Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
ALTRE SOLUZIONI: LA SVIZZERA
GOVERNO DIRETTORIALE: coincidenza vertice dello stato-potere esecutivo, ma qui sono affidati ad un organo collegiale, non monocratico. Non è eletto dal popolo o da grandi elettori (come in USA), ma dallo stesso parlamento. Una volta che questo lo ha eletto, non può farlo dimettere, così come questo governo direttoriale può sciogliere lo stesso parlamento.
Quale è lo schema delle forme di Governo?
GOVERNO PRESIDENZIALE: capo dello stato elettivo, titolare del potere esecutivo in regime di rigida separazione rispetto ad un legislativo che non lo può sfiduciare, né da lui essere sciolto.
GOVERNO DIRETTORIALE: capo dello stato collegiale, titolare del potere esecutivo. È eletto dal legislativo, ma resta in carica per l'intero mandato perché da esso non può essere sfiduciato, né lui può scioglierlo.
GOVERNO PARLAMENTARE: capo dello stato con funzioni limitate, esecutivo con...
dimissioni. Il Presidente ha il potere di veto sulle leggi approvate dal Congresso, ma il Congresso può superare il veto con una maggioranza qualificata. Il Presidente è eletto direttamente dal popolo e ha un mandato di quattro anni, con la possibilità di essere rieletto per un secondo mandato. Nel sistema presidenziale, il potere esecutivo è separato e indipendente dal potere legislativo. Il Presidente è il capo dello Stato e del governo, ed è responsabile dell'amministrazione del paese. Il Congresso è responsabile per l'elaborazione delle leggi e il controllo del governo. Il sistema presidenziale è stato adottato da molti paesi nel corso degli anni, tra cui il Brasile, il Messico e la Francia. Ogni paese ha le proprie caratteristiche specifiche nel modo in cui il sistema presidenziale è strutturato e funziona. In conclusione, il rapporto tra il potere esecutivo e legislativo può variare a seconda del sistema di governo adottato. Nel sistema semipresidenziale, c'è una maggiore interazione e dipendenza tra i due poteri, mentre nel sistema presidenziale c'è una separazione più netta tra i due poteri.dimissioni.Alla base c'è una rigida separazione dei poteri.Dove e quando e con quali caratteri nasce il governo parlamentare?Nasce, nella sua versione monista, in Inghilterra, tra la fine del settecento e la metà dell'ottocento,specie dopo la riforma elettorale del 1832, dall'evoluzione della monarchia costituzionale.Tre i motivi dell'evoluzione: emerge la figura del primo ministro, si pongono le basi del rapportofiduciario tra esecutivo e assemblea rappresentativa, si strutturano due parti contrapposte all'internodella stessa assemblea, antenate dei Partiti.Nella sua versione dualista, cioè con un governo che risponde del suo operato sia al re che alparlamento, nasce in Francia, con la Costituzione voluta da Luigi Filippo D'Orleans nel 1830 ( perquesto si parla di monarchia orleanista ).La caratteristica di base si ha nel fondamento dell'ordinamento su due pilastri: rappresentanza ecorona. La prima, sintesi degli
Interessi sociali, la seconda garante dell'unità dello Stato. Dove e quando e con quali caratteri nasce il governo direttoriale? Nasce in Svizzera, nella metà del diciannovesimo secolo e resiste tutt'oggi. Le caratteristiche sono la coincidenza del vertice dello stato con il potere esecutivo, ma a differenza degli USA, questi poteri sono affidati ad un organo collegiale (il direttorio, appunto), non monocratico. In più, il direttorio non è eletto dai cittadini o da grandi elettori (come negli USA), ma dal parlamento. Né il parlamento lo può sciogliere, né da esso può essere sciolto.
