sotto forma di potenza reattiva.
Circuito equivalente:
10-12-13) Aspetti di sicurezza elettrica. Descrivere i dispositivi di manovra e di protezione dalle
sovracorrenti: l’interruttore, il contattore, il sezionatore, il fusibile. Descrivere il principio di funzionamento
del relé magnetico, termico, magnetotermico, differenziale. I pericoli dell’elettrocuzione: cenni sulla sicurezza.
La gestione e sicurezza di una rete elettrica è affidata a una molteplicità di apparecchiature che
realizzano manovre e fanno fronte ad anomalie pericolose per cose e persone.
Gli interventi per la messa in protezione dell'impianto o per manovre si basano sull’apertura e
chiusura dei circuiti elettrici, l'apertura per interrompere la circolazione di una corrente si basa
sulla separazione di due contatti di un dispositivo, la chiusura invece effettuata riportando in
contatto gli elettrodi.
Contattore
Apparecchi di manovra in grado di aprire e chiudere il circuito soltanto in condizioni normali o
eventualmente in sovraccarico, vengono utilizzati quando si ha necessità di elevata frequenza di
manovra.
Sezionatori
È un componente di manovra in grado di condurre in modo continuativo la corrente di normale
funzionamento, interrompe la continuità elettrica in linea vuoto.
Relé
È un dispositivo che permette di azionare in modo automatico componenti come gli interruttori, si
tratta di un dispositivo di misura in grado di misurare la corrente in un circuito e, in caso sia troppo
alta, e in grado di mandare un input ad un interruttore per aprirlo. Esistono vari tipi di relé: il relé
elettromagnetico, il relé termico e il relé differenziale. Il primo è composto da un altro magnete,
un’ancora attaccato ad una molla e sotto l'ancora si trova il collegamento da staccare, quando la
corrente supera un certo valore la forza supera la forza di richiamo della molla provocando la
chiusura o l'apertura del contatto elettrico. Il secondo invece sfrutta l'effetto della dilatazione
termica aventi diversi coefficienti di dilatazione termica che si flettono in funzione della
temperatura, aprendo il circuito. Quello magnetico e termico intervengono sempre per corrente
superiore alla corrente nominale dell'impianto, la corrente pericolosa per l'uomo è molto
inferiore, infatti sono necessari i relé differenziali, tale dispositivo è costituito da un nucleo
ferromagnetico attorno al quale sono disposti due avvolgimenti principali con ugual numero di
spire e un avvolgimento ausiliario, Misura la differenza di tensione tra il filo di andata e quello di
ritorno. appena viene rilevata una differenza di potenziale e quindi una relativa dispersione di
corrente il relé scatta. Tale dispositivo viene chiamato anche salvavita. L'interruttore differenziale
è una misura di protezione dai contatti diretti e indiretti.
Fusibili
E un dispositivo di protezione che mediante la fusione di uno più elementi apre il circuito nel quale
è inserito interrompendo la corrente quando essa supera un valore per una certa durata, sono
dispositivi di protezione dalle sovracorrenti, interrompono dunque dei correnti di corto elevate.
Sono capsule di vetro di gas inerte ad un filamento fine di conduttore, Sono caratterizzati da
rapidità di intervento, elevato potere di interruzione, elevata semplicità e affidabilità.
11) Campo magnetico rotante
Le macchine elettriche rotanti di tipo convenzionale basano il loro funzionamento sulla
generazione del campo magnetico rotante, tra queste macchine troviamo le macchine sincrone
asincroni trifasi. Una macchina elettrica rotante è costituita da due parti: il rotore e lo stato, dove
lo statore e la parte fissa e il rotore è la parte rotante, affinché ciò sia possibile devono essere
separate da uno spessore d'aria detto tra ferro. Nella superficie interna dello statore è presente
una coppia di cavi a 180 ° tra loro, andremo a dimostrare come realizzare un campo magnetico
rotante utilizzando cave avvolgimenti di statore, infatti per produrre un campo magnetico rotante
bisogna avere corrente rotante e tre cavi sfasate di 120 °, Ipotizzando ogni cava con n spire
possiamo sovrapporre gli effetti dovuti alle tre correnti e ottengo il campo magnetico rotante:
3
(,
) = ( − )
*+* 2
14-15) La risonanza
Se consideriamo un circuito semplice con una resistenza un condensatore e un’induttanza in serie,
il tutto alimentato da un generatore di tensione ideale di tipo sinusoidale, possiamo individuare
l'impedenza generata dalla resistenza dall' induttanza e dal condensatore.
1
= + ( − )
Dove il secondo termine del secondo membro è detto reattanza ed è indicato con la lettera X, Tale
termine è composto da una parte induttiva e da una capacitiva.
La reattanza totale si annulla quando XL=XC, questa condizione viene detta risonanza:
1 1 1
= = ℎ =
# #
2√
√
In tale condizione rimane solo la parte resistiva R.
Se invece prendiamo ora gli stessi componenti del circuito e li disponiamo in parallelo accade che
avremmo una condizione di antirisonanza, cioè massima impedenza e minima corrente.
16) Teorema di Thevenin per l’analisi dei circuiti elettrici: enunciato ed esempio di applicazione
Data una rete attiva accessibile con due morsetti A e B questa può essere considerata equivalente
ad un circuito semplice costituito da un generatore ideale di tensione pari alla tensione a vuoto tra
A e B in serie con un resistore, detta resistenze equivalente della rete passiva. Se volessimo
formalizzare l'enunciato possiamo dire che un circuito resistivo lineare, accessibile da due
terminali, è equivalente ad un generatore indipendente di tensione in serie a un resistore. La
tensione del generatore e la tensione che si ha tra i terminali, quando sono aperti (tensione a
vuoto). La resistenza del resistore e la resistenza equivalente al circuito con i generatori
indipendenti spenti.
17) Il metodo dei nodi e il metodo delle maglie per l’analisi dei circuiti elettrici. Ricavare il metodo di
analisi matriciale a partire dalle LKC e LKT. Esempio di applicazione.
Metodo dei nodi
Il metodo dei nodi può essere applicatosolo.se nel circuito sono presenti solamente generatori di
corrente, mentre eventuali generatori di tensione in se