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MICROSOCIOLOGIA
Si concentra sulle interazioni quotidiane tra individui.L’ordine sociale è spiegabile a partire dal significato
che gli attori attribuiscono a tali interazioni.
Teorie microsociologiche
Interazionismo simbolico(Mead,1934 e ripreso da Blumer, 1969):la risposta individuale agli stimoli sociali
trova una mediazione decisiva nell’attribuzione di significati agli stimoli;
Teoria dello scambio:(Homans 1973):L’interazione è basata sul calcolo costi-benefici.
Etnometodologia: (Garfinkel 1967,1964):L’interazione si fonda sulla condivisione di regole di senso
comune, atte a orientare il comportamento proprio e l’interpretazione del comportamento altrui
Modello drammaturgico:(Goffman 1959):gli attori sociali agiscono come su un palcoscenico, agendo in
modo formalizzato sulla ribalta e in modo non formale nel retroscena.
MACROSOCIOLOGIA
Si concentra sulle strutture che sorreggono le società(ad es. famiglie, sistemi economici, ordinamenti
religiosi etc.)
L’ordine sociale è sia spiegabile in termini di rapporti tra tali strutture che a partire dai cambiamenti che
intervengono in tali strutture.
Teorie macrosociologiche
Due le teorie dominanti: funzionalismo e teoria del conflitto
Differenze significative tra le due scuole:
I funzionalisti vedono la società come stabile e integrata e tematizzano il consenso;
Per i teorici del conflitto, le società sono costantemente soggette a mutamento e scontro e il focus di
interesse sono le strutture di dominio.
Elementi comuni:
In tutte le aggregazioni sociali esiste un certo grado di disaccordo sui valori e la teoria del conflitto evidenzia
tale carattere (trascurato dai funzionalisti);
Il funzionalismo offre invece risposte sul perché le società riescono a restare unite e a funzionare a dispetto
del mutamento (cosa che i teorici del conflitto non sanno spiegare).
funzionalismo
Il nasce con Spencer (1897) e il suo quadro concettuale viene rifinito da Durkheim (1893,
1897, 1912). Nel Novecento i principali esponenti della scuola sono Parsons (1951) e Merton (1949).
La società è concepita come un organismo vivente, composto di parti (ad es. la sfera economica, quella
politica, quella religiosa), ciascuna delle quali svolge una funzione specifica.Se una parte smette di
funzionare, il corpo sociale subisce a sua volta dei problemi o smette di funzionare.Per spiegare un fatto
sociale è necessario mostrare la funzione che esso svolge all'interno della società.I principali presupposti del
funzionalismo contemporaneo:la società è un sistema di parti interrelate..
teoria del conflitto
La deriva dal pensiero di Marx (Marx, Engels,1848).Secondo Marx il motore della
dinamica sociale è il conflitto tra la classe dei capitalisti (i detentori dei mezzi di produzione) e quella
dei proletari (i lavoratori).Capitalisti e proletari non hanno valori in comune: una classe sfrutta
l'altra o ne è sfruttata. Per questa ragione, sono costantemente in lotta tra loro.
Secondo le previsioni di Marx, i proletari avrebbero finito per ribellarsi e la rivoluzione avrebbe trasformato
l'intera società.
Una delle più influenti reinterpretazioni del pensiero marxiano è offerta da Dahrendorf (1957). A differenza
di Marx, Dahrendorf sostiene che la fonte di conflitto più rilevante sia l'autorità: la lotta emerge tra coloro
che possiedono il potere e coloro che ne sono esclusi.
Teoria di Dahrendorf:
La struttura sociale si basa sul dominio di alcuni gruppi da parte di altri.Ciascun gruppo sociale ha interessi
comuni, opposti a quelli di altri gruppi.
Acquistata consapevolezza dei propri interessi comuni, gli individui possono divenire classe sociale;
L’intensità del conflitto di classe dipende da: grado di concentrazione del potere nelle mani di qualcuno;
possibilità di acquistare potere per i gruppi che non ce l'hanno;libertà di formare gruppi politici.
Capitolo 1:Le società premoderne
1.L'evoluzione delle società umane e il concetto di “cultura”.
La prima domanda da porsi è quando incomincia la vicenda delle società umane.Oggi,gli studiosi sono
concordi nell'accettare la teoria dell'evoluzione,in base alla quale la specie umana,cosi come noi la
conosciamo,è il risultato di un lungo e lento processo di evoluzione genetica dalle scimmie antropoidi che,a
loro volta,derivano da altre specie animali.Gli ominidi,che hanno preceduto la nostra specie,sono comparsi
sulla terra da 2 a 3 milioni di anni fa,ma il loro aspetto doveva essere molto diverso dal nostro. L'uomo di
Pechino,vissuto tra 250 e 450 mila anni fa,era gia probabilmente un esperto cacciatore.Egli aveva già
imparato ad utilizzare il fuoco e comunicava probabilmente con i propri simili emettendo suoni e facendo
gesti non ancora organizzati in un vero e proprio sistema simbolico,quello che noi oggi chiamiamo
linguaggio».L'homo sapiens, cioè dotato di un organismo del tutto simile al nostro,è apparso in Europa,
probabilmente provenendo dall'Africa, circa 42 mila anni fa e forse più,agli albori del Paleolitico superiore.
Tra gli elementi che distinguono la specie umana dagli altri animali non compare l'organizzazione sociale.
