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RILEVAMENTO
GEOLOGICO E
GEOLOGIA
STRUTTURALE
(USO DELLA BUSSOLA
PER CALCOLARE
DIREZIONE,
INCLINAZIONE,
IMMERSIONE)
BUSSOLA E RILEVAMENTO GEOLOGICO
L'invenzione della bussola si attribuisce a popoli orientali.
Pare che in origine utilizzassero tale scoperta come
spettacolo d'attrazione: delle lancette magnetizzate
venivano lanciate come si fa coi dadi e queste, per lo
stupore degli spettatori presenti, finivano per indicare
sempre il Nord. Passò molto tempo prima che questa
"attrazione circense" fosse applicata alla navigazione.
Rilevamento geologico: finalizzato a fornire informazioni
sulle caratteristiche geologiche di una determinata area
volta a creare una carta geologica e sezioni geologiche
dell’area d’interesse.
FASI DEL RILEVAMENTO GEOLOGICO
Ricerche preliminari- Reperimento carte topografiche-
1) Ricerche bibliografiche- Consultazione Carta Geologica
Italiana-
Fotogeologia2) Rilevamento di campagna: limiti tra
2) formazioni esistenti, ricostruzione serie stratigrafica,
strutture(pieghe, faglie)
3) Elaborazione e rappresentazione dei dati (carta
3) geologica, sezioni geologiche)
Bene, fatta questa breve sintesi, passiamo al sodo.
Come si usa una bussola? O meglio come si legge una
bussola?
Cosa si può fare con una bussola? Nelle prossime pagine
vedremo in modo semplice il suo utilizzo con anche esempi
che ne chiarificheranno l’estrema facilità di utilizzo.
Una bussola utile per eseguire rilievi geologici deve avere i
seguenti requisiti:
Sistema di puntamento
1) Bordo laterale piatto
2) Bolla (messa in bolla utile per le misure)
3) Clinometro
4)
ORIENTAMENTO DELLA CARTA
La prima cosa da fare durante un Rilevamento è
l’orientamento della carta.
Infatti la prima funzione della bussola è quella di
permettere l'orientamento della carta topografica. Per fare
ciò è sufficiente allineare il bordo laterale piatto della
bussola con la cornice laterale della carta, quindi orientare
la carta fino a che l'ago non si congiunge con l'indice. In
altre parole, l'ago, il bordo laterale della bussola e il bordo
laterale della carta devono essere perfettamente paralleli.
Per maggiore precisione si ricordi che nell'angolo in alto a
sinistra della carta topografica è solitamente indicata la
declinazione magnetica, cioè la correzione da apportare
rispetto al nord magnetico per le misure effettuate nell'area
cartografata. Solitamente questa correzione non è
necessaria, a meno che non vi sia una notevole anomalia
magnetica.Fare il "punto in carta" significa individuare la
propria posizione sulla carta topografica. Per fare ciò è
necessario individuare visivamente almeno tre obiettivi la
cui posizione sia stata cartografata (campanile, cimitero,
incrocio stradale, cima di un monte, ecc.). Puntando la
bussola nella direzione dell'obiettivo, se ne rileva
l'orientamento, quindi si traccia sulla carta una linea
passante per l'obiettivo con la medesima orientazione.
L'incrocio delle tre linee individua il punto in carta (vedere
figura). Il rilevamento della direzione dell'obiettivo si
effettua traguardando l'allineamento obiettivo-tacca di
mira e leggendo sulla ghiera graduata l'angolo tra l'indice
della bussola e la direzione dell'ago. In altre parole bisogna
stabilire con quale angolo la direzione dell'obiettivo diverge
dalla direzione del NORD e da quale parte (EST o OVEST).
GIACITURA DI UNO STRATO
La giacitura di uno strato è la sua posizione nello spazio
tridimensionale. Le misure da effettuare sull'affioramento
sono tre: direzione, immersione, inclinazione.