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La sentenza Google Spain e il diritto alla deindicizzazione

Per quanto riguarda la sentenza Google Spain, fu una sentenza della corte di giustizia europea, basata sulla Direttiva 96/45. Sostanzialmente precede il GDPR, infatti siamo nel 2014, ma l'impatto va oltre il GDPR poiché molto importante.

Costeja Gonzales lamenta la permanenza, sul sito internet di un giornale spagnolo "l'avanguardia", di notizie riguardanti una condanna penale a suo carico, risalenti nel tempo, accessibili cercando il suo nome sul motore di ricerca Google. Google lanciava la notizia al suo nome. La notizia risale a molti anni prima, infatti egli chiede a Google di rimuovere il collegamento tra il nome e il risultato della ricerca.

Sia il giornale che Google rifiutano di cancellare la notizia: il primo, a tutela del proprio diritto di cronaca.

La corte di giustizia decide di creare un nuovo diritto, il diritto alla deindicizzazione:

  • L'interessato ha il diritto di richiedere al motore di ricerca la rimozione del link che associa una ricerca

testuale del proprio nome e cognome a unanotizia

La notizia è soggetta ad un vaglio pubblico interesse da parte del motore di ricerca stesso. Se ritiene che questa non sia più pertinente secondo criteri scelti dalla corte di giustizia: da quanto tempo è presente la notizia, criteri geografici, la notorietà della persona

La pagina sul sito di arrivo non viene cancellata il giornale mantiene la libertà di manifestazione di pensiero e di informazione

L'art.17 del GDPR permette il diritto all'oblio, ossia la cancellazione totale, di un dato all'interno della banca dati; invece, la sentenza introduce il diritto alla deindicizzazione.

11. La pila dei 5 livelli di Internet e i diritti in internet

Internet nasce da un progetto militare, che però vedrà la sua applicazione solo negli anni 80/90. Il grande utilizzo di internet è stato aiutato anche dall'armonizzazione della comunicazione delle reti.

Internet è una

La rete a maglia con una organizzazione ai vertici gerarchica. L'architettura di internet è detta anche TCP/IP in quanto i protocolli più significativi per il successo dell'architettura di internet.

Si possono distinguere cinque strati nell'architettura di internet:

  1. Livello di applicazione servizi rete
  2. Livello trasporto TCP: è al livello Transport del protocollo ISO OSI e gestisce il trasporto dei messaggi e controlla il flusso dei dati, è la parte intelligente
  3. Livello network IP: è la parte essenziale che cerca la via più sicura, al livello Network e gestisce l'instradamento dei pacchetti, i server sono lenti a causa della censura da parte di alcuni paesi e soprattutto poiché si tende ad allungare il giro per evitare questi server, è stato creato per la commutazione del pacchetto e per non intercettare chi dice qualcosa secondo il principio della neutralità della rete, deve prenotare i cavi/antenna/satellite

Livello LINK correttezza msg: prepara la strada ai pacchetti che arrivano e li trasmette in modo veloce.

Livello fisico aspetti hardware

Per quanto riguarda i diritti in internet l'art. 21 bis della Costituzione definisce: "Tutti hanno eguale diritto di accedere alla Rete Internet, in condizione di parità, con modalità tecnologicamente adeguate e che rimuovano ogni ostacolo di ordine economico e sociale. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire le violazioni di cui al Titolo I parte I."

La dichiarazione dei diritti in internet è un documento che costituisce il nuovo testo della Dichiarazione elaborato dalla Commissione per i diritti e i doveri relativi a internet a seguito della consultazione pubblica, delle audizioni svolte e della riunione della stessa commissione del 14 luglio 2015.

All'interno di questo manifesto è presente l'art.2 sul diritto di accesso sancendo che l'accesso ad Internet è un diritto.

Fondamentale della persona per l'informazione e l'istruzione. L'art.4 stabilisce invece ricalca il principio di neutralità della rete, che protegge le persone dalla discriminazione sul web. Riconosce anche il diritto all'IDENTITÀ DIGITALE, è l'insieme delle risorse digitali associate in maniera univoca ad una persona fisica che la identifica, rappresentando la volontà, durante le sue attività digitali. Inoltre, riconosce anche il diritto all'anonimato sulla rete, per proteggere appunto la nostra vera identità. È la prima volta al mondo che viene creato un manifesto su questi argomenti, però rimane un documento di soft law. Il Brasile ha invece reso queste stesse idee in una legge.

12. Licenze open source e le creative commons. Le licenze creative commons e le licenze open source fanno parte della categoria più ampia delle licenze d'uso. Le licenze d'uso sono contratti tramite i quali vengono

delle licenze di software libero. L'obiettivo principale delle licenze open source è quello di promuovere la collaborazione e la condivisione del codice sorgente, consentendo a chiunque di utilizzare, modificare e distribuire il software. Le licenze open source sono state create per garantire che il codice sorgente di un programma sia accessibile a tutti e che possa essere utilizzato e migliorato dalla comunità. Questo favorisce lo sviluppo collaborativo e permette di creare software di alta qualità. Un esempio di piattaforma che supporta lo sviluppo di software open source è GitHub. Su GitHub, gli sviluppatori possono condividere il proprio codice sorgente, collaborare con altri sviluppatori e gestire i progetti in modo trasparente. In conclusione, le licenze open source sono un importante strumento per promuovere la condivisione e la collaborazione nel mondo del software, consentendo a chiunque di utilizzare e migliorare il codice sorgente dei programmi.

