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SANITARIE.

Ecco come alcuni concetti basilari della sua produzione teorica abbiano implicazione nella

sociologia della salute:

• Quadripartizione dell’AGIRE SOCIALE  x Weber le azioni umane debbono

essere interpretate in base al senso soggettivo che l’attore attribuisce ad

esse, tuttavia il senso che una persona attribuisce alle proprie azioni non è mai solo

soggettivo, bensì è anche sociale (es. condizionato dal contesto socio-culturale in

cui esse sono poste). Queste 4 forme di azione sociale sono:

Azione tradizionale  azioni compiute x abitudini abit

o Azione affettiva  azioni svolte sotto impulso di sentimenti, affetti

o (es.comportamento innamorato)

Azione razionale rispetto al valore  azioni svolte allo scopo di rimanere

o fedeli a un valore (es. azione condotta ai fini di un ideale religioso).

Azione razionale rispetto allo scopo  azione che si basa sulla

o realizzazione di uno scopo concreto, spiegabili secondo un rapporto causa-

effetto (es. agire economico).

I primi 2 tipi sono AZIONI NON RAZIONALI le restanti 2 AZIONI RAZIONALI.

Secondo Weber, la progressiva razionalizzazione del mondo avrebbe visto

emergere la dominanza dell’AZIONE RAZIONALE RISPETTO ALLO SCOPO (la

modernità è caratterizzata dall’AGIRE RAZIONALE), questo perché

l’industralizzazione e il dominio della sfera commerciale esigevano azioni calcolabili

e prevedibili caratteristiche che gli altri tipi di azione non contemplano (a parte

quella TRADIZIONALE che è “prevedibile” ma non possiede la capacità di

rinnovarsi e adattarsi a mutate circostanze tramite i calcoli).

La SOCIETA’ SANA è quella che persegue il bilanciamento tra i due tipi di

rispetto allo e rispetto al ra il campo della

RAZIONALITA’: SCOPO VALORE, cioè t

e quella della (secondo i

RAZIONALITA’ STRUMENTALE RAZIONALITA’ DI TIPO ETICO

valori) .

Nel sistema sanitario:

La RAZIONALITA’ RISPETTO AD UNO SCOPO, permette di raccogliere e

distribuire le

possibilità e le risorse collettive secondo il bisogno di ciascuno.

La RAZIONALITA’ RISPETTO AL VALORE, permette di migliorare la salute

collettiva e rendere accessibile la cura a tutti.

Ad oggi, il primato della RAZIONALITA’ STRUMENTALE nelle cure sanitarie oggi

sia messo in crisi da sollecitazioni a favore dei VALORI DELLA UMANIZZAZIONE,

negli ospedali e nelle pratiche sanitarie in genere.

E’ bene quindi che si sviluppino diversi punti di vista sulla salute che non coincidano

con il modello BIOMEDICO, ma che possano possedere un’intrinseca

RAZIONALITA’. In questo modo si aumenterebbe l’efficacia della comunicazione

con il paziente e aumenterebbe le possibilità di aderenza alla terapia.

• BUROCRAZIA  Il termine che Weber usa x definire la forma moderna di

organizzazione è BUROCRAZIA.

La parola burocrazia, richiama alla mente l’ORGANIZZAZIONE PUBBLICA, ma

secondo Weber non esistono differenze fra questa e le altre organizzazioni

(es. non ci sono differenze con l’organizzazione di un’impresa).

I principali caratteri distintivi della burocrazia sono:

Divisione stabile e specializzata dei compiti  determinata dagli scopi

 organizzazione e stabilita da regole che prescrivono come comportarsi

in certe condizioni.

Precisa struttura gerarchica

 Competenze specializzate x ogni posizione  richiede una preparazione

 professionale adeguata di chi svolge un certo ruolo. L’assegnazione di

questa posizione può avvenire mediante concorsi e successivamente

mediante meccanismi di carriera (esperienza anzianità).

Remunerazione in denaro  a seconda della posizione occupata

 dall’individuo. La remunerazione avviene da parte dell’organizzazione e mai

dei clienti.

Il motivo della diffusione della burocrazia è, secondo Weber, dovuta alla superiore

efficienza e razionalità rispetto alle altre forme di organizzazione. Il motivo della

sua efficienza sta nel fatto che nella burocrazia, potere e controllo sono esercitati

sulla base della conoscenza e competenza. Ciò permette di definire la

BUROCRAZIA come  ORGANIZZAZIONE RAZIONALE.

Le organizzazioni che oggi più si avvicinano al modello puro di Weber, spesso

non sono affatto più efficienti di altre che se ne discostano. Ad es. se è vero che

REGOLE PRECISE, evitano che il funzionario si comporti in modo arbitrario,

sbagliando o approfittando della sua posizione x fini personali, è anche vero che

oltre un certo limite di precisione nella definizione delle regole, il funzionario riduce

la sua capacità di iniziativa.

Dobbiamo dunque constatare che spesso la burocrazia non è EFFICACE e

neppure EFFICIENTE.

• ETICA  Weber distingue:

Etica della CONVINZIONE  si agisce in quanto si crede ad un

o valore/ideale, senza tener conto delle conseguenze.

Etica della RESPONSABILITA’  agire in quanto si crede ad un valore ma

o tenendo in considerazione anche le conseguenze.

Applicazione del concetto di etica alla sociologia della salute (es.pag.38). Weber

propone di bilanciare le scelte e di arrivare a forme di integrazione tra le 2

etiche.

TALCOT PARSON: LO STRUTTURAL FUNZIONALISMO

Egli può essere considerato il fondatore della SOCIOLOGIA DELLA SALUTE,

svincolandola da logiche biomediche, positiviste, in quanto ha trattato uno dei temi centrali

dello studio delle cure sanitarie: RAPPORTO MEDICO - PAZIENTE.

Parson ha tentato di dare un’elaborazione integrata fra il pensiero di Weber –

Durkheim, entrando inoltre nel merito dello studio della questione sanitaria.

Per comprendere la teoria di Parsons sul RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE è

necessario introdurre la sua TEORIA SUI SISTEMI SOCIALI  la RELAZIONE

SOCIALE esprime l’azione degli individui all’interno della società. Ogni FENOMENO

SOCIALE messo in atto dall’individuo, è il derivato di un sistema di azioni e relazioni che

si svolgono all’interno del SISTEMA SOCIALE (società). Parsons definisce il SISTEMA

come un insieme interconnesso di parti che è capace di autoregolazione e in cui

ogni parte svolge una funzione necessaria alla riproduzione dell’intero sistema.

Per Parson gli INDIVIDUI non sono singole persone ma persone che svolgono

dei ruoli specifici, modelli di comportamento regolati da norme ed orientati

all’espletamento di una funzione.

Il SISTEMA SOCIALE è dunque un sistema di ruoli: nell’ambito del proprio ruolo ogni

individuo entra in relazione con gli altri e contribuisce alla riproduzione del sistema nel suo

complesso. L’ordine sociale viene mantenuto soltanto se tutti i suoi membri adempiono

in modo adeguato ai loro ruoli ed interiorizzano le norme e valori sui cui la società

stessa si fonda.

Tra INDIVIDUO – SISTEMA c’è interpenetrazione e non inclusione, x cui nel rapporto

INDIVIDUO-SOCIETA’ nessuna azione tra i 2 è ascrivibile all’uno o all’altro.

Ogni società inoltre, x sussistere, deve assolvere almeno a 4 prerequisiti funzionali:

ADATTAMENTO ALL’AMBIENTE ..> da cui il sistema sociale deve trarre le

 risorse fisiche da cui ricavare beni e servizi.

PERSEGUIMENTO SELELTTIVO DEGLI SCOPI ..> x la società si risolve nella

 funzione politica delle ISTITUZIONI. Le ISTITUZIONI sono una sottounità del

sistema sociale che implicano più ruoli interagenti tra loro (es. scuola fatta dei ruoli

di bidelli, insegnanti, studenti, ecc).

INTEGRAZIONE SOCIALE ..> diffusione di valori e norme che devono essere

 socialmente condividi ed interiorizzati.

LATENZA ..> si tratta del controllo societario delle tensione e devianze

 comportamentali dei singoli rispetto alle aspettative sociali di ruolo.

Parson dà una definizione di SALUTE  stato di capacità ottimale di un individuo che

permette l’efficace compimento dei ruoli e compiti sociali. In questa definizione si

nota la continuità con Durkheim x quanto riguarda la matrice biologica, secondo la quale

la salute è condizione funzionale all’individuo x assolvere ruoli sociali che la società

gli ha attribuito. Nonostante ciò l’intendo di Parson è quello di collocare la salute in un

contesto più ampio.

Per Parson, la definizione di MALATTIA ha connotazioni biologiche ma anche sociali  la

malattia è uno stato di turbamento nel funzionamento “normale” dell’individuo

umano nel suo complesso, comprendendo sia lo stato dell’organismo come SISTEMA

BIOLOGICO sia i suoi ADATTAMENTI PERSONALI E SOCIALI.

Il MALATO è quindi colui che ha un’incapacità di assolvere i compiti legati al ruolo

sociale e che non può riacquistare da solo la sua autonomia funzionale (intesa in

senso biologico-psicologico); al contrario la SALUTE ..> coincide con la capacità delle

persone di assolvere i ruoli sociali e controllare la sua condizione (avendone

ovviamente le risorse).

La demarcazione tra SALUTE-MALATTIA sta proprio nella capacità/incapacità di

controllare le condizioni di salute.

Considerando che la malattia non può permettere di svolgere i propri ruoli sociali

efficacemente, ha importanti implicazioni nel funzionamento del sistema: un alto tasso

di malattia (ovvero un livello di salute troppo basso) è DISFUNZIONALE AL

SISTEMA. Per questo motivo c’è interesse da parte della società al controllo della malattia

e alla sua riduzione al minimo.

In definitiva, ci si può considerare MALATI ..> se ci sono determinati fattori che

danneggiano; mentre ci si sente INDISPONIBILI ..> se si ha uno stato d’animo turbato,

ecc, in questo caso non si può parlare di malattia né dal punto di vista medico, né

sociologico.

RUOLO SOCIALE del SICK ROLE  L’incapacità dell’individuo malato di assolvere i ruoli

sociali, determina il passaggio di ruolo: dai RUOLI DELLA NORMALITA’  al RUOLO

SOCIALE del MALATO (ruolo dell’ammalato (sick role)).

Il RUOLO DELL’AMMALATO è comunque un ruolo contingente e temporaneo che si

esplica in una serie di aspettative istituzionalizzate:

Esenzione dall’espletamento del ruolo sociale normalmente svolto

o Essendo lo status di malato una condizione non desiderabile, ne consegue

o che si presenti nel paziente una forte motivazione a ritornare ad uno stato di

benessere.

Il malato deve cercare un AIUTO TECNICO COMPETENTE, in quanto la

o guarigione non può essere un atto di volontà ma sono richieste delle cure

specifiche, non basta un mutamento di atteggiamento del malato.

Il RUOLO DEL MALATO si determina x una richiesta di aiuto, motivata dalla sua

incompetenza medica. Importante sarà quindi la presenza di chi invec

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Publisher
A.A. 2015-2016
33 pagine
24 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AndriMariot di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia della salute e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Matteucci Ivana.