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Interpretazione e basi teoriche del test

Rorschach concepiva il suo test come un esperimento di carattere percettivo eriteneva essenziale lo studio delle determinanti. La approccio percettivo si allaccia la tradizione nomotetica dello studiodella personalità mentre quello contenutistico all'aspetto idiografico che approfondisce le caratteristiche della persona.

Secondo Exner il processo di risposta può essere inteso in termini di elaborazione delle info e individua sei fasi:scansione visiva, classificazione dello stimolo, selezione di risposte per somiglianze, per censura, per personalità e per lostato psicologico.

Tecniche grafiche cap 4Il disegno è una comunicazione personale da parte di chi lo organizza e rivela caratteristiche della sua personalità.Attraverso la produzione grafica chi realizza un disegno, comunica con il mondo e mostra parte di sé stesso punto ildisegno assume valore proiettivo (in quanto le caratteristiche che il

Soggetto attribuisce all'ambiente risultano espressenegli elementi disegnati), valore espressivo (in quanto è indicativo dello stato emotivo del soggetto), valore narrativo (inquanto rivela gusti, interessi, inclinazioni del soggetto), valenza simbolica (in quanto rivela turbamenti, paure e conflittipresenti). L'attività grafica risulta di facile utile applicazione perché costituisce un compito divertente per il bambino virgolanon risente delle restrizioni che ricorrono nella comunicazione interpersonale, non prevede risposte giuste o sbagliate edistoglie l'attenzione dalla paura del fallimento. In ambito psicologico il disegno uno strumento utile per costruire unrapporto di fiducia con figure professionali e per comprendere la dimensione cognitiva ed emotiva del soggetto.

Evoluzione storica dei test grafici: agli inizi del 900, è stata Goodenough ad intuire l'esistenza di una relazione tramaturazione intellettiva e abilità grafiche.

Inoltre, si accorse che i disegni dei bambini con ritardo mentale risultavano simili ai disegni dei bambini normali, ma di età inferiore. Ciò condusse alla messa a punto del test della Figura Umana, in grado di valutare lo sviluppo intellettivo attraverso la somma dei dettagli presenti nella figura disegnata. Luquet, osservò una costante presenza della tendenza a disegnare qualcosa che fosse già stato visto e descrisse lo sviluppo dell'attività grafica attraverso 4 fasi: realismo fortuito (0-3 anni il bambino cerca un'analogia tra i segni grafici tracciati e le cose reali presenti nell'ambiente in cui vive), mancato (3-5 l'esecuzione del disegno è preceduta dalla scelta dell'oggetto o del tema che intende rappresentare), intellettuale (5-7/8 il bambino cerca di riprodurre il più fedelmente possibile ciò che vede), visivo (8/9 rappresenta la realtà rispettando le leggi della prospettiva visiva). Livelli diinterpretazione del disegno: l'analisi prevista per i test grafici, procede su tre livelli: grafico (prende in esame le caratteristiche del tratto, la zona del foglio utilizzata, cancellature), formale (considera le caratteristiche strutturali degli elementi che compongono un disegno e le relazioni tra gli stessi), contenutistico (analizza i dettagli che compongono le figure e il significato simbolico che i dettagli stessi assumono). Esecuzione del disegno e osservazione di elementi: è possibile ipotizzare una corrispondenza tra le caratteristiche formali del tratto e gli stati emotivi e cognitivi del soggetto. In particolare, è utile osservare: - impugnatura e punto di partenza: offre indicazioni sulla manualità e la coordinazione visuo-spaziale del soggetto; - pressione: riferita al grado di energia impiegata nell'esecuzione del compito (leggera-indecisione, fragilità; forte-decisione e sicurezza); - tratto: connotato dalle caratteristiche diforza (+sicurezza; -indecisione) e ampiezza (+vitalità; -inibizione); forma: esprime la modalità di relazione con l'ambiente (linee rette-sicurezza; curve-insicurezza; spezzate-instabilità); disposizione sul foglio: zone che risultano occupate sul foglio (zona sup-sognatori (fantasia); centrale- realisti(attualità e quotidianità); inf-attaccamento alle origini); sinistra-tendenza a rimanere ancorati al passato; destra-orientamento verso il futuro); spazio: usato in >parte-estroversione; Lo sfondo offre indicazioni sulla vitalità, creatività o sulla chiusura e iper-controllo.

Il disegno della figura umana è stato il primo metodo grafico che ha permesso di rilevare gli aspetti dello sviluppo e della personalità. Machover riconobbe che nel processo di creazione di una figura entrano in gioco determinanti consapevoli e non; la rappresentazione di essa assume connotazioni a seconda dell'età: 3 anni (immagine del corpo costituita da viso e arti indispensabili), 5 anni (l'identificazione con il genitore dello stesso sesso facilita il processo di differenziazione e, quindi, la figura umana viene disegnata con le caratteristiche sessuali facilmente distinguibili); 6-10 anni (l'adattamento sociale e affettivo facilita una rappresentazione della figura più integrata e più armoniosa); durante l'adolescenza: la figura risulta incompleta poiché l'immagine del corpo risente dei conflitti e delle tensioni).

Interpretazione:

Il processo di analisi strutturale della figura umana prevede l'osservazione dei seguenti elementi: successione e confronto di figure, prospettiva e posizione della figura, espressione o atteggiamento, dettagli e proporzioni.

Somministrazione: consiste nel consegnare al soggetto una matita e un foglio di carta. L'istruzione dovrebbe essere meno specifica possibile così da concedere al soggetto la libertà di attribuire al personaggio disegnato specifiche caratteristiche. Dopo che ha disegnato la prima figura, al soggetto viene chiesto di disegnarne un'altra, ma del sesso opposto. Successivamente, l'esaminatore conduce il soggetto protagonista di un racconto o di un gioco, inventando delle risposte alle domande previste dall'inchiesta stessa. A questo punto, si riconosce il disegno come elemento di espressione di conflitti del soggetto prima e dopo l'esecuzione grafica.

Disegno della famiglia: elaborata da Corman nel 1967, indaga le relazioni instaurate dal soggetto all'interno della sua famiglia.

Il soggetto del disegno è una famiglia e offre dati sulla sua vita affettiva e sulla sua personalità. Nel rappresentare i personaggi della famiglia i bambini mostrano il percorso seguito durante il processo che li porta ad abbandonare posizioni egocentriche verso la conquista dell'autonomia: - A 5 anni, il bambino vive l'identificazione con i genitori e vorrebbe stare con loro. - Tra i 6 e gli 8 anni, il bambino diventa sempre più curioso nei confronti dell'esterno. - Tra i 9 e i 10 anni, la famiglia è vissuta in modo conflittuale.

Somministrazione: la consegna proposta da Corman è: disegna una famiglia, di tua invenzione o reale. Il soggetto potrà scegliere di aderire alla realtà, rappresentare la famiglia ideale o rappresentare una famiglia in cui i personaggi non sono reali.

Interpretazione: basta paragonare la produzione immaginaria con la famiglia autentica dell'autore per rilevare deformazioni. L'analisi del disegno distingue 2 ordini diversi di elementi: tratti isolati.

(dettagli che caratterizzano ciascun personaggio) e struttura d'insieme (configurazione e grado di perfezione posseduto dal gruppo familiare). È indispensabile esaminare tali strutture: composizione famiglia reale (comprendere se sono state fatte modifiche al nucleo familiare), posizione del soggetto (espressione dei legami affettivi di esso in famiglia), personaggi aggiunti (attribuirgli caratteristiche che l'autore non vuole fare), valoriz\svaloriz dei personaggi (comprensione delle preferenze del soggetto in famiglia) rivalità fraterna (causata dalla nascita di un fratello, rivolta anche ai genitori per il desiderio di occupare il posto) reazioni aggressive (usate per esprimere conflitti per la rivalità fraterna). Test dell'albero: esso rappresenta la persona stessa che lo ha disegnato; lo schema diviene sempre più completo con l'età: 4\5 anni è realizzato con tratti singoli ed elementari; 6 si arricchisce di particolari e si

radica nel terreno; 7 rami assumono andamento verticale.

Somministrazione: la consegna proposta dacoach: la prego di disegnare un albero da frutto come meglio può; potrà usare l'intero foglio. Essa è motivata dal fatto cheil disegno di un albero da frutto richiede rappresentazione più articolata.

Interpretazione: l'albero si sviluppa dal bassoverso l'alto: il basso rappresenta le origini, gli stadi primordiali dello sviluppo e l'alto attiene alla realtà e alla vita coscia.

Gli elementi fondamentali sono: radici (affettività associate alla terra che nutre l'albero), tronco (simboleggia il se edesprime la percezione di se stessi), chioma (elemento che rappresenta le caratteristiche della personalità e l'evoluzionedel soggetto), accessori decorativi (presenza di risorse a disposizione del soggetto).

I test di livello: la WAIS-R cap 5

La ricerca dell’intelligenza si è mossa su due differenti livelli:

indagine teorica (volta a stabilire la natura del costrutto dell'intelligenza) ed esigenze pratiche (hanno incrementato gli studi empirici finalizzati alla creazione di strumenti di misura). La scarsa integrazione tra aspetti teorici e pratici ha creato difficoltà nella definizione stessa di intelligenza: Spearman (capacità generale o globale che permette la risoluzione di problemi e l'adattamento all'ambiente); Thurstone (l'atto intelligente è frutto dell'interazione di componenti indipendenti); Gardner (alcune facoltà mentali sono tra loro autonome e dipendenti da differenti aree del cervello). Evoluzione storica dei test d'intelligenza: i primi studi sull'intelligenza sono da attribuire a Galton che, utilizzando procedimenti per la discriminazione sensoriale, ha fornito il primo strumento per la misurazione delle differenze individuali; Cattell, attraverso una serie di test mentali da lui stesso ideati, è riuscito

modi:

Amisurare le reazioni psicofisiche e i processi cognitivi elementari (memoria ed attenzione); lo studio della misurazione delle facoltà mentali complesse è riconducibile a Binet e Simon che idearono una scala per la valutazione, il recupero e l'inserimento scolastico dei bambini con ritardo mentale; Terman propose un adattamento alla scala in questi modi:

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sofitoooo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teorie e tecniche dei test e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Manna Giovanna.
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