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Successivamente, l ascesa del fascismo e la conseguente fascistizzazione dello Stato assistiamo alla
trasformazione della camera in camera dei fasci e delle corporazioni e ad un conseguente
accentramento del potere. Questa parentesi durerà sino al 1943, quando il gran consiglio del
fascismo sfiduciò Mussolini e iniziò il cosiddetto periodo costituzionale transitorio (patto di Salerno
tra il re e il CLN che prevedeva la declassazione del re a luogotenente e la creazione di una
costituente che decidesse tra monarchia e repubblica e scrivesse una nuova costituzione).
Nel 1946 Vittorio Emanuele III non rispetta il patto di Salerno abdicando in favore del figlio e
indice maldestramente un referendum che gli costa la repubblica. Il 1 gennaio del 1948 la
costituzione è entrata in vigore.
9Il concetto di fonte del diritto: fonti di produzione, sulla produzione e di cognizione
per fonti del diritto intendiamo i fatti o gli atti che l'ordinamento giuridico abilita a produrre norme
giuridiche. I requisiti che le norme giuridiche hanno sono , normalmente, la generalità (essere
riferite ad una pluralità indistinta di soggetti e l'astrattezza ( il prevedere una regola ripetibile nel
tempo a prescindere dal caso concreto, secondo lo scherma "se A allora B").
definiamo fonti di produzione quei fatti o quegli atti ai quali l'ordinamento attribuisce la capacità di
produrre imperativi che esso riconosce come propri
definiamo fonti sulla produzione quelle norme che disciplinano i modi di produzione del diritto
oggettivo , individuando i soggetti titolari di potere normativo.
Le fonti di cognizione invece sono atti che non hanno natura normativa ma svolgono unicamente la
funzione di far conoscere il diritto oggettivo.
10I criteri di risoluzione delle antinomie tra le fonti
Nell'eventualità cui tra due o più fonti del diritto si verifichi contrasto si opera in maniera pratica,
applicando tre diversi criteri: il cronologico, il gerarchico e quello della competenza.
Il criterio cronologico regola la successione degli atti normativi nel tempo e in caso contrasto tra
norme stabilite da fonti aventi il medesimo rango e la medesima competenza prevale la norma posta
successivamente nel tempo (principio del lex posterior derogat priori).
Il criterio gerarchico:è applicato quando il contrasto riguarda due norme poste da due fonti non
equiparabili. In questo senso prevale la norma posta dalla fonte superiore.in questo caso, la norma
sotto ordinata non si considera abrogata ma invalidata e deve essere eliminata dall'ordinamento
giuridico mediante annullamento ad opera dei competenti organi giurisdizionali
Il criterio della competenza infine, viene utilizzato nei casi in cui le fonti in contrasto siano ordinate
secondo differente competenza (ad esempio competenza territoriale o competenza di materia). In
questi casi, prevale la norma posta dalla fonte competente a disciplinare la fattispecie concreta.
11L'interpretazione del diritto e la distinzione fra disposizione e norma
l'applicazione del diritto presuppone un'attività interpretativa che viene regolata dai criteri
dell'articolo 12 delle preleggi (la Costituzione non si esprime direttamente a riguardo). Nel
dettaglio, parliamo di:
a) interpretazione letterale, basata sul senso "fatto palese dal significato proprio delle parole
secondo la connessione di esse"
b) interpretazione teleologica, basata sul doppio significato "scopo soggettivo del legislatore al
tempo in cui ha posto una determinata disciplina + scopo oggetivo ricavato dal tenore dell'atto
normativo"
c)interpretazione logico-sistematica, secondo la connessione tra le diverse disposizioni all'interno
dell'atto normativo considerato
la disposizione è la proposizione normativa contenuta in un testo di legge; per norma invece
intendiamo ciò che risulta a seguito dell'attività interpretativa della disposizione stessa.. questa
distinzione riflette la dialettica legislazione-interpretazione.
12La riserva di legge e il principio di legalità
La Costituzione attribuisce in via esclusiva una certa competenza normativa ad una fonte attraverso
le riserve di competenza normativa. La riserva di legge ordinaria è un istituto in base a cui una
disciplina di una materia viene riservata ad una legge.
Ha una funzione garantista, ovvero da una garanzia per la disciplina di alcune materie in quanto
approvate dal parlamento e quindi rappresentative del popolo.
La riserva di legge puo essere assoluta se la disciplina è dettata solo dalla legge oppure relativa , se
oltre la legge interviene anche un regolamento. C e anche una differenza tra riserva semplice (se la
costituzione non impone vincoli specifici al legislatore) o rinforzata (se sono posti altri vincoli).
La riserva di legge costituzionale si ha invece quando la costituzione attribuisce una materia ad una
legge costituzionale; la riserva di legge formale riguarda solo leggi bicamerali; altri tipi sono la
riserva di legge di assemblea e la riserva di regolamento parlamentare.
Il principio di legalità consiste nel fatto che ogni fonte secondaria per essere legittimamente
eseritata deve trovare fondamento in una norma di legge che attribuisca al titolare il relativo potere.
13La tipologia delle Costituzioni
La costituzione può essere votata , oppure concessa dal re ai sudditi, può essere costituzione
bilancio (circorscrive il quadro raggiunto e ne impone limiti) o costituzione programma (impone
degli obiettivi da raggiungere). Puà essere formale (insieme delle fonti di grado costituzionale) o
materiale (tutte le norme riguardanti aspetti costituzionali anche se non sono contenute in leggi; può
essere rigida (modificabile solo con procedimento di revisione particolare) o flessibile (equiparata
ad una legge, può essere modificata più agilmente)
14La revisione costituzionale: procedimento e limiti
Il procedimento di revisione costituzionale viene applicato ad una costituzione rigida. Il
procedimento è disciplinato dall'art 138. la prima fase è quella dell'iniziativa,con la presentazione di
un progetto di legge costituzionale davanti alle camere.
La fase istruttoria è affidata alla commissione degli affari costituzionali in sede referente con una
riserva di legge di assemblea.
La fase costitutiva consiste in due deliberazioni intervallate da tre mesi di etrambe le assemblee
parlamentari (la prima a maggioranza semplice, la seconda a maggioranza qualificata). Se non si
raggiunge la maggioranza assoluta il progetto viene respinto. Se si supera la maggioranza dei 2/3
viene approvata, se supera la maggioranza assoluta ma non i 2/3 entro tre mesi si puo richiedere un
referendum.
Se viene approvata c'è la fase integrtativa dell efficacia, l'approvazione del Presidente della
Repubblica e la vacatio legis.
L'unico limite espresso è dato dall'art 139. i limiti impliciti riguardano i principi fondamentali.
15La legge ordinaria statale pag 99
La legge ordinaria statale è una fonte a comptenza generale nei limiti stabiliti dalla costituzione; è
una fonte primaria statale. Alla legge ordinaria la costituzione affida importanti materie mediante le
riserve di legge, che designano i casi in cui le imposizioni constituzionali attribuiscono la disciplina
di una materia alla sola legge sottraendola alla disponibilità di atti fonte a essa subordinata, tra cui i
regolamenti dell'esecutivo.
La riserva di legge può essere assoluta (quando l'intera disciplin della materia è riservata alla legge)
o relativa (quando oltre alla legge può intervenire anche un regolamento a dare disciplina ulteriore),
semplice (la costituzione si limita a riservare una disciplina alla legge ma non pone limiti al
legislatore) o rinforzata (la costituzione attribuisce vincoli per procedimento o per contenuto).
16I regolamenti parlamentari
I regolamenti parlamentari sono una fonte primaria statale che regola il parlamento secondo l'art 64
della costituzione. Esso stabilisce che ciascuna camera adotta il proprio regolamento a maggioranza
assoluta dei componenti. Il regolamento viene redatto dalla giunta per il regolamento , viene
approvato dall'assemblea e pubblicato sulla gazzetta ufficiale. Il limite è quello di rispettare la
costituzione. Tra i regolamenti parlamentari e la legge c'è una separazione di competenza.
17I decreti legislativi
il decreto legislativo è una fonte primaria statale e un atto governativo con forza di legge. La legge
di delegazione è un istituto in base al quale viene trasferito al governo l'esercizio della funzione da
parte delle camere, che ne mantengono la titolarietà. Il governo prima di adottare la delega deve
acquisire il parere delle competenti commissioni parlamentari di apposite commissari pbicamerali.
L iniziativa del decreto legislativa è da parte del governo o membri del parlamento.
Successivamente c'è la legge di delegazione del parlamento, predisposizione dello schema del
decreto da parte del governo (con l eventuale parere sullo schena del parlamento=^), con l adozione
del decreto da parte del governo con eventuale adozione dei decreti correttivi del governo. I limiti
dei decreti legislativi vengono delinati adall'art 76 e sono limiti di tempo, oggetto, contenuto.
18I decreti-legge
Il decreto legge è una fonte primaria statale ed è un provvedimento provvisorio con forza di legge
deliberato dal consiglio dei ministri ed emanato dal presidente della repubblica in base all'art 77.
La formula del decreto legge può essere adottato solo in casi di estrema necessità, deve essere
presentato alle Camere per la convresione lo stesso giorno in cui è adottato e dura solo 60 giorni ed
ha efficacia provvisoria.
Appena adottato dal governo il decreto diventa oggetto di disegno di legge di conversione e
presentato alla Camera o al Senato. La legge di conversione è l'atto mediante il quale il Parlamento
si riappropria della funzione legislativa esercitata dal governo in sede di conversione . Le camere
possono apportare modifiche (emendamenti). In sede di emendazione il presidente della repubblica
può decidere di rinvarlo per vizi o perchè si rifiuta di emanarlo. L'unico limite è il rispetto della
costituzione . Quando viene emanato contiene anche le modifiche delle camere e nella gazzetta
verrà pubblicato il testo completo. L'abuso di questa funzione produce il fenomeno della
reiterazione.
Con il referendum del 2016 vengono espressi i limiti ai casi in cui possono presentare i decreti
legge.
19I regolamenti del Governo
I regolamenti del Governo sono una fonte secondaria statale, che si distingue dal regolamento
ministeriale e dal regolamento interministeriale. I regolamenti governativi sono approvati dal
consiglio dei ministri (sentito il parere del consiglio di stato) entro 90 giorni dalla richiesta