Edell'ottimizzazione tramite uno sforzo condiviso. Invece le licenze Creative Commons sono dei contratti standard che servono all'autore di opera dell'ingegno a regolare i diversi diritti esclusivi di utilizzazione economica di cui è titolare.

Il Progetto Creative Commons ha elaborato un set di sei licenze utilizzabili dai creatori di opere dell'ingegno che desiderino condividere in maniera ampia le proprie opere secondo il modello: "Alcuni diritti riservati".

Le licenze creative commons (CC) si dividono in 4 moduli:

  • CCBY attribuzione del software riconoscimento della paternità
  • CCNC non autorizza usi commerciali dell'opera
  • CCND non autorizza la creazione di opere derivate
  • CCSA possono imporre l'obbligo di rilasciarle con la stessa licenza dell'opera originaria

13. L'internet service provider e la responsabilità extracontrattuale nei confronti di materiali illeciti caricati

Dagli utenti finali, l'internet service provider (ISP) è quel soggetto che esercita un'attività imprenditoriale di prestatore di servizi della società dell'informazione offrendo agli utenti servizi di connessione, trasmissione e immagazzinamento dei dati, ovvero ospitando un sito sulle proprie apparecchiature.

Gli ISP sono di tre tipologie:

  1. access provider
  2. service provider
  3. content provider

In questo caso è necessario ricordare i servizi di Hosting, che permettono di gestire un sito, con conservazione dei data-log, tenere degli archivi del cliente nei propri server, memorizzare contenuti creati dagli utenti ecc; è una delle attività più frequenti.

Qualora l'utente dei servizi proposti dagli hosting provider caricasse materiali illeciti, egli è responsabile civilmente e penalmente.

Invece, secondo la sentenza della Cassazione civile sez. I, 19/03/2019, n. 7708, il prestatore è responsabile se:

  • sia

effettivamente a conoscenza del fatto che l'attività o l'informazione è illecita e sia al corrente di fatti che rendono manifesta l'illiceità dell'attività o informazione;

non agisca immediatamente per rimuovere le informazioni o per disabilitarne l'accesso, appena sia messo a conoscenza di tali fatti, su comunicazione delle autorità competenti.

14. Il regolamento GDPR e il diritto alla portabilità

Il trattamento dei dati personali viene oggi regolato nell'UE dal GDPR (General Data Protection Regulation) ovvero Regolamento generale sulla protezione dei dati.

È stato approvato nel 2016 ma è entrato in vigore nel 2018 e sostituisce la normativa del 1995.

Il GDPR (regolamento EU 2016/679) parla fondamentalmente di: Definizioni essenziali; Soggetti giuridici coinvolti; Principi Essenziali; Fondamenti di Liceità basi giuridiche del trattamento; chiamati anche Attribuisce i diritti

Dell'interessato; Disciplina le sanzioni e i mezzi di ricorso (autorità). Per quanto riguarda l'ambito dei diritti dell'interessato, ricordiamo il diritto alla portabilità descritto all'interno dell'art.20 del GDPR.

Il diritto alla portabilità è il diritto dell'interessato del trattamento dati di:

  1. ricevere in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico i dati personali che lo riguardano forniti a un titolare del trattamento:
    • Strutturato organizzati in uno schema rigido
    • Di uso comune formati aperti d'impiego comune
    • Leggibile da dispositivo automatico
  2. trasmettere tali dati ad un altro titolare del trattamento qualora:
    • Il trattamento si basi sul consenso o su un contratto
    • Il trattamento sia effettuato con mezzi automatizzati

L'interessato ha il diritto di ottenere la trasmissione diretta dei dati personali da un titolare del trattamento all'altro, se

tecnicamente fattibile. Inoltre, secondo il Gruppo di lavoro ex art.29, 2016, l'espressione "forniti da" si riferisce ai dati personali relativi ad attività compiute dall'interessato o derivanti dall'osservazione del comportamento di tale interessato.
  1. Definizione di algoritmo e il processo di traduzione dal codice sorgente al codice oggetto
L'algoritmo è una sequenza d'istruzioni che specifica una combinazione di azioni da compiere per risolvere un problema e deve presentare le seguenti caratteristiche:
  • Finitezza ovvero deve portare alla soluzione tramite un numero finito di passaggi
  • Generalità: non deve risolvere un solo problema, ma un complesso di problemi
  • Non Ambiguità: le istruzioni indicate devono essere inequivocabili, indipendentemente dall'
Dettagli
A.A. 2021-2022
17 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche INF/01 Informatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher angelofvictory97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Informatica giuridica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Sapienza Salvatore.