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Estratto del documento

Cobden-

Chevalier

(1860), è di

stampo

liberista

data la

cultura

economica

prevalente.

*David

Ricardo con

la sua teoria

dei

vantaggi

comparati

afferma che

ogni paese

deve

specializzar

si nella

propria

produzione.

L’Italia

sempre in

ottica

commercial

e, nel 1865

strinse con

Francia,

Belgio e

Svizzera

l’Unione

Monetaria

Latina,

questa

convenzion

e agevolava

e regolava i

volumi degli

scambi

monetari

tra i paesi

aderenti.

Nel 1868

aderì anche

la Grecia. - Banca nazionale Toscana

Si decise - Banca toscana di credito per le industrie e il commercio

sulla - Banco di Napoli

pluralità di - Banco di Sicilia

emissione - (dal 1870) Banca romana

di

cartamonet La Banca Nazionale degli Stati Sardi

a, in parte Fondata nel 1849 dalla fusione della banca di Genova e dal banco di Torino, si espanse

per la nel 1859 durante la Seconda guerra d’indipendenza aprendo una filiale a Milano.

motivazione Parallelamente all’unificazione del Paese annesse le 4 Legazioni e la banca Parmense.

teorica Nel 1866 con la liberazione del Veneto, acquisì lo stabilimento mercantile di Venezia.

prettament Nel 1867 cambia il nome in Banca Nazionale nel Regno d’Italia, non DEL per rispetto

e liberista in della pluralità di istituti.

parte per Seppur svolgesse una funzione pubblica, era una banca privata con una struttura

interessi amministrativa, un direttore generale, dei soci, dei consigli di reggenza per ogni sede che

politici. operava localmente conoscendo i rispettivi territori.

Come già Natura ed operatività

detto i Attivo (op. di Passivo (op. di

politici impiego) raccolta)

erano la -Titoli -Capitale sociale

rappresenta -Sconto cambiali -Riserve <<

nza della -Anticipazioni in c/c Patrimonio

popolazione -Anticipazioni titoli,

di censo semifiniti, finiti o -Depositi c/c

alto, molti materie prime

di questi di Oltre a queste

-Depositi a

questi operazioni, aveva anche la

risparmio

parlamentar possibilità di emettere

i erano soci biglietti di diverso taglio (fino a 100 £), nel limite del triplo della riserva minima di metalli

delle loro preziosi. Questo fondo metallico mirava a garantire la convertibilità e a dare credibilità

realtà alla cartamoneta fiduciaria, tenendola agganciata ad un bene di valore e reale.

bancarie

regionali. *La regola del fondo di riserva è rimasta in vigore nel mondo fino al 1971, momento in

*Per Ferrara cui Nixon la cancellò.

Francesco ** Oggi tutte le banche secondo gli accordi di Basilea devono tenere un patrimonio

chiunque minimo di vigilanza.

poteva

stampare, Banca Nazionale Toscana(fenzi)

alla fine Fondata nel 1857 da una fusione della banca di sconto di Firenze e dalla banca di sconto

avrebbe di Livorno, a differenza della B.N.S.S. non ebbe una importante espansione, ma preferì

prevalso la operare sul territorio finanziando diversi privati. Il capitale venne raccolto dalle più

banca facoltose famiglie toscane ed alcuni esponenti politici e venne investito in gran parte

migliore. nelle imprese industriali. (società strade ferrate romane-Fenzi grandi azionisti)

**Isaac Oltre il vincolo del fondo metallico, a differenza della B.N.S.S., poteva emettere fino al

Newton è triplo del capitale versato .

stato

direttore Banca toscana di credito per le industrie e il commercio

della zecca Fondata nel 1860, cominciò ad operare solo nel 1863, non aveva grandi capacità di

di Londra emissione, ma dedicò principalmente le proprie risorse facendo pochi ma grandi

per investimenti. Il più importante è quello nella società delle strade ferrate meridionali

decenni. che rappresentava il settore più in crescita dopo l’unificazione. Questa operazione di

investimento era seguita da Pietro Bastogi nel tentativo di contrastare la banca privata

Gli istituti dei Rothschild e le altre banche estere sicuramente più capitalizzate e più esperte.

che nel Emetteva inoltre buoni di carattere fiduciario e operava nel settore finanziario.

1861 Limite emissione: Biglietti per un volume non superiore al triplo del capitale versato.

avevano il

potere di

emettere

cartamonet

a erano 5:

- Banca

nazionale

degli Stati

Sardi Banchi meridionali

- Banco nazionale (Napoli, 1794) (si teorizza che emettesse banconote già dal ‘400)

- Banco nazionale delle due Sicilie (1808)

- Banco delle due Sicilie (1816)

e

- Banco di Sicilia (1851)

- Banco di Napoli (1862)

Questi ultimi due, emettevano già al momento carte apodissarie, ovvero fedi

nominative di deposito in contanti, ciò che veniva depositato da un correntista

effettivamente c’era nel deposito bancario. Non erano biglietti al portatore e non

rappresentavano un prerequisito per classificare questi istituti come di emissione.

Natura ed operatività

Attivo Passivo

(Come altri istituti) Depositi senza interesse, per i quali

rilascia

- Polizze o polizzini per somme <50

lire

- Fedi di credito per somme

depositate >= 50

lire

La Banca romana, venne fondata nel 1850, fu istituto d’emissione dello stato Pontificio

Il Corso fino al 1870 e differiva dalle altre semplicemente dall’adozione del Governatore.

