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Analisi dei dati: Chi square,
condotta mediante il il Mcnemar test e il sign test
Risultati:
1. Scelta della foto preferita
In generale, le preferenze del nostro campione appaiono polarizzate sulle foto
dei bambini bianchi scelte da 71 dei 90 soggetti del campione. Dopo
l’esposizione della storia stimolo si riducono le preferenze perle foto di bambini
bianchi, pur rimanendo maggiori, e aumentano quelle per i bambini di colore.
Questi dati vengono confermati anche in base al sesso del campione. I risultati
differiscono in riferimento alle 3 fasce d’età considerate. Per i bambini di 7-8
anni ,le preferenze risultano polarizzate verso le foto dei bambini bianchi sia
prima che dopo l’esposizione della storia stimolo. All’età di 9-10 anni , le foto
dei coetanei bianchi risultano preferite in maniera netta prima della storia
stimolo e piu sfumate dopo la presentazione. All’età di 11-12 anni si passa da
una tendenziale preferenza per le foto dei bambini bianchi ad una preferenza
per le foto dei bambini di colore. Dopo la storia-stimolo vengono dimezzate le
preferenze per i bambini bianchi e si raddoppiano le preferenze per i bambini di
colore.
2. Distanze sociali
Sono state utilizzate foto raffiguranti solo soggetti di colore.Le risposte del
campione sono state suddivise sulla base di 3 gradi:
Da > a < distanza ( 1° grado ), es. da conoscente ad amico del cuore
Da = a = distanza (2° grado ) es. da compagno di classe a compagno di
classe
Da <a > distanza (3° grado ) es. da amico del cuore a conoscente
I risultati mostrano un positivo cambiamento in seguito alla presentazione delle storie-
stimolo , che consiste nella riduzione della distanza sociale percepita dal nostro
campione nei confronti dei coetanei dell’outgroup etnico. Relativamente al livello di
conoscente dopo le storie-stimolo non si rivelano differenze significative nella
gradualità delle distanze sociali. Relativamente al livelo di compagno di classe, a
seguito delle storie-stimolo 38 bambini dei 90 del campione aumentano la distanza
sociale mentre 20 diminuiscono la stessa per l’outgrop etnico . Relativamente al livello
di amico del cuore 44 bambini dei 90 del campione diminuiscono la distanza sociale
,mentre 13 l’aumentano. Il campione,quindi, percepisce in maniera prevalente i
coetanei dell’outgroup etnico come amico del cuore.
Conclusioni: I risultati confermano la diminuzione dei livelli di preferenza dell’ingroup
etnico con l’aumentare dell’età ,come già dimostrato nella ricerca 1; inoltre conferma
la funzione positiva del contatto.
Ricerca n 4
Obiettivi:
- verifica della salienza del genere e dell’etnia nei processi automatici di
categorizzazione delle informazioni sociali
-analisi della direzione degli atteggiamenti etnici nei confronti dei coetanei
dell’outgroup attraverso le preferenze , la distanza sociale e i tratti socio-cognitivi.
Campione: n 90 adolescenti bianchi , di età compresa tra i 13 e i 18 anni, bilanciati
per sesso e età, n 30 di 13-14 anni,n 30 di 15-16 anni, n 30 di 17-18 anni, scelti con il
metodo casuale tra gli studenti di una scuola media e di un liceo scientifico di Catania.
Strumenti e procedure:
Per i processi di categorizzazione sociale→ tecnica del who said what ,versione
modificata per adattarla al campione, costituita da 4 foto di adolescenti ( 2 bianchi e 2
di colore,maschi e femmine) contrassegnate da un nome tipico della cultura di
provenienza e corredate da 20 frasi ( 5 per foto). Ciascuna foto viene presentata 5
volte con una frase diversa ed in seguito viene chiesto al campione di riattribuire
correttamente le frasi alle foto.
Per l’esplorazione degli atteggiamenti etnici→
Scelta della foto preferita
Una scala di distanza sociale a 4 livelli ( amico del cuore,compagno di classe,
semplice conoscente, non vorrei mai avere a che fare con lui)
Una scala di giudizio a 7 intervalli per ciascuno degli 8 tratti socio cognitivi
( intelligente,leale,socievole,attivo,altruista,impulsivo,ottimista e creativo)
NB! Le attribuzione correte superano in maniera statisticamente significativa gli errori
complessivi; ciò conferma la validità degli strumenti. Età e sesso non sembrano
incidere.
Analisi dei dati: condotta mediante la manova,il t for paired sample e il chi square
Risultati
1.Categorizzazione sociale
Salienza del genere. Gli errori intra-genere risultano superiori a quelli inter-genere.
Ciò conferma la salienza del genere anche in questa fascia d’età; il sesso non incide
sul fenomeno. Salienza dell’etnia. Il confronto tra i due errori
non consente di rilevare differenze significative quindi l’etnia non sembra sia una
categoria saliente in adolescenza.
Genere e etnia a confronto. Non ci sono differenze significative tra gli errori intra-
genere e intra-etnici; quindi non sussiste una prevalenza d’uso della categorizzazione
di genere rispetto a quella dell’etnia .
2.Direzione degli atteggiamenti etnici
Per quanto riguarda la scelta della foto preferita, le preferenze del campione
sembrano guidate da una sorta di alterità etnica; vengono preferiti i coetanei
dell’outgroup etnico, soprattutto dalle femmine. Rimane evidente la preferenza per
l’ingroup sessuale. Non si rilevano differenze significative per la fascia di età.
La scala di distanza sociale evidenzia come la maggiore vicinanza, ovvero la
minore distanza ( nel livello di amico del cuore) riguarda i coetanei di colore; tra
questi la femmina viene percepita come piu vicine soprattutto dalle coetanee. Non
si rilevano differenze significative per la fascia di età.
I dati della scala di giudizio relativa all’attribuzione dei tratti socio-cognitivi
indicano che i soggetti di colore sono considerati più positivamente rispetto ai
coetanei bianchi. In questo caso con l’aumentare dell’età diminuisce la valutazione
positiva per la ragazza bianca relativamente ai tratti socievole e ottimista; inoltre,
diminuisce la valutazione del tratto creativo della ragazza bianca e aumenta quella
riferita alla ragazza di colore.
Ricerca n 5
Obiettivi:
-indagare la salienza del genere e dell’etnia nell’elaborazione dell’informazioni
sociali in bambini italiani,tunisini e albanesi,che condividono lo stesso contesto
scolastico multietnico
-esplorare la direzione delle preferenze e l’orientamento pregiudiziale degli
atteggiamenti espressi da tali soggetti nei confronti dei coetanei bianchi e di colore
Campione: n 117 bambini, di cui 60 italiani ( 36 maschi e 24 femmine ) , 38
tunisini ( 20 maschi e 18 femmine ) 19 albanesi ( 12 maschi e 7 femmine ) , alunni
di due istituti comprensivi di due cittadine di Ragusa, appartenenti a tre fasce d’età
( 7-8 anni, 9-10 anni, 11-12 anni)
Strumenti e procedure: Relativamente alla salienza delle categorie di genere di
etnia→ tecnica del Who said what ? costituita da 4 foto di coetanei ( 2 bianchi e 2 di
colore,maschi e femmine) e da 16 frasi neutre ( 4 per ciascuna foto ), modificata
per i bambini stranieri contrassegnando ogni frase con un simbolo/disegno al fine
di falicitarne la comprensione. Ogni foto viene presentata 4 volte con una frase
diversa e poi viene chiesto ad ogni bambini di attribuire le 16 frasi alle foto
cercando di ricordare , appunto, chi ha detto cosa ?
Relativamente agli atteggiamenti → scelta della foto preferita tra le 4 mostrate in
precedenza. Relativamente all’orientamento pregiudiziale → n 16 questions items
suddivide in 2 aree tematiche; la prima ( 4 items) attiene alle attribuzione di
preferenze condivise, sono state mostrate ai bambini 4 coppie di figure ( animali,
cibo, colori e paesaggi) veniva chiesto di volta in volta di indicare quella preferita
( es. foto cane e gatto, quale animale preferisci? ) . In seguito è stato chiesto di
specificare chi, tra i 4 bambini delle foto condivise le loro preferenze ( chi di questi
preferisce il cane che piace a te ? La seconda area tematica ( 12
items ) riguarda l’orientamento del pregiudizio esplorato mediante l’attribuzione di
comportamenti positivi e di comportamenti negativi ai bambini raffigurati nelle
foto. I comportamenti sono stati raggruppati in 4 indicatori : 1. Successo
( scolastico/ cognitivo ) 2. Fortuna 3. Simpatia 4.onestà ; è stato
chiesto ai bambini di indicare tra i 4 soggetti delle foto, l’autore del
comportamento.
NB! Tali strumenti sono validi anche nel caso di campioni costituiti da soggetti di
diversa provenienza culturale; infatti, i valori medi delle attribuzioni correte sono
sempre superiori a quelli degli errori complessivi.
Analisi dei dati : condotta mediante la manova, il t for paired sample, la
Discriminant Analysis e il chi square.
Risultati:
1. Categorizzazione sociale
Salienza di genere. Gli errori intra-genere(raddoppiati) sono statisticamente
superiore agli errori inter-genere,senza differenze relative alla nazionalità del
campione. Il fenomeno non risente né del sesso né dell’età del campione. I
risultati confermano la salienza del genere nell’elaborazione delle informazioni
sociali .
Salienza dell’etnia. Gli errori intra-etnici ( raddoppiati ) sono statisticamente
inferiori ali errori inter-etnici, senza differenze relative alla nazionalità , al sesso
e all’età del campione. I risultati dimostrano che ,anche in questo caso, l’etnia
non è una categoria saliente nell’elaborazione dell’informazioni sociali.
Genere ed etnia a confronto. Gli errori intra-genere sono statisticamente
superiori agli errori intra-etnici in tutte e tre le fasce di età.
2.Direzione degli atteggiamenti etnici
Per quanto riguarda la scelta della foto preferita, i soggetti del campione esprimono
marcate preferenze per le foto dei soggetti dello stesso sesso, senza differenze
relative alla nazionalità ,al sesso e all’età. I soggetti , indipendentemente dal sesso
d’appartenenza , esprimono marcate preferenze per le foto di soggetti bianchi.
Questo fenomeno si riscontra in tutte le 3 nazionalità. Nel caso di albanesi e
tunisini senza differenze legate all’età. Gli Italiani, invece, con l’aumentare dell’età
preferiscono le foto dei soggetti di colore( da pro-white a pro-black).
Per quanto riguarda l’orientamento pregiudiziale
-nella attribuzione delle preferenze condivise, italiani, tunisini e albanesi non
differiscono nell’attribuzione dei loro gusti ai coetanei bianchi e di colore.
-per gli indicatori del pregiudizio, il campione, senza differenze legate alla
nazionalità , attribuisce ai soggetti bianchi ‘successo’ ,’ simpatia’ e ‘onestà ‘in
maniera elevata rispetto ai soggetti di colore. Nessuna