Gli etologi,cioé coloro che studiano il comportamento degli animali,ci dicono infatti che anche molte specie
animali hanno un'organizzazione sociale spesso assai complessa.Anche gli animali cooperano tra loro,
mediante forme di divisione del lavoro, al fine di aumentare le probabilità di sopravvivenza delle popolazioni
di esemplari che appartengono alle singole specie.Tuttavia,le informazioni necessarie ad assicurare la
riproduzione di generazione in generazione delle forme di organizzazione sociale,sono trasmesse ai singoli
individui mediante il loro codice genetico.
Anche alcuni comportamenti sociali umani sono dettati da informazioni depositate nel patrimonio genetico e
non vi é dubbio che la specie umana,ha sviluppato forme di organizzazione sociale che si fondano sulla
cooperazione ottenuta attraverso la comunicazione e il linguaggio e sull'accumulazione di informazioni che
vengono trasmesse mediante processi di apprendimento.L'insieme di queste informazioni costituisce la
cultura.”La cultura(per riprendere la definizione di Malinowsky)comprende gli artefatti,i beni,i processi
tecnici,le idee,le abitudini e i valori che vengono trasmessi socialmente”.La cultura umana muta anche se
non mutano,le caratteristiche organiche della specie.Vediamo quindi quali sono state le tappe principali del
mutamento delle società umane a partire dalle società di cacciatori-raccoglitori.
Le società di cacciatori-raccoglitori
2.1.L'attività predatoria e il nomadismo
I cacciatori-raccoglitori attuali sono quindi i testimoni viventi del passato evolutivo della specie.
Per studiare questo tipo di società possiamo ricorrere a tre tipi di fonti:
1.la ricerca archeologica, che studia i reperti di civiltà scomparse;
2.la ricerca antropologica, che studia quelle società che sono sopravvissute fino all'epoca moderna;
3.i resoconti dei viaggiatori che hanno incontrato queste società per la prima volta, prima cioe che il
contatto con l'esterno le modificasse profondamente.
Queste società non sono impegnate in vere e proprie attività produttive, non intervengono nei processi di
produzione dei beni di cui si servono, ma attingono per soppravvivere al patrimonio di risorse offerto dalla
natura:colgono i frutti che crescono spontanei e cacciano animali selvatici. Quando sul territorio i frutti e
la selvaggina si fanno scarsi, le popolazioni di cacciatori-raccoglitori sono costrette a spostarsi in zone
limitrofe alla ricerca di mezzi di sopravvivenza;Le societa di cacciatori-raccoglitori sono stanziate in
ambienti molto diversi tra loro:si va dalle zone artiche e subartiche alle zone quasi desertiche..
Si tratta di società in genere molto piccole, di 30-50 membri che vivono in accampamenti temporanei.
2.2. L'organizzazione sociale
La caccia e la raccolta sono attività che vanno quasi sempre insieme: non vi è nessuna società che vive per
tutto l'anno solo di caccia e pochissime di sola raccolta.
In tutte le società di cacciatori-raccoglitori vige una, più o meno rigida, divisione sessuale del lavoro, nel
senso che la raccolta è quasi sempre compito femminile,mentre alla caccia si dedicano quasi esclusivamente
gli uomini.L'unità sociale di base è la famiglia nucleare,composta dai genitori e dalla loro prole, e la sua
funzione è essenzialmente riproduttiva.
Più famiglie nucleari,grosso modo una decina, costituiscono una banda; questa occupa temporaneamente un
certo territorio, forma un accampamento e organizza cooperativamente la caccia.La banda è un gruppo
autosufficiente dal punto di vista “produttivo”. La banda è spesso,anche se non sempre, un gruppo
esogamico: i matrimoni sono vietati,o almeno sconsigliati,tra i membri della banda stessa. I maschi
adulti quindi, quando vogliono sposarsi,devono ricorrere alle donne di bande vicine.
I rapporti di parentela si estendono dunque al di là dei confini della singola banda. Le bande appartengono
quindi a un gruppo più vasto. L'ampiezza di tale gruppo,chiamato tribù,è molto variabile,ma si aggira in
media intorno ai 500-600 membri;la tribù è quindi un gruppo endogamico(i matrimoni avvengono
all'interno della tribù)che occupa un territorio che comprende l'insieme dei territori delle singole bande.
Il mito della comune origine(clan) trova rappresentazione simbolica in un oggetto (il totem), che può
raffigurare un animale, una pianta, oppure qualsiasi altro elemento tratto dall'ambiente, che diventa il centro
di una serie di pratiche rituali.II nome del totem corrisponde quasi sempre al nome mediante il quale si
riconoscono e vengono riconosciuti gli appartenenti ad una tribù.Le società di caccia e raccolta,a parte le
marcate differenze sociali tra uomini e donne, sono fortemente egualitarie.
Una figura che gode invece di un certo prestigio e di alcuni privilegi è lo sciamano.Lo sciamano è un
uomo dotato di capacità psichiche che unite alla conoscenza delle tecniche rituali gli consentono di entrare in
contatto con il mondo degli spiriti per cercare di neutralizzarne gli influssi negativi.Lo sciamano è infatti
soprattutto un guaritore.
Le società di caccia e raccolta sono le società umane piu semplici.Per studiare una società bisogna osservare
alcune «cose» fondamentali:
a.i modi con i quali si procura i mezzi di sussistenza e come li distribuisce tra i suoi membri;
b.i modi con i quali assicura la propria riproduzione biologica e culturale;
c.le forme delle relazioni sociali mediante le quali prendono corpo i gruppi e le