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RIASSUNTO FUORI SCENA

Il sesso nei primi anni Settanta si fa iconico. C'è una metamorfosi epocale dalla metà

degli anni Sessanta, con le sentenze di assoluzione dall'accusa di oscenità (come il

saggio "The Pornographic Imagination" di Sontag nel 1967). In quegli anni la

censura allenta la presa sul cinema. L'abbandono nel 1968 del codice Hays che

dagli anni Trenta disciplinava la rappresentazione cinematografica della sessualità, e

l'indagine sociologica inaugurata dal Rapporto Kinsey e poi da Master &a Johnson,

la pornografia si rende sempre più accessibile, con i loops (rulli di breve durata di

importazione francese e nord europea). L'uscita in sala nel 1972 di Deep Throat apre

l'epoca d'oro del porno (la sua protagonista é Linda Lovelace, guidata dall'assistente

del Dr. Freudus, lascia così senza fiato da conquistare sia il diritto all'orgasmo sia la

padronanza di una cura dell'impotenza maschile); inizialmente il film viene

immediatamente sequestrato e diventa terreno di scontro sulla libertà di espressione,

poi viene prosciolto dall'accusa di oscenità e torna nelle sale conoscendo uno

straordinario successo. Nasce così il porno chic, il porno diventa un fenomeno di

costume, non é più esclusiva di maschi o di pochi raffinati libertini; lo si guarda

socialmente, in coppia o in gruppo, uomini e donne. Una copia della pellicola Deep

Throat (Gola profonda) raggiunge pure la Casa Bianca e gli occhi del presidente

Nixon. Negli anni Settanta si assottigliava il divario tra cinema mainstream e

pornografia. Casi come "Ultimo tango a Parigi" testimoniano un'apertura del cinema

d'autore alle tematiche oscene . La pornografia si dota d'impianto narrativo, studio

d'ambientazione, recitazione. Alla fine del decennio il solco con il cinema mainstream

torna a dilatarsi, e l'epoca d'oro finisce; le cause sono: che da un lato il porno, che

nel 1972 era parso strumento di liberazione del corpo femminile, si fa oggetto di

contestazione femminile (Gola profonda, ad esempio, mette in scena il diritto

femminile all'orgasmo ma lo inquadra pur sempre come funzione del maschile, in

una penetrazione violenta; Lovelace diventerà una paladina della crociata

femminista anti - porno, dichiarando di essere stata stuprata e minacciata sul set),

mentre dall'altro il porno perde l'innocenza. Si ripristina così una visione isolata e

frammentata e nasce l'industria pornografica vera e propria, segnata dal

professionismo delle tante nuove star. Un esempio del porno d'autore é il film

Booghie Nights.

In apertura di Dieci piccoli indiani (1939), il libro di Agata Christie, dieci estranei

raggiungono una misteriosa villa moderna su una piccola isola deserta al largo della

costa del Devon, Nigger Island (chiamata così perché ricordava una testa di negro).

La proprietà dell'isola é stata nelle settimane prima un argomento di cui si parlava

spesso. Il suo proprietario é U.N.Owen (che suona unknown), é un identità

indeterminata, una presenza assente. Gli ospiti si recano sull'isola per motivazioni

diverse. I dieci ospiti mettono in gioco dieci identità come ruoli (avventuriero, giudice,

medico, militare, playboy, investigatore, insegnante, zitella, domestico). Una

filastrocca appesa sopra il caminetto delle rispettive camere da letto racconta la

sequenza di esecuzioni che li attende, é come un macabro conto alla rovescia. La

filastrocca riporta gli ospiti alla propria infanzia, e il suo significato verrà svelato con il

procedere degli eventi. I personaggi vengono immersi in un campo di totale visibilità,

che unisce la loro esistenza privata al sospetto reciproco. I canali comunicativi con

l'esterno sono interrotti. Nell'autunno del 2000, dieci estranei, sconosciuti alla

televisione, venivano selezionati a partecipare, entrando nella casa blindata messa

in scena a Cinecittà, al Grande Fratello. Questo esperimento era inizialmente stato

condotto in Olanda e aveva riscosso un grande successo. Il legame tra Dieci piccoli

indiani da un lato, 1984 dall'altro, e Grande Fratello, é radicale.

La questione é verificare come funziona, la logica del fenomeno GF. Grande Fratello

non ha nulla a che spartire con la realtà, non si tratta del genere reality TV (come

Forum o Amici. Grande Fratello appartiene invece ai reality show, non appartiene

cioè alla televisione che stabilisce un patto con lo spettatore offrendosi come luogo

di documentazione di un livello di realtà che non trova accesso ai telegiornali. Esso

non somiglia nemmeno ai film poco precedenti a GF come The Truman Show o La

Mort en direct, i quali si fondavano su una messa in scena della vita reale, in cui i

soggetti si muovevano senza copione, o meglio erano privi di consapevolezza del

gioco di cui erano protagonisti, si aveva la possibilità di abbandonare la pseudorealtà

televisiva per riconquistare un esistenza normale. Nella Casa del GF la

partecipazione è recitativa, ciò esclude la possibilità di spontaneità, non é possibile

continuare a fingere dopo l'abbandono della Casa. GF, nella sua forma di soap opera

o docu - soap, non ospita la realtà reale ma una realtà radicalmente televisiva. La

sceneggiatura era marcata, esplicita, attraverso l'intervento di editing e montaggio e

attraverso le direttive, i giochi e le prove. La sceneggiatura é anche implicita,

attraverso il casting del gruppo, attraverso il calore delle illuminazioni (volto a tenere

sotto pressione gli ospiti) e attraverso la comunicazione tra Casa e mondo esterno

(la regia monitora e pilota ciò che succede tra Casa e Mondo, consentendo l'arrivo di

messaggi o incontri con amici e partenti). La realtà del GF é mediale, indotta. É un

programma di impatto sociale, costituendo una parte importante nella storia dei

media (in quanto é riuscita a coinvolgere televisione, pay -tv, Internet, telefonia,

editoria) e un ritorno alla centralità del consumo televisivo. GF restituisce la

televisione al ruolo di aggregazione discorsiva e sociale, in quanto tutti hanno

espresso almeno un opinione in merito. Attira l'attenzione per un arco di tempo di 3

mesi, a differenza di altri spettacoli come il Festival si San Remo o l'elezione di Miss

Italia che durano pochi giorni, o eventi sportivi come i Mondiali di calcio o le

Olimpiadi. L'unico evento paragonabile al Grande Fratello nel 2000 è quello delle

elezioni politiche, che prue ha dominato la scena mediale per due/tre mesi, ma che

non ne condivide la natura di evento puramente spettacolare. Grande Fratello é

anche una parte metaforica della nostra quotidianità, analizzando la sua struttura

formale (un meccanismo di scatole cinesi), si scopre che é un prodotto investito nella

costruzione di celebrità (é una macchina di successo), ci si rispecchia nei

personaggi, ci si sente identificati; é un rispecchiamento mediato. La produzione di

spettacolo che GF mette in scena può essere schematizzata:

Scatola 1: la Casa, spettacolo dell'intimità, é presente una economia della scena,

degli ospiti e delle loro relazioni, attraverso gli spazi domestici come luoghi di

sceneggiatura. Gli operatori invisibili lavorano a una costante scrittura di sospetto,

passioni, gelosie, alleanze e rivalità. Al centro architettonicamente e simbolicamente

della Scatola 1, con le pareti rosso sangue c'è il Confessionale, una sorta di

contenitore dell'intimità individuale, intervista i soggetti, che mettono a nudo a propria

anima e svelano le proprie preferenze con le nominations (il Conessionale svolge la

funzione assunta da narratore in terza persona di Dieci piccoli indiani);

Scatola 2: lo Studio Televisivo (la produzione), che opera da canale fisico di

trasmissione tra Studio e Casa. Ai conduttori si affiancano le presenze occulte (regia,

operatori, tecnici luci e audio ecc.), che mettono in gioco altri due piani di

sceneggiatura, quello della settimana del nominato e quello offerto da pubblico in

studio (ha il ruolo di testimone ma anche di confessore, di accusa e difesa). La Casa

sembra essere il teatro;

Scatola 3: l'Altra Casa, l'indotto, é la convergenza nella produzione di GF tra siti web,

telefonia, editoria (come la Rivista del Grande Fratello) e gli altri media. GF é stato

agganciato anche da altri programmi televisivi, che hanno ospitato gli ex concorrenti,

discutendone (come i TG5 o Buona Domenica) o paradiandolo (come Mai dire

Grande Fratello). L'Altra Casa comprende la Scatola 1 e 2, é la ragione

commerciale, pubblicitaria;

Scatola 4: la Casa dello Spettatore, la realtà, l'abitazione dello spettatore intrattenuto

dallo spettacolo delle prime tre scatole. É teatro delle modalità fruitive, si tratta di una

fruizione collettiva, sociale e pettegola. Sia nella Casa del Grande Fratello che in

quella dello Spettatore non si parla d'altro che di nomination, intrighi, dibattendo sul

carattere degli ospiti. Lo Spettatore aveva pure la possibilità di scegliere tra le

diverse web cams, si esprime con il televoto.

Grande Fratello opera come macchina il cui oggetto di produzione é la parola. Gli

ospiti passano attraverso le diverse scatole: Casa, Studio, Altra Casa e realtà. Ha

una portata traumatica a causa della separazione dal mondo, la sospensione

dell'esistenza nella Casa, la convivenza con estranei, noia e sguardo intrusivo a cui

si é esposti. La presenza delle telecamere si percepisce intrusiva e straniante

all'inizio, progressivamente diminuisce la sensazione con i passare delle settimane).

All'uscita dalla Casa, gli ospiti sono condotti nello spazio vicino la Casa, un enorme

set televisivo popolato di fans, e poi in auto allo Studio, prima di entrare nella realtà

segnata dallo spettacolo, dalla loro maschera e da loro personaggio. In alternativa al

nome proprio (Cristina, Valeria) sono segnalati da un nome d'arte (la gatta morta, il

pizzaiolo). GF produce serialmente icone popolari. Il ruolo ideologico del Grande

Fratello si lega alla promozione dell'individualismo (competizione tra individualità,

una sola delle quali era destinata a trionfare, come in Dieci Piccoli Indiani). Quello

messo in atto da GF, causa anche del suo successo, é uno spettacolo come

economia culturale di assoggettamento. Inizialmente i target del programma erano

adolescenti ma poi diventa generico, anche grazie alla collocazione su Canale 5.

Il Panopticon, l'architettura carceraria a base circolare progettata da Bentham, mai

realizzata ma simbolicamente centrale al progetto della modernità, é divisa in celle,

ognuna delle quali ha due finestre. Ogni attore é perfettamente

Dettagli
A.A. 2017-2018
19 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuliaspeziale di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia culturale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Cleto Fabio.