Forzoso

1/5/1866 Nel 1866 c’è una crisi economica mondiale, in America c’è la guerra di secessione (61-

65) che riduce il commercio con l’estero, mentre in Europa l’Italia si prepara alla terza

guerra d’indipendenza contro l’Austria. La notizia dell’alleanza con la Prussia lo

ufficializzò. Già in deficit da anni, per sostentare questa operazione si rese necessario

richiamare capitali facendo conseguentemente crollare i relativi prezzi. L’Italia fece

rientrare i titoli sulle piazze estere con un’operazione speculativa di buyback visti i prezzi

bassi, sperando in una collocazione futura più redditizia, queste transazioni fecero

defluire dell’oro mettendo in difficoltà le banche d’emissione che avevano il vincolo del

fondo metallico. Per evitare la totale insolvenza ed il fallimento di questi istituti venne

La BnSS istituito per mano del ministro delle finanze Scialoia, il corso forzoso, che dichiarò

favorita l’inconvertibilità della banconota in moneta metallica. Questo pose fine al corso fiduciario

e mise in evidenza a livello internazionale le difficoltà dell’Italia.

La Banca nazionale degli stati sardi nel frattempo concedette allo Stato un mutuo di

250 mln ad un tasso di favore dell’1,5% per finanziare la guerra. In cambio, venne

imposta l’inconvertibilità dei suoi biglietti, e le venne concessa una circolazione

illimitata a livello nazionale, invece i biglietti delle altre banche avevano una

circolazione perimetrata al loro territorio. Questi vincoli portarono le altre banche a

convertire i suoi stessi biglietti in quelli della BnSS per garantirsi una discreta operatività

e limitando la loro portata d’emissione.

Inoltre per gli istituti d’emissione 2/3 della massa monetaria doveva rimanere

Conseguenze immobilizzata, per la BnSS il mutuo di 250mln ed i biglietti forniti per la riscontrata,

erano esclusi da questo tetto massimo imposto. La BnSS aveva una supremazia ormai

evidente.

Le conseguenze del corso forzoso furono la svalutazione del potere della moneta del

10%, che portò ad un protezionismo industriale aumentando gli export e diminuendo

gli import. Decrebbe la fiducia verso la moneta cartacea, alimentando l’aggio su questa

L’inchiesta nei confronti della moneta metallica. L’aggio si attestava intorno al 10% e tesaurizzò

tutte le monete metalliche creando un’ulteriore sotto-tesaurizzazione sulle monete di

taglio più piccolo, perché più rare.

Questa carenza di divisionali, creò la necessita di regolazione dei conti anche tra aziende,

ciò venne ovviato con l’emissione di buoni di cassa locali, seppur non regolamentati

dal Tesoro.

Fondazione: Nel 1868 venne istituita una commissione d’inchiesta sul corso forzoso, che lo ritenne un

accordo volto a favorire gli interessi della BnSS, la crisi venne ritenuta un fenomeno

congiunturale. L’inchiesta sosteneva che non ci fossero motivazione economiche visto

che la crisi interessava solo certe banche, affermava che c’era ancora margine di

manovra Il Crack edilizio

(1873)

finanziaria e

che c’era

consenso

politico visti

i prestiti

patriottici. La prima legge bancaria – il consorzio interbancario (1874)

Ma

l’inchiesta

non teneva Risultati

conto

dell’arretrat

ezza della

struttura

economica

italiana e

del debito

già in Intanto in Italia lentamente crebbe la circolazione della cartamoneta diventando

essere. un’abitudine particolarmente nelle grandi città, passando dal ’61 al ’66 al 400%. Fece più

fatica nelle campagne sia per la lontananza fisica delle istituzioni bancarie, sia per la

diffidenza. Essendo avvezzi a regolare le transazioni con beni dal valore intrinseco

risultava più difficile il passaggio ad una valuta dal valore estrinseco quale la cartacea.

*Prime banche a Udine nel 1866

La diffusione

della cartacea TO BnSS B.Napoli B. Sicilia B.Naz Tosc

T Toscana comm

186 23 28 65 47 110 13 30 11% 2

1 3 % % % 5

186 28 44 124 38 107 9% 25 9% 2

5 3 % % 5

186 61 73 450 17 104 5% 30 5% 3 1% 6

6 7 % % 0

Il governo negli anni acquisì coscienza sull’importanza dell’espansione monetaria

(conservatrice/espansionista). Nel 1866 il governo prende in mano la manipolazione

arbitraria del tasso di sconto, le banche in caso di variazioni dovevano comunicarlo al

Ministero, questo anche per evitare una scorretta concorrenza.

Il tasso di Se fosse stato necessario trattenere oro ed attirare investitori esteri si sarebbero alzati i

sconto (1866) tassi.

Il disordine nell’emissione e la cosiddetta euforia creditizia causata anche dalle emissioni

incontrollate dei buoni di cassa aumentarono l’inflazione in un’economia già fragile di per

sé, aggravata ulteriormente dal crack del 1873 e dalla crisi politica.

Altri 2 fattori che delusero le possibilità di una ripresa economica furono il traforo del

Le illusioni Frejus e l’apertura del canale di Suez, che secondo le previsioni più ottimistiche avrebbe

italiane ridato una centralità dell’Italia nel commercio mondiale. Ma il Canale di Suez non aveva

ancora un’efficiente gestione del traffico e soprattutto necessitava di imbarcazioni a

motore, punto dolen

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Publisher
A.A. 2018-2019
15 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pandino917 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Robiony Mario.