Dove e quando e con quali caratteri nasce il governo semi presidenziale? Nasce, in nuce, con le Costituzioni tedesca (Weimar 1919), AUSTRIACA (1920), Finlandese (1919). La prima fu travolta dal nazismo, la seconda regge ancora oggi, la terza fino al 2000. In queste costituzioni si univano le caratteristiche del governo parlamentare (rapporto
fiduciario) con la presenza di un capo dello stato direttamente eletto e con potere di ingerenza reale sulle decisioni politiche. Lo sviluppo del modello, però, si avrà in Francia, con la trasformazione gollista della Quarta in Quinta repubblica (1958). Il vertice dell'esecutivo è ripartito tra un Presidente, direttamente eletto, ed un primo ministro (dualismo). Quale può essere l'albero genealogico delle forme di governo parlamentari? L'evoluzione della Monarchia costituzionale inglese (1781) con il 1832, governo parlamentare nella sua versione monista, e poi la monarchia orleanista francese 1830. Una razionalizzazione tra le due guerre mondiali, sempre per imitare il modello inglese e poi, a partire dal secondo dopoguerra mondiale, tre ondate di nuove costituzioni: anni 40 Fra Ita Ger Jap, anni 70 Sve Gre Port Spa anni 90 paesi ex URSS o di ex influenza URSS (percorso lento: prima molti poteri al capo dello stato, ma tendenza in recessione causa ilprogressivo rafforzamento dei sistemi politici e dei partiti ). In che senso alcune forme di governo si definiscono moniste ed altre invece dualiste? Monista quando prevale uno degli organi, dualista quando i pilastri della forma di governo sono due. Cosa si intende per forma di governo a direzione monocratica? Sono forme di governo nelle quali il vertice è un organo non collegiale, direttamente o indirettamente rappresentativo, che assume la direzione politica dell'esecutivo (il governo) e se ne assume la responsabilità davanti al corpo elettorale (ed esso la può far valere mediante il ricorso alle elezioni politiche ordinarie, o, in alcuni casi, ad istituti a revoca diretta), davanti al parlamento (istituto della fiducia) o davanti ad entrambi. Le forme di governo a direzione monocratica si differenziano sulla base delle modalità di investitura del vertice dell'esecutivo:
- vertice direttamente eletto: o governo presidenziale (USA), o, se
2000 la costituzione per uniformare la durata dell'assemblea nazionale e del presidente, in modo da ridurre le possibilità di maggioranze diverse (c.d. coabitazione). N.B. TALVOLTA HANNO FUNZIONATO A DIREZIONE DUALE LE DEMOCRAZIE PARLAMENTARI DOVE I PARTITI NON RIUSCIVANO A TROVARE UNA STABILITÀ AL GOVERNO--------in questo caso è stato il capo dello stato a intervenire nelle forme previste dalle costituzioni (anche in italia).
Cosa si intende per forma di governo a direzione collegiale? Sono forme di governo dove non si è affermata una direzione monocratica, o perché non prevista dalla costituzione, o perché non si è di fatto strutturata. In questo caso la collegialità non prevede gerarchizzazione. È il caso:
A- del governo direttoriale SVIZZERO: i ministri assumono a turno la presidenza dell'organo
B- di molti governi parlamentari di coalizione: il presidente dell'organo collegiale NON È un primo ministro.
Inoltre: - i ministri rispondono ai partiti di appartenenza e il primo ministro assume il ruolo di mediatore degli interessi per garantire la governabilità – il primo ministro non risponde tanto al corpo elettorale, quanto ai partiti che possono determinarne la sostituzione. L'evoluzione della forma di governo in Italia dall'Unità ad oggi L'ordinamento statuario italiano nacque come MONARCHIA COSTITUZIONALE, ma da subito nacque l'esigenza di coinvolgere l'assemblea rappresentativa (ma mai troppo). Esempio: i Presidenti del consiglio di nomina regia, specialmente Cavour; utilizzo del supporto parlamentare per realizzare la propria visione contro le influenze regie e, altrettanto, uso della copertura regia contro fazioni parlamentari rissose, non continue nel supporto, frammentate. Quindi, fino al Fascismo, si configurò come GOVERNO PARLAMENTARE DUALISTA. Intervento regio continuo e determinante, sia sulla scelta dei Presidenti del consiglio.Consiglio (spesso fedelissimo del re), sia sui ministri, sulla politica, soprattutto estera.
Fase Fascista
Dopo la fine del Fascismo, iniziò la fase costituente che subì influenza sempre della tradizione dualista della forma di governo statutaria.
In Costituente, 2 fazioni:
- la maggioranza delle forze politiche, governo monista sul circuito GOVERNO-PARLAMENTO (con i Partiti come fattore trainante ed unificante)
- la minoranza delle forze politiche, importanti poteri al PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA per sopperire alle temute carenze e storture del sistema partitico
La sintesi: le seconde ottennero che al capo dello stato fossero attribuiti poteri notevoli, ma qualcuno ne mise in dubbio l'effettività: siccome ci voleva la controfirma di tutti gli atti presidenziali, erano davvero poteri incisivi come volevano i dualisti o formali come volevano i monisti?
La storia ci dice di sì, soprattutto il potere di nomina del presidente del consiglio e di scioglimento anticipato.
delle camere. Appunto, quando le storture del sistema partito si palesano, il ruolo